Attenti al cane

[Free tra Sasori Uchiha e Zakira]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sasori Uchiha
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una sorpresa



    Quella mattina, si stava allenando nel giardino di casa. Suo padre l'aveva tirato giù dal letto senza tanti complimenti. Era il suo modo di allenare il ragazzo, di abituarlo alla sua futura vita, al suo dovere. Altro che la comoda vita d'Accademia, con amici, emozioni. Non avrebbe conosciuto niente di ciò almeno fino a quando non avrebbe conosciuto la Virtù. Suo padre non faceva altro che riperterglielo dalla mattina alla sera. Dicendo che un giorno, avrebbe fatto lo stesso con suo figlio, tramandando la tradizione della sua famiglia. Tramandando la forza degli Hyuga. Ma quelle parole, anzichè spronare Kamui, lo indispettirono. A lui per il momento quelle parole suonavano totalmente prive di senso. Una realtà ancora che poteva solo sforzarsi di comprendere ma che non riusciva ancora a vedere attraverso ed a comprendere lo straordinario mondo a cui faceva riferimento il padre. Quest'ultimo gli disse di avere pazienza, che forse in un anno tutto gli sarebbe stato svelato e quello che sembrava essere un mondo enigmatico, avrebbe potuto comprenderlo appieno.


    La Virtù ogni volta questa virtù



    Mentre combattevano di taijutsu, il padre non ci andava certo leggero. Il ragazzo doveva migliorare, se voleva sperare di sopravvivere nelle rare missioni, a cui gli permetteva di partecipare. In fondo non era altro che un misero pivello. Non aveva alcuna possibilità di poter emergere nelle sue attuali condizioni. Per questo, aveva scelto di addestrarlo. Sua madre questa volta non poteva aiutarlo. Era fuori in missione, per il villaggio. Suo padre aveva una settimana di riposo dopo aver concluso la sua missione. Ma era davvero contento di poter allenare suo figlio e condividere i rari momenti, anche se questo in qualche maniera non si poteva considerare un vero e proprio riposo. Erano più le volte che Kamui andava al tappeto, dei colpi che effettivamente andavano a segno. Ma era normale, il divario tra i due era ancora troppo impari, anche se Kamui di giorno in giorno aveva migliorato il suo score. Suo padre silente, se ne stava accorgendo, anche se complimentarsi per un così debole miglioramento, non era nelle sue corde. Deve imparare, pensava tra sè e sè, a migliorare nelle difficoltà altrimenti rimarrà un buono a nulla. Nella mia famiglia non siamo mai stati buoni a nulla e di certo tu non sarai il primo. Quindi mentre pensava questi pensieri, Nori divenne davvero una furia, forse dimenticando che aveva di fronte ancora un novellino e di certo non un suo parigrado. Il ragazzo con l'ultimo colpo venne scaraventato a un centinaio di metri da suo padre andando a picchiare violentemente per terra, rimbalzando vicino alla cancellata. La sua veste bianca con le finiture blu di allenamento, divenne infangata nel peggiore dei modi. Il suo corpo era tempestato di lividi. Ma Kamui sembrava non curarsene. Chissà invece cosa avrebbe detto sua madre se solo fosse stata presenti in quei frangenti. Probabilmente Nori non avrebbe avuto vita facile almeno fino alla prossima settimana. Ma Asami non poteva vederlo. Non poteva capire l'intensità di quegli allenamenti ed il sudore e l'impegno che suo padre impiegava, affinchè suo figlio avesse una vita più semplice e spensierata negli anni avvenire. Asami sicuramente non gliel'avrebbe fatta passare liscia a Nori. Forse quest'ultimo vedendo il giovane Hyuga volare letteralmente verso la cancellata, sussurrò una imprecazione. Sapeva che se in quell'istante fosse tornata Asami, quella notte avrebbe dormito sul divano, che non era affatto comodo. Non fece in tempo ad avvicinarsi che la situazione degenerò. Una ragazza, che non conosceva, entrò sbraitando. Kamui riprese i sensi e non appena la vide disse:


    Akane ?! Non dovevamo vederci domani ? Sei Akane vero ? Eppure sembri diversa oggi...



    Nori rimase sulle sue, non disse neanche una parola. Disse soltanto a Kamui: Per oggi abbiamo finito. Ci vediamo nel pomeriggio. Quindi Kamui per una volta aveva la mattina libera. Chissà chi era quella ragazza che era piombata nel suo giardino. Per il ragazzo era una benedizione. Poteva riprendere un po' il fiato e vivere un po' di serenità. Kamui quindi sarebbe rimasto in attesa di una risposta della ragazza, rimasto ancora confuso, dovuto alla violenza dell'ultimo attacco si suo padre.
     
    .
8 replies since 29/7/2016, 23:44   80 views
  Share  
.