Danger scaled

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Historia
        Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Il nido

    Post V



    Alla fine anche la Fuyutsuki diede ragione al ragazzo e alla sua evocazione. Insieme iniziarono quindi a discendere il cunicolo centrale dopo averne studiato la pendenza. La strada si fece progressivamente sempre più impervia, la galleria si restringeva ad ogni passo rendendo l'ambiente claustrofobico. Al pari della collega, anche il Kinryu non si trovava a suo agio negli spazi chiusi, benché li sopportasse. Speriamo non ci crolli tutto addosso, ci saranno centinaia di metri cubi di roccia sopra di noi... sibilò, rivolto alla kitsune. Non era esattamente un pensiero rassicurante, ma non avevano altra scelta se non proseguire. Tornare indietro a quel punto non sarebbe stato solo un fallimento, sarebbe stato da vigliacchi. Per quanto i loro occhi si fossero ormai abituati all'oscurità arrivò ad un certo punto faticarono a distinguere anche dove mettevano i piedi, rischiando così di farsi male ad ogni passo. La veterana, lacerando il proprio vestito, produsse delle torce improvvisate, cercando qualcosa con cui accenderle. Dalla tasca porta oggetti che portava legata alla cintura sulla schiena Shin estrasse una piccola bottiglietta di alcol e uno zippo. Con il liquido infiammabile bagnò la stoffa, poi produsse alcune scintille con l'acciarino. Grazie all'accelerante in breve tempo ebbero due modeste fiammelle, in grado di permettere loro di proseguire. Peccato per il vestito, ti donava. Quando torniamo a Konoha ti devo un giro per negozi. Sorrise nella penombra. Aveva evitato intenzionalmente il condizionale, nessun se per il genin: in un modo o nell'altro sarebbero tornati a casa.Però vedi di non approfittartene eh. La volpe scrutò il ragazzo con studiata disapprovazione. E per me niente? Senza di me sareste persi! Quelli ridacchiò, divertito dalla situazione nonostante il contesto. Va bene va bene, vi porterò entrambe, d'accordo? Ogni ulteriore trattativa fu però interrotta dalle osservazioni della Fuyutsuki. Shin avvicinò a sua volta la torcia per studiare meglio i segni che gli erano stati indicati. Non c'è dubbio, sono artigli, o qualcosa di simile... Era perplesso: per quanto ne sapeva i serpenti non avevano arti su cui potessero innestarsi delle unghie. Forse si trattava di un qualche altro tipo di rettile, oppure degli ibridi. Se non ricordava male la lezione di storia che la kunoichi gli aveva impartito il giorno precedente Orochimaru usava quel covo per esperimenti umani. Occhi aperti, quell'essere potrebbe essere più pericoloso del previsto. Continuarono ad avanzare in silenzio, tesi. Qualsiasi cosa avesse lasciato quelle tracce poteva essere vicina. L'aria nel mentre iniziò a saturarsi dei tipici gas prodotti dalla decomposizione di tessuti organici: quello era odore di morte. Il tanfo si fece più intenso, finché non ne raggiunsero la fonte. Una cavità sotterranea, prodotta in un tempo remoto da un fiume sotterraneo ed allargata dall'azione della misteriosa creatura, si apriva davanti a loro. Lo spazio era occupato da numerose colonne calcaree, nate dalla fusione di stallatiti e stalagmiti, e la volta era piuttosto bassa, raggiungibile dal ragazzo con un salto. Alcune aperture su di esso permettevano alla luce di filtrare, illuminando parzialmente la zona, tuttavia per esaminare gli angoli in ombra continuavano ad essere necessarie le torce improvvisate. Qui, guardate. Shamada, muovendosi silenziosa, si era avvicinata ad un cumolo di carcasse. Data la sua natura di cacciatrice non le fu difficile distinguere la provenienza delle ossa. La ragazza ha ragione, sono animali selvatici. Nessun resto umano a quanto vedo. Per quanto la notizia desse loro nuova speranza di trovare vivo il guardiacaccia non poterono soffermarvisi a lungo. La loro attenzione venne infatti attratta da un liquido dall'aria insalubre che lentamente stava corrodendo la roccia circostante. Si direbbe acido, magari la creatura lo usa per digerire le sue prede... Non potevano che restare nel campo delle supposizioni. A Shin venne in mente Hebiko, la studentessa di Oto malata di reflusso, a detta dell'Hokage. In realtà la giovane kunoichi del Suono soffriva di potenti attacchi di claustrofobia e tendeva a reagire in modo esagerato: l'ultima volta che si erano visti aveva tentato di sciogliere un muro con una tecnica a base di acido, appunto, pur di uscire dal casinò dentro cui erano imprigionati. Spostò gli occhi sulla Fuyutsuki quando questa prese a tossire, ma sembrava star bene. Probabilmente aveva solo inalato un po' di quella sostanza passata allo stato gassoso per sbaglio. Concordò sullo studiare insieme l'angusto spazio e da lì a poco fecero una scoperta preoccupante. Queste sono... Attratto da una strana luminescenza dall'altro lato della caverna si era avvicinato alla parete fino a scoprirne l'origine. Vieni qua Ayuuki, ho trovato qualcosa. Per la prima volta la fogliosa avrebbe percepito una nota di preoccupazione nella sua voce. Fu tuttavia la kitsune a esternare a voce alta le sue paure, mostrando le sue conoscenze del mondo animale da brava cacciatrice. Di solito la madre non si allontana troppo dalle uova, questo significa che potrebbe essere vicina. E sono sicura che sarà furiosa quando penserà che li stiamo minacciando. Bel pasticcio. Shin deglutì. Dovevano agire alla svelta.
     
    .
17 replies since 10/9/2016, 14:44   191 views
  Share  
.