Danger scaled

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  1. **Kat**
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    I ~ Notte insonne: La richiesta d'aiuto


    L

    a notte era passata apparentemente tranquilla. All’Avamposto del Varano squamato nessuno aveva sospettato della piccola “incursione” dei Ninja della Foglia e dell’Ufficiale Medico nei meandri dei sotterranei. Shinzo-san era stato molto discreto ed era riuscito a corrompere i pochi soldati che avevano interagito con il falso Goro Ishimazu. Era stata una decisione che forse aveva esposto tutti i presenti a pericoli ben superiori del dovuto, ma alla fine l’intuito della Fuyutsuki aveva permesso di scoprire un laboratorio medico segreto, sigillato da secoli forse, e i chiari segni di qualche “creatura” che era scivolata via fuori dai sotterranei nel Bosco limitrofo all’Accampamento. Ciò poteva mettere in pericolo sia i soldati dell’Avamposto che i pochi cittadini di confine del Paese del Fuoco. Intorno alle torri di guardia della struttura sul confine del Paese delle Risaie c’era un piccolo insediamento di contadini ed artigiani. Insomma la situazione sembrava più critica del previsto e la notte non passò affatto tranquilla per la Kunoichi.
    La ragazza aveva passato buona parte delle ore notturne a ripensare agli indizi raccolti nei sotterranei. Tutto lasciava sospettare che “qualcosa” fosse a piede libero nella Foresta. La Fuyutsuki aveva già viaggiato attraverso i selvaggi sottoboschi delle Foreste di confine, soprattutto quelle con Otogakure no Sato. E le ricerche potevano essere alquanto difficili. Invece di riposarsi continuò a ripensare al laboratorio medico impolverato e alla pelle morta ritrovata appena fuori dal cunicolo. Perché sottovalutare un simile pericolo? Inoltre anche se l’indomani avessero sigillato i cunicoli dell’Avamposto ciò non scongiurava un evento simile in futuro. Di certo non poteva avanzare una simile richiesta a Goro-sama ed ammettere la sua colpevolezza. Per questo aveva inviato un uccello viaggiatore per informare Konohagakure no Sato della situazione all’Avamposto. Era riuscita a giustificare la partenza di quel corvo con un Report urgente per l’Amministrazione. Ed in parte era vero.
    Aveva passato il resto della notte ad analizzare attentamente i tessuti “morti” che erano stati lasciati in prossimità del cunicolo. Seguendo l’esempio di Shizo-san aveva preferito raccogliere un campione per studiarlo in perfetta tranquillità. Ma nella stanza non c’erano molti strumenti per analizzare quel tessuto. La provetta con la formaldeide conservava perfettamente quelle cellule. Alcune poteva essere ancora attive e contenere il codice genetico dell’eventuale creatura che si nascondeva nei sotterranei. Ma non aveva lo strumentario adatto per raggiungere tali conclusione, solo attrezzatura per l’erboristeria e la Farmacologia. Fortunatamente aveva con sé il proprio Kit di Pronto Soccorso, dove c’era anche una lente d’ingrandimento. Non era potente come un elettroscopio, ma poteva almeno osservare i dettagli di quel tessuto. - Squame. - Raggiunse una plausibile conclusione. Sembravano squame di un rettile di grosse dimensioni. A giudicare dalla lunghezza della muta era alto quanto un uomo adulto, forse anche di più. Un metro e mezzo, due metri. Sospirò leggermente prima di afferrare una parte di tessuto con delle pinze. La fragilità con cui strappò quel tessuto le confermò che erano cellule in apoptosi, incapaci ormai di rigenerarsi. Forse poteva creare un Veleno o una sostanza farmacologica per osservare le reazioni con il tessuto, ma le bastava osservare quel pezzo imbrunito e color cenere per capire che era la muta di un essere squamato. Forse un serpente? Non possedeva alcuna abilità veterinaria, quindi non andò a dormire con la mente leggera. Quei segni rinvenuti sulle colonne facevano presagire che qualcosa di grosso era appena uscito dai sotterranei dell’Avamposto del Varano Squamato.

    [ … ]

    Come pattuito il risveglio fu all’alba. E la Fuyutsuki non aveva una bella cera visto che era stata sveglia per più tempo del previsto. Aveva lasciato dormire Shin-kun, che probabilmente era stanco per il duro allenamento a cui l’aveva sottoposto. Ma non si lamentò affatto della mancanza di riposo. Anzi forse era imputabile alle brandine molto scomode. Erano stati smistati nella stanza più piccola e modesta dei Dormitori. Ma la ragazza non poteva pretendere un trattamento migliore, dopo aver messo in dubbio i protocolli d’emergenza del Capitano Ishimazu.
    Si preparò rapidamente e dopo aver raccolto tutte le sue cose in uno zainetto raggiunse insieme al neo-Genin le porte dell’Avamposto. Furono accolti con fredda cortesia, anche se la Fuyutsuki capì fin da subito di essere l’oggetto del desiderio di molte reclute. Non vedevano ragazze da tempo e questo tipo di attenzioni la infastidivano. Non era una bambolina, anzi. Quindi fu ben contenta di lasciare l’Accampamento ed iniziare le loro solitarie ricerche. - Capitano Ishimazu! La ringraziamo per la vostra ospitalità e collaborazione. Sarà mia premura raggiungere il Villaggio quanto prima per informare l’Amministrazione dell’ottimo lavoro che state svolgendo al confine con il Paese delle Risaie. - Annuì con un sorriso, anche se aveva alcune perplessità a riguardo. - E Grazie anche per questi documenti sulla questione dei sotterranei. Sono certa che l’Amministrazione vorrà monitorare anche questa piccola falla nella sicurezza. Buona fortuna per la chiusura del cunicolo! - Non menzionò affatto della loro incursione segreta. Non era il momento. Sicuramente era una questione d’interesse del Villaggio e lei stava facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei confini. E dopo alcuni convenevoli di rito il Capitano Ishimazu diede il permesso di ripartire per Konohagakure no Sato.
    L’Amministrazione non appena aveva letto la missiva della Fuyutsuki aveva inviato all’alba un corvo per mettere al corrente la ragazza della decisione presa. Il loro rientro al Villaggio natio era procrastinato per il tempo necessario d’indagare sulla possibili creature che giravano a piede libero nel Bosco di Confine. Poteva essere un pericolo sia per abitanti del Paese del Fuoco che del Paese delle Risaie. Le ostilità tra i due Villaggi erano cessate da molto tempo ormai. Quindi eliminare una potenziale minaccia per entrambi i Paesi era compito della Foglia, soprattutto se quella minaccia era sbucata da un proprio avamposto. La Kunoichi passeggiò tranquillamente lungo il sentiero che attraversava il piccolo villaggio di contadini a ridosso dell’Avamposto per aggiornare il Genin della situazione. - Abbiamo il permesso d’indagare su questa faccenda. Il Villaggio ha modificato i termini della nostra missione e possiamo non solo indagare, ma anche eliminare qualsiasi minaccia uscita da quei sotterranei. - Lanciò un’occhiata al ragazzo dalla chioma argentea. Il suo addestramento era ufficialmente finito. Si passava all’azione. - Ho passato la notte a riflettere sul campione di cellule che ho raccolto. Ho cercato di analizzarlo con le poche risorse che possedevo.. e credo che siano squame di rettile. - Fece spallucce. - Nei sotterranei abbiamo trovato della pelle morta di un rettile lungo quasi due metri e dei segni sulle colonne che raggiungevano l’esterno. Qualcosa è strisciato via. Ed è nostro compito trovarlo ed eliminarlo! - Concluse con determinazione. Desiderava scorgere negli occhi del Genin la stessa determinazione. Non era più un addestramento.
    I due Ninja della Foglia erano quasi prossimi ad uscire dal centro abitato quando una voce attirò la loro attenzione. Alle loro spalle una donna ammantata in un mantello ed un foulard si avvicinò al duo di Konoha con voce stridula e supplichevole. I suoi occhi erano quasi arrossati e segnati dalle prime rughe della terza età. Probabilmente aveva quasi cinquant’anni e le sue mani annerite lasciava intuire che era una contadina o un artigiano del Villaggio. O forse una conciatrice di pelli. Era una manovale che svolgeva ogni giorno il proprio dovere per sfamare se stessa e la sua famiglia. - Vi prego! Aspettate! Non andate via! - La cadenza del suo passo non era regolare, ma dopo qualche minuto riuscì a raggiungere i Ninja della Foglia in partenza per la loro missione. La Fuyutsuki decise di fermarsi e rivolgere la sua attenzione verso la donna, sembrava disperata e preoccupata. - Uhm? - Incuriosita iniziò ad osservare l’anziana donna avvolta nei suoi umili abiti. - Dovete aiutarmi! Vi prego! - Continuò a supplicare mentre le gambe cedettero ai piedi della Kunoichi e dello Shinobi. Cosa era accaduto? La ragazza si affrettò subito a soccorrerla e controllare che stesse bene. - Stà bene? È successo qualcosa? - La donna riuscì ad asciugarsi il perlaceo sudore sulla fonte con la manica del suo abito e rialzarsi sorretta dalla Kunoichi. - Mio marito, il Guardiacaccia della nostra piccola comunità, non è rientrato ieri sera dalla sua capanna dove concia pelli e conserva la carne delle sue prede! È un cacciatore esperto ed è sempre rientrato a Casa regolarmente dopo l’ora del crepuscolo. Ieri mattina quando è uscito per la sua quotidiana battuta di caccia mi aveva avvertita che forse si sarebbe trattenuto più del dovuto per cacciare selvaggina notturna. - Come un fiume in piena la donna informò i due Ninja dell’apparente scomparsa del consorte. - Non può chiedere ai soldati dell’Avamposto d’iniziare le ricerche di suo marito? Od organizzare una pattuglia di civili per cercarlo? - Opzioni plausibili. Perché la donna si rivolgeva con tanta foga a due sconosciuti? Era così disperata?
    - I soldati dell’Avamposto stamani sono impegnati con la ristrutturazione di alcune strutture interne. O almeno così mi hanno riferito.. ed impiegheranno la loro manodopera per questo incarico. Ma noi? Non sono gli onesti cittadini del Paese del Fuoco ad avere la priorità su tutto? Hanno giurato di proteggerci. - E l’anziana donna fu costretta a piegarsi in avanti per un’ulteriore gemito di dolore. Un dolore che proveniva sinceramente dal suo cuore per la scomparsa del marito. - S..Si calmi! - La Kunoichi cercò di tranquillizzarla come poteva. - E gli uomini di questa comunità sono poco esperti nelle escursioni boschive o troppo vigliacchi per cercare un loro concittadino! - Scosse la testa disperata. E solo ora rivolse lo sguardo languido e rattristato ai due Ninja. - Siete la mia unica speranza. Deviate verso Nord-Est.. a circa 30Km verso la zona più fitta della Foresta c’è una casupola in legno. È la sua baracca! Non potete sbagliarvi. Questo Bosco è quasi privo d’insediamenti per chilometri. Vi prego. - Un ultima supplica. La Fuyutsuki rivolse uno sguardo a Shin-kun. Che fare? Accantonare la missione per aiutare un civile? La scelta al Genin.


     
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