Il lupo perde il pelo ma...

La proprietaria del locale si girò ad osservarlo senza capire se stesse scherzando o meno, ma tornò poi a concentrarsi su Shinichi, decisamente più interessata a come ritrovare le miscele che le erano state rubate piuttosto che a capire da dove venisse lo strano tipo di fianco allo shinobi; si fermò solo quando ebbe accompagnato entrambi gli uomini nella dispensa nonché cucinetta del locale, ove si trovavano vari barattoli con varie miscele oltre ad una collezione invidiabile di teiere e tazze di varie forme e colori. Nello scaffale dei thé si potevano notare chiaramente 3 buchi vuoti che balzavano agli occhi fra l'ordine quasi perfetto presente in quella dispensa.

Si, certo ora vi spiegherò tutto. Purtroppo non ho i contenitori delle miscele, li hanno portati via assieme al loro contenuto.... spiegò con aria triste, per poi illuminarsi qualche istante dopo ...però ho dato uno di questi thé alla ragazza seduta nella sala, non alla vostra compagna ma all'altra, quella bionda assieme al suo compagno spiegò, descrivendo la coppietta che era stata seduta per tutto il tempo poco lontano da loro Se il vostro compagno ha davvero un fiuto così buono, forse potrà capire qualcosa da lì! Per le dinamiche, non posso dire molto in realtà...mi occupo personalmente delle infusioni del thé, non lo faccio fare a nessun'altro perché ritengo che la lavorazione possa essere fatta solo da mani esperte. Ho un solo cameriere, ma si occupa solo di prendere le ordinazioni, pulire e sistemare la sala e di portare ciò che io preparo. Non ha mai messo mano nella dispensa e credo mai lo farà.
Ho preparato io stessa i thé che tutti avete bevuto, e lo stesso caffè così come i thé dei ragazzi vicino a voi. Sarà passata mezz'ora da quando ho visto le mie miscele e da quando le ho usate quindi il ladro deve averle prese in questo tempo! In questo tempo mi sono assentata 5 minuti per andare al bagno appena ho finito di preparare tutti gli ordini, poi il cameriere mi ha detto che la coppia vicino a voi voleva complimentarsi direttamente con me per la bontà delle mie bevande, e così mi sono avvicinata al loro tavolo dove sono rimasta una decina di minuti a parlare con la ragazza, che voleva sapere da dove venisse esattamente il thé che stava bevendo. Le ho spiegato tutto quello che potevo senza rivelarle i miei segreti e poi sono tornata qui, ho sistemato un paio di cose e dopo poco mi sono accorta della furto e sono immediatamente venuta ad avvisarvi! Mi hanno preso 3 barattoli, erano tutti e 3 pieni fino all'orlo ed appena creati, e sono riusciti a prendere 3 dei 5 che possiedo solo io qui al villaggio. Chiunque fosse è particolarmente esperto e sapeva bene cosa prendere, non ho di certo scritto su di essi la loro rarità. Se non li ritrovo posso dire addio a ciò che mi contraddistingue, e quelli della sala da thé dell'isolato a fianco avranno la meglio! Sono anni che vi è una piccola sfida fra di noi e grazie a queste miscele ho sempre avuto più clienti io, ma senza... non riuscì a finire la frase, scoppiando a piangere nuovamente.

Daikami nel frattempo aveva spento la sigaretta e stava annusando in giro, probabilmente cercando di isolare i vari odori e per lui la cosa non doveva essere subito semplice: anche un semplice essere umano entrando nella dispensa sarebbe stato subito pervaso dai vari aromi che pervadevano la stanza e che era impossibile non notare. L'unica porta per entrare era quella da cui era passato il piccolo gruppetto, l'unico altro possibile ingresso era una finestra posizionata abbastanza in alto, a circa un paio di metri di altezza, aperta e grande abbastanza da fare passare un essere umano non troppo grosso.
Se Shinichi avesse chiesto alla signora come faceva ad aprirla e chiuderla la donna, che non arrivava nemmeno al metro e 50 di altezza e senza un rialzo non poteva raggiungere l'apertura, avrebbe spiegato che da quando aveva assunto il loro cameriere Kashi, che lavorava lì da ormai 6 mesi, si occupava lui stesso di aprirla ogni mattina per fare aria e di richiuderla a fine turno oppure quando fuori pioveva o era troppo freddo.
Era chiaro ed evidente che solo una persona particolarmente agile sarebbe riuscita a passare da essa. Se lo shinobi si fosse messo ad osservare con molta attenzione i dettagli avrebbe potuto trovare un lungo capello biondo incastrato nella maniglia della piccola finestra, nonché un segno sul vetro della stessa quasi qualcuno l'avesse toccata con la mano per aprirla, e che ben stonava con l'ordine perfetto e preciso che vi era in tutta la stanza: anche guardando bene il ninja di Suna si sarebbe accorto che non vi era la minima traccia di polvere nemmeno sulle teiere, tutte ad altezza proprietaria, segno di quanto la donne fosse probabilmente una maniaca dell'ordine.