Ritorno a Tetsuno Haka

add per modalità eremita I

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  1. Yusnaan
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    Parlato Kiyomi

    Ritorno a Tetsuno Hana

    Insetti, insetti e ancora insetti


    Il sunese non aveva di certo perso il suo charme, cosa che non dispiaceva alla genin, ma come al solito, non perse l'occasione per allungare le mani su di lei. Kiyomi lo guardò piuttosto male quando questi vi si avvinghiò per reggerle il gioco, sebbene non ce ne fosse minimamente bisogno, ma per fortuna del Kurogane, non era una tipa violenta, specie con lui.
    Si limitò a prendere delicatamente le sue mani e a staccarle dai suoi fianchi, parlandogli sempre in tono molto pacato.
    Ehm...si...Puzzi come un maiale. E comunque dobbiamo mettere dei paletti su questa faccenda del toccare. Comincia a rimettere il tuo nelle mutande.
    Sicuramente l'uomo aveva apprezzato il contatto con il prominente seno della kunoichi, inturgidito dall'aria fredda, ma almeno rimase contenta però, quando si offrì di darle i suoi vestiti, così che avrebbe potuto ripararsi dall'umidità di quel posto. Inizialmente aveva pensato che fosse un pretesto per spogliarsi e farsi vedere nudo per farla eccitare, ma per fortuna si limitò a cederle la giacca, che tuttavia erano sudici.
    Almeno avrebbe potuto stare al caldo, quindi dopo aver sbattuto un po' la giacca del sunese, per far cadere un po' di polvere, la indossò a dovere, ma sentendosi comunque sporca per come era conciata. Gli fece un certo digusto l'abbinamento di colori, ma purtroppo non poteva chiedere altro, in quella situazione, bloccando poi sul nascere, le intenzioni di Shinichi nel metterle a posto l'asciugamano.
    Prova a toccare l'asciugamano e ti faccio pentire di avermi incontrata. Sentenziò con voce ferrea e uno sguardo di fuoco. Per lei stava bene così, avvolto come un pareo, essendo abbastanza grande da arrivarle alle ginocchia, quindi non c'era alcun motivo di scoprirsi su due piedi davanti a lui.
    Indossali, che se giri a piedi nudi qua sotto rischi di ferirti.
    Ah, grazie, non sono abituata a cam... Interruppe improvvisamente la frase, cambiando lo sguardo di gratitudine in un'espressione confusa, quasi sconvolta. Non ci aveva fatto caso nel primo istante, ma si rese subito conto di averlo ringraziato senza neanche pensarci, vedendolo sacrificare i suoi sandali per cederli a lei, con il rischio di ferirsi al posto suo.
    E' vero che lei si aspettava che tutto le fosse dovuto, ma non capiva il perchè di tutti quei servizi. Era stata sempre pessima con lui come con tutti, eppure continuava ad aiutarla spassionatamente, e la cosa cominciò a farla irritare, tanto che ritrasse il piede prima che questi potesse allacciarle il primo.
    Lascia stare. Mi accompagna Mar-Gir, mettili tu i sandali. Disse senza neanche guardarlo negli occhi ed avvicinandosi al formicaleone più piccolo. Ti va bene, caro?
    Nessun problema, Kiyomi-dono! L'insetto gigante non ci pensò due volte a calare la testa per permettere alla giovane donna di salire, e una volta che anche Shinichi fosse stato pronto a partire, si sarebbe mosso per seguirlo, portando fieramente la regina umana comodamente seduta sulla sua testa.

    Durante il tragitto, il Kurogane decise di ingannare il tempo scambiare due chiacchiere con la kunoichi, informandola che non l'avrebbe accompagnata lui all'uscita, lasciandola nelle mani di alcuni suoi amici scorpioni.
    Va bene, farò come dici.
    Allora, come hai fatto a venire qui? E cosa hai fatto in questi mesi? Un milione di cose, sicuramente!
    Oh, niente di così eclatante. Mi sono trasferita a Konoha, ho vinto un po' di spiccioli allo Shi-e-en, fatto shopping in quello che credo fosse un covo di trafficanti e criminali, stata a una pessima inaugurazione di un bar... ah, e provato ad uccidere l'Hokage. Malauguratamente senza successo.
    Parlò di quelle cose che ad estranei sarebbero sembrate tanto strane, come se niente fosse, non vantandosi o preoccupandosi che il ragazzo avrebbe potuto giudicarla.
    E in ogni caso, sono finita qui per caso. Mi stavo rilassando a prendere un po' di tintarella sulla sabbia... e sono praticamente sprofondata in una trappola scavata probabilmente da uno di questi due gentil signori.
    Non sia mai, Kiyomi-dono.
    Non l'avremmo mai fatto, vero Mar-gir?
    Assolutamente. E poi noi mangiamo metallo, non ci servirebbe a niente scavare trappole.

    Dopo un altro po' di strada, arrivarono infine ad una gigantesca grotta popolata da scorpioni di varie dimensioni, tre dei quali arrivarono al loro cospetto e sembravano conoscere Shinichi. Dopo il saluto di questi ultimi, la ragazza rispose con un cenno del capo, dando poi una risposta anche alla domanda posta, cercando però di essere breve.
    Ah, non saprei che dirvi, sono una ragazza che al momento fa la kunoichi per necessità. Ma non necessità economica. Niente di chè.
    Per fortuna ci pensò il sunese ad interrompere quella imbarazzate conversazione, dato che non era proprio il tipo da parlare con degli animali, specie se meccanici, e la cosa la mise leggermente a disagio. Successivamente, Shinichi diede indicazioni ai tre scorpioni su cosa fare con Kiyomi, quindi, se fosse toccato a loro scortare la giovane donna all'esterno, era ormai giunto il momento dei saluti tra i due umani. La Saito si voltò quindi verso il suo accompagnatore per congedarsi da lui.
    Bene. Se ho ben capito, ci separiamo qui. E' stato un piacere rivederti, ti farò riavere la giacca quanto prima. Stammi bene. E dopo un breve inchino, salì nuovamente in groppa al formicaleone, facendosi fare strada da Otekko ed imboccando una delle gallerie.
    Intanto, il Kurogane avrebbe avuto tempo di occuparsi di altre piccole faccende lì, nel nido degli scorpioni o in altri luoghi, ma dopo essersi separato dalla giovave da appena mezz'ora, il fedele scorpione sarebbe tornato in tutta fretta, in una ricerca disperata del possessore del contratto, e quando l'avesse finalmente trovato, lo avrebbe informato affannosamente della situazione.
    KIYOMI-SAN! KIYOMI-SAN E' SCOMPARSA! Stavamo raggiungendo una delle uscite, era buio, non vedevamo niente, e all'improvviso non c'era più nemmeno Kiyomi-san!
    Se Shinichi avesse voluto, lo scorpione lo avrebbe sicuramente condotto senza problemi al punto in cui il gruppetto si accorse di non avere più la loro passeggera con sé, (una galleria con visibilità quasi pari a 0, e vi avrebbe trovato Mar-Gir in preda alla disperazione per l'aver perso la regina Kiyomi, scusandosi più e più volte col Kurogane. Gli altri insetti, si erano immediatamente mossi per rintracciare la kunoichi, ma sarebbero tornati a breve, senza nessun indizio su cosa potesse esserle accaduto, e dopo uno scambio di opinioni, avrebbero tutti convenuto che l'unica a poter sapere dove si trovasse Kiyomi fosse la regina Sanso, particolarmente abile nelle arti eremitiche e in grado di percepire il chakra per centinaia di metri.
     
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