La casa degli orrori

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  1. -RexDraco-
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    La casa degli orrori

    IV


    Shu rispose al kiriano:
    Certo, nessun problema. Per ora puoi andare sul retro con gli altri, ti chiamerò io quando avrò finito con le selezioni
    Quindi il danshi si recò nel retro, percorrendo un buio, lungo e lugubre corridoio, pieno di ragnatele e ammassi di polvere qua e la. Il retro era separato dal resto da una sorta di pesante sipario in velluto rosso scuro piuttosto spesso ma impolverato, consumato e rattoppato qua e la, insomma perfetto per una casa degli orrori.
    Kitori si avvicinò ad una parete e poggiò spalle e schiena contro il muro, piegò la gamba destra posando il piede sulla parete e infine si mise a braccia conserte.
    Qualche ottimo dopo vide una ragazza con il copri fronte di Konoha in bella mostra, il Kenkichi notò ben presto il simbolo sulla schiena della kunoichi riconoscendo il marchio del famoso clan Uchiha. Allora il danshi decise, non ostante la sua avversione per i genjutsu, di avvicinarsi ed attaccare bottone. Non perché fosse attratto, anche se non certo dispiaciuto dal di lei aspetto ma per curiosità e ricordando un raro saggio consiglio dello zio "contatti, conoscenze e amicizie possono salvare un ninja dalla tomba" e poi magari avrebbe avuto una scusa per andare a Konoha.
    Si avvicinò alla giovane dalla sinistra di lei, sfoggiando un sorriso amichevole disse:
    Ciao, sono Kitori Kuro Kenkichi da Kiri.
    allungando il braccio destro per una stretta di mano.
    Se la ragazza avesse risposto al saluto e alla stretta di mano, avrebbe aggiunto:
    Piacere di conoscerti, forse lavoreremo insieme. Spero che ci troveremo bene.
    Altrimenti sarebbe tornato alla posizione precedente un po offeso.
    Poi Kitori fece caso alla presenza di altri 3 lavoratori per un totale, compresi lui e l'Uchiha, di 5 per il reparto carpenteria. Il Kiriano cercò d'intrattenersi a parlare con l'Uchiha anche se la conversazione non era il suo forte, forse lei si sarebbe allontanata o forse no.
    Passata circa una mezz'ora, il vampiro rosso si ripresentò solo o in compagnia chi lo sa? comunque per il Kuro non sarebbe cambiato molto.
    Shu spiegò che i lavoratori della carpenteria si sarebbero occupati della costruzione, del mantenimento e della riparazione dei vari congegni di scena e dei vari macchinari della casa, descrisse poi come si sarebbe dovuta organizzare l'attrazione e chiese se ci fossero domande. Allora qualcuno chiese perché fossero stati scelti loro.
    Shu rispose:
    Siete stati scelti perchè, a parte Kitori, siete tutti genin. Ed in quanto genin sarete molto più efficienti in questo lavoro grazie al vostro controllo del chakra. Quanti sono in grado di usare il chakra adesivo? E quello repulsivo? Ed il distruttivo?
    ma solo la Konohana altò la mano.
    Con tono divertito fece una battuta sulla pessima situazione e ironizzo con Kairi sul fatto di averle insegnato la cosa. Nominò Kairi capo settore invitandola a insegnare il controllo del chakra ai 3 genin mentre rivolto a Kitori
    Kitori, tu invece prendi delle assi di legno e vieni con me.
    Lo studente raccolse qualcuna delle assi di legno, che erano accatastate in un angolo della stanza e lo seguì. I due si diressero sul davanti della casa proprio nella stanza dove si era tenuto il provino del kenkichi. Si notava che in un punto le assi del pavimento erano spaccate formando un buco di circa mezzo metro.
    Ma cosa caspita è successo qui? un terremoto?!
    Dimostra di essere utile e ripara questo pavimento. Non è difficile. Devi solo sostituire le assi vecchie con quelle nuove. Ti vado a prendere gli attrezzi, intanto libera la stanza che se no non riesci a lavorare.
    In effetti non sembrava un compito impossibile da portare a termine. Il chunnin andò a cercare gli attrezzi. In fondo il danshi aveva un po di esperienza con il legno: si era occupato spesso di "aiutare" lo zio a riparare quella specie di catapecchia che l'uomo si ostinava a chiamare negozio. In pratica aveva fatto tutto lui mentre lo zio era intento a flirtare, tentare più che altro, con le clienti o a scolarsi intere bottiglie di sake.
    Velocemente e con il minimo sforzo provvide a spostare scrivania e sedie di lato in un ponto in cui non dessero fastidio.
    Subito dopo il capo gli diede una cassetta con degli attrezzi.
    Forza, non è difficile. Gli altri mi servono perché potranno sfruttare il controllo del chakra ma, sarò franco, tu non sei indispensabile. Fammi vedere che non ho sbagliato a darti una possibilità .
    rimanendo ad osservare.
    Vedrò di fare del mio meglio!
    e poi indicando la voragine:
    Provino complicato vedo?! ahah
    Prese la cassetta e cominciò a tirare fuori gli attrezzi: matita, squadra, metro, martello, mazzuolo, scalpello, pinza, tenaglia, cacciavite, sega, chiodi, piede di porco, viti, e lima sembrava esserci tutto l'occorrente, riposò il tutto e cominciò il lavoro.
    Estrasse il piede di porco maneggiandolo a mo di spada, ruotandolo di qua e di la e tirando anche qualche fendente, poi cercando di non fare danni ulteriori cominciò a staccare le assi rotte o danneggiate dal pavimento aiutandosi all'occorrenza con pinza, tenaglia e martello.
    Finita questa prima fase controllò le travi su cui poggiava il pavimento, chinandosi, fortunatamente solo una di esse era spaccata ma doveva essere riparata.
    Il neo carpentiere posato il piede di porco impugnò matita, metro e squadra prese le misure, seguendo il motto del bravo falegname:"Misura 2 volte taglia una"; per accortezza misurò 3 volte. Poi segnò i punti sulla trave su 3 lati, disegnò delle linee rette segnando i tagli da fare per eliminare la parte rotta, circa un metro. Posò matita e compagnia afferrò la sega e praticò un taglio il più preciso possibile.
    Di corsa andò a cercare nel retro una trave adatta, tornò dopo qualche minuto con il pezzo adatto. Con l'aiuto di matita ecc. prese le misure 1 metro e 20 cm tagliando poi la nuova trave, più lunga per realizzare alle estremità un Tenone: elemento d'incastro maschio a T; di circa 10 cm ognuno mentre sulla vecchia trave nel pavimento avrebbe creato una coppia di mortasa: elemento d'incastro femmina a forma di U rettangolare; anch'esse di circa 10 cm.
    Prese accuratamente le misure, ancora col motto del bravo falegname, disegnò rispettivamente la forma del tenore sull'asse nuova e della mortasa sulla trave vecchia. Usando sega, scalpello e martello realizzò sporgenza e incavo, con qualche difficoltà. Infine limando e martellando fece incastrare le parti unendo le parti in un'unica trave, per sicurezza fissò il tutto con una robusta vite per estremità. Provò la stabilità della trave camminandoci sopra e visto che non finì gambe all'aria ne fu soddisfatto.
    Ultima fase:
    Kitori dispose le assi di legno sul buco, in modo da capire quante gliene servissero calcolò 5 tavole dopo scelse le migliori.
    Prese una tavola fece le misure segò l'asse, per poi procedere con l'inchiodarla. Avrebbe utilizzato 2 chiodi, piantati leggermente in obliquo distanziati dai bordi di 2 cm, ogni volta che l'asse di poggiava sulle travi sottostanti.
    Ripeté il processo varie volte, commettendo qualche errore che fortunatamente riuscì a correggere, fino a tappare la voragine.
    Successivamente saltò un paio di volte sulla riparazione senza notare problemi. Il lavoro sembrava ben riuscito. Dopodiché dette una veloce pulita.
    Aveva impiegato circa 3 ore.
    Si rivolse a Shu un po affaticato ma soddisfatto:
    Ho finito! ho fatto del mio meglio...


    Status Kitori Kuro Kenkichi
    Studente - Energia Giala
    Chakra: 19 bassi;
    Vitalità: 10 leggere;


     
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