La balia

Free GdR + Add. Chakra

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  1. **Kat**
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    VI ~ Avamposto del Varano squamato: L'arrivo


    A

    nche se buona parte degli alberi circostanti alla Radura erano stati selvaggiamente sradicati ed il rigoglioso prato era solo un lontano ricordo, rendendo il piacevole cinguettio degli uccelli un muto ed angosciante silenzio, quel luogo restava un posto di pace e tranquillità. Forse era stato devastato un po’ da una Kunoichi fuori controllo, ma l’aria che si respirava restava incontaminata e serena. Sopra le loro teste il sole estivo continuava a risplendere, in un cielo quasi privo di nuvole. Alcuni stormi di uccelli volevano via, forse troppo spaventati per poter rimanere nei nidi che avevano costruito nel periodo primaverile in quella zona. Ma rimirare lo stormo che pian piano si allontanava verso l’orizzonte, sparendo dopo un po’ dietro alle rigogliose fronde della Foresta, permise alla Fuyutsuki di ritrovare la calma perduta.
    Per qualcuno che non conosceva la Kunoichi era una reazione comprensibilmente spropositata, ma gli amici della ragazza avevano imparato ad accettarla anche con il suo carattere estremamente lunatico. Quindi la decisione di Shin-kun di tacere sull’accaduto e concordare sulla versione del “Cinghiale furente dalle zanne dorate” lo aveva salvato da una situazione già precaria emotivamente. Sicuramente la Fuyutsuki poteva controbattere ad eventuali accuse che tutto rientrava nell’intensa sessione di allenamento a cui aveva sottoposto il neo-Genin. In ogni modo in cui la si vedeva era la Genin ad avere il coltello dalla parte del manico. - Si..si.. era molto grande! Il più grande esemplare che abbia mai visto. - Era comunque disposta a scendere a “compromessi” sulla falsificazione del documento da consegnare agli uffici Amministrativi. Non era sicuramente il miglior esempio di Ninja che Shin-kun, anzi qualsiasi neo-diplomato doveva seguire, ma dettagli. Aveva fin da subito precisato che non aveva la stoffa per fare l’insegnante, e nemmeno la pazienza.
    Purtroppo era troppo concentrata sulle cure per poter badare ai mormorii del ragazzo dalla chioma argentea, quindi non replicò nulla in merito all’Orso o alla sua avventura in un misterioso luogo di cui la ragazza ignorava l’esistenza. Impiegò i successivi minuti a disinfettare le ferite e far riassorbire gli ematomi sul suo torace. Forse poteva utilizzare i suoi Ninjutsu Medici per accelerare il processo di guarigione, con una rigenerazione mitotica stimolata dall’Hikariton, ma non le sembrava il caso di sperperare energie. E poi i “vecchi” metodi erano sicuramente quelli più efficaci. Queste ferite avrebbero temprato il suo corpo e fortificato la sua mente al dolore. Quindi non si curò troppo del bruciore che poteva provocare il disinfettante. Fu abbastanza generosa in tali termini e si assicurò che le medicazioni fossero ben fissate, infondo dovevano durare per un intero viaggio. - Ma sono già in un Team.. sai? - Abbozzò un sorriso. - I miei compagni sono Youkai Kuroi e Inoichi Yamanaka. Siamo il Team 12 di Konoha! - Proferì con un pizzico di orgoglio. Era molto fiera dei progressi che stavano facendo i due Shinobi sotto la sua guida. Li sottoponeva ad allenamenti estenuanti, ben peggiori di quelli che Shin-kun stava vivendo sulla propria pelle, anche se per loro due il combattimento corpo a corpo non rientrava nel loro stile di lotta. - Sono certa che un giorno avrai anche tu un Team di compagni su cui poter contare. È come una famiglia. Si condividono tante cose insieme e ci si guarda le spalle reciprocamente in missione! - Ricordava ancora la Missione in cui il Team 12 era nato. Aveva portato a sviluppi davvero interessanti, ma alla fine era riuscita a legare con quei due Shinobi così diversi tra loro.
    La seconda fase dell’addestramento iniziò quando Shin-kun manifestò l’evidente interesse per il Chakra Distruttivo. Probabilmente poteva risultargli utile, visto che era un Taijutser proprio come lei. Ma non era facile da apprendere, quindi lo lasciò provare in completa solitudine. I primi tentativi furono disastrosi, visto che il Ninja aveva leggermente frainteso la sua spiegazione o non l’aveva messa in pratica affatto. Quando le sue nocche impattarono contro il megalite l’unico a risentirne furono le nocche del ragazzo dalla chioma argentea. - … - Lo lasciò ai suoi allenamenti senza donargli ulteriori direttive. Era un “problema” che doveva risolvere da solo. Anzi di fronte a sé aveva un grande problema, un megalite di una civiltà perduta da abbattere. Visto che pugno dopo pugno le sue nocche sembravano sanguinare la Fuyutsuki decise di preparare un tonico coagulante. Lo avrebbe aiutato a guarire quelle escoriazioni.
    Con cura e perizia iniziò a miscelare ingredienti sintetici e seguire formule complesse che non aveva mai visto prima. Anche se non conosceva perfettamente gli ingredienti che stava miscelando, grazie ad un minimo di logica e capacità manuali fuori dal comune con la preparazione d’intrugli, non sempre benefici, riuscì a creare una pillola completamente inodore ed incolore. Forse era anche insapore? L’ardua sentenza alla sua piccola cavia. Forse non era giusto provare i suoi farmaci sull’inconsapevole Genin, ma confidava nelle sue capacità. Qualora ci fosse stata una reazione avversa sapeva come intervenire. Non era una sprovveduta e non desiderava mettere in pericolo Shin-kun più del necessario. - Uhm? - I suoi studi furono interrotti da un improvviso rombo. Il megalite esplose in mille frammenti e cadde su se stesso alzando un polverone. Stormi di cornacchie e corvi si alzarono in volo spaventati dall’assordante rumore. Sul volto della Fuyutsuki comparve un sorriso. Attese che il vento portasse via la povere ed i detriti, per poi avvicinarsi contenta verso il ragazzo. - Ottimo! - Lasciò che il ragazzo assumesse il tonico mentre osservava le sue nocche insanguinate. - Dovresti comprare dei guanti. Così ti proteggerai da eventuali schegge e frammenti del materiale che farai saltare in aria con il Chakra Distruttivo! - Mostrò le sue mani completamente ricoperti da guanti in cuoio nero. Un piccolo consiglio, visto che Shin-kun nell’allenamento aveva rischiato di distruggersi le nocche. - Il Conciatore di pelle in prossimità dell’entrata di Konohagakure no Sato vende delle protezioni davvero resistenti e ad un costo abbastanza contenuto. Dovresti fargli visita! - Un occhiolino prima di concedere un po’ di riposo al ragazzo. Sembrava molto stanco ed avevano ancora un po’ di viaggio da affrontare. Inoltre non se lo fece ripetere due volte, si chinò verso di lui e riaprì il Kit di pronto soccorso per curargli i graffi che si era procurato. Con cura e dedizione pulì la cute con del disinfettante, passando cautamente un po’ di garza sterile e rimuovere eventuali detriti rimasti conficcati. Doveva imparare a dosare la forza e proteggersi dalla sua stessa potenza, ma gli bastava solo un po’ di esperienza. Fasciò le due braccia con delle bende pulite, partendo dalle mani, dove utilizzò un bendaggio ad otto, fino all’avambraccio con un bendaggio a spirale abbastanza stretto per limitare l’eventuale gonfiore richiamato dai naturali processi infiammatori. - Ecco! Riposati un po’.. ripartiremo tra trenta minuti. - Il tempo necessario per permettere alla Fuyutsuki di riordinare la sua farmacia ambulante e rimettersi in marcia.
    La restante parte del Viaggio procedette tranquilla, anche perché l’Avamposto del Varano squamato si trovava a circa un’ora di marcia dalla radura in cui avevano postato. Con il procedere verso Nord la vegetazione si faceva leggermente più fitta, soprattutto il sottobosco, mentre gli alberi crescevano di dimensione. Era un Bosco di querce secolari quello che divideva il confine Nord tra il Paese del Fuoco con quello più recente Paese delle Risaie. Qui le precipitazioni erano più abbondanti della media stagionale e cespugli, piante ed arbusti potevano crescere indisturbate intorno agli ampi fusti degli alberi. L’aria era decisamente più fresca, anche se il caldo generale che dominava ogni anno il Paese del Fuoco era ben percepibile anche a queste latitudini. Non ci furono ulteriori ostacoli o prove per il Neo-Genin, che doveva solo preoccuparsi di mantenere il passo e non incappare in un animale selvatico o velenoso. - Siamo quasi arrivati. - La terra si faceva più battuta e la Fuyutsuki riuscì a trovare un piccolo sentiero che collegava un pozzo d’acqua dolce all’Accampamento. Quando i due Ninja arrivarono al complesso, recintato da alcune mura in legno ed un profondo fossato con spuntoni di roccia affilati sul fondo, la Kunoichi lanciò una piccola occhiata d’intesa verso il ragazzo. Erano arrivati. Alcune torri con Ninja di guardia erano disposti lateralmente rispetto all’entrata dell’Avamposto, che era formato principalmente da tende ben organizzate ed alcune strutture in pietra molto vecchie, quasi diroccate. L’Accampamento non era grande come sembrava, ma abbastanza spazioso da accogliere diverse pattuglie di Anbu e Ninja militari in caso di un conflitto. Ciò che molti non erano a conoscenza su questo complesso, era che si estendeva anche in cunicoli e gallerie sotterranee che permettevano di ospitare e mantenere una buona forza militare. Intorno alle mura erano state allestite con il tempo alcune fattorie, campi ed una piccola comunità di contadini del Paese del Fuoco che forniva parte del sostentamento necessario all’Avamposto in cambio di protezione e sicurezza. Era un piccolo centro vitale, che si era sviluppato dall’era dell’Hokage Sarutobi per rendere sicuri i confini con il pericoloso nemico Otogakure no Sato. Un progetto che si era esteso e perfezionato nel tempo ed ora sopravviveva con gli aiuti del Villaggio. Le casupole dei contadini erano fatte di paglia e legna, solo le tre torri di guardia disposte lungo il perimetro erano formate di pietra dura. - Benvenuto all’Accampamento del Varano squamato! - La Fuyutsuki fece gli onori di casa, anche se era la prima volta che visitava quel complesso. Si avvicinò al ponte levatoio attualmente abbassato ed al cancello in pietra sorvegliato da alcune guardie. Era il momento del riconoscimento.
    - Ohayou Gozaimasu! - Chinò leggermente il capo per poi abbozzare un lieve sorriso. - Ayuuki Fuyutsuki e Shin Kinryu, Genin di Konohagakure no Sato, inviati dall’Amministrazione del Villaggio per controllare le strutture del vostro Avamposto e verificare che abbiate tutto ciò di cui avete bisogno per garantire la sicurezza dei Confini Nord. - Allungò la mano per consegnare la documentazione d’identificazione che le era stata consegnata ed i Reports. - In questi plichi troverete nuove direttive per l’Avamposto. - Precisò.


     
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