Accompagnatrice anti stalker

free tra -Shu e Zakira

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  1. -Shu
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    Accompagnatrice anti Stalker

    Post Primo - Un padre apprensivo





    Quel giorno Asami Hoshiyama ricevette una strana missiva dall'Accademia, che le chiedeva di incontrare direttamente il mandante di una missione quella sera stessa a cena in un prestigioso ristorante della foglia. La lettera specificava che il pasto sarebbe stato pagato dal mandante e che Asami doveva semplicemente ritrovarsi in quel luogo alle otto vestita di tutto punto dato che il mandante l'avrebbe intervistata durante la cena, decidendo se sarebbe stata la persona adatta all'incarico. La procedura era insolita ma l'accademia era sicura che Asami avrebbe cooperato con le strane richieste di quell'uomo (la missiva avrebbe specificato che si trattava di una missione di protezione e scorta).

    Giunta al ristorante, un locale in stile occidentale, e date le sue generalità Asami sarebbe stata accompagnata al tavolo dove l'attendeva il mandante della missione. Durante quel breve viaggio avrebbe potuto notare come l'ambiente era incredibilmente lussuoso, il che andava anche a spiegare il motivo di questo trattamento preferenziale.


    L'uomo, sulla cinquantina, era un vero e proprio pachiderma ed aveva dei lunghi e frastagliati capelli neri accompagnati da una barba dello stesso colore. Se Asami avesse prestato attenzione ai dettagli avrebbe potuto notare che all'uomo mancava qualche dente ed era vestito abbastanza semplicemente non fosse stato per i numerosi gioielli che ne adornavano il corpo. Si trattava sicuramente di un uomo molto ricco, che forse si era fatto da solo data la sua apparente rozzezza. Mentre Asami si avvicinava infatti aveva chiesto al cameriere di portargli un altro tovagliolo, dato che aveva usato il primo per creare una specie di tovaglietta. La sua risata sguaiata rieccheggiò nel locale.


    Mentre Asami si accomodava al suo posto, di fronte all'uomo, giunse un cameriere con il secondo tovagliolo, i listini e del pane che venne immediatamente agguantato dal tizio che iniziò subito a rimpinzarsi.

    Grazie pinguino disse, masticandosi le parole oltre al pane.


    Soltanto una volta che ebbe terminato in rapidità quell'antipasto si sarebbe rivolto ad Asami.

    Allora tu devi essere Asami-chan. Molto bene, molto bene. Io sono Tatehiko Kurogane, molto piacere. disse lui tendendole una grassa mano sudaticcia carica di anelli.

    In base alle sue conoscenze del mondo commerciale Asami avrebbe potuto riconoscere quel nome: si trattava di un mercante che aveva sposato, molti anni fa, una donna del clan Kurogane di Sunagakure e che, una volta rimasto vedovo, si era dedicato totalmente al commercio. Possedeva attività dei più svariati generi in tutte le terre accademiche molte delle quali fallivano ma lui sembrava non curarsene. Faceva molti investimenti rischiosi e scialacquava una grande quantità di denaro tuttavia sembrava avere dei fondi illimitati. Era difficile dire quanto legale fossero le operazione di Tatehiko ma il suo spirito aggressivo e una generale sensazione di viscido accompagna sempre i racconti che lo riguardavano.

    Sei qui perché domani mia figlia arriverà qui a Konoha, dove passerà una notte in una locanda di tua scelta, prima di ripartire assieme a te di nascosto per il villaggio di Oto. La tua missione è quella di farle da scorta, da guida, da amica, da confidente, da suo scendiletto se lei così desidera. Ho deciso di chiedere di te esplicitatamente. Sei una ragazza giovane e carina, proprio come mia figlia, per cui sono sicuro che abbiate gli stessi gusti ed andrete d'accordo. Ho anche sentito parlare della tua famiglia, per cui so che hai avuto una buona educazione, esattamente come la mia Miyako...

    Asami avrebbe avuto giusto il tempo di fargli una domanda, prima che Tatehiko notasse che era tornato il cameriere. E Tatehiko non aveva dato neanche un'occhiata al listino.

    I signori sono pronti?

    Capiti proprio a fagiolo, pinguino. Allora per me un litro di birra e il piatto più costoso che hai. Per la ragazza quello che vuole, ahahahah. E portami dell'altro pane, che ho fame! Ahahahah

    Terminato il suo compito il cameriere si sarebbe congedato, per poi tornare un paio di minuti dopo col pane. Dopo averne offerto un pezzo ad Asami, il Kurogane si sarebbe ingozzato nuovamente.

    Allora, la missione mi pare abbastanza chiara no? Ci sono solo due piccoli inconvenienti: il primo è che mia figlia è paraplegica dalla nascita. Pertanto dovrai aiutarla spingendola sulla sua sedia a rotelle e magari cerca di non farglielo pesare. Il secondo è quel dannato Shinichi Kurogane.

    Avrebbe preso una piccola pausa per ingozzarsi di quattro fette di pane assieme, evidentemente quel nome lo faceva infuriare non poco.

    Quello stronzo è l'ex-ragazzo di mia figlia. L'ha sedotta cercando di accaparrarsi la mia fortuna ma fortunatamente la mia piccola Miyako era troppo sveglia per quell'idiota e l'ha lasciato. L'unico problema è che quel bastardo è un ninja ed ha cominciato a seguire mia figlia, a stalkerarla! Se a Sunagakure posso contare sulla guardia cittadina per avere un occhio di riguardo non posso avere la stessa sicurezza a Konoha. Quel bastardo è pur sempre un ninja accademico, mica posso vietargli di entrare al villaggio! Ed è qui che entri in gioco tu Asami: dovrai proteggere mia figlia dalle molestie di questo stalker. Non farti ingannare dal suo aspetto, è una vera volpe disposta a tutto pur di irretire nuovamente mia figlia! E sta attenta anche tu! Ha la faccia da pesce lesso ma è pur sempre un ninja!


    Le avrebbe quindi passato una foto dello stalker incriminato, raccomandandole nuovamente di prestare la massima attenzione. Doveva evitare anche solo che i due si incontrassero, o si scambiassero uno sguardo!

    Sono convinto che quel maledetto abbia usato un Genjutsu per convincere mia figlia a mettersi con lui la prima volta! Per cui sta attenta! Quella viscida serpe potrebbe farlo di nuovo, forse anche con te! E non lasciarlo parlare, è capace di rivoltarti il cervello se lo ascolti!

    Tatehiko le avrebbe dipinto un quadro molto colorito del bersaglio di Asami, facendolo sembrare peggio di un oni malefico. Alla fine l'invettiva del suo anfitrione si interruppe quando venne portato loro un enorme barca di legno ripiena di sushi e sashimi di tutti i generi. Era talmente pesante che avrebbe piegato il tavolo ed anche un neofita di quel tipo di cibo avrebbe intuito subito che si trattava di pesce e di tagli di primissima qualità. Tatehiko iniziò subito ad ingozzarsi a tratti senza neanche usare la salsa di soia o le bacchette ma ingurgitando il pesce a mani nude. Decisamente uno spettacolo che avrebbe potuto far passare la fame.

    Durante il pasto Tatehiko si sarebbe lamentato del fatto che, pur essendo ottimo ed eccellente come prodotto (anche se per i suoi gusti mancava un po' di sale), si trattava pur sempre di pesce e che quindi, non saziandolo come la carne, gli avrebbe sempre lasciato un buco sullo stomaco incolmabile (nonostante avesse appena mangiato da solo un piatto pensato per almeno dieci persone). Se Asami avesse avanzato qualcosa Tatehiko le avrebbe chiesto se lo mangiava e, in caso, ci avrebbe pensato lui a ripulire il piatto di Asami arrivando persino a leccarlo.


    Finito il pasto Tatehiko avrebbe concluso rispondendo a tutte le domande del caso da parte di Asami

    Allora Asami-chan. Se lo vuoi il lavoro è tuo. TI prego, proteggi la mia bambina da quel mostro orribile!

    Se Asami avesse accettato Tatehiko sarebbe stato al settimo cielo e, uscito dal locale, l'avrebbe congedata raccomandandole di riposarsi dato che il mattino seguente Miyako sarebbe arrivata a Konoha.

    Ti farò mandare qualcuno, non preoccuparti.

    [...]


    Il giorno seguente un giovane ragazzo, avrà avuto al massimo quindici anni, avrebbe bussato alla porta di Asami richiedendo la sua presenza.

    Asami-sama, il mio nome è Eichiro e sono qui per accompagnarvi da Miyako-sama le avrebbe detto inchinandosi molto rispettosamente.

    Era evidente che si trattava di un qualche tipo di servitore. La sua padrona si trovava all'entrata del villaggio, attendendo la sua protettrice sotto i vigili occhi dei guardiani delle mura di Konoha le avrebbe spiegato Eichiro, aggiungendo che la ragazza non sapeva nulla del potenziale arrivo di Shinichi. Avrebbe confidato alla kunoichi che Miyako non si era ripresa del tutto da quella rottura, fortemente voluta dal padre e da tutto il clan Kurogane, e che anche solo menzionarne il nome la mandava in bestia. Si sarebbe raccomandato non solo di non far menzione della cosa alla ragazza, ma neanche di parlare del coinvolgimento di Tatehiko. Ufficialmente Asami doveva solo accompagnare Miyako a visitare il villaggio ed il fatto che fosse una ninja era stato accettato dalla sua protetta solo per via dello spirito incredibilmente protettivo del padre, che malvolentieri aveva acconsentito a quel viaggio.

    Arrivata alle mura Asami avrebbe potuto subito riconoscere l'obbiettivo della sua missione dato che era l'unica persona seduta su una sedia a rotelle. Già da distante poteva percepire la sua grazia e bellezza, doti che unite alla considerevole ricchezza del padre rendevano evidente le preoccupazioni dello stesso riguardo i cacciatori di dote. Apparentemente noncurante di tutto la Kurogane portava una elegante coroncina d'oro che ben si intonava agli occhi ed ai capelli della ragazza vestita di un abito che lasciava scoperte le spalle senza per questo poter essere considerato indecente. Si trattava di un vestito che univa l'eleganza alla comodità, requisito essenziale per una ragazza nelle sue condizioni fisiche. Già solo dall'aspetto sarebbe stato difficile credere che si trattava della figlia di Tatehiko. Al suo arrivo avrebbe atteso che Asami si presentasse prima di parlarle.

    Buongiorno Asami-san, io sono Miyako Kurogane ed è un vero piacere conoscerla. Sono molto ansiosa di vedere il prestigioso villaggio della foglia. E' la prima volta che vengo qui, anche se mi hanno parlato molto di Konohagakure. Ditemi, da dove cominciamo? disse, con un brivido di emozione nella voce.
     
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