Il Tempio Segreto di Inari

Addestramento Contratto Kitsune

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~Cube
        Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,201
    Reputation
    +118

    Status
    Anonymous

    ~Post 2
    Prime difficoltà.




    Quando mi ritrovai davanti un parente anziano di Shin, per la precisione suo nonno, rimasi a dir poco sorpreso. Non credevo che la professione ninja si poteva concludere in maniera così pacifica ed ero abbastanza sicuro che a Oto si raggiungeva difficilmente un’età tale da raccontare ai propri nipoti le storie del Clan. Sorrisi, volutamente non pensai ad un mio futuro felice e tranquillo. Non me lo meritavo, non più.

    Mi presentai al nonno, il quale dopo poco prese a raccontare quelli che senza dubbio erano segreti di famiglia. Feci l’unica cosa possibile: mantenere un rispettoso silenzio. Mi trovavo come terzo incomodo in quel momento e Shin stava scoprendo una serie di notizie a dir poco sbalorditive, tuttavia ascoltai con attenzione. Il mio compagno deteneva un passato importante, un suo avo in qualche maniera faceva parte della storia del Clan e veniva considerato come uno shinobi di livello superiore… e chiaramente come tutti gli shinobi nascondeva dei segreti. Quell’amuleto ne era la chiave, ero sicuro.

    Analizzammo attentamente il documento del nonno di Shin e scoprimmo alcune cose molto interessanti. Sostanzialmente ascoltando anche il riassunto del genin della Foglia il nostro scopo era chiaro: il monte Yume. Seguendo le indicazioni presenti in quelle pagine fummo in grado di ritrovare la posizione, dispersa a Ovest nel Paese del Fuoco; l’unico riferimento noto era il lago d’Indra. Mi limitai ad un accenno. Non c’erano bisogno di parole, era arrivato il momento di partire.

    ~Diversi giorni dopo, presso il Monte Yume…~


    Il viaggio durò diversi giorni, e come sospettavamo la zona in cui ci stavamo dirigendo era immersa nel più completa foresta e lontana da qualunque ambizione e influenza politica. Semplicemente eravamo dispersi nel nulla, un deserto ricolmo di alberi. Solo ogni tanto capitava di incrociare qualche anima, mercanti per lo più diretti verso i piccoli villaggi che costellavano quelle zone così isolate. Rimasi comunque sorpreso, compresi che nonostante la distanza da Konoha queste piccole comunità a loro modo prosperavano. Il commercio di pelli, di legno pregiato, di attività venatorie e di erbe rare garantiva una vita più che dignitosa. Esattamente l’opposto delle risaie di Oto.

    -Siamo arrivati Shin-
    furono le mie uniche parole di fronte allo splendore del Monte Yume. Il cielo limpido mattutino permetteva consentiva al lago di riflettere le vette del monte. In lontananza notammo il fumo dei camini di un villaggio, costruito vicino al lago. Guardai il mio compagno: - Direi che quel piccolo paese sia un buon posto dove chiedere informazioni riguardo a qualche santuario o monumento particolare… e allo stesso tempo una buona occasione per riposarci. – In sostanza proposi a Shin di fermarci e iniziare le indagini da quel posto. Attesi una sua risposta, e nel caso fosse stata affermativa ci saremmo mossi, senza indugio, verso il villaggio.

    Arrivati al paese si poteva notare che si trattava di un agglomerato di case, modeste ma dignitose nella loro semplicità. Purtroppo non vi era la presenza di una locanda ma di certo non sarebbe servita. Infatti quando uno dei vari abitanti, piuttosto giovane a dire la verità, si accorse dell’arrivo di due sconosciuti e soprattutto della presenza dei nostri coprifronte prese a correre, scomparendo dietro un angolo della casa. Guardai Shin:- Ho l’impressione che qui non sono molto abituati a ricevere visite… -

    Tuttavia bastò un minuto di imbarazzo in mezzo a quel piccolo gruppo di persone, tutti in silenzio e in attenta osservazione, che dallo stesso angolo in cui era scomparso il ragazzo poco prima apparve un uomo, molto anziano. Si avvicinò, nella sua faccia si leggeva un’espressione serena:- Buongiorno a voi Ninja dell’Accademia. Sono il consigliere di questo paese. Appena sono stato avvisato dalla vostra presenza sono corso, se possiamo così dire, qui a presentarmi e a presentare il villaggio. Scusateci in anticipo se non siamo stati molto cordiali… ma immagino che avete capito che questa è una piccola comunità… - parlava in un tono formale, per quanto la sua educazione glielo consentisse -… ma cosa ci fanno qui due shinobi, se posso chiedere. In queste terre non ci sono mai stati problemi e né tantomeno ultimamente sono accorsi eventi strani…- il vecchio rimase in attesa della nostra risposta. Guardai Shin, la mia occhiata fu esplicativa. Avrei lasciato a lui la parola, del resto era lui il ninja di Konoha.

    Se Shin avrebbe espresso le nostre intenzioni e avrebbe chiesto in seguito informazioni riguardo a qualche località religiosa nei paraggi il ninja della foglia avrebbe subito individuato nel volto dell’anziano un cambio di espressione. Infatti questo ultimo si sarebbe fatto tutto serio e con un tono di voce severo avrebbe proferito: -Capisco, però mi dispiace terribilmente… Non posso esservi d’aiuto. Siamo semplici pescatori e cacciatori. Non abbiamo le forze e i soldi per gestire qualcosa di così importante. Scusatemi, io devo tornare a riposare; in ogni caso se avete bisogno di vettovaglie saremo ben disposti a fornirvene- Una risposta evasiva e campata decisamente per aria, era chiaro che il vecchio sapeva qualcosa. Non serviva essere ninja per capirlo. Shin avrebbe potuto insistere, forse in quella maniera avrebbe ottenuto qualche risposta aggiuntiva. Nel frattempo mi sarei guardai attorno, e in lontananza, vicino alla radura che divideva il villaggio dalla foresta avrei notato il ragazzo di prima, quello che era andato ad avvisare il vecchio. Ci stava fissando, comunicai subito a Shin la cosa, in maniera discreta: - Ehi Shin guarda là infondo. Quel bambino sembra che stia scalpitando dalla voglia di farsi notare. Forse potremmo ottenere qualcosa da lui. Però dobbiamo scegliere ora… il Capo villaggio se ne sta andando. –

    A Shin non sarebbe rimasta che una manciata di secondi per decidere il da farsi. Riprovare con il vecchio ed essere più convincenti? Oppure seguire il mio istinto e tentare completamente la sorte?

    CITAZIONE
    A te la scelta Historia.
     
    .
17 replies since 15/7/2016, 14:34   172 views
  Share  
.