Il racket delle carte Ninja

Corso alle basi per rex draco

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  1. -RexDraco-
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    Il racket delle carte ninja

    Duello di carte I


    Il sunense mise fine al duello soddisfatto dell'apprendimento delle basi da parte del kiriano per poi feare un breve e coinciso excursus su armi, tecniche e bombe. Mostrò poi un ulteriore tabella con segnati i vari impasti e i gradi a cui corrispondevano e le tacche che concedevano. Descrisse il sovra impasto e dopo che finì batté le mani evidenziando la fine della lezione.
    Il kenkichi pensò Un applauso esagerato. Finalmente è finita...
    Artem aggiunse: Per ora direi che ci siamo. Forza, prova a sfidare qualcuno. Dovrai scommettere per ottenere delle carte e mano a mano che vinci troverai una carta fasulla. Non le riconoscerai, per cui sarà meglio che tu le faccia vedere a me. Una volta trovate le carte fasulle risaliremo la catena, fino ad arrivare al distributore. E' semplice.
    Kitori replicò sorridendo Ok ora vado a caccia! Ci vediamo dopo.
    Egli poi si alzò dalla sedia e cominciò a guardarsi intorno:
    Il sole continuava a nascondersi tra le nuvole, facendo spesso capolino tra di esse. Il vento leggermente umido continuava a soffiare dolcemente attenuando l'afa della giornata.
    Difronte al kiriano sorgeva il palazzo accademico realizzato una pregiata roccia d'arenaria rossiccia, realizzato in uno stile che riuniva gli stili dei villaggi fondatori. L'edificio aveva una sezione centrale, sede degli uffici pressoché cilindrica, simile ad una torre, con un enorme porta in ferro finemente incisa con elementi richiamanti la fondazione. L'elemento centrale era alto circa 5 piani con poche finestre ed un unico balcone all'ultimo piano sul si affacciava l'ufficio del rettore, sopra ad esso sul tetto sventolavano quattro bandiere simbolo dei villaggi fondatori.
    Ai lati dell'elemento centrale sorgevano l'ala est e quella ovest, due strutture a forma di parallelepipedo, alte 3 piani con molte finestre e sede delle aule dove venivano istruiti i futuri shinobi.
    Al primo piano delle ai lati del portane sorgevano due lunghi colonnati con copertura di tegole marroni. Sotto tale copertura gli studenti erano soliti giocare, riposarsi, confrontarsi, leggera e a volte litigare. Di fronte all'accademia vi era un ampio spazio più che altro una vera e propria piazza delimitata sui 3 lati rimanenti da altrettante strade molto trafficate. Sul lato ovest della piazza oltre la strada vi era un negozio di armi ed equipaggiamenti ninja, sul lato nord oltre una fila di alberi , probabilmente provenienti da Konoha, sorgeva un affollato ristorante che preparava pietanze tipiche dei 4 villaggi; Sul lato est vi era un edificio verde di 2 piani con balconi bianchi sede di un B&B per studenti e ninja.
    Nella parte della piazza più vicina l'accademia vi erano posti diversi tavoli, in ferro colore verde scuro con piano un roccia bianca con incisa una scacchiera, vicino ed ogni tavolo una coppia di sedie anch'esse in ferro verde non molto comode per ogni tavolo. Molti tavoli erano occupati altri liberi ed altri ancora occupati da una sola persona in attesa di una possibile sfida, Kitori concentrò l'attenzione su quest'ultimi.
    Tra i vari shinobi soli il kiriano doveva sceglierne uno da cui partire, alcuni di essi attirarono istintivamente la sua attenzione.
    Ad un tavolo vicino, alla sua destra, c'era una ragazzina non molto alta dai capelli come di fuoco e gli occhi rossi sembrava potesse avere 12 anni, con uno sguardo che faceva intuire una certa forza caratteriale, aveva appesa alla sedia una katana più alta di lei. Era intenta a sistemare un grosso malloppo di carte con scrupolo da intenditore. Ad un tratto un inserviente uscito dall'accademia un po titubante le si avvicinò e le disse:
    Shana-san è in ritardo, la lezione è già iniziata gli la stanno aspettando... ella secata rispose:
    Che palle...sto arrivando
    Quella nana è un sensei ?! impossibile!! pensò il kenkichi sorpreso.
    La ragazza raccolse le sue cose e segui l'uomo dentro il palazzo.
    Ad un tratto il giovane fu distratto da un odorino molto invitante, si rese conto presto che il profumo veniva da un vassoio portato da un cameriere che con passo svelto entrò nell'edificio subito dopo la ragazzina. Ma non era il momento di pensare al cibo anche se un po di appetito c'era già.
    Il Kuro allora si concentrò sugli altri tipi che aveva notato.
    Più distante vi era uno shinobi di colore con lunghi capelli bianchi legati in treccioline, il coprifronte di Oto in evidenza, vestito di bianco e nero con una wakizashi sulla schiena, cantava uno strano rap o quello che era ohohoh un campione sono...che sia la paura idea non ho no nono no...ogni avversario batterò sisi si sisi...ogni carta vincerò ohohoh con delle cuffie negli orecchi. Sul tavolo aveva un colonna di carte di circa 7 cm.
    Di poco alla sua destra un tipo con i capelli rossi, strani occhi bianchi, espressione seria e sofferta. Era pieno di piercing, di metallo nero, in tutto il corpo e con indosso un mantello nero con nuvole rosse. Aveva da poco vinto il quinto incontro consecutivo e possedeva più di 200 carte o così pareva.
    A circa 2 tavoli di distanza sulla sinistra da essi si trovava un ragazzo di konoha con capelli biondi, occhi azzurri, con indosso una tuta arancio nero. Era intento a divorare letteralmente una ciotola di ramen mentre reggeva nella mano sinistra un deck che sembrava contenere a malapena una cinquantina di carte. Ed infine ad un tavolo difronte al biondo c'era un tavolo con altro tipo di konoha. Aveva capelli neri, strani piccoli e tondi occhi anche essi neri, indossava una tutina molto aderente verde e arancione, aveva uno sguardo confuso e un po da tonto, aveva davvero poche carte tra le mani.
    Allora Kitori pensò Devo trovare dei falsi... con molte probabilità un giocatore esperto ha molte carte e difficilmente si farebbero rifilare un falso o comunque il rischio per lo spacciatore sarebbe troppo alto, allora comincerò dai meno esperti teoricamente da quelli con poche carte... i tipi di konoha ed in particolare mister tutina ahah
    Allora il kiriano si diresse verso di esso e giunto di fronte disse:
    Ciao sono Kitori, ti va una partita?
    Se avesse risposto positiva si sarebbe accomodato sulla sedia, dicendo e mostrando la carta con il ninja della nebbia:
    metto in palio questa carte e tu?
    Dopo la risposta aggiunse dopo avere posizionato la sua carta nella giusta casella ed aspettato che il tipo facesse lo stesso:
    Bene comincio io! Estraggo due shuriken dal porta-kunai con la mano destra [Slot gratuito]. Con un movimento a frusta del braccio li lancio verso di te cercando, con un diverso movimento delle dita,di farne andare uno verso la spalla destra ed uno verso il petto [Slot Azione I]. Poi mi sposto rapidamente verso la direzione in cui si trova il nemico mi muovo di circa 6 metri [Slot gratuito] portandomi a distanza di corpo a corpo e portando la mano sinistra al fianco destro estraggo la dadao [Slot gratuito ] . E con l'arma così impugnata eseguo un fendente orizzontale all'altezza della gola, quindi della giugulare tentando di andare a segno. [Slot Azione II]. Quasi in contemporanea sgancio un diretto destro provando a colpire il plesso solare [Slot Azione III]. Forza mostrami che sai fare!



    Status ninja della carta
    Energia Bianca
    Chakra: 10 bassi;
    Vitalità: 8 leggere;


     
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