Il lupo perde il pelo ma...

La ragazza ascoltò lo sfogo del chunin in silenzio senza sapere esattamente cosa dire: gli dispiaceva per lui, sembrava davvero esasperato, ma in quelle situazione la giovane Uchiha non sapeva mai bene che cosa dire, dunque solitamente rimaneva in silenzio. Eppure era sicura che in silenzio in quella situazione non fosse la scelta più giusta. Fu per lei una fortuna la presenza di Daikami in quel caso, che sistemò in qualche modo la situazione seppur a modo suo.
Nei boschi si sta molto più tranquilli intervenne, finendo ciò che era rimasto del suo caffè in un sol sorso Nessuno osa sfidarmi, tengo tutti a bada e si può dire che sia il re, quando mia madre e mio padre non hanno compiti per me. Quando ho voglia di prendermi davvero del relax non c'è nulla e nessuno che possa impedirmelo, se non a volte i cuccioli. Loro si che sono un problema a volte. Questa Fuuyumi di cui parlate, immagino sia la tua sorellina giusto? disse, rivolto verso il chunin, avendo evidentemente dimenticato il fatto che quello era il nome della figlia del suo precedente contraente. E forse era meglio così, visto i pessimi rapporti che ancora il lupo aveva nei confronti di quella famiglia.
Kairi non poté fare a meno di sorridere nell'ascoltare le parole di Daikami riguardanti i cuccioli: allora era vero che nascondeva un cuore più tenero di quello che voleva mostrare sotto sotto. Il lupo si voltò verso di lei con aria irritata Cosa c'è da ridere, umana? Non è come pensi esclamò, con tono al solito poco gentile.
La ragazza si limitò a scuotere leggermente la testa, continuando a sorridere Certo, certo si limitò a rispondere; continuare la discussione non aveva particolarmente senso, ed era piuttosto certa di avere ragione.

L'Uchiha si rivolse poi a Shinichi, offrendogli un biscotto che il cameriere poco prima aveva portato assieme al suo thé Vita intensa la tua. Ma credo che ora riuscirai un po' a rilassarti, Fuuyumi è via, siamo in una tranquilla sala da thé e Konoha non è un posto così terribile come possa sembrare, di solito non succede mai nulla di grave qui. Se vuoi finito di bere posso accompagnarti a fare un giro, vedrai che...

NOOOOOOOO!!!!

Un urlo scosse l'intero locale, mentre i pochi clienti assieme al gruppetto di Kairi, una semplice coppia di ragazzi attorni ai 20 anni, probabilmente in un appuntamento romantico a giudicare dall'abbigliamento e dai modi di fare che la ragazza aveva avuto modo di osservare da quando era lì. Daikami saltò in piedi quasi fosse un gatto, girando lo sguardo verso il luogo del suono, mentre la ragazza notò chiaramente i suoi occhi mutare dal castano al dorato, mentre lunghi artigli scuri andavano a formarsi dove fino a pochi secondi prima vi erano solo normali unghie. L'Uchiha appoggiò una mano sulla spalla del lupo, che si girò ad osservarlo con aria non esattamente tranquillizzante Qualsiasi cosa stia succedendo, tira dentro quelli sussurrò, indicando le sue mani Non c'è né bisogno, e credo spaventeresti solo la gente qua attorno. E poi non è successo niente! Cavoli, scatti per poco tu eh.... Dopo averle lanciato una delle sue ennesime occhiatacce, Daikami sbuffò e la ragazza tirò un sospiro di sollievo nel vedere i suoi occhi tornare scuri e le mani tornare completamente umane.
Fortunatamente la coppietta sembrava non essersi accorta di nulla: non che quelle abilità fossero strane a Konoha, gli Inuzuka le possedevano allo stesso modo ed aveva visto più volte il suo sensei all'accademia utilizzarle, ma farlo in una sala da thé equivaleva al girare con lo sharingan attivo per un Uchiha oppure con una spada sguainata per qualsiasi altra persona. Sarebbe stato un chiaro segno di minaccia, ed in un villaggio di ninja non era mai una buona idea minacciare a caso. Appena avesse capito cosa stava succedendo l'avrebbe spiegato anche al lupo.

Si voltò poi verso Shinichi con aria preoccupata, volgendo poi lo sguardo verso le cucine, la zona da cui era venuto l'urlo. Prima che potesse fare o dire altro una donna, apparentemente la proprietaria del locale, uscì fuori dalle cucine in lacrime. I miei thè!! Hanno rubato i miei infusi più pregiati!!! esclamò disperata e guardandosi attorno, mentre anche il cameriere, che fino a pochi secondi prima stava pulendo uno dei tavoli vicino al gruppetto di ninja, si guardava in giro spaesato e senza ben sapere che cosa fare.
La donna si guardò un po' attorno e poi sembrò illuminarsi vedendo Daikami. Correndo si avvicinò a lui, afferrando la sua mano fra le sue mentre le lacrime continuavano a scendere copiose dai suoi occhi Voi siete un detective, vero?? Solo i detective vanno in giro vestiti così! Vi prego, aiutatemi!! Aiutatemi a ritrovare i miei infusi!!!
Kairi osservò la scena perplessa, non sapendo se ridere per la situazione o meno: a quanto pareva il particolare vestiario del lupo in versione umana aveva ingannato anche la donna. Dal canto suo anche Daikami sembrava troppo sorpreso per dire o fare qualcosa nell'immediato, e dopo qualche istante in cui rimase completamente immobile fece un paio di passi indietro, sfuggendo dalla presa della donna che però a sua volta fece due passi in avanti quasi a tampinarlo Detective? Io nemmeno so cosa sia un detective. Ehi, ehi, tieni le distanze tu! esclamò con voce nervosa verso la donna non sapendo bene cosa fare con lei.

A quanto pare, la sfortuna di Shinichi aveva colpito ancora.