Visita ad un'amico

[Add. Chakra - Kairi Uchiha, Shu]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Shu
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Salvataggio all'ultimo

    Post Quinto - Visita ad un amico



    Come mi aspettavo Kairi era incuriosita dalla vita del nukenin, ovviamente con la giusta moderazione. La assicurai che non l'avrei portata in luoghi pericolosi, se mai avesse voluto intraprendere un simile viaggio. C'erano molti piccoli paesi dove potevamo muoverci senza pericoli, ed io ne conoscevo molti.

    Risi invece, quando paragonò il clan ad una famiglia allargata.

    Nel nostro caso non è proprio così. Il clan lascia una discreta libertà ai suoi membri, anche se sono presenti molte regole e tabù, ma come tutti i clan le famiglie dei grandi marionettisti del passato godono di riconoscimenti e di un rispetto importante all'interno del clan. La mia è una di queste. Inutile dire che, come in tutte le strutture simili, vi sono diverse lotte tra le persone che hanno idee e pensieri diversi.

    Se c'è un pregio del nostro clan è che le sue tecniche, e di conseguenze le sue idee, sono molto eterogenee.
    dissi, replicandole con franchezza.

    [...]

    Ne è valsa la pena? Voglio dire...fare il nukenin infiltrato per anni, tornare al villaggio, farsi cancellare i ricordi e dover vivere ogni giorno con la paura che quegli stessi nukenin ora traditi possano ucciderti, o che siano gli stessi abitanti di Suna a farlo perché non si fidano. Il gioco è valso davvero la candela, se è questo quello che hai ottenuto in cambio?

    Se ne è valsa la pena? In verità... forse perché i miei ricordi sono stati alterati, trovo che la domanda non abbia senso. Ritengo che il rimorso sia un sentimento inutile. Non posso tornare indietro e cambiare il mio passato, e non sono neanche sicuro di volerlo se anche potessi farlo. L'unica cosa che posso fare è impegnarmi nel presente per cambiare il futuro. In ogni caso non mi importa di nessuno, quindi non vedo perché dovrei sentirmi triste di aver perso un qualche legame a cui non davo alcun peso. La cosa fastidiosa è stata la perdita di varie capacità ed insegnamenti, che ora devo riapprendere. Ecco, questa si che è un'inutile perdita di tempo.

    Non dissi nulla riguardo la supposta "paura" che provavo nei confronti dei miei nemici. La paura non era un sentimento che contemplavo. Esisteva solo la preparazione alla battaglia, che poteva giungere in qualunque momento. Una persona normale ha paura perché teme di perdere qualcosa. Io non avevo nulla da perdere. O perlomeno nulla a cui davo importanza. Tranne, forse, la vendetta contro un certo Nukenin assassino di cugini anche se non mi ero lasciato ossessionare da questo, come avrebbe fatto un debole.

    In ogni caso Kairi non ti consiglio di accettare se ti venga proposta una cosa simile. Mi sembri una ragazza troppo legata al villaggio, e al clan, per poter rinunciare a tutto per sempre. Ci sono altri modi di servire il tuo villaggio.

    In effetti ero stato scelto al tempo proprio per quel motivo: non mi importava nulla di niente e di nessuno, e a nessuno importava di me. Persino mio padre, al tempo, mi riteneva un inutile fallimento. Anche se doveva aver avuto accesso ai rapporti segreti, dato che alla fine aveva cambiato idea su di me, prima della fine.

    [...]

    Risposi con semplicità alla genin riguardo la messinscena e misi in chiaro che non desideravo essere messo sulla stessa barca di quei patetici omunculi incapaci di controllare i propri ormoni.

    ... indegni di essere dei soldati, come delle certe kunoichi che dovrebbero stare in un bordello.

    Ero molto duro riguardante il mancato controllo di certi uomini, e la tendenza di certe donne di sfruttare il sesso come arma.

    [...]

    Sfortunatamente né io, né Kairi ci rendemmo conto che la genin di Konoha era in grado di reggere il proprio peso a testa in giù solo col chakra adesivo [Nota: vedi competenza chakra adesivo] ed iniziò a staccarsi e a cadere verso il basso, lo sguardo rivolto verso l'alto. Avrebbe potuto notare, se si fosse concentrata, che Shu non sembrava per nulla preoccupato. Anzi, era completamente senza espressioni, anche se stava inutilmente tendendo le mani verso di lei. Troppo tardi per poterla afferrare.

    Avrebbe potuto sentire diverse "cose" toccarla in tutto il corpo, come dei numerosi insetti, ed avrebbe notato una cosa strana: stava rallentando. Continuava a rallentarsi, fino a fermarsi a mezz'aria, ed ora stava volando verso l'alto. Verso Shu.

    Cerca di non dimenarti, o mi rendi il lavoro più difficile.

    In effetti il sunese le aveva rivelato di far parte del clan dei marionettisti ed evidentemente stava usando una qualche tecnica di quel clan per salvarle la vita. Certo, in un certo senso era stato lui a fargliela rischiare, ma non poteva lamentarsi della scelta. Almeno finché non fosse stata in salvo.

    Shu l'afferrò con le mani alla fine, e la riposizionò di fronte a se a testa in giù reggendola lui in questa posizione.

    Tutto bene? sembrava quasi affettuoso, anche se quello era il suo solito tono annoiato. Su, torniamo a terra.

    L'avrebbe quindi condotta alla parete verticale, dove l'avrebbe lasciata a riattaccarsi al muro ed a scendere alla velocità che preferiva. Non l'avrebbe portata giù lui a braccio o coi fili, dopotutto era pesante. Lui avrebbe camminato, non aveva fretta e stava ripensando ad una vecchia memoria riguardante la prima volta che aveva imparato ad usare il controllo del chakra.

    Stava recuperando molte più memorie interagendo con quella ragazza che non nella sua vita quotidiana. Forse stava li il segreto: nel rapporto con altre persone.

    Fanculo. Detesto mischiarmi con le altre persone.

    Ma, dopotutto, era un sacrificio che poteva fare per le sue memorie. Chissà se il villaggio di Konoha avrebbe potuto aiutarlo. Non era più uscito da Suna, forse vedere degli ambienti nuovi avrebbe potuto aiutarlo a recuperare la memoria.

    Poteva solo provare. E sfruttare la scusa di vedere "la mia amica Kairi Uchiha" per entrare al villaggio senza troppe rogne. Certo, avrebbe dovuto scegliere un momento adatto e farsi trascinare in giro per Konoha da quella ragazza, non poteva rifiutarsi di vederla se avesse utilizzato quella scusa in caso qualche guardiano si fosse interessato alle sue attività nel villaggio della foglia, per non parlare del pericoloso rischio di lasciare una marionetta incustodita. Avrebbe dovuto prendere delle precauzioni.

    Un sigillo esplosivo sul rotolo dovrebbe bastare. Magari con un raggio ridotto, così da non far impensierire troppo i guardiani. Oppure potrei affrontare il viaggio senza marionetta e dar loro un rotolo vuoto. Senza contare che forse mi conviene viaggiare più per i territori fuori dall'accademia per recuperare la memoria. Stando molto attento ad Ame.

    Ero ormai giunto a terra e, se Kairi mi avesse seguito, le avrei offerto la mano per aiutarla nel passaggio. Un semplice gesto di cortesia, dovuto al fatto che lei era un'ospite del villaggio.

    Direi che possiamo cominciare con il chakra repulsivo. Il modo migliore, secondo me almeno, è quello di concentrarlo sotto ai piedi fino a spiccare un salto verso l'alto. Semplice, efficace e senza troppi rischi.

    Non mi riferivo per nulla al rischio che aveva corso Kairi prima, non ero il tipo da rinfacciare certe cose. Quell'esercizio era abbastanza semplice e non dubitavo che Kairi sarebbe riuscito a padroneggiarlo in fretta. Dopo essere riuscito a "respingermi" avrei cercato di modulare intensità e direzione della spinta senza muovermi ma cambiando solo la concentrazione del chakra. Quell'esercizio era un po' più complesso, ma Kairi sarebbe comunque riuscita ad apprenderne le basi.

    Ottimo. Direi che per oggi abbiamo finito. Eravamo entrambi un po' stanchi e sudati, specie per via del caldo, e non avrei accettato recriminazioni da parte della ragazza alle quali, se presenti, avrei risposto a tono Non essere sciocca. Potrai allenarti ancora a Konoha. Sai cosa fare e quali sono i tuoi limiti, non strafare o peggiorerai solo la situazione. Il riposo è importante Kairi, goditi questo lusso finché puoi.

    Eh eh eh... sapevo che continuare a pedinarti sarebbe servito a qualcosa, Shu Akasuna...

    La voce proveniva dalla parete di roccia, dalla quale emersero un uomo ed una marionetta.

    Il mio nome è...

    Kiroshi Makuragi, ma preferisci essere chiamato Girai Gumo.

    Oh Oh Oh, non pensavo che il prestigioso Shu Akasuna sapesse chi fosse un povero piccolo membro del clan dei marionettisti.

    Conosco tutti i miei potenziali assassini. Allora, vuoi uccidermi per acquisire prestigio all'interno del clan. E pensi che, solo perché sono senza marionette, tu possa riuscirci.

    Eh eh eh... vedo che sei sveglio come dicono. Ti ho pedinato a lungo ed ho aspettato questo momento, in cui sei più stanco, per venire ad ucciderti. Anche la ragazza ovviamente, ma forse con lei mi divertirò un po', prima.

    Disse, leccando una delle due lame a mezzaluna che sporgevano dalle braccia della marionetta.

    Così, anche se usassi lei come marionetta riuscirei a vincere facilmente. Eh eh eh.

    La situazione si stava facendo complicata.

    Kairi... per favore sta dietro di me e non impicciarti. E non scappare, o rischi di incappare in una qualche trappola.

    Ah ah ah, pensi di potercela fare contro di me e la mia falce di luna? Illuso!

    La marionetta sarebbe andata sottoterra, mentre Girai Gumo muoveva le mani, indirizzandola verso di noi.

    Fidati di me, Kairi le avrei detto, cercando di essere rassicurante. La ragazza avrebbe percepito di nuovo la sensazione dei fili di chakra che la toccavano un po' ovunque.

    La marionetta sarebbe sbucata all'improvviso alle loro spalle, dal terreno. Era troppo veloce. Kairi non poteva fare nulla per evitarla. L'Uchiha si sarebbe sentita tuttavia strattonare e sarebbe scattata distante ad una velocità stratosferica, mentre Shu muoveva un braccio per dirigerne i movimenti. [Riflessi Viola + 1 tacca]

    Purtroppo, essendosi concentrato a far schivare l'attacco a Kairi, Shu non sarebbe stato così fortunato ed una delle falci di luna l'avrebbe ferito all'addome, macchiando la maglietta bianca di sangue.

    Girai Gumo avrebbe portato a se la marionetta, leccando il sangue di Shu dalla falce di luna.

    Hi Hi Hi... il primo sangue è mio.

    Shu sarebbe caduto sul ginocchio. Era strano vedere una reazione simile ad un attacco così semplice.

    Uh uh uh... vedo che il veleno ha già fatto effetto

    I marionettisti erano famosi per i loro veleni, e Shu era incredibilmente in svantaggio senza marionetta e dovendo difendere Kairi. C'era però un elemento discordante in tutto questo: chi lo aveva deciso che Kairi si sarebbe fatta difendere senza far nulla?


    CITAZIONE
    OT

    Agisci come più credi. Sei inoltre libera di manovrare Girai Gumo e la marionetta come più preferisci.

     
    .
17 replies since 22/8/2016, 18:18   154 views
  Share  
.