[Gioco] Gli Ostacoli del Fato

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    Gli Ostacoli del Fato

    Post Primo - Introduzione



    [Nota: se volete saltare la lunga introduzione delle gregarie e di Shinichi e passare subito alla parte nel paese della Montagna cliccate: qui]





    Esiste un locale a Sunagakure, un bar/gelateria per ragazze nel quale nessun uomo avrebbe mai messo piede, ed andava bene così. Le sue decorazioni fragolose ed i camerieri, scelti tra i più bei giovani di Suna, mettevano a disagio i machi del villaggio della sabbia. Peccato solo che gli affari non fossero dei migliori, anche per via della particolarità del locale che richiamava solo una piccola parte della popolazione sunese. Fortunatamente per il gestore la proprietaria del locale, pur attraverso dei prestanome, era Miyako Kurogane. Letteralmente una vera miniera d'oro.


    Quel giorno c'erano ben quattro ragazze sedute all'unico tavolo occupato, ciascuna affascinante a modo suo.


    La Prima sarebbe stata la preferita di coloro che amavano le ragazze giovani, o con un difficile carattere.

    Sembrava quasi un'adolescente nelle espressioni e nel modo di fare anche se aveva ormai il corpo di una giovane donna. Aveva una faccia crucciata, ma ciò non ne diminuiva il fascino. I capelli neri, che non le arrivano alle spalle, erano tenuti liberi e sciolti dando l'idea di un carattere troppo indipendente e da domare nell'uomo più maturo. Il fisico allenato avrebbe fatto sognare i più maliziosi, che l'avrebbero immaginata intenta ai più svariati esercizi ginnici mentre mostrava incautamente più del dovuto ad uno spione, elettrizzato dall'idea che anche solo per un istante i gelidi occhi neri di lei si potessero soffermare su di lui mentre deliziava il suo sesso con la mano.

    Fuyumi Mizunashi non era tuttavia come veniva immaginata dai vecchi pervertiti che la adocchiavano per strada. Era una ragazza che aveva sofferto molto e che si era rifatta una vita seguendo il suo sensei e la via della spada.
    O, meglio, obbligando il suo sensei ad insegnarle la via della spada.
    Il suo carattere si era temprato ed era diventata una kunoichi a tutti gli effetti, anche se ancora abbastanza inesperta.

    Era divenuta, col tempo, la migliore amica di Hana Suzuki una donna del deserto che, per certi aspetti, era l'esatto opposto di Fuyumi.


    Hana era più grande di Fuyumi, dimostrava appieno i propri ventitrè anni, ed anche lei aveva avuto delle brutte esperienze passate persino più traumatiche di quelle di Fuyumi. Fin da piccola aveva aiutato il padre a gestire la propria carovana ed il commercio nel duro deserto dell'Anauroch ma aveva un carattere forse troppo... vivace. Quando aveva una decina d'anni infatti si ribellò ad un gruppo di banditi che volevano rubare le loro merci e, per punizione, venne da loro accecata. Da allora represse questi suoi sentimenti e, per non essere un peso alla famiglia, iniziò ad occuparsi dei propri fratellini più piccoli: due gemelli. Hana era felice di stare con loro e li adorava ma dentro di se covava sempre il desiderio inespresso di viaggiare e di vivere mille avventure. Avventure che un giorno vennero, sotto la forma di un guerriero del deserto di nome Shinichi che non solo la stregò per la sua forza d'animo ed il suo cuore gentile, pur turbato da mille pensieri, ma che le salvò la vita riuscendo anche a farle ritrovare la vista grazie alle cura dei monaci Raksha.

    Hana esprimeva appieno il proprio spirito materno e la propria pace interiore, specialmente quando posava il proprio sguardo sul nobile guerriero che l'aveva salvata, ed il suo sorriso era talmente magnifico da poter ammansire una bestia feroce. I lunghi capelli rossi non ne nascondevano lo sguardo intelligente e facevano fantasticare sul suo carattere avventuroso, in tutti i sensi. Non era una ragazza dotata di un seno prosperoso o di un sedere sodo, ma non per questo era meno bella. La sua bellezza stava nella sua persona, nel suo viso e nel suo carattere. Non appena cominciava a conversare e la sua voce suadente si spandeva nell'aria non si poteva non innamorarsi di lei. Quella di Hana era una bellezza pura e luminosa, ma non per questo meno sensuale della prossima ragazza del locale, Sayuri.



    Sayuri rappresentava per molti uomini il vero ideale di donna. Non tanto per il suo aspetto fisico mozzafiato, che lei adorava mettere in mostra, o per la combinazione dei suoi capelli biondo naturale con gli occhi azzurri come il cielo ed i seni che sembravano due montagne ma per il fatto che lei adorasse il sesso. Era difficile trovare un uomo che potesse soddisfarla e lei aveva dei gusti molto particolari in camera da letto, oltre ad adorare il fatto che potesse piegare qualunque essere maschile solo con lo sguardo o con un paio di moine. Per lei gli uomini erano deboli, ma non per questo privi di usi.

    Non esprimeva mai con loro queste sue idee, ben sapeva che l'uomo aveva bisogno di essere rassicurato e non affrontato e lei si prestava al gioco gonfiando il loro ego come facevano i loro pantaloni quando si avvicinava loro. Purtroppo per loro però una volta finiti negli artigli di Sayuri la tigre difficilmente un uomo riusciva a liberarsi, donandole la sua dignità e tutto se stesso pur di tenerla con se anche solo un altro istante. C'era soltanto un uomo che era riuscito a "domarla" e non l'aveva fatto nel modo che si immaginavano quei poveracci che le arrancavano dietro ma solo e semplicemente con il proprio affetto e cercando di vedere oltre la maschera di donna forte ed indipendente con la quale la ex-cameriera di Konoha si adornava.
    Al contrario di quello che molti pensavano tuttavia Sayuri non faceva la mantenuta, ma era la servitrice a tempo pieno della sua padrona. La ragazza seduta al quarto posto di quel tavolo. La principessa dorata, Miyako Kurogane.


    Se Fuyumi poteva essere considerata carina, se Hana veniva chiamata "bellissima", se Sayuri era "una bomba", Miyako Kurogane era, semplicemente, "irragiungibile".

    Già solo il suo aspetto la metteva di pieno diritto nella classifica delle "10 donne più belle" che una qualunque persona avesse mai visto, se a questo aggiungiamo la sua considerevole ricchezza, la nobiltà d'animo e di sangue non stupisce apprendere che ella fosse il sogno erotico di molti uomini di Sunagakure, nonostante il pessimo carattere. I fluenti capelli erano morbidi come la seta, la pelle liscia e vellutata come la crema più dolce, i suoi occhi erano due specchi purissimi nei quali la luce stessa del sole si vergognava a penetrare. Le labbra, dolci e suadenti, potevano essere la gioia o il terrore di ogni uomo perché la furia di Miyako era terribile quanto l'estasi del suo amore. Tutti immaginavano Miyako in un modo diverso, ogni volta adattandone le forme o il carattere per appagare i propri egoistici desideri. Non si trattava di una donna molto formosa, anche se era difficile individuare cosa si celasse sotto i suoi abiti sempre molto ampi. L'unico, vero, difetto che si poteva impuntare alla ragazza era la sua disabilità fisica. Era noto infatti che fin dalla nascita Miyako fosse paraplegica e non potesse camminare. Il che costringeva Sayuri ad accompagnarla ovunque spingendo la sua sedia a rotelle. In realtà, anche grazie ai poteri della sua abilità innata, non è che Miyako avesse bisogno di qualcuno per portarla in giro ma le piaceva la compagnia di Sayuri (non che l'avrebbe mai ammesso) e quindi aveva deciso di farsi portare in giro come una normale "handicappata".

    Le piaceva adornarsi di gioielli e fiori, cercando sempre di trovare un modo per abbellirsi ma non era mai completamente soddisfatta, anche a causa del proprio carattere volubile. Fu lei la prima a rompere il silenzio di quel luogo, una volta assaggiato il proprio milkshake alla fragola.

    Allora Fuyumi, per quale motivo ci hai chiesto di venire. O meglio, quale cazzata ha fatto Shinichi per convincerti a chiamarmi?

    Beh, Miyako-san... mi sto preoccupando per il sensei. Non è più lui... si comporta... ecco... come un vero ninja. Ha persino accettato una missione. Di assassinio, per di più.


    CHE COOOOOOSAAAAAAAAAAAAAA?????



    Dissero le altre ragazze, tutte assieme.

    Ma se non faceva altro che ripetere "Miyako, io non faccio missioni di assassinio. Sono un Detective, non un ninja. Io gli omicidi li risolvo, non li faccio" ed ora si rimangia la parola così?

    Si, ha detto anche a me una cosa del genere anche a me un paio di volte. E l'ho sempre visto preoccuparsi eccessivamente della vita dei propri avversari...

    Si, non è da Shinichi-san una cosa simile replicò Hana preoccupata Che può essergli successo?

    Non lo so disse Sayuri. Ma nulla che una buona dose di amore non possa risolvere aggiunse, facendo l'occhiolino ad Hana, che mai aveva avuto il coraggio di spingersi tanto oltre e che veniva per questo sempre presa in giro dalla servitrice della principessa.

    Fuyumi disse anche che le aveva convocate perché desiderava seguire il sensei in missione, data la sua preoccupazione, e che voleva chiedere a tutte loro di accompagnarla. Era sicura che Shinichi non avrebbe rifiutato una mano se glielo avessero chiesto tutte assieme. Non riusciva mai a rifiutare nulla a loro. Miyako concordava. Nonostante la loro brutta rottura questo comportamento era strano. E poi era proprio curiosa di vedere Shinichi comportarsi come un vero ninja. Persino quando aveva iniziato ad insegnarle le basi del ninjutsu, mesi prima, era sempre stato più come un ragazzo apprensivo che come un vero e proprio sensei.

    Mesi prima, quando la loro vita era molto più semplice.

    Uff... d'accordo, accetto. Dovrò tagliarmi e tingermi i capelli però. Ah e il trucco, non posso scordare il trucco! Sayuri forza, dobbiamo andare a mascherarmi! Non posso mica andare in missione così!

    Sayuri sospirò, detestava sempre quando Miyako voleva andare in missione. Doveva sempre lavorare il doppio. Beh ragazze, ci vediamo più tardi. Spero solo che quel maledetto ci ricompensi adeguatamente finita la missione. Capito, no? disse Sayuri, mimando un gesto molto eloquente.

    Sayuri-san! le urlò dietro Hana imbarazzata, mentre Fuyumi se la rideva.

    Io continuo a non capire perché Shinichi-san ha deciso proprio adesso di fare il ninja seriamente.

    Forse è finalmente diventato responsabile? Magari ha trovato un motivo per cui ne vale la pena?

    Pur senza saperlo, in effetti Hana aveva iniziato ad imbroccare la strada giusta...

    [... Qualche giorno prima ...]



    Essere convocati al cospetto di Shinjitsu-san, ex-capoclan dei Kurogane e membro del consiglio degli anziani di Suna, era generalmente considerato un grande onore. Per me invece era una seccatura. Non ne ero sicuro ma credevo che Shinjitsu fosse uno dei membri del complotto che mi aveva fatto cadere da amministratore e fatto diventare lo zimbello del villaggio e del clan, se non addirittura il capo. Ma non potevo rifiutarmi di fronte a quella chiamata. Nessuno poteva.


    Dopo una mezz'oretta d'attesa, passata a sorseggiare un the e a mangiare dei biscotti portatimi da una cameriera, finalmente Shinjitsu apparve.

    Shinjitsu-san. Un piacere rivedervi. dissi, chinandomi al suo cospetto.

    Piacere mio Shinichi-kun. Sei stato convocato per una faccenda ufficiale, da un lato, ed una ufficiosa dall'altro. Iniziamo con la parte ufficiale. E' stata decisa la data della tua udienza. In base alla decisione del tribunale del clan Kurogane potresti essere espulso dal clan. Sono stato scelto per presidiare come giudice, per ovvi motivi e a muovere le accuse sarà un incaricato del consiglio degli anziani del villaggio. Che potrebbero decidere di espellerti dal villaggio, o imprigionarti per un po'. Sono sicuro che sei al corrente dei rischi.

    Si, ne sono al corrente.

    Ti conviene iniziare ad applicarti come Ninja, Shinichi. Se non vuoi pagarne le conseguenze. E se non vuoi farle pagare anche ad altri, innocenti.

    Cos'è, vi ritorcerete contro la mia famiglia? I miei affetti? Lo sapete bene che sono solo Shinjitsu-san. A parte un paio di amici od allievi, ma non siete così codardi da prendervela con loro. Non mi sono mai applicato veramente come ninja. Sono diventato genin perché il clan pagò l'amministrazione e divenni chunin... si, quella forse fu l'unica volta in cui mi applicai come ninja. E fallii la missione, nonostante la promozione. C'era il vostro zampino dietro anche quella volta?

    Ah ah ah, Shinichi-kun. Sempre a vedere complotti. Fosti promosso direttamente a genin al tempo perché le tue capacità erano troppo superiori a quelle di un comune studente. Avresti solo perso tempo, e "preso ruggine".

    Preso ruggine è un modo di dire del clan Kurogane. Il suo significato mi pare abbastanza ovvio.

    E per quanto riguarda la tua promozione al grado chunin ammetto candidamente che nessuno del clan interferì con il processo. I tuoi meriti sono esclusivamente tuoi, Shinichi-kun. Avevi un grande potenziale, ed ora devi ritrovarlo. Lascia che ti mostri il perché...

    Tirò quindi fuori una cartella, si trattava di documenti riservati. Molto riservati. Del tipo che solo un uomo con il potere e l'influenza di Shinjitsu-san poteva procurarsi.

    Riesci a capire di cosa si tratta?

    Ero sconvolto. Non... non immaginavo neppure che...

    C-capisco. Questo... questo cambia tutto. Ma... perché? Perché non ne sono stato informato?

    Perché di questa cosa lo sappiamo in quattro ora, con te Shinichi-kun. Capisci bene che io ora non ho desiderio che tu continui questa farsa e ti faccia cacciare dal clan e dal villaggio vero?

    Certo dissi. Quella rivelazione mi aveva distrutto. Non sapevo ancora come reagire, come metabolizzare il tutto. Quindi... questo è... perché...

    Non lo so. So solo che tu ora devi rimetterti in sesto. Devi essere il ninja di cui abbiamo bisogno. Non sei stato in grado di farlo per te stesso, né per l'amore di mia nipote o per il villaggio. Ma ora... ora si che dovrai farlo. Ora si che lo desideri, vero?

    S-si. Non ho scelta ora.

    Bene. Sapevo che ti saresti convinto. Mi sono preso la libertà di iscriverti ad una missione per dimostrare questo tuo ritrovato spirito da ninja. Una cosa semplice... una missione di livello C.

    Missione? Che tipo di missione?

    Assassinio disse Shinjitsu con un gigantesco sorriso sulla faccia. Sembrava che qualcuno gli avesse regalato una fornitura a vita di caramelle al miele, le sue preferite.

    Cosa? Ma... ma io non...

    Ricorda il dossier, Shinichi-kun. Prenditi pure su una delle foto se vuoi. Sono sicuro che ti motiverà quando avrai qualche dubbio.

    Si, Shinjitsu-san

    In pochi minuti la mia vita era cambiata, capovolta, sottosopra era finita. Una volta uscito dalla casa riguardai la foto e una nuova sensazione si fece largo nel mio cuore. Gioia, felicità. Forse, forse essere ninja non sarebbe stato così brutto.



    [... Qualche giorno dopo, nel paese della Montagna ...]

    [Nota: se possibile Shinichi disegna su stesso 3 Simboli della Psiche
    Simbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5 )
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]

    [Da studente in su]
    ed attiva la tecnica Comunicazione Mentale
    Comunicazione Mentale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può comunicare telepaticamente a qualsiasi distanza con tutti; all'attivazione comparirà un fuuinjutsu su tutte le persone consenzienti presenti entro 1200 metri.
    Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso )
    [Da chunin in su]
    per collegare se stesso, Miyako e le 3 gregarie. Miyako invece utilizza la tecnica Ryōhō SakinSabbia Dorata Medicinale - Ryōhō Sakin
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatrice è in grado di produrre della sabbia dorata in grado di ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. Ogni unità di sabbia dorata può guarire una leggera. E' possibile guarire ferite differenti o alleviare ferite di entità superiore la quantità di sabbia utilizzata. E' possibile conservare la sabbia dorata per utilizzarla successivamente: sfruttare la sabbia dorata è considerato assumere un tonico, non ridurrà la quantità massima di tonici utilizzabili. È possibile produrre una quantità limitata di sabbia dorata; la sabbia più vecchia eccedente perderà qualunque effetto e valore.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo: Basso per Unità Prodotta)
    [Sabbia Massima: 1 Unità per grado]

    [Da Chunin in su]
    per creare 3 Unità di Sabbia, il tutto il giorno prima dell'inizio della quest. O il giorno stesso, in base a quello che è possibile fare per avere l'effetto di tutte le tecniche attivo.]


    Una missione di assassinio richiedeva, anche secondo il manuale di "tecniche basilari ninja", un certo livello di furtività, ed essere furtivi assieme a quattro belle donne poteva risultare difficile. Fortunatamente apprezzavo molto l'arte di essere invisibile senza essere invisibile, pertanto riuscii a penetrare il casinò assieme alle ragazze senza grossi problemi, fingendomi un cliente del casinò con la disponibilità economica adeguata per avere una certa compagnia femminile. Eravamo tutti vestiti alla occidentale, come si confaceva in un luogo simile. Passai relativamente poco tempo al tavolo da gioco mentre Sayuri si "lavorava" uno degli uomini della sicurezza per riuscire a sapere dove erano attesi i ninja. Grazie alla comunicazione mentale eravamo un gruppo coordinato anche senza bisogno di vederci o di farci segnali. Non sarebbe stato difficile dirigersi all'ultimo piano fingendo di dover andare in una stanza a soddisfare dei bisogni che il gioco non poteva appagare, assieme alla complicità (ed in misura minore invidia) degli altri uomini nella sala.


    Scene del genere erano talmente comuni in un luogo simile che ero certo mi avrebbero ricordato solo come una sensazione di deja vù, magari mischiando i particolari con quelli di un altro tizio che si era portato a letto delle prostitute, o comunque delle cercatrici d'oro.

    Quando le porte dell'ultimo piano si aprirono venimmo accolti da un piccolo manipolo di uomini stupiti, pronti a commettere qualche sciocchezza.

    Tranquilli ragazzi, siamo attesi. Shinichi Kurogane, chunin del villaggio di Suna.

    Identificatomi si scusarono dell'accoglienza dato che non avevano ricevuto alcun avviso dagli uomini del piano terra ma li rassicurai dicendo loro che non avrei fatto menzione di quell'incidente con Shusendo-sama. Sarei quindi entrato nella stanza dove si trovava il mandante di quella missione (avevo fatto delle piccole ricerche una volta saputo dove mi sarei dovuto dirigere per quella missione e chi sarebbero stati i miei compagni). Nel lavoro come ninja, come nell'investigazione, la preparazione era tutto. Beh, quasi tutto. Ma di sicuro aiutava.

    Mi sarei presentato, introducendo anche come mie allieve Hana, Fuyumi e Sayuri, e come mio braccio destro Miyako, usando il nome di Sayaka (se l'era scelto lei. Sia il nome che il ruolo nel gruppo, tuttavia sempre indossando un vestito abbastanza ampio, un tipo di abiti che aveva imparato ad apprezzare di recente) rassicurando il mandante della loro professionalità. Avrei inoltre chiesto se fosse possibile per noi sederci mentre attendavamo l'arrivo degli altri membri del team. Per prima avrei fatto sedere Sayaka e, solo successivamente, mi sarei accomodato io.

    Il lettore più attento potrebbe chiedersi come fosse possibile per Miyako/Sayaka muoversi, camminare e sedersi nella sua "condizione" ma, questa, è una storia che verrà raccontata un'altra volta essendo di relativa importanza negli avvenimenti di quei giorni.

    Mano a mano che fossero giunti gli altri membri della missione li avrei salutati. Nel caso di Ryoshi l'avrei salutato calorosamente chiedendogli come stesse proseguendo la sua carriera ninja e se aveva trovato utili i miei insegnamenti. Mentre lo salutavo gli avrei anche dato una Manata sulla spalla, come ero solito fare tra amici. Per il ninja di Oto invece avrei semplicemente teso la mano, introducendomi. Se l'avesse stretta avrebbe notato una discreta forzanella presa, se invece non l'avesse stretta avrei tentato di dargli un leggero buffetto sulla guancia. Ayuuki invece sarebbe stata la più "sfortunata". L'avrei infatti salutata normalmente, aggiungendo però un...

    Una kunoichi così bella per una missione così brutale... è proprio vero che il mondo dei ninja corrompe anche le cose più meravigliose... le avrei detto proprio così, leggermente depresso da questa piccola realizzazione. Una volta terminata la presentazione, non appena avessi avuto la possibilità di prenderla di sorpresa, avrei tentato un "contatto": un rapido avvicinamento della mia mano destra sul sedere della ragazza di Konoha. Pur rapido non sarebbe stato uno schiaffo ma un semplice appoggiarsi con una piccola stretta. Ovviamente avrei rimosso la mano subito dopo, facendo un sorriso che era tutto un programma.

    [... una volta iniziato il briefing ...]


    Ascoltai con attenzione le parole del mandante, riflettendo attentamente su quanto stesse dicendo e valutando svariate opzioni possibili. Per prima cosa era necessario capire come funzionava quella "fortuna", quindi come neutralizzarla e solo successivamente uccidere il bersaglio. O inscenarne la morte. Dopotutto a lui sarebbe andato bene anche se il fortunello fosse semplicemente sparito dalla circolazione, lasciando in pace per sempre lui ed il suo casinò. Forse il mio era solo un desiderio dato che, nel profondo, non desideravo veramente ucciderlo ma... la faccenda si prospettava un po' lunga. Dato l'orario, le 9.30 del mattino, e la distanza della cittadina saremmo dovuti arrivare in tempo per la colazione di Fuun, ehm, del bersaglio. In base ai "test atletici" che avevo fatto prima la soluzione più rapida era...

    [Nota: i "dialoghi" in corsivo sono effettuati tramite "Comunicazione Mentale"]

    Sayuri, Hana, Fuyumi. Andatevene con una scusa e dirigetevi alla cittadina di Fusoya. Dovremmo raggiungervi per strada ma, se così non fosse, individuate il bersaglio. Non approcciatelo, non guardatelo neanche storto ma se si dovesse muovere seguitelo senza farvi vedere ed appuntatevi tutto quello che fa ed ogni evento strano che succede nei dintorni. Voglio aggiornamenti continui e sfruttate il canale mentale solo per comunicazioni importanti.


    Con la scusa di andare in bagno ed accompagnandosi a vicenda le tre ragazze sarebbero prima uscite dalla stanza e poi dall'albergo dirigendosi verso Fusoya. Erano le tre meno atletiche per cui avrebbero solo rallentato il gruppo, probabilmente dopo aver fatto qualche domanda e dopo un po' di organizzazione saremmo riusciti facilmente a raggiungerle, forse persino prima che arrivassero a Fusoya.

    Chiedo scusa per la mancanza di rispetto, Shusendo-san. Mi assicurerò che le mie allieve vengano punite adeguatamente. Se non è troppo disturbo avrei qualche domanda che potrebbe aiutarci a comprendere meglio la natura di questa "fortuna". Per caso sapete il momento esatto in cui ha avuto inizio questa fortuna? Qui parlate di "due mesi fa" ma è possibile ricondurre il tutto ad un qualche evento? Incidente? Incontro? Un cambiamento nelle sue abitudini personali? O, forse, il possesso di un determinato oggetto fortunato? Una qualunque particolarità, anche insignificante, potrebbe aiutarci molto in questa missione.

    Una volta ricevuta una risposta avrei rincarato la dose

    Sapete forse se esiste un qualche schema in questa "fortuna"? Sembra essere permanentemente presente oppure dipende dalla situazione? Dal numero di persone attorno a lui? Dalle fasi lunari? Dal momento della giornata? Dalle ore di sonno? O magari uno schema particolare nella fortuna stessa? Chessò il martedì è più fortunato nella tombola o qualcosa del genere? Ed infine, sono stati notati incidenti strani attorno a lui quando vince qualcosa? Possibile che egli risucchi la fortuna degli altri, accumulandola per se stesso?

    Una volta ricevuta risposta anche a queste domande mi sarei rinchiuso nei miei pensieri, lasciando che fossero gli altri a domandare altro al mandante. Era la nostra principale fonte di informazioni e trattandosi di un uomo molto impegnato non ero sicuro che avremmo potuto approfittarne a lungo. Sayaka non aveva nulla da chiedere pertanto rimase in silenzio. Quella faccenda si faceva molto intrigante. Avrei quasi preferito risolvere il mistero dell'uomo fortunato che non assassinarlo.

    Una volta terminato quel giro di domande avrei chiesto se potevamo accomodarci in una stanza affianco, senza sorveglianza, per discutere i dettagli del piano.

    Preferisco che nessuno sappia come vogliamo agire, per evitare fughe di notizie accidentali o fortunate.

    Se ci avesse concesso di usare un'altra stanza, o una volta che fosse uscito da quella stanza lasciandoci soli avrei iniziato a discutere con gli altri a bassa voce. Mi avrebbero potuto sentire senza problemi ma fuori dalla stanza si sarebbe percepito soltanto un bisbiglio. Forse una precauzione eccessiva, ma non costava nulla.

    Bene ragazzi, per prima cosa direi di presentarci per bene e conoscerci un po' meglio, magari discutendo anche un po' dell'approccio da adottare nei confronti del "bersaglio". Io sono Shinichi Kurogane, del villaggio di Suna. A dispetto del nome non possiedo la capacità innata del mio clan, ma me la cavo coi ninjutsu, oltre ad avere qualche conoscenza di taijutsu e di qualche tecnica di spionaggio. Sono inoltre un investigatore professionista.

    Avrei, per il momento, nascosto loro il fatto di essere un sensitivo. Non mi piaceva che si conoscessero le mie capacità e già il fatto di aver rivelato parte delle mie capacità (o della loro mancanza) mi infastidiva. Tecnicamente potevo fidarmi di loro. Tecnicamente. Mentre parlavano ne avrei analizzato

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    il chakra, per individuarne qualche alterazione grossolana, giusto per sapere chi mi trovavo di fronte.

    Io sono Sayaka e sono il braccio destro di Shinichi-san. Andiamo spesso in missione assieme e sono un discreto ninja medico per cui non esitate a domandare se doveste avere qualche problema.


    Al termine di quella presentazione sarebbe iniziato un vero e proprio brainstorming, o almeno così speravo. Avevo delle idee su come affrontare quella situazione e le avrei espresse ai miei compagni.

    Come ci è stato riferito questa "fortuna" è sbucata all'improvviso due mesi fa, e cose nefaste capitano a chi cerca di attaccare o aggredire il bersaglio. Per prima cosa ritengo quindi che un approccio violento sia errato, rischieremmo solo inutilmente la nostra pelle. Secondo me il miglior metodo di approccio è comprendere come funzioni questa "fortuna" e da cosa dipenda, magari riuscire a disattivarla e solo allora concludere la missione. Un buon metodo, poco pericoloso, di testarla potrebbe essere quello di fingersi amici suoi, anche per vedere quanto coscientemente controlla questo potere o quando onniscente sia questa fortuna.

    In ogni caso dovremmo cercare di determinare se questa fortuna sia causata dal chakra, ovvero da un qualche jutsu particolare del bersaglio o di un ninja terzo che lo sta usando per i suoi scopi. Fortunatamente ho una buona conoscenza del funzionamento dei ninjutsu, e penso di poter capire se il nostro bersaglio ne stia usando uno se riesco ad osservarlo attentamente.

    Tuttavia questa fortuna potrebbe anche dipendere da qualcos'altro. Un qualche oggetto, o reliquia. Non conosco reliquie che aumentino la fortuna ma vi sono diversi oggetti particolari nell'Anauroch che ho avuto modo di conoscere, potrebbe essere un qualche artefatto di questo tipo che aumenti la fortuna del bersaglio.

    Un modo molto semplice, e per nulla rischioso, di testare la fortuna del nostro obbiettivo potrebbe essere quello di organizzare noi stessi un qualche concorso a premi basato sulla fortuna. O un banchetto del gioco delle tre carte. Se facciamo in modo che venga riconosciuto da qualcuno dovrà sicuramente fare in modo di vincere per non perdere la faccia, e quindi potremmo capirne di più vedendo in azione la sua fortuna. Voi che ne pensate? Avete delle altre idee? Sono tutto orecchi.




    CITAZIONE
    OT

    Se non è possibile attivare quelle tecniche in precedenza e recuperare il chakra:

    Consumi del turno:
    1.5 Basso (x3)= 4.5 Bassi simboli della psiche;
    Basso Comunicazione Mentale.

    Miyako:
    Basso (x3)= 3 Bassi Sabbia dorata medicinale.

     
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