Danger scaled

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  1. Historia
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    Shin fu sollevato dallo scoprire che anche l'esperta compagna di squadra condivideva la sua linea di pensiero. Ricambiò quindi il sorriso spontanemente. A patto di trattarla con i guanti, Ayuuki era una brava persona in fin dei conti. Muovendosi a passo di marcia raggiunserò rapidamente il capanno da cui la moglie dell'uomo scomparso aveva consigliato loro di iniziare le ricerche. Il sentiero attraverso la folta vegetazione era agevole e allontandosi dall'abitato non avevano trovato nessun indizio, nulla sembrava fuori posto ed anche la numerosa fauna che intravedevano o udivano non aveva dato segni di inquietudine, se non a causa della loro presenza. Quando arrivarono in vista del loro obiettivo tuttavia i sensi del Kinryu si accuirono. Percepiva che qualcosa non andava. Ad una seconda occhiata si rese conto che ad averlo messo in allarme era stata la porta aperta. Con passo circospetto si avvicinò, pugni semichiusi pronti ad ogni evenienza. La Fuyutsuki gli fece notare le macchie di sangue sul vetro e decise di seguirne le tracce nei dintorni, lasciando al ragazzo il compito di esplorare il capanno. Shin annuì, avanzando verso l'apertura. Entrando nel piccolo edificio il genin venne travoltò da una zaffata d'aria mortifera, probabilmente materiale organico in decomposizione. Come era lecito aspettarsi nel riparo di un cacciatore lo shinobi della Foglia notò diversi pezzi di carne e pelli ricavati dalla selvaggina. L'uomo doveva aver iniziato a lavorarli quando qualcuno, o qualcosa, lo aveva interrotto. Guardandosi intorno aggirò una pozza di sangue in corrispondenza della finestra, per poi chinarsi e studiarla più da vicino. Immortalati nel liquido vermiglio risaltavano l'impronta di un sandalo e dei segni di trascinamento inquietantemente simili a quelli che avevano trovato sulla colonna nella sala sottorranea da dove era presumibilmente fuggita la creatura. Shin non considerò neppure per un istante l'idea che potesse trattarsi di una coincidenza. Merda. L'uomo era stato incredibilmente sfortunato ad attirare per primo l'attenzione di quell'essere. Però d'altro canto questo semplificava la loro missione: ora avevano una traccia promettente da seguire, sempre che la Fuyutsuki fosse riuscita a ricostruire il percorso compiuto dalla creatura. Uscendo finalmente all'aria aperta Shin ispirò ed espirò ripetutamente per ripulirsi i polmoni dal tanfo presente all'interno. Ragionando a mente lucida si ritrovò ad essere ottimista. Il sangue sparso sul terreno e nei paraggi era relativamente poco, e del corpo del cacciatore non v'era nessuna traccia. Forse, e il genin si aggrappò a quella speranza, potevano ancora salvarlo. Cercò Ayuuki con lo sguardo, ma non la trovò. La sua capacità di seguire le tracce non era sufficente a fargli capire da che parte fosse andata, quindi si rassegnò ad attendere il suo ritorno. Dopo una decina di minuti buoni stava iniziando a spazientirsi. D'improvviso ebbe però un'idea. Si morse il polpastrello del pollice della mano destra abbastanza da far stillare una goccia di sangue e compose alcuni sigilli, appoggiando infine il palmo aperto al suolo. Subito fece la sua comparsa una piccola volpe dal pelo rossiccio, che si guardò intorno con uno sguardo incredibilmente intelligente per appartenere ad un animale. Difatti dopo pochi istanti quella prese a parlare, annusando al contempo l'aria. Qual'è il problema? Shin sorrise. Sempre diretta Shamada eh? Si abbassò per essere al suo livello e l'accarezzò sotto il mento. Non cercare di comprarmi così... Sebbene il significato delle parole fosse seccato, il tono e gli occhi socchiusi indicavano che si stava godendo il massaggio. Dovremmo seguire delle tracce, pensi di poterci riuscire? Il Kinryu aveva conosciuto la volpe solo poco tempo fa, ma aveva già imparato due o tre trucchetti per farla collaborare. Uno di questi consisteva nel metterla davanti ad una sfida. Quella emise un suono simile ad un borbottio e si avvicinò alle macchie di sangue vicino alla finestra annusandole. Dopo pochi secondi alzò il muso dal suolo e si volse verso il ragazzo che l'aveva evocata. Da questa parte. La creatura fece strada con il genin che la seguiva da presso [Abilità]Volpe cacciatrice
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da Genin in su]
    . Ad un certo punto intercettarono Ayuuki che faceva evidentemente ritorno al capanno per comunicargli il risultato della sua ricerca. La kitsune alzò le orecchie sospettosa, squadrando la nuova venuta. Shin si intromise prima che la situazione prendesse piege impreviste. Ayuuki, lei è Shamada. E' una volpe cacciatrice del clan di Inari, ho pensato potesse aiutarci. Sempre diffidando della giovane la kitsune si sarebbe avvicinata per annusarla, pronta a reagire a qualsiasi movimento sospetto. A quel punto seguirono la veterana verso la grotta che aveva trovato, davanti al cui ingresso espresse tutte le sue riserve a proseguire. Shin la guardò, alzando le spalle e facendo gesto di avanzare. Tanto alla fine ci entreremo comunque no? Tanto vale non perdere tempo. La kitsune lo seguì sorpassando la Fuyutsuki scodinzolando. La ragazza non poteva vederlo stando dietro di lui, ma lo shinobi aveva un sorrisetto stampato sul viso. Quella era senza dubbio una delle situazioni che le persone normali avrebbero considerato pericolose, ma che lui considerava invece una sfida interessante. La giovane sarebbe stata costretta a prendere una decisione in fretta o rischiava di rimanere indietro.

     
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