Sigilli Trafugati

QdV di Oto

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    No Pain no Gain / Salone per Tatuaggi

    L'edificio non aveva nulla di elegante o caratteristico, ed anzi sembrava solo un minuscolo ingresso in un vicolo incassato tra due strutture più grandi e colorate, tanto che per sospettare l'esistenza di un salone per tatuaggi ci si doveva affidare ad un minuscolo cartello ingiallito in cui appena metà del Kanji indicante il tipo di "merce" trattata era visibile. La porta, sormontata da un'insegna quantomeno anonima, era coperta da una dozzinale tenda di perline, ma dopotutto si parlava di Oto, dove ciò che appare non è poi così importante, visto che in ogni volto, anche il più inoffensivo, può celarsi un mostro senza paragoni.

    png



    Una volta all'ingresso della bottega, non più grande della camera da letto di Kato, se non più piccola, i due non poterono non notare il gran numero di boccette appoggiate sulle mensole, ognuna contenente un inchiostro di qualche tipo. Ogni boccetta era attentamente etichettata, con una data e una parola tra Hitashi (Imbevuto) Kessho (Cristallo) e Gisei (Sacrificio)...a giudicare dalla disposizione, quella parola indicava la tipologia di inchiostro. C'era un solo lettino per i tatuaggi, uno sgabello dall'aria scomoda per eventuali accompagnatori e poi la sedia in legno dai molti accessori, scomparti e vassoi che certamente apparteneva al tatuatore.

    L'unica persona all'interno era un anziano che stava spazzando pigramente il pavimento, torvo in volto ed apparentemente crucciato per un qualche motivo. All'ingresso dei due ragazzi sembrò sorpreso, ma poi ci fu un lampo di comprensione: aveva riconosciuto Kato. I miei omaggi signorino Yotsuki. Si inchinò, posando la scopa al muro. Il mio nome è Hakuseki Mozumi, tatuatore al servizio del clan da non meno di quarant'anni. Prima ero il maestro e socio di Matsuo Yotsuki ed ora ho il privilegio di aver insegnato all'attuale proprietario del "No Pain, no Gain", il signorino Daisuke Yotsuki, suo cugino. Poi verso Hebiko, alla quale fece un secondo inchino, meno formale. Incantato.

    Tornò presto al ninja della casata nobiliare. Sono spiacente di informarla che il signorino Daisuke non è a Oto al momento, ma si trova in viaggio per reperire alcuni componenti fondamentali per gli inchiostri. Oramai non sono che un garzone di bottega, ma se per lei è possibile accontentarsi della mia mano ormai invecchiata, sarò felice di aiutarla...desidera un normale tatuaggio...o una delle specialità del nostro villaggio, i tatuaggi da richiamo? Naturalmente sarà un prezzo di favore in entrambi i casi. Avrebbero visto un tatuaggio di serpente sulla sua mano, un serpente incatenato che sembrava risalire verso il braccio.

    Non c'erano altre persone e le scalette che portavano al piano di sopra (residenza del vecchio e di Daisuke quando si attardava al lavoro) davano a una botola chiusa. Sul retrobottega stava il piccolo laboratorio per gli inchiostri, ma era sicuramente deserto. Se il discorso si fosse portato sulle Asce, l'uomo sarebbe sbiancato. Le Asce, signorino Yotsuki? Deglutì. Sono un gruppo più pericoloso di quanto non si voglia ammettere...specialmente ora che Mani d'Oro ha messo le mani su un secondo Jigoku... Io e il Signorino Daisuke abbiamo provato a comunicare con l'Amministrazione, ma non ci hanno ascoltato, pensano che le Asce siano solo dei teppisti!

    Si sarebbe dovuto sedere sullo sgabello dopo quel piccolo sfogo. Se finalmente l'amministrazione si è messa in moto devono aver esagerato. Non voglio sapere cosa è successo ma voglio mettervi in guardia: le Asce hanno un nuovo capo...Mani d'Oro. Era un mio allievo a cui ho insegnato le arti dei tatuaggi e dei Fuuinjutsu. Mi tradì quando non volli donargli un inchiostro raro e si unì alle asce. Fino a due anni fa era il braccio destro del leader, ma ora è cresciuto in potere e lo ha soppiantato...credo abbia ricevuto aiuto, ma non saprei dire da chi. E ha due Jigoku...gli inchiostri rari che vi dicevo...nascono da innumerevoli sacrifici umani ripetutisi nei secoli e hanno poteri immensi.

    Jigoku no Orochi (Serpente dell'Inferno) è il primo che ha ottenuto, anche se non so come. Qualunque animale velenoso riprodotto con quell'inchiostro può trasferirsi su altri corpi e distruggerli dall'interno.
    Mostrò la mano. Uno dei teppisti delle Asce lo aveva sulla mano, mi colpì trasferendomelo addosso. Sarei morto se il signorino Daisuke non avesse realizzato un tatuaggio contenitivo. Sospirò. Quel ragazzo ha un talento che capita una volta ogni cento anni.

    E giusto ieri uno dei teppisti è venuto qui...ogni tanto appaiono, e ha provato a distruggere la mia collezione. Fortunatamente era troppo debole persino per me e lo ho allontanato, ma col braccio destro ha dissolto un mobile in marmo con un semplice contatto...un effetto che solo Jigoku no Inago (Locusta dell'Inferno) possiede. Ci sono solo sette Jigoku degni di questo nome, gli Shichikessaku...i Sette Capolavori. Ognuno di essi permette di trasmettere su altri una porzione del proprio potere, con usi limitati fino all'esaurimento...e sono convinto che Mani d'Oro ne abbia due adesso.

    Se volete combatterlo, portatevi dietro qualcuno di molto potente...e state attenti anche ai suoi seguaci.
    Conosceva la locazione di un magazzino, vicino alla zona dei Vicoli, in cui a volte le Asce si riunivano, anche se sicuramente non si trattava del loro quartier generale, ma poteva essere un modo per cominciare...a patto di avventurarsi nei vicoli, e serviva un piano o comunque una discreta dose di cautela per farlo e raggiungere il capannone abbandonato dotato di tre soli ingressi: il portone principale, un lucernaio e una finestra al secondo piano sul retro. Nulla di più...e apparentemente nessuna guardia all'esterno...ma sarebbe stata dura capire se ce ne fossero all'interno.

    CITAZIONE
    I vicoli sono estremamente pericolosi per chi non è almeno Chunin, organizzare l'avanzata o la vostra sicurezza ne potrebbe risentire nel prossimo post

    Neko no Toire - La Lettiera per Gatti / Ciò che resta del Neko Senzai



    Si suol dire che di fronte a una tragedia si fa di necessità virtù, e quando tra le necessità annoveriamo alcuni dei bisogni fondamentali dell'uomo, specificatamente maschio e adulto, è chiaro come la tragedia venga presto superata e soppiantata dal freddo tecnicismo. Se il bordello è distrutto, lo si rimpiazza con una o più tende adeguate. Se delle quindici ragazze cinque sono morte, assieme al gestore, evidentemente una di loro si prende la briga di dirigere le altre e cercare sostitute. Perchè il Mestiere, quello in cui a dispetto di ogni giudizio trovano il loro orgoglio, non può essere arrestato da qualcosa di banale come una bomba.

    AyatAG_118730 aveva perso un'occhio nell'esplosione, ma forse questo le aveva permesso di vedere le cose con più chiarezza. Ora, con una benda sul viso, era diventata la Maitresse ed aveva indurito il suo animo a sufficienza da permettere a sè stessa e alle sue compagne di sopravvivere, non senza un silenzioso aiuto da parte dei clienti di sempre e dall'Amministrazione che aveva fornito fondi generosi alle Gatte superstiti.

    Con il suo lungo abito rovinato, che aveva deciso di tenere così stracciato come imperitura memoria delle compagne cadute, la bionda accoglieva i visitatori e indicava loro gli scomparti della tenda dove appartarsi, mentre la pesante mannaia al suo fianco dissuadeva eventuali teste calde troppo frettolose o che non volevano aspettare il loro turno. Fu lei ad accogliere Amano e Kamine.

    Gentili clienti. Temo non sia possibile lasciare una "stanza" per voi due, solo le Gatte possono utilizzare la nostra struttura. A meno che non siate interessati a una piccola festa privata in cui partecipa una Gatta, se non erro Ayane è libera e non disdegna certe attività. Ci fu un barlume di delusione quando Kamine, con le sue domande, fece capire di non essere in gita "di piacere" col suo giovane amante, ma piuttosto in caccia di qualcuno... Una Gatta non caccia, sono le prede a venire da lei. Una Gatta ascolta e vede, ma tutto rimane tra le Gatte. Non c'è motivo di parlare con chi non è una Gatta, a meno di accordi di qualche genere. Accordi antichi, vecchi di generazioni. Spiegò, con un sorriso malizioso, mentre allungava una mano per sfiorare le ciocche della Kunoichi. Ma nulla vieta di avere una nuova Gatta che impari ciò che le altre hanno da dire...cosa ne pensi?

    Era una possibilità, unirsi al Neko Senzai implicava un discreto impegno, anche in termini etici e mentali, ma aveva senza dubbio dei vantaggi vista la mole di informazioni a cui si poteva accedere, ed evidentemente Aya era in cerca di personale, dopo la morte di Yoko, Maria, Azusa, Kana e Cristie.

    Certo, c'era una strada alternativa. Quando il ragazzino menzionò il nome di Luis Mikawa parlando con uno dei garzoni del bordello (un ragazzotto di nome Ataru, forse tredicenne, che si occupava di rifornire le singole tende di cibo, bevande e ogni genere di richiesta, rigorosamente bendato), l'espressione della ormai monocola Aya cambiò radicalmente (aveva l'udito fino, o forse la voce era passata di bocca in bocca fino a lei, origliata attraverso le sottili tende del nuovo, improvvisato, Neko Senzai) Luis? Avrebbe lasciato perdere Kamine, ignorandola completamente per precipitarsi dal ragazzo, del quale avrebbe cercato di prendere il viso per meglio guardarlo...e studiarlo.

    No. Non gli somigli...perchè usi quel nome impunemente? Non sai quanto valore abbia quel nome? Se lui fosse ancora qui non sarebbe successo niente. NIENTE! Aggiunse con un pizzico di isteria, cercando persino di schiaffeggiareVelocità Gialla
    Forza Verde
    il ragazzo. Chiarito (forse) l'equivoco, la Maitresse lo avrebbe comunque guardato con risentimento. E dove si trova lui, adesso? Perchè non è tornato qui? Perchè ci ha...lasciato...? Lacrime ornavano il suo singolo occhio, così strane su quell'espressione che a fronte del dolore si era fatta dura e implacabile, ma che ora era crollata al solo sentire un semplice nome, quello del loro protettore ormai sparito. Amano doveva inventarsi qualcosa se voleva il supporto di Aya, o quella porta si sarebbe chiusa per sempre...

    Intanto Kamine era stata lasciata da sola, a sei o sette metri di distanza, ma sempre sotto il grande tendone pieno di tende più piccole che costituiva il complesso principale del nuovo bordello, ma forse non era del tutto un male. Davanti alla stanza/tenda più vicina, all'interno del più ampio tendone in cui si trovavano, una piccola custodia appesa ad uno dei piloni conteneva un'accetta, segno distintivo ed inequivocabile del gruppo di teppisti. Una delle ragazze si stava intrattenendo con una delle Asce.
    Poteva correre il rischio di provare a entrare senza provocare il caos? Aya e la sua mannaia erano distratte dal cucciolo di Luis e nessuno la stava guardando...ma come poteva fare ad assicurarsi di non provocare una rivolta? Le Gatte erano neutrali, e qualunque forma di violenza non sarebbe stata ben vista...a meno di ingegnarsi in qualche modo.

    All'interno Kioko, l'esperta in torture sessuali, stava tenendo una sessione di bondage e frusta con un membro di basso rango delle Asce (a giudicare, se Kamine si fosse avvicinata, dai colpi di frusta) ma questo poteva comunque creare dei problemi. Doveva inventarsi qualcosa, se voleva sfruttare quell'opportunità.


    Kuro no Meiro - Labirinto Nero / I Vicoli del Quartiere dei Piaceri

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    Era mattina, ma anche in assenza delle tenebre, i Vicoli mantenevano il loro appellativo di "Labirinto Nero", con un'aria pesante, a tratti mefitica, e le curve a gomito che sembravano essere state progettato appositamente per invitare un qualunque aggressore ad appostarvici. Le Guardie erano superflue, chiunque non fosse in grado di badare a sè stesso non sarebbe sopravvissuto nei vicoli, che le forze dell'ordine fossero presenti o meno.

    Shinken era una di queste persone, ed anzi, la sua caccia silenziosa lo rendeva più simile ad uno dei suddetti aggressori. In quell'ambiente, lui era il predatore.

    Superando la repulsione del toccare la pelle grassoccia ed unta di sudore mai lavato di uno dei barboni, apprese che le Asce, a parte la caratteristica accetta al fianco, recentemente avevano iniziato a sfoggiare un gran numero di tatuaggi e che a volte, ma soprattutto dopo aver bevuto, sembrava che quei tatuaggi si muovessero.

    Al contrario, quando travestito da bambino avesse sottomesso un teppista armato di coltello che stava attraversando la peggior giornata della sua vita (la ragazza lo aveva mollato, la madre aveva tagliato i fondi ed era appena scappato da uno scontro con un bestione alto il doppio di lui...solo per finire distrutto da un bambinetto di nemmeno dodici anni). Ammirava le Asce, ma non ne faceva parte e di fatto non ne conosceva nessuna personalmente...però aveva visto un membro noto, tale Aoitumblr_nmgyo7WN8V1unvshyo1_500, che conosceva solo di vista e per la fama di feroce picchiatore, entrare nella casa di un medico illegale portandosi un grosso sacco insanguinato sulle spalle...forse un ferito grave. E non era successo più di due ore prima.

    Seguendo questa pista avrebbe potuto facilmente trovare il basso edificio ad un piano. Secondo le informazioni del teppista, la sala operatoria era al piano inferiore e ci si arrivava solo da una botola nella cucina (ci era stato una volta, mentre accompagnava un Senpai rimasto accoltellato in uno scontro). Le porte e le finestre erano sbarrate, ma il teppista non poteva sapere se ci fossero meccanismi d'allarme, fatto sta che la casa sembrava completamente deserta e sigillata.

    Niente guardie, niente prese d'aria visibili per lo scantinato, le cui pareti erano abbastanza solide da rendere vana l'Arte della Terra, se posseduta. Doveva inventarsi un qualche metodo per entrare, se voleva battere questa pista.

    In caso contrario avrebbe potuto continuare ad indagare, magari focalizzandosi su domande più specifiche, anche se col rischio che l'interrogato se le ricordasse una volta conclusa l'aggressione.

    CITAZIONE
    Considero utilizzati 8 bassi complessivi per raccogliere queste informazioni.
     
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86 replies since 1/9/2016, 23:20   2287 views
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