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Narrazione
«Dialoghi»Al di la di tutte le caratteristiche positive di cui Seinji Akuma si poteva vantare, ve n'era anche una molto negativa. Ed era la sua testardaggine. Da quando aveva incontrato Hoshikuzu Chikuma per la prima volta (il tutto avvenì nella caverna di Takurama), gli riuscì a ferire gravemente un braccio, ma questi riuscì comunque a combattere, arrivando a sconfiggere l'Akuma e a togliergli le pergamene che era stato chiamato a proteggere per conto di Takurama. Era, insomma, una ferita nell'orgoglio. Una di quelle troppo dure da dimenticare e da digerire, tant'è che Seinji, con il volto di Asmodai, non riuscì a non provare rancore nei confronti del Rosso della Sabbia quando dovette parteciparsi assieme alla missione della Dea Euiko. Certo, se avesse potuto lo avrebbe pugnalato al cuore direttamente li, ma c'era anche Itai Nara con loro, il Mizukage, che probabilmente non avrebbe tollerato un comportamento del genere. Fu anche per questo che Seinji Akuma preferì non esporre i vecchi rancori nei confronti del sabbioso, aspettando il momento adatto all'occasione.
E il momento non tardò ad arrivare.
Prima Seinji sentì soltanto una voce, quella di una sua evocazione inviata nel Paese dell'Erba a indagare, che gli accennò quanto stesse accadendo. Dopo aver rubato, - proprio rubato! - le pergamene al custode di casa, Hoshikuzu Chikuma ora sembrava volersi incontrare con qualcuno poter rivenderle, nasconderle meglio o fare chissà cos'altro.
"Devi riprenderle" - già allora sussurrò una voce nella testa del ragazzo. La stessa del demone Asmodai che, anch'egli, non amava particolarmente essere sconfitto. Nonostante si fosse trattata solo di una voce, già allora l'ormai esperto shinobi, da poco divenuto Jonin, capì che non aveva altre vie di scampo. A quel tempo era stato sconfitto. Mandato giù, come uno stecchino. La ferita che aveva inflitto al shinobi di Suna sembrava piuttosto una piccola soddisfazione che questi aveva dato al kiriano. Un kiriano che non aveva dimenticato quanto accaduto e giorno dopo giorno aveva continuato a serbare rancore e odio nei confronti del Rosso. E i sentimenti avevano dato i loro frutti: dopo mesi di ricerche e attese, ricevette quello di cui aveva bisogno.
Si recò nel Paese dell'Erba, su una delle strade commerciali principali senza molti indugi. Certamente, non poteva venirci con la faccia di Asmodai Akuma. Se Hoshi avesse scoperto dell'identità di Asmodai, sarebbero stati cazzi per conto di Itai. Utilizzò la Henge no Jutsu ancora in strada per diventare Seinji Akuma e quando arrivò scoprì, con sua molta gioia, che Hoshikuzu Chikuma era già li, sul posto, sulla strada. Intento a fumarsi una sigaretta, o qualcosa di quel genere. Immediatamente il ragazzo di Kirì sentì un tremolìo di agitazione: il nemico che avrebbe affrontato se questi non avesse deciso di risolvere la cosa pacificamente era immensamente forte. Si ricordava lo scontro con lui. Se lo ricordava in ogni singolo dettaglio. Mosse, combinazione, fughe. Tutto. Si ricordava come lo aveva sconfitto e com'era fuggito. Si ricordava di com'era riuscito a spezzargli un braccio (pura fortuna...) e come dovette, alla fine dei conti, cedere.
"Eccolo li" - pensò Seinji saltarellando dall'albero all'albero per arrivare al posto indicatogli. Alla fine atterrò a 10 metri di distanza dal Rosso, che poté vedere una viso già visto quel giorno, in caverna degli pterosauri di Seinji Akuma.
«Hola!» - esclamò Seinji, indossando la maschera di qualcuno di amichevole e molto felice.CITAZIONERecitazione [1]
Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
«Come butta, amico?» - domanda di cortesia, tanto per. - «Mi ha mandato Takurama, vuole le pergamene che TU MI HAI RUBATO. Ce le hai qui?» - chiese. E indipendentemente dalla risposta avrebbe continuato a parlare, sorridendo come farebbe un attore esperto.
«Io non voglio combattere, amico. Facciamo così: io ti do un assegno da 20.000 ryo e tu mi dai le pergamene. Che te ne pare? »
Parlando avrebbe osservato per benino la persona che aveva di fronte, scoprendo tutto: la quantità di chakra, l'impronta di chakra e altro. Sempre in contemporanea avrebbe iniziato ad accumulare chakra negli occhi. Non sapeva ancora perché, ma sapeva di già che le sue abilità oculargli gli sarebbero serviti da li a poco.CITAZIONEPercezione del Chakra [0]
Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.SPOILER (clicca per visualizzare)Seinji
Vitalità: 18 / 18 leggere
Energia Vitale: 30/30
Chakra: 500/500 bassissimi
Recupero Abilità: ///
Equipaggiamento:
-CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
-CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
-CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
-Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
-Tonico di Recupero Superiore X3
Illusione:
Slot Difesa 1: ///
Slot Difesa 2: ///
Slot Difesa 3: ///
Slot azione 1: ///
Slot azione 2: ///
Slot azione 3: ///
Slot Tecnica 1: ///
Slot Tecnica 2: ///
Abilita Usate: Recitazione, Percezione del Chakra..
