Team 1 - Campo di allenamento

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  1. Zakira
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    Il sole continuava a scaldare l’aria mattutina che si poteva respirare nel paese dell’Erba. A volte alcune nuvole di passaggio lo coprivano ma solo per alcuni istanti. Erano nuvole innocenti. Forse come i tre ninja che erano stati convocati direttamente dall’Accademia. Loro erano i componenti del futuro “Team 1”. E il loro maestro non era altro che Asmodai Akuma, un ninja di Kiri. Asami lo conosceva. Anche se poi aveva perso le sue tracce. Ma il destino decise di farli incontrare di nuovo. Quando la ragazza arrivò al luogo d’incontro potè vedere altri due ninja, che si presentarono subito dopo le parole del maestro.
    Il primo a presentarsi fu Takeshi Yamamoto, di Kiri. Era un ragazzo alto circa 185 cm dal fisico piuttosto snello. I suoi occhi avevano lo stesso colore del cielo e i suoi capelli erano scuri, tendenti al blu notte. Indossava una maglietta nera aderente, pantalone tre quarti e ai piedi indossava degli anfibi. In più il ragazzo indossava un gilet, un paracollo nero e delle fasce protettive su entrambe le gambe. Come la ragazza anche lui aveva il coprifronte legato al collo. Anche se il simbolo su di esso era completamente differente da quello che indossava Asami. Si presentò, come disse il maestro Asmodai, raccontando la sua storia. La sua tragica storia visto che era un orfano. Ma aveva trovato la forza grazie al suo Kage. Come lei, anche Takeshi voleva usare la sua forza aiutando gli altri.
    Il secondo a presentarsi fu Shunsui Abara, proveniente da Suna. Anche il sunese era abbastanza alto, ma non troppo secondo i canoni della Hoshiyama. Aveva la carnagione abbastanza chiara e la ragazza lo trovava piuttosto bizzarro. Sapeva che a Suna era dominato dal sole e dalle calde temperature. Immaginava i sunesi dalla pelle scura e non chiara come l’aveva il suo futuro compagno di team. Ma non era l’unica stranezza del sunese poichè i suoi occhi erano di uno strano colore giallo. I capelli, dal colore nero, erano l’unica caratteristica normale. Almeno per gli occhi della kunoichi della foglia. Lui, prima di intraprendere la carriera ninja, era un mercante e si era trasferito a Suna solo per inseguire il suo nuovo destino. Un pò come Asami. Anche lei si era trasferita nella città di Konoha solo per realizzare la sua aspirazione. Lui però era stato toccato da una guerra in corso. Era stato coinvolto non solo per essere stato allontanato dal suo gruppo ma anche, almeno secondo Asami, per quanto riguarda il suo destino. Aveva intrapreso quella carriera solo per fronteggiare la guerra.

    §...§

    Per un ragazzo avere delle passioni era normale. Anche Asami ne aveva come la lettura. Ma la sua era completamente diversa visto che amava molto le armi, veleni e meccanismi. Forse il suo lavoro da mercante lo coinvolgeva anche in questo tipo di commercio. Oppure la sua nuova vita da ninja era entrata anche all’interno della sua quotidianità.

    [...]

    Il maestro Asmodai durante le presentazioni dei due shinobi aveva posto alcune osservazioni e domande. Invece durante la presentazioni della kunoichi si limitò ad ascoltare. I due già si conoscevano e il maestro sapeva già le idee e le ispirazioni della giovane genin. Solo alla fine delle tre presentazioni si alzò e iniziò a parlare. Ma questa volta fu lui a presentarsi ai tre dichiarando di far parte del clan Akuma. Un ninja specializzato nel combattimento a lunga distanza e devoto al suo paese. In più prestava servizio alle mura di Kiri. Anche il sunese svolgeva il suo stesso ruolo per la sua città, Suna.
    Subito dopo la sua presentazione iniziò a spiegare l’obiettivo dell’allenamento. Esso aveva lo scopo di testare il lavoro di squadra, la tattica, il potenziamento individuale e la difesa dai vari inganni. Ma prima voleva testare le loro capacità in combattimento. Tolse un guanto bianco che copriva la sua mano per poi affermare che quello era l’obiettivo della prova, cioè recuperarlo dalle grinfie del maestro. Dopodichè compose diversi sigilli, creando un grosso albero immerso nella foresta.

    -Dovrete raggiungere l'albero, - e non sarà facile, - trovare me, e portarmi via il guanto.-

    La ragazza spostò i suoi occhi sul suo nuovo obiettivo. Non era una prova difficilissima.Dovevano solo recuperare un guanto. Forse il maestro lungo il percorso poteva attivare qualche trappola o eseguire qualche tecnica per rallentare il gruppo formato dai 3 genin. Ma le cose si complicarono quando, spezzando altri sigilli richiamò al suo fianco un pterosauro. Se non ricordava male era la stessa che richiamò alla fine del suo addestramento, quando era ancora una studentessa. L’animale aveva il compito di ostacolare i tre genin in qualunque modo. In più l’intera prova doveva terminare entro 10 minuti. Per calcolare il tempo, il maestro Asmodai generò un orologio per poi sparire all’interno della vegetazione.

    §...§

    In quel momento si ritrovò in compagnia dell’evocazione, insieme ai suoi nuovi compagni di avventura. Come ostacolare la bestia e quanto era forte? La ragazza dai capelli rossi restò a fissarlo con preoccupazione. Lei non era una stratega. Agiva e basta. Ovviamente negli ultimi mesi aveva compreso che in realtà, all’interno di una squadra, il ninja-medico doveva salvare la vita degli altri shinobi e non lanciarsi alla prima sfida. Difficile per Asami visto il suo amore per le sfide. Difficile in quella situazione con un evocazione da gestire e un guanto da recuperare in soli 10 minuti. Fortunatamente non era sola e forse gli altri due aveva già qualche idea in mente. Lo sperava. Iniziò a guardare con aria interrogativa i due ninja e il primo a parlare fu il kiriano. A quanto pare aveva già elaborato una strategia. Tutti furono coinvolti per immobilizzare la bestia alata. La ragazza lo ascoltò con attenzione, annuendo di volta in volta. Assunse poi un’aria pensierosa anche se in realtà stava riproducendo l’azione all’interno della sua mente.

    -Ok...se siete convinti, vediamo di abbattere quel coso il prima possibile!-

    -Eh?-

    Improvvisamente il ninja di Kiri passò il filo di nylon ai due genin dopodichè partì all’attacco. La ragazza si ritrovò con in mano il capo del filo di nylon e il sunese che gli disse di non lasciare il filo per qualunque motivo. Anche se in realtà non riusciva a capire il significato di quella frase. Ma non perse tempo in chiacchiere e iniziò a correre nella stessa direzione del ragazzo dagli occhi azzurri. Nel frattempo cercò all’interno del suo marsupio la cartabomba. Ma diventò pallida quando si accorse di non avere nessuna cartabomba. Purtroppo il loro piano poteva funzionare solo a metà.

    §Tsk!§

    Continuò la sua corsa seguendo lo stesso percorso del kiriano ritrovandosi a circa 4 metri da Zurura [Slot Azione I: Movimento; Velocità 300]. Nel frattempo accumulò anche del chakra per l’esecuzione della tecnica.
    Nel frattempo manteneva il filo di nylon tra i denti visto che doveva avere le mani libere per la realizzazione del fulmine. Iniziò a spezzare i sigilli del Drago, Pecora, Topo e Scimmia e fece scorrere il chakra all’interno del suo braccio destro, accumulandosi nel palmo della mano. Diverse scariche elettriche, del tutto inoffensive, avvolsero il suo arto. Il colpo poteva essere scagliato. Dopo l’attacco del costrutto acquatico contro l’evocazione del maestro Asmodai, la ragazza avrebbe puntato la sua mano verso il nemico lanciando una scarica elettrica lunga circa mezzo metro. [Slot Tecnica Avaz.: Velocità 300]
    Se il pterosauro avesse schivato l’arma lanciata dal sunese, la ragazza avrebbe preso il filo di nylon tra le mani, tirandolo leggermente per cambiare la direzione del kunai e della cartabomba. [Slot Azione II (Ipotetica)]


    CITAZIONE
    Dati Asami
    Chakra: 28/30 Bassi (-2 Saetta Inarrestabili)
    Ferite:///
    Vitalità: 12/12 Leggere
    Equipaggiamento:
    9 Kunai
    Guanto in Cuoio
    10 Spiedi
    10 Shuriken
    Respiratore
    Kit di Primo Soccorso
    2 Tonico di Recupero Minore
    1 Tonico di Ripristino Minore
    Specchietto in Metallo
    1Tonico Coagulante Inferiore
    1 Antidoto Base

    Slot Difesa I:///
    Slot Difesa II:///
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Movimento
    Slot Azione II: (Ipotetica): Manipolazione del filo di nylon per colpire l’evocazione
    Slot Azione III:////

    Slot Tecnica I: Saette Inarrestabili
    Slot Tecnica II:///

    Tecnica Utilizzata:

    Saette Inarrestabili
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Drago, Pecora, Topo, Scimmia (4)
    L'utilizzatore può scagliare diversi fulmini lunghi mezzo metro dagli arti superiori; la gittata massima è 15 metri. La Velocità dei fulmini è pari alla Velocità dell'utilizzatore e ha potenza pari a 20. Oltre il primo, ogni lancio richiede 1 slot azione.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni fulmine )
    [Fulmini Massimi: 1 per Grado]
    [Da genin in su]
     
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