Il lupo perde il pelo ma...

Era, finalmente, una tranquilla giornata a Konoha. Ero riuscito a convincere Fuyumi ad esplorare un po' la città e a visitare l'accademia ed io ero finalmente solo. Non che la compagnia della mia allieva mi desse fastidio, figurarsi, ma avere dietro alle costole quasi 24 ore su 24 (fortunatamente aveva voluto una camera separata, ed in questo era già meglio di Sayuri) una ragazza entusiasta che vuole solo parlare di spade mi irritava, dopo un po'. Decisi di entrare in una sala da thé, per godermi quella bevanda calda che, pur piacendomi, a Suna potevamo gustare solo la notte per ovvi motivi. Ero vestito con dei vestiti di ricambio, dei jeans ed una camicia bianca a maniche corte che lasciava intravedere in controluce le varie cicatrici che "adornavano" il mio petto e la mia schiena (anche se io non me ne ero minimamente accorto). Inoltre la lunghezza della maniche, leggermente ripiegate, ed il fatto che la camicia fosse dentro i pantaloni lasciavano intuire all'occhio esperto che avevo dovuto comprare un capo che non fosse della mia misura, per evitare di squarciarla ogni volta che mi muovevo. Il problema dei tessuti di bassa qualità e di un lavoro che non avevo eseguito personalmente (si, sono un discreto sarto e confeziono da solo i miei abiti per risparmiare. Mai ringraziato abbastanza la zia che mi insegnò a cucire).

Grazie al colpo d'occhio del Detective avevo notato subito Kairi Uchiha, seduta al tavolo con un uomo molto più vecchio di lei. Che fumava! Dentro una sala da the! E che le sputava addosso il fumo!

Ti piacciono sul serio così vecchi? E che ti trattino male? E pensare che quasi quasi mi piacevi Kairi...

Ero curioso di saperne di più, anche perché non volevo immaginare loro due a fare... beh, avete capito, per cui decisi di intromettermi quasi a sorpresa.

Sarei arrivato dal fianco, agitando la mano e posandola sul tavolo rivolgendomi alla Uchiha.

Ciao Kairi, come va? Ti ricordi di me? Sai, Shinichi, quello della missione nel villaggio di Yongu...

Era passato qualche giorno da quella missione ma ero sicuro che mi avrebbe ricordato. Non venivo dimenticato spesso.

Che ci fai con questo... sniff sniff... aspetta... Daikami?! E tu che ci fai qui... acconciato in questo modo?!

Di certo non rivaleggiava con quello dei lupi ma anche il mio senso dell'olfatto era abbastanza sviluppato. [Segugio]

E io che mi ero immaginato chissà che... ah ah ah. Scusate il disturbo allora. Vado a sedermi più in la.

Se non mi avessero fermato mi sarei andato a sedere da solo a qualche tavolo di distanza, attendendo che qualcuno venisse a chiedermi che the desiderassi.

Avrei quindi chiesto un Thé alla vaniglia, ed avrei chiesto di offrire a nome mio un thé alla rosa canina a Kairi, ed una tazza di caffé per Daikami. Avevo quasi tirato ad indovinare coi loro gusti ma spesso di azzeccavo. Non mi andava di essere invadente o di sedermi non invitato al loro tavolo, e avrei cercato di sdebitarmi della gaffe di prima con quel piccolo dono.

Se invece mi avessero chiesto di accomodarmi al loro tavolo l'avrei fatto ben volentieri, ordinando un Thé alla vaniglia e consigliando a Daikami di provare il caffé.

Non credo abbiano una grossa scelta di miscele qui, ma secondo me tu sei più un tipo da caffé. Specialmente se vai in giro così. Sai... mi ricordi tanto gli investigatori dei vecchi film gialli che ho a casa. Presente? Vero o no Kairi che gli assomiglia proprio?