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Kairi Uchiha.
Liti familiari
2° post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
Parlato
Parlato PNGCominciava a diventare particolarmente irritante come tutti si ostinassero a voler etichettare lei e Shu come fidanzati, e purtroppo la prima impressione su Kaede si stava rivelando veritiera: non sopportava proprio come quella ragazza si ostinasse a voler mandare avanti quell'idea. Non che ci fosse nulla di male in Shu, semplicemente odiava quando le persone si ostinavano a dire fesserie su di lei. Scosse la testa alle parole di Takeshi.
Non penso che Shu abbia altri interessi, tranquillo rispose, osservando poi il cambiamento in Kaede ma non soffermandosi troppo sopra di esso. Visto l'atteggiamento della ragazza, in quel momento le importava molto poco sapere cosa le stesse passando per la testa e perché.Ascoltando le parole di Kaede sul fratello l'Uchiha capì poi da chi avesse preso il suo cinico modo di fare Shu La mela non cade mai troppo lontano dall'albero. Anche se potrebbe dire la stessa cosa di Takeshi, che amore fraterno che dimostra...
La ragazza sembrò poi preoccuparsi, anche se probabilmente non per il fratello, e consegnò a Kairi un rotolo, correndo velocemente nella stanza. Sembrava che il suo viaggio a Suna fosse destinato a non essere tranquillo, sin da quando aveva messo piede all'interno del villaggio non aveva avuto nemmeno mezza giornata di tregua Finita questa storia devo tornare il prima possibile a Konoha pensò fra sé e sé, seguendo la marionettista in tenuta da battaglia. L'essere senza armi continuava ad essere per lei uno svantaggio...Arrivati all'interno della stanza la scena non era delle migliori: quello che ai suoi occhi sembrava...un robot, forse? Stava volteggiando in aria cercando di difendersi da 4 persone contemporaneamente, mentre di Shu non vi era traccia.
Kaede si buttò immediatamente nella mischia, mentre lo strano robot continuò a difendersi dai suoi assalitori sparando quelli che sembravano veri e propri raggi di chakra dalle mani, una cosa che la ragazza non aveva mai visto prima.
Consapevole di non poter fare nulla per quella situazione e non volendosi infilare in affari di clan che proprio non la riguardavano rimase dunque in disparte, cercando con lo sguardo Shu, il rotolo stretto saldamente nella mano destra che era al momento all'altezza della pancia, in maniera da rendere difficile a chiunque poterlo afferrare senza che lei se ne accorgesse o ponesse resistenza.
Attivò lo sharingan per ogni eventualità, continuando a cercare con lo sguardo Shu in ogni direzione rimanendo però appoggiata alla parete e non infilandosi nella stanza Questa situazione è decisamente più grande di me.