Team 1 - Campo di allenamento

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    Colui che è

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    × Legenda
    Narrazione
    «Dialoghi»



    Da quando Seinji Akuma era divenuto un membro dell'Accademia, non aveva mai pensato di allenare un intero team accademico, composto per lo più da non-kiriani. Lui, come un nazionalista e un patriota vero, non poteva che vedere nell'Accademia un grande problema per tutti e 4 i villaggi, eppure vi era qualcosa, la dentro di lui a dirgli che in realtà si sbagliava. Che non era tutto così facile come poteva sembrare a prima vista e che forse Itai Nara non era più così infantile e folle nel voler credere a tutti i costi che i ninja dei 4 villaggi potessero collaborare, nonché svolgere addirittura delle missioni insieme. Da quando l'Accademia era nata, il jonin del clan Akuma l'aveva sempre vista come un'organizzazione al più inutile per Kiri. Quando Kiri fu attaccata, i membri dell'Accademia non mossero un dito in sua difesa. Quando le spade furono rubate, nessun inviò una buona squadra di ninja al recupero degli artefatti kiriani. Però quando si tratta di andare a svolgere delle missioni che miravano a Konoha o a Suna, ecco li allora raccogliersi interi eserciti pronti a dar battaglia. Per dirla in poche parole, Seinji Akuma aveva sempre ritenuto che le condizioni di quell'alleanza, - se la così si voleva chiamare, - erano alquanto sproporzionate e alcuni villaggi avevano più potere d'altri. Alla base del suo tradimento vi era questa consapevolezza, e questa consapevolezza non era affatto mutata da quando era tornato a Kiri su richiesta di Itai Nara. Anzi. Aveva Gmodo di vedere quanto l'Accademia fosse incapace di gestire qualsiasi cosa e come anche tra i membri di un team composto da membri di villaggi differenti potessero nascere varie scintille. Troppe persone, troppe culture e mentalità sicuramente non aiutavano a mantenere compatti i gruppi.
    Come se tutto ciò non bastasse, i ninja dei 4 villaggi erano diversi di qualità e di preparazione. Così quelli di Konoha si mostravano spesso molto rigidi e obbedienti, sapevano impostare una tattica, ma spesso si posizionavano sopra agli altri divenendo così molto antipatici. D'altro canto, Seinji credeva non possedessero un cuore e nei momenti difficoltà perdessero di controllo. I ninja di Kiri, d'altro canto, non sapevano impostare un rigido controllo di tutti gli elementi in una missione, ma arrivavano al successo molto più facilmente: dote innata dei kiriani. Gli otesi, dal canto loro, non sapevano gestire le emozioni. Bastava ricordare Febh Yakushi, quel tipo curioso, per rendersene conto; oppure Diogenes Mikawa, che al di la della sua maschera di ghiaccio poteva far saltare in aria un villaggio per scherzo.
    Infine vi erano i sunesi, la cui indole si traduceva in apparente scherzosità e in rapidi sbalzi d'umore. Come ninja non erano male, ma dall'esperienza di Seinji si evinceva che erano i più deboli di tutti.
    Anche per questo, quando all'Akuma arrivò la lettera con la comunicazione del fatto che egli sarebbe divenuto il sensei di 3 genin, di cui un kiriano, un sunese e una ragazza della Foglia che aveva già allenato, questi non poté che sorridere in maniera grande e grossolana. Mettere insieme tra caratteri diversi, con storie e vicende alle spalle completamente diverse, significava camminare nel buio a mani davanti e sperare di trovare in una stanza un ago. Un team ninja non era una semplice squadra.
    Un team ninja era una famiglia.
    Questo significava che tutti loro avrebbero dovuto imparare a collaborare. A conoscersi. Che instaurare dei legami.
    Pensandoci sembrava una cosa impossibile, eppure gli ordini erano sempre ordini. Anche se si è jonin.
    Come a voler sottolineare i pensieri dell'Akuma, l'Accademia consigliava al sensei di raccogliere il gruppo in uno dei territori accademici, in modo da non far correre loro nessun pericolo. Però loro erano ormai dei genin. Erano... diplomati. E dovevano essere pronti a correre il rischio.
    Anche per questo l'Akuma rimandò all'Accademia le sue condizioni e disse di avvisare i 3 ninja con un'opportuna lettera di preavviso.

    Il posto dell'incontro del futuro gruppo sarebbe stato vicino a un fiume che scorreva nel Paese dell'Erba. Non molto lontano dalla Sala Giochi di Takurama, in
    cui il pericoloso dottore conduceva i suoi esperimenti. Era un posto neutrale. A parte la ragazza della foglia, i ninja di Kiri e Suna dovevano compiere un tragitto più o meno uguale per giungere nel luogo indicato. E giungendoci avrebbero trovato un ampio fiume, le cui acque scorrevano abbastanza velocemente. Ma avrebbero trovato anche una piccola foresta dagli alti e robusti alberi alla loro destra e una radura erbosa, che affiancava il fiume. Non vi erano né colline, né rocce, se non quelle contro le quali s'infrangevano le acque del fiume.
    Vicino al fiume, in piedi, avrebbero trovato il loro sensei, nonché il capogruppo del Team 1.

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    La kunoichi della foglia lo avrebbe riconosciuto subito. Il ninja di Kiri forse se lo sarebbe ricordato perché era un guardiano alle mura. Sguardo calmo e tranquillo. Abito aristocratico. Un ciuffo di capelli a ricadere sul volto. Sulle mani dei quanti bianchi che Seinji Akuma cercava di non sporcare mai e che si toglieva raramente. A prima vista dava l'impressione di qualcuno che in un combattimento non ci era mai stato. Un nobile di chissà quale origine che non aveva mai provato il sapore della spada e che sarebbe impazzito persino a sporcarsi gli indumenti. Forse qualcuno avrebbe potuto classificarlo come una checca, ma chi lo conosceva sapeva che tutto quello era soltanto l'aspetto esteriore di Seinji.
    In ogni caso, giunti sul luogo l'Akuma li avrebbe a lungo osservato prima di dire:
    «Team 1...» - quasi come a voler sottolineare la presenza dei 3 individui. Tra i 3 la presenza della kunoichi che aveva già allenato lo sorprendeva alquanto. Perché proprio lei? E come stava? In ogni caso l'Akuma avrebbe poi continuato.
    «Io sono Asmodai Akuma. Il vostro sensei. Siete stati scelti dall'Accademia come membri di un Team. Il Team 1. Credo che la lettera vi sia arrivata. Non so se la scelta o casuale o meno, e credo che dobbiate conoscervi... Ma da oggi in poi dovrete essere una famiglia. » - disse avvicinandosi ai 3.
    «Dovrete imparare a collaborare ed essere una squadra. A tal proposito ho qualche idea... Ma prima presentatevi a me e agli altri. Chi siete, da dove venite, perché siete diventati dei ninja e qual è il vostro scopo nella vita.»
    A questo punto l'Akuma si sarebbe seduto sull'erba vicino ai suoi allievi, a gambe incrociate e con la mano a sorreggergli la testa. Conosceva già gli ideali della fogliosa, ma questa avrebbe dovuto farsi conoscere dagli altri due, e gli altri due dagli altri tre.



    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 500/500 bassissimi

    Recupero Abilità: ///

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione:

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica 1: ///
    Slot Tecnica 2: ///

    Abilita Usate: Percezione del Chakra.
     
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  2. Sesshomaru25
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    Capitolo I
    La lettera




    Era una giornata come tante a Kiri, nebbia e pioggia era quello che attendeva a chi si avvicinava al Paese dell'Acqua! Takeshi era in camera sua e guardava la pioggia picchiettare con insistenza sul vetro della sua finestra; era sdraiato sul letto con entrambe le braccia dietro la testa e le gambe incrociate stese su di una coperta che copriva per intero il materasso, comodo giaciglio per le notti insonni dell'ultimo Yamamoto!
    Da quando era tornato dalla sua vecchia casa con quel maledetto pezzo di carta con quello stramaledetto codice non aveva fatto altro che pensarci!
    Quella parole non avevano alcun senso! Come faceva l'arma ad essere vicino alla luna ed ad un passo dalla nebbia?!
    Ci sarebbe voluta una ricerca storica ma lo studio non era esattamente la cosa su cui mi ero concentrato di più negli anni dell'Accademia.
    D'improvviso qualcosa iniziare a battere sulla finestra. Non qualcosa, un piccolo falchetto stava insistentemente "bussando" col suo piccolo becco aguzzo.
    Aprii la finestra e lasciai entrare il piccolo volatile, alla zampa destra era legata una piccola scarsella cilindrica di cuoio, con delicatezza slegai il piccolo oggetto dal falco e ruotando in senso orario aprii il piccolo cilindro per carpirne il contenuto.
    Una lettera.
    Parlava della formazione di un team e che il luogo di incontro sarebbe stato nel Paese dell'Erba vicino ad un fiume, mi voltai e il piccolo falco era già sparito e con se la piccola scarsella di cuoio.

    Un team? Quindi oltre me saranno stati convocati almeno altri due Genin, chissà se sono di Kiri.. Se voglio scoprirlo non mi resta che andare! Per quanto mi riguarda qui non ho nulla da fare se non impazzire con questo dannatissimo rompicapo! Mi farà bene incontrare altri ninja e iniziare a farmi un nome!

    Mi tirai su dal letto con un colpo di reni ritrovandomi in piedi davanti all'armadio, aprii le ante di legno marrone e tirai fuori il mio vestiario per l'addestramento: una maglia nera aderente, pantaloni a tre quarti, fasce protettive per stinchi e caviglie, gilet protettivo bluastro, paracollo nero di tessuto; poco dopo essermi cambiato mi infilai gli anfibi e per ultimo, ma non per importanza, legai al collo il simbolo di Kiri che mi identificava come Genin del Paese dell'Acqua.
    Presi ed uscii di casa dopo aver velocemente spiegato a mio zio dove stavo andando e con chi.
    Si limitò a salutarmi con un cenno della mano.
    Attraversai tutta la città fino a raggiungerne i confini, la pioggia era incessante e la nebbia era anche peggio! Ma superato il confine la nebbia si dirado e le grigie nuvole cariche di pioggia iniziavano a cedere il passo al sole che si faceva sempre più luminoso e forte.

    Bene! Ora vediamo di darci da fare!


    Alcune Ore dopo...

    Arrivai in una foresta, gli alberi era alti è verdi, a Kiri non c'era niente del genere! Gli alberi erano grigi, coperti di nebbia, con i rami cadenti e spogli.
    Quel posto dava un senso di pace che mai avrei pensato di provare! Dopo qualche minuto la foresta finii e mi si parò davanti un fiume, le acque erano furiose e si scontrano con forza contro i margini del letto; poco più avanti lungo la riva vidi un uomo, era vestito di tutto punto, pantaloni neri eleganti, scarpe lucide, una camicia bianca accoppiata con una cravatta nera, smoking nero e dei guanti bianchi, anzi, bianchissimi!!!

    Oh mio dio! Chi cazzo è questo damerino?! Ma che caz... Un momento...

    Le scarpe nere e lucide, i guanti bianchi intonsi, la giacca perfettamente stirata e pulita. Com'era possibile? Guardai le mie scarpe ed erano completamente sporche di terra e sul gilet si erano incastrate foglie e rametti secchi.

    Com'è possibile che non ci sia una sola traccia di sporco su di lui?! Ok, posso capire che può aver fatto un'altra strada, ma le scarpe così pulite... Come se non avesse mai pestato nè terra nè erba... Il tipo deve essere più in gamba di quello che fa sembrare...

    Mi girai verso "il maggiordomo" e mi diressi verso di lui.
    Eravamo a meno di cinque passi l'uno dall'altro e lui mi fissava. Non disse niente per un bel pò, ero pronto a rompere quel silenzio impassibile; all'improvviso sentii dei passi alle mie spalle, mi voltai ed un ragazzo ed una ragazza si era aggregati a me.
    All'improvviso il maggiordomo parlò.

    Team 1...
    Io sono Asmodai Akuma. Il vostro sensei. Siete stati scelti dall'Accademia come membri di un Team. Il Team 1. Credo che la lettera vi sia arrivata. Non so se la scelta o casuale o meno, e credo che dobbiate conoscervi... Ma da oggi in poi dovrete essere una famiglia.Dovrete imparare a collaborare ed essere una squadra. A tal proposito ho qualche idea... Ma prima presentatevi a me e agli altri. Chi siete, da dove venite, perché siete diventati dei ninja e qual è il vostro scopo nella vita.


    Ascoltai le parole del sensei Akuma, era chiaro cosa volesse dire ma il lavoro di squadra era proprio il mio forte. Sapere chi siamo e cosa vogliamo, certo che ne vuole sapere di cose.
    Presi fiato a pieni polmoni e feci un passo avanti.

    Il mio nome è Takeshi Yamamoto, vengo da Kiri e sono diventato Genin da poco, sono orfano, mia madre è morta che ero ancora in fasce e mio padre è impazzito del dolore ed anni dopo se n'è andato anche lui. Da allora vivo da mio zio e mi alleno per la maggior parte di tempo nelle arti ninja. Il mio cuore era colmo di rancore e rabbia, sentivo come se i miei genitori mi avessero abbandonato al mio destino! Itai Nara il Mizukage mi ha aiutato a superare questo buio momento della mia vita e mi ha donato tutto ciò che volevo; uno scopo da perseguire! Da allora cerco di aiutare in tutti i modi possibili il mio paese natale e il mio scopo è quello di diventare abbastanza forte da poter aiutare il Mizukage e ripagarlo di tutto quello che ha fatto per me..

    Questo fu quello che dissi. Naturalmente adulterai la parte in cui cercavo di uccidere il Mizukage perchè convinto che avesse ucciso mia madre e avesse portato mio padre alla pazzia per poi scoprire che in realtà era l'esatto opposto! Ma le parole che dissi erano sincere, volevo davvero rendere il favore che il Mizukage mi aveva fatto dandomi la possibilità di rendere i miei genitori, fieri ninja Kiriani, fieri di me!
    Feci qualche passo indietro ed aspettai che i miei compagni parlassero, ora era il loro turno.

    Chissà cosa spinge questi due ad essere qui..

    Tirai le braccia dietro le spalle e strinsi il polso sinistro con la mano destra formando un triangolo equilatero con le mie braccia e le mie spalle.
    Era davvero ansioso di ascoltarli.
    Il secondo ninja avanzò.





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    Addestramento: Post 1
    Team 1
    Paese dell'Erba


    Arrivare nel Paese dell'Erba non era stato facile. Nonostante il genin avesse noleggiato un piccolo carretto per non farsi tutta la strada a piedi, ci erano volute più di dieci ore di viaggio per percorrere oltre 700 Km. Attraversare l'Anauroch, chiaramente, non aveva aiutato, ma ora che avevano passato i confini del Paese del Vento, le cose erano migliorate. Una vegetazione sempre più rigogliosa aveva preso il posto della sabbia, strappando chilometri preziosi all'avanzata del deserto, e la loro velocità di movimento era aumentata.Oh..finalmente potremo andare un po' più veloci. Ci sono chiaramente dei vantaggi a non vivere in mezzo al deserto... Nonostate ciò, Shunsui amava il deserto, e spesso passava molto tempo ad ammirarne la vastità quando prestava servizio alle mura. Proprio durante uno di quei momenti, gli era arrivata la comunicazione da parte dell'Accademia. Team 1...Paese dell'Erba. Quella dei team di genin era un pratica ben consolidata nell'Accademia. Anzi, Shunsui più di una volta si era chiesto come mai non lo avessero già contattato. Non che le sue giornate fossero vuote: tra il lavoro alle mura ed i suoi compiti all'interno del Tempio, a mala pena aveva tempo da dedicare a se stesso. Forse anche per questo era partito volentieri: gli avrebbe fatto bene staccare dal lavoro e dedicarsi alla sua formazione.

    Arrivato nel luogo di incontro, Shunsui scoprì di non essere arrivato per primo. Il ragazzo che si ritrovò di fronte poteva essere cinque o sei anni più piccolo di lui. Una zazzera di capelli sul celeste lo rendevano piuttosto appariscente ma, a pelle, il genin della Sabbia percepiva che il tizio doveva essere un tipo tranquillo. Alzando la mano sinistra, Shunsui salutò il ragazzo. Chiaramente la presenza dominante era un'altra. Vestito di tutto punto, con guanti bianchi ed abito nero, un'altra persona si trovava dirimpetto al ragazzo dai capelli blu. Non c'erano dubbi su chi fosse allievo e chi maestro. I ninja di alto grado, in qualche modo, si riconoscevano. Forse per la sicurezza, o le movenze o chissà. Shunsui inclinò il capo in segno di rispetto al sensei e disse: Buongiorno. Sono Shunsui Abara, sono qui per l'incontro del Team 1 Una presentazione senza pretese, ma il genin non sapeva stare in silenzio in una situazione come quella. Anzi, prima del suo addestramento speciale all'interno del Tempio non si sarebbe mai sognato di mantenere un tono così composto, e di usare parole così posate. La verità era che l'esperienza con i Guardiani lo aveva cambiato molto, e lo aveva portato a conoscere molte cose che prima ignorava o con le quali non aveva confidenza. Per esempio: l'abbigliamento del sensei un tempo gli avrebbe causato un risolino per diverse ore, mentre ora, avendo vissuto con alcuni personaggi particolari nel Tempio, lo trovava solo bizzarro. Ad ogni modo, era chiaro che mancasse ancora un membro della squadra. Per questo, Shunsui si andò a mettere ad un paio di metri dal suo compagno di team, ed aspettò che l'incontro iniziasse ufficialmente.

    [...]


    Il sensei si presentò come Asmodai Akuma. Chiaramente un jonin, anche se non lo disse. Nonostante il tono e le parole cordiali, Shunsui non riusciva ad inquadrare bene quel tipo. Non gli dava l'impressione di essere amichevole, sebbene i suoi gesti fossero impeccabili. Ad ogni modo, Asmodai suggerì loro che la cosa migliore da fare era iniziare a conoscersi.Senza dubbio una buona idea... ma pensare di confidare i propri segreti al primo appuntamento era qualcosa di sicuramente sbagliato, come aveva imparato da un paio di esperienze amorose. Il ragazzo dai capelli azzurri - Takeshi, questo era il suo nome - non sembrava pensarla allo stesso modo. Raccontò di essere un orfano e della tragica fine dei suoi genitori. Se Shunsui non avesse visto negli occhi di Takeshi il dolore per quello che aveva passato, e non lo avesse riconosciuto come il suo stesso dolore, forse non gli avrebbe creduto. Ma il genin sentiva che quelle parole erano vere. Tuttavia non provò pietà per il ragazzo, ma solo la comprensione di una persona che aveva vissuto un'esperienza simile. Quanto toccò a lui, il genin della Sabbia non riuscì ad essere altrettanto aperto: Mi chiamo Shunsui Abara. Sono cresciuto in una compagnia errante di mercanti, dove ho speso la maggior parte della mia vita. Almeno fino a pochi mesi fa, quando la guerra scatenata dai Cremisi ci ha divisi. Mi sono recentemente trasferito a Suna per apprendere la via dello shinobi e presto regolarmente servizio alle mura cittadine. Motivo per il quale so per certo che nessuno di voi è passato per il mio villaggio da qui ad un mese ehehe. La mia passione sono le armi , i veleni ed i meccanismi, e spero di poter diventare un esperto in questi settori. Da sotto il mantello, il genin portò la mano destra sulla testa per scompigliarsi i capelli in un gesto involontario. Così facendo, mostrò tutto l'avambraccio destro, il quale era completamente tatuato con complessi disegni color nero e porpora.Motivazioni...diciamo che mi sono prefissato un obiettivo da raggiungere, ed intendo portarlo a termine nel minor tempo possibile. La sua espressione si sarebbe incupita per un momento, per poi tornare rilassata. Ad ogni modo, il genin della Sabbia aveva ultima la sua piccola presentazione, lasciando spazio al terzo membro del gruppo di fare altrettanto.
     
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    Una mano femminile sfiorava con delicatezza i vari libri che si trovavano sullo scaffale in legno. Riguardavano tutti lo stesso argomento: medicina. Alcuni erano abbastanza complessi mentre quelli più semplici erano ormai già stati letti. Fortunatamente, in quello spazio circondato da pareti di legno, c’erano altri scaffali. La figura dai lunghi capelli sconcertata si diresse verso gli altri libri sperando di trovarne qualcuno da portare a casa. E li trovò anche se in più prese diversi libri che lesse più e più volte. Ormai li conosceva a memoria ma ripassare ciò che aveva studiato non faceva male a nessuno. Tanto meno a lei visto che stava studiando per diventare medico. Un pò gli dispiaceva lasciare quel posto. La maggior parte delle giornate, oppure quando capitava per caso in quella zona, le passava in biblioteca. Amava leggere e soprattutto la pace che si percepiva in quel posto. Riusciva a leggere senza distrazioni e tutti i libri erano a sua disposizione. La maggior parte delle volte li portava direttamente in casa, così poteva finire lo studio studio anche all’interno della sua cameretta. Ma quando non aveva il tempo di fermarsi in biblioteca si limitava a prendere il necessario per portarlo nella sua dimora. Sempre se riusciva a trovarlo poichè a volte rischiava di tornare senza nessun libro tra le mani. Ma fortunatamente quello non era il giorno, anche se la maggior parte dei libri che aveva con sè erano già conosciuti dalla figura femminile. Registrò i libri presi prima di lasciare quel luogo silenzioso, per poi incamminarsi tra le vie di Konoha. Il tempo non era uno dei migliori. Alcune nuvole grigie dominavano il cielo sopra Konoha e un leggero vento freddo colpiva la candida pelle della ragazza, che si affrettava a raggiungere la sua dimora nella zona più ricca della città. Erano circa le 10 di mattina ma il tempo minacciava pioggia e la ragazza non voleva tornare inzuppata d’acqua. In più con sè aveva anche dei libri e non voleva rovinarli. Aveva intenzione di leggerli e studiarli quel giorno stesso. Nonostante l’imminente pioggia la giornata non era stata rovinata poichè aveva già intenzione di tornare a casa. Sperando di trovarla al più presto possibile dati i suoi problemi di orientamento. Per fortuna riuscì a trovarla, anche se inizialmente si stava dirigendo verso sud. Percorse la strada che la portò dritta davanti alla villa di suo zio, che per quasi un anno era diventata anche la sua dimora. Il vento diventò sempre più forte, facendo cadere le foglie dagli alberi che decoravano la strada. Anche i numerosi fiori venivano mossi con violenza dal forte vento.

    §Finalmente sono arrivata a casa!§

    Si ritrovò davanti al piccolo cancello della sua casa che aprì in un attimo. Dopodichè iniziò a dirigersi verso la porta d’entrata. Aveva tirato fuori dalla tasca dei pantaloni le chiavi di casa, quando improvvisamente vide una lettera bianca fuori dalla porta. Cercando di non far cadere i libri che aveva in mano, si abbassò per prendere la lettera. Era completamente bianca con uno strano ma riconoscibile sigillo. L’aveva stretta nella mano sinistra, dove manteneva anche i libri, mentre con la destra cercava di aprire la porta con la chiave. Entrò velocemente in casa, non appena la porta si aprì, riparandosi dall’aria fredda. Appoggiò i cinque libri sul tavolo della cucina. Mentre la lettera era mantenuta dalla ragazza con entrambe le mani. Veniva direttamente dall’Accademia.

    §Sarà forse una missione...§

    La guardò attentamente prima di aprirla e poi leggerne il contenuto. Inizialmente non voleva credere ai suoi occhi. Era vero quello che aveva letto? La rilesse ben più d'una volta e le parole erano sempre le stesse. Non cambiavano. Non era per niente una missione. Ma una convocazione ufficiale per le creazione di un team. E la ragazza dagli occhi verdi fu scelta proprio dall’Accademia. Forse finalmente avevano notato le capacità e l’impegno della genin. Oppure era così inutile da sola che l’Accademia aveva deciso di inserirla in un team? In effetti dalla sua promozione genin non aveva fatto grossi progressi. In più oltre a leggere e studiare non allenava giornalmente il fisico, che nonostante ciò si presentava atletico e in forma. L’incontro del team era prefissato all’interno del paese dell’Erba, che si trovava ad ovest del paese del Fuoco. Il viaggio richiedeva parecchie ore data la lunga distanza. Fortunatamente era ancora presto e aveva ancora tutto il tempo per riposarsi, per intraprendere quella stessa sera il lungo viaggio. Aveva preparato una camomilla per rilassarsi e addormentarsi subito dopo sul suo lettino. Era questo il rito che lei stessa si imponeva ogni qual volta che doveva affrontare una missione pericolosa o un lungo viaggio. La camomilla riusciva a rilassarla e sentirsi piena di forze una volta svegliata.

    [...]

    Non era la prima volta che la genin si preparava per una missione a tarda serata. Come non era la prima volta che mentre lei doveva iniziare a lavorare suo zio, a sua volta, tornava da lavoro e dormiva beatamente nel suo letto. Ma la vita da kunoichi le aveva riservato anche quello. E se inizialmente era un peso, poco dopo aveva accettato quella condizione. Forse anche i suoi futuri compagni di squadra dovevano partire molto presto oppure erano già in viaggio.

    §Già… chissà come saranno i miei compagni di squadra.§

    Aveva inserito l’ultimo tonico all’interno del marsupio per poi legarlo alla zona lombare, a destra legato alla gonna. Invece l’altro con le varie armi lo aveva legato saldamente alla coscia destra. Come sempre il suo abbigliamento ninja era formato da una maglia aderente rossa che arrivava poco sotto al seno, con la manica sinistra copriva tutta la lunghezza del braccio mentre la manica destra era molto corta e pantaloncini aderenti corti color blu e una gonna aperta che copriva parte del marsupio. Ai piedi indossava degli stivali ninja color nero, con un piccolo tacco, e alle mani dei guanti in cuoio. Portò con sé tutti gli accessori necessari, soprattutto non dimenticò il Kit medico e il coprifronte che legò al collo. Mangiò qualcosa prima di percorrere il lungo viaggio, in compagnia delle stelle che illuminavano i cielo notturno. C’era ancora del vento che oltre ai rami delle piante, accarezzava anche i lunghi capelli rossi della kunoichi. Alle mura del villaggio, all’uscita est, registrò la sua uscita prima di incamminarsi verso la nuova strada che l’Accademia gli offrì. Il clima era abbastanza freddo ma Asami riuscì a sopportarlo senza alcun problema, affrontando il viaggio senza difficoltà.
    Il paesaggio si alternò per diverse volte: inizialmente la strada indicava una direzione precisa per poi fare spazio ad una non asfaltata, presentando diverse buche; boschi fitti, con la vegetazione che dominava l‘intera area per poi sbucare improvvisamente in un’immensa prateria. A volte la ragazza si riposava ai piedi di un albero, per poi continuare la sua corsa. Nel suo cammino, oltre alla vegetazione, incontrava diverse abitazioni ed animali, che animavano quella notte oscura. Ad un tratto la ragazza si ritrovò davanti ad una foresta. Non poteva sapere cosa poteva incontrare ma era ad un passo dal paese dell’Erba. Infatti la ragazza era riuscita ad arrivare a confine senza imprevisti. Anzi era arrivata anche in anticipo secondo i suoi piani, che prima della partenza aveva calcolato. Ora però doveva oltrepassare quella foresta, fitta e oscura. La ragazza avanzò lentamente, guardandosi intorno .Purtroppo non riusciva a vedere niente e l’unica cosa che poteva fare in quella situazione era procedere con cautela. L’interno della foresta era dominato da un silenzio assordante che veniva spezzato da verso di un gufo notturno.

    [...]

    La ragazza avanzava velocemente tra gli alberi della foresta. A tratti riusciva a vedere alcuni raggi solari. Infatti la genin aveva percorso la foresta anche durante la notte, fermandosi solo un paio di volte. Passavano i minuti e anche l’aria iniziava a riscaldarsi, proprio per sottolineare la presenza del sole già alto nel cielo. Ora bisognava solo uscire dall’immenso vegetazione e raggiungere il luogo dell’incontro. Solo una volta uscita dalla foresta fu attratta dai raggi solari, alzando leggermente la testa. Iniziò a guardarsi intorno, ritrovandosi vicino ad un fiume e una radura. Puntò i suoi occhi verdi su tre figure maschili alle vicinanze del fiume. Li guardava con curiosità per poi avvicinarsi ad essi con cautela. Si trattavano dei suoi compagni di squadra? Molto probabilmente si. Ma la terza figura, dagli abiti neri ed eleganti, dai capelli neri l’aveva già incontrata.

    §Ma quello è…!§

    L’aveva incontrato per la prima volta all’interno dell’Accademia ninja di Konoha. Gli aveva insegnato l’arte del combattimento, anche se in realtà aveva combattuto con se stessa. Fu il suo primo maestro da quando intraprese il percorse da kunoichi. Da quella volta i due non riuscirono più ad incontrarsi. Forse per la lontananza, visto che il ninja in questione era di Kiri.

    -Maestro Asmodai!-

    Ma il destino li aveva fatti incontrare di nuovo. Iniziò a correre notando sempre più le altre due figure maschili. Non li aveva mai visti ma di sicuro erano i suoi futuri compagni di squadra. Diminuì il passo quando si trovò a pochi metri dal maestro, che osservò a lungo i tre shinobi prima di parlare.

    -Team 1…-

    Era questo il nome del team. Fu proprio il quel momento che la ragazza lanciò un’occhiata ai due ninja dalla provenienza sconosciuta. Ma ancora non riusciva a capire perchè era stata scelta lei.
    Come confermato dal maestro, l’Accademia aveva scelto la presenza dei tre genin in quel luogo. E Asmodai Akuma era appena diventato il maestro dei tre ragazzi. La ragazza lo ascoltò con attenzione e quando disse di presentarsi, fece un piccolo sorriso. Lui già sapeva il suo obiettivo. Però doveva dirlo una seconda volta per gli altri due.

    [...]

    Ora toccava a lei presentarsi. Lanciò un’occhiata al maestro Asmodai per poi rivolgersi ai due. Lui già sapeva alcune informazioni su di lei. Forse per i due poteva essere una mancanza di rispetto verso il loro futuro maestro. Ma per Asami, Asmodai era già una guida. Così aspettò il suo turno per presentarsi.

    -Io sono Asami Hoshiyama e arrivo da Konoha. Faccio parte della famiglia Hoshiyama, una tra le più ricche e nobili del paese del Fuoco. E forse anche del continente… ma questo è da verificare…-

    Assunse un’aria pensierosa, portando una mano sotto al mento. La sua famiglia non era molto conosciuta all’interno del mondo ninja. Il loro odio verso gli shinobi era tale da interrompere tutti i rapporti commerciali con essi. Anche se in realtà suo zio Bumi cercava di rompere questa barriera che aveva creato la sua stessa famiglia.

    -... Nonostante ciò ho voluto intraprendere la carriera da kunoichi non solo per scappare dalle stupide regole della mia famiglia… ma anche per diventare un ninja-medico e proteggere gli abitati del mio paese… anche se la mia protezione è garantita a tutti gli abitanti del continente… In più cerco anche una persona…-

    Disse l’ultima frase più velocemente, guardandosi intorno. In quei mesi aveva dimenticato anche il suo vero obiettivo che l’aveva spinta a intraprendere quella strada: ritrovare un suo vecchio amico e scusarsi per il comportamento di suo padre nei suoi confronti e quelli della madre. Ma in quei mesi la volontà di diventare ninja-medico divenne così forte da considerarlo un obiettivo primario. Osservò i due ninja, alzando leggermente il sopracciglio sinistro, per poi spostarlo verso il maestro, fanceno un mezzo sorriso.
     
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    × Legenda
    Narrazione
    «Dialoghi»



    Alla fine i 3 si erano presentati. Proprio come aveva avvisato l'Accademia: due maschi e una kunoichi. La kunoichi la conosceva. Si era sorpreso di vederla lì. Raramente i ninja che avevi introdotto nel mondo dei shinobi ti ricapitavano sotto agli occhi. Il più delle volte i ninja e i primi sensei venivano divisi gli uni dagli altri, forse per non creare alcun tipo di legame tra di loro. Quella volta però, magari a causa di un qualche errore dell'accademia stessa (o per colpa della casualità), Asami era di nuovo comparsa dinnanzi a Seinji Akuma. Quest'ultimo non poté nascondere una certa gioia nell'osservare la kunoichi che aveva introdotto in quel mondo fatto di morte e dolore, ma non gioì nemmeno più di tanto, lasciando comunque intatta la sua maschera di ghiaccio, calma e tranquillità sulla faccia. Se la prima volta si era preoccupato soltanto di avvisarla che quel mondo era un mondo di merda, ora avrebbe dovuto insegnare a lei e agli altri due a conviverci, a resistere dinnanzi alle difficoltà, a fare squadra e sopravvivere.
    Non era così semplice. Considerando tutti pericoli e le insidie del mondo degli shinobi. Laddove puoi beccarti una pugnalata alle spalle, o bere del veleno in una tazza da tè, sopravvivere non sarebbe stato semplice. Tutto quello era un mondo pieno di pericoli. Era un mondo dove si doveva stare attenti sempre, 24 ore su 24. Un mondo dove non ci si poteva fidare quasi di nessuno. Nel mondo dei shinobi le alleanze si ribaltavano molto velocemente e se in un momento si è alleati, nel momento successivo è possibile che si sia nemici. Anche se l'alleanza dell'Accademia sarebbe durata ancora, quest'ultima non avrebbe rappresentato comunque una garanzia. Non era una sicurezza. Tradimenti, omicidi, inimicizie anche tra membri dello stesso team erano cose che accadevano piuttosto frequentemente. E anche i membri del Team 1 avrebbero dovuto farci i conti. Prima o poi.
    Per percorrere quella strada avrebbero dovuto avere una valida motivazione. "Diventare un ninja perché voglio essere un ninja", - è una cosa che non poteva esistere a quelle condizioni e in quei termini. I ninja restavano vivi solo e soltanto finché il loro Ideale, il loro Ikigami, quello che li faceva alzare ogni giorno dal letto per guardare verso l'orizzonte, viveva in loro. E gli shinobi senza una valida motivazione alle spalle sarebbero morti subito. La domanda sul perché avessero deciso d'intraprendere quella Via era perciò molto importante, e costituiva la base delle loro azioni da lì in poi. E anche se l'Akuma conosceva di già le risposte più comuni, e sapeva che principalmente erano l'Odio e l'Amore a spingere i piccoli sulla via del combattimento, era comunque curioso di conoscere le persone che aveva di fronte.

    Così, sedutosi con le gambe incrociate e con il suo smoking per terra dinnanzi ai 3 allievi, ascoltò le parole del primo. Takeshi Yamamoto. Il kiriano.
    Orfano, probabilmente nutriva molto rancore e astio verso qualcuno. La perdita dei propri cari era un evento che segnava tutti. Specialmente quando si è shinobi. Diceva di allenarsi molto, e di essere grato a Itai Nara perché questi lo aveva aiutato a superare la perdita. La sua motivazione era, insomma, semplice e risiedeva nella seconda dei due sentimenti: Amore. Takeshi Yamamoto voleva ripagare il Nara di quanto fatto, e pertanto la sua scelta ricadeva sul sacrificio di sé stesso per il bene di Kiri e del Mizukage.
    "Non finirò mai di meravigliarmi del Nara..." - pensò Seinji ascoltando Takeshi. - "Il Mizukage della Foglia riesce a spezzare il buio e portare i shinobi sulla retta strada". E se il Nara aveva fatto qualcosa, toccava a Seinji, - un altro convertito, - continuare la sua opera e rendere Takeshi più forte.
    Quando il genin kiriano finì di parlare, Asmodai si scompose sorridendo leggermente.
    «Sono fiero che nella nuova generazione di kiriani ci siano shinobi come te, Takeshi Yamamoto,» - disse. - «Fra poco vedremo se ti alleni abbastanza.» - La capacità di percepire il chakra e vederne le caratteristiche dava di già un modo all'Akuma per rendersi conto di quanto quel ragazzo si allenasse. E gli servì anche per stabilire che tra i 3 genin, Takeshi era il più debole. La sua riserva di chakra era più piccola degli altri, ma non era la quantità di chakra a stabilire la bravura in combattimento, ma anche altre caratteristiche, come la velocità, la forza e il cuore.

    Il secondo a parlare era il sunese, identificatosi come Shunsui Abara. Come molti altri ninja che provenivano dal Villaggio della Sabbia, era un mercante. Il che non era strano: le voci dicevano che da quelle parti del Continente Ninja le ricchezze materiali venivano spesso a mancare, sostituite dalla pura e mera sabbia, il cui unico scopo era quello di creare illusioni. Al di là della sua origine e della storia, Shunsui dava l'impressione di essere un ragazzo in gamba, con qualche accento oscuro nell'anima. E anche se Seinji non sapeva se le voci di corridoio che davano Suna per un villaggio molto povero erano vere, era sicuramente certo del fatto che Shunsui Abara non era un ninja qualunque. La Guerra dei Cremisi aveva, probabilmente, inserito nel suo spirito qualcosa che, per esempio, Yamamoto non aveva. Forse era semplicemente la sfortuna di non aver incontrato Itai Nara sulla propria strada. O il dolore della Guerra. Come Seinji, Shunsui disse di prestare servizio presso le mura di Suna da un mese. Durante la breve presentazione di Shunsui, Seinji si annotò nella mente anche le sue passioni: veleni, armi e meccanismi. Tutto questo significava che non era un tipico combattente di Suna, come lo era stata la ragazza che aveva trafitto Seinji nel petto con una spada molti anni addietro e per via della quale ha dovuto subirsi un bel periodo nella galera, da cui era poi, infelicemente, fuggito. In ogni caso, il sunese aveva più chakra rispetto a Yamamoto e dava l'impressione di essere comunque un tipico ragazzo della sua età nonostante la Guerra che lo aveva diviso dai suoi famigliari. Prima di parlare, l'Akuma non poté non notare i tatuaggi che gli ricoprivano l'avambraccio destro. Per un attimo il Jonin si chiese se questi avessero un potere specifico, o fossero semplicemente dei disegni casuali. Alla fine, Seinji di nuovo prese fiato e parlò in maniera calma e tranquilla, strappando un piccolo fiore dall'erba del posto e roteandoselo tra le dita.
    «Lieto di fare tua conoscenza, Shunsui Abara.» - Disse l'Akuma. - «Se ti piacciono i veleni e i meccanismi, immagino che tu voglia specializzarti nel combattimento a lungo-media distanza, vero?» - chiese. Shunsui con quelle parole ha dato l'impressione di qualcuno che amasse combattere a distanza, proprio come Seinji. Takeshi, invece, sembrava preferire il corpo-a-corpo. Se si fossero scontrati, chi avrebbe vinto? La storia del sunese e le sue parole, oltre al fatto che ha voluto nascondere le sue motivazioni, spinsero a catalogare Shunsui come qualcuno che prendeva l'energia dall'Odio per realizzare la propria opera e raggiungere il suo stesso scopo.

    In ogni caso, dopo le parole di Shunsui Seinji ascoltò anche le motivazioni di Asami. Quest'ultima rivelò di far parte di una nobile famiglia del Paese del Fuoco. A differenza di Shunsui, insomma, aveva potuto godere di una cosa che il sunese, probabilmente, non aveva avuto: ricchezza materiale. Per un attimo l'Akuma si aspettò il peggio: ovvero che nella squadra nascessero discordie su base della classe sociale. Tuttavia, in seguito cercò di scacciare questo pensiero. Una volta nella famiglia ninja, la storia precedente, il passato, faceva posto ai nuovi legami e alle nuove amicizie. Tale convinzione si rafforzò quando Asami ammise di essere diventata una kunoichi per fuggire alle regole impostigli dalla famiglia, evidentemente, aristocratica. Come disse all'Akuma la prima volta che lui gli aveva fatto la fatidica domanda, confermò che voleva diventare un medico per proteggere gli abitanti del Continente Ninja. Oltretutto cercava anche qualcuno. Una persona a cui era legata probabilmente. O qualcuno che odiava. Questo Asami aveva deciso di nasconderlo, ed era un suo diritto. In complesso, anche lei era una kunoichi che andava avanti per la propria strada spinta più dall'Amore, che dall'Odio.
    Era, insomma, certamente un team positivo.
    L'Akuma finì di ascoltare qualcosa che aveva sentito e quindi si alzò.

    «Takeshi Yamamoto, Shunsui Abara, Asami Hoshiyama...» - gettò il fiore al vento, che immediatamente lo trasportò verso il fiume - «da questo momento io e voi siamo il Team 1. E fintanto che saremo chiamati a fare squadra, credo di dovermi presentare anche io. Come ho già detto, potete chiamarmi Asmodai Akuma. Sono membro del suddetto clan, nonché il guardiano delle mura di Kiri. Mi specializzo nel combattimento a distanza. La mia storia non è semplice, e la mia meta è una sola: contribuire in ogni modo alla grandezza del mio villaggio e proteggere i suoi abitanti. Per questo sono disposto a sacrificarmi per coloro che io amo,» - finì di dire l'Akuma incominciando subito l'allenamento e la spiegazione di questo ai 3 ragazzi.
    «Faremo degli allenamenti di 4 tipologie: 1)il lavoro di squadra, 2)la tattica, 3)il potenziamento individuale e 4)la difesa dagli inganni. Lavorando insieme vi allenerete per collaborare e sfruttare tutte le vostre capacità per il bene della squadra. Ricordatevi, che nel lavoro di team non sono ammessi gesti di egoismo. Da oggi in poi siete come una famiglia. I vostri destini saranno legati per sempre che la cosa vi piaccia o no. Imparando la tattica di combattimento crescerete come individui e come strateghi, in quanto la tattica è ciò che vi permette di ottenere vantaggi in varie situazioni e contro avversari meno bravi di voi in questo campo. Il potenziamento individuale vi svilupperà come shinobi, e si baserà sulle vostre caratteristiche fisiche. Inoltre, cercheremo di aumentare la vostra riserva di chakra. Infine, dovete sapere che il mondo degli shinobi è pieno d'inganni e a questo proposito v'insegnerò come imparare a riconoscerli, a quali elementi prestare attenzione e come agire.» - Tacque per un attimo. - «Prima, però, voglio vedere di cosa siete capaci.»

    E come un maestro d'inganni, d'illusioni, Seinji passò subito al primo punto, sapendo bene in realtà che quel che aveva in mente avrebbe toccato tutti e 4 i punti. Era la loro prima prova. La prima prova del Team 1. Con un gesto teatrale, l'Akuma si tolse un guanto bianco e lo sventolò dinnanzi ai 3 genin.
    «Il vostro obiettivo è di togliermi questo guanto,» - disse Asmodai mettendo il guanto sulla propria spalla destra, ben visibile, salvo poi passare al punto 4, l'inganno, nel quale lo avrebbero aiutato le sue doti di recitazione mischiate a quelle d'illusione.

    CITAZIONE
    Recitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.

    Subito dopo le parole dell'Akuma questi avrebbe fatto 5 sigilli completamente a caso per dare più veridicità all'illusione e al termine dei seal un grande albero [8 UD d'illusione - 1° Slot Azione] sarebbe cresciuto a 5 metri dalla foresta, a circa 20 metri di distanza da lui, sviluppandosi in altezza. Era maestoso e immenso. La fitta vegetazione nascondeva ciò che vi era al suo interno. Si trattava solo di un'illusione, ma di un'illusione perfetta in ogni suo punto. - «Dovrete raggiungere l'albero, - e non sarà facile, - trovare me, e portarmi via il guanto.» - Poco dopo l'Akuma avrebbe composto dei sigilli mordendosi il pollice ed evocando sul campo di battaglia una delle sue creature preferite.

    mid_83012_1515



    CITAZIONE
    Pterosauri (Zurura) [Evocazioni]


    Fiato di Fuoco
    Villaggio: Evocazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una gittata massima pari a 3 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Nijutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]

    Smania Sanguinea
    Villaggio: Evocazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può incrementare le proprie prestazioni in base alle condizioni fisiche proprie rispetto a di un avversario scelto all'attivazione. Se l'utilizzatore ha più danni rispetto all'avversario, Forza e Velocità sono incrementate di 2 tacche; se l'avversario ha più danni dell'utilizzatore, Resistenza e Riflessi sono incrementati di 2 tacche. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Tajutsu
    (Livello: 4 / Consumo: 1/2 Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

    Creatura Zurura [Evocazioni]
    Speciale: Creatura: E' il più grande dei Pterosauri. La lunghezza del suo corpo raggiunge i 6mt., mentre l'apertura alare supera 1 mt. Il colore del suo corpo è nero scuro, il che gli permette di volare tranquillamente di notte. Possiede una coda pericolosa, in quanto quest'ultima è piena di pericolose spine. Le sue unghie, che nei esemplari più cresciuti possono raggiungere i 10cm. di lunghezza, sono estremamente pericolose, sopratutto per la loro forma curva. Grazie, sopratutto a quella forma, il Pterosaura, è capace di sollevare in aria gli oggetti, o le persone. Il suo carattere è malvagio. Obbedisce ai comandi, ma non ama lasciar vivere. Vuole quasi sempre una ricompensa in cibo, per aver svolto un lavoro.
    Energia: Blu
    Taglia: 12 Unità
    Statistiche: Resistenza -2, Velocità: +2
    Competenze: Volo e Intelletto

    [Da Chunin in su]

    Becco-Katana [Mischia] []
    Il becco dell'utilizzatore è simile a una katana. Il becco ha una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. L'utilizzatore lo usa unicamente per vibrare i colpi letali in combattimento ravvicinato.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 4
    Usura: 160 | Crediti: 180)
    [Da Chunin in su]

    Tipo:
    Dimensione:
    (Potenza: | Durezza: )
    [Da Chunin in su]

    Drago di Fuoco
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuno
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un getto di fiamme lungo 21 metri e largo 6 metri, frontalmente l'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è 60 e può Carbonizzare (DnT Grave). Entro 6 metri la fiammata, il calore ha potenza 20 e può causare Ustione (DnT Media).
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato)
    [Da Jonin in su]


    pterosaur



    «Lui è Zurura, una mia evocazione...» - spiegò l'Akuma indicando il pterosauro. - «Asmodai-sama...» - abbassò la testa la creatura e Seinji fece altrettanto. - «Vedi quei 3? Non devi farli avvicinare a quell'albero...» - spiegò Seinji indicando l'albero che aveva fatto crescere appositamente in qualità di diversivo. Il pterosauro comprese. I 3, probabilmente, anche. - «Zurura è solo. Voi siete in 3. Potete utilizzare tutte le armi e le tecniche a vostra disposizione. Zurura farà di tutto per non farvi passare. Vero?»
    «Vero,» - confermò il pterosauro.
    «Bene. Avete 10 minuti di tempo per prendere il guanto. Ok? Io allora vado a nascondermi nell'albero...» - disse l'Akuma creando un'altra illusione [2° slot azione], - un orologio di sabbia, - sull'erba a qualche metro di distanza dal Team 1, salvo poi allontanarsi [3° slot azione] dai 3 per arrivare nei pressi della gigantesca pianta inesistente, saltare in alto, scomparire nell'illusoria vegetazione e nel mentre comporre il sigillo della capra, scomparendo del tutto dal posto.

    CITAZIONE
    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da chunin in su]

    Le illusioni non erano un qualcosa di fisico. E non fungevano da protezione. Per questo Seinji non aveva mai pensato di pararsi soltanto con un albero. Quello, piuttosto, serviva per distogliere l'attenzione del team. Subito dopo essere finito dietro alla finta vegetazione, Seinji semplicemente sparì, teletrasportandosi su un ramo degli alberi vicini. [Furtivo] Da lì aveva abbastanza spazio per poter vedere cosa succedeva sulla radura.
    E non appena si sarebbe nascosto dietro la vegetazione, l'orologio a sabbia si sarebbe girato da solo, segno del fatto che il tempo aveva iniziato a scorrere. Questi, dal canto loro, distavano soli 20 metri dall'albero, mentre a 10 metri di distanza vi era Zurura, un gigantesco pterosauro.
    Seinji, dal canto suo, dopo il teletrasporto distava soli 10 metri dall'albero, nascosto un po' più di lato rispetto alla posizione dell'illusione, ma comunque ben celato dal verde della vegetazione.

    "Chissà quanto tempo ci metteranno per trovarmi," - pensò l'Akuma aggiungendo un altro po' di pepe alla questione.

    CITAZIONE
    Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo:Basso - Mantenimento: Basso)

    In un attimo, oltre a essere celato dalla vista per via del verde, divenne anche invisibile. Il guanto era ancora sulla sua spalla, laddove l'aveva lasciato.
    "Ho fame," - pensò Seinji tirando fuori dalla tasca un sacchetto con del sushi. Lo annusò. Era ottimo.
    "Almeno quella non è un'illusione," - sospirò Asmodai, il suo demone.
    "Non lo è," - rispose Seinji e gli diede un morso.
    Il sushi che preparava era ottimo davvero.
    "Non ti troveranno mai," - disse annoiato Asmodai. Ma non ottenne nessuna risposta. Il Team 1 doveva ancora far vedere di cosa era capace.


    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 447/500 bassissimi -24(Evocazione Zurura), -16(Creazione albero illusorio), -8(Teletrasporto), -4(Occultamento), -1(Creazione orologio di sabbia)

    Recupero Abilità: ///

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: Albero e Orologio

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: Creazione Albero
    Slot azione 2: Spostamento
    Slot azione 3: Creazione Orologio

    Slot Tecnica 1: Tecnica del Richiamo
    Slot Tecnica 2: Tecnica del Teletrasporto
    Slot Tecnica 3: Tecnica dell'Occultamento

    Abilita Usate: Percezione del Chakra, Recitazione.


    //OT:Il compito credo sia chiaro. Se no discord per eventuali dubbi.
    Ah, e regole AdO per questo post non valgono.
    In termini di tempo i 10 minuti si traducono in 8 post circa.
     
    .
  6. Sesshomaru25
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    Capitolo II
    L'Albero da raggiungere..




    I miei compagni si presentarono subito dopo di me.
    Shunsui Abara, un aspirante bombarolo di Suna.
    Asami Hoshiyama, la crocerossina di Konoha.
    La squadra era ben bilanciata tutto sommato, avevamo in squadra uno specialista delle trappole e dei marchingegni esplosivi, un medico pronto a prestare il primo soccorso nel caso di ferite troppo debilitanti per il nostro corpo.
    A questo punto il sensei inizia a parlarci di come tutti insieme formavamo una famiglia e di come dovevamo comportarci ora per sopravvivere in questo mondo.
    Lavoro di squadra, la tattica, il potenziamento individuale e la difesa dagli inganni.

    In pratica ci sta dicendo di organizzarci e trovare una strategia d'azione insieme, sfruttare al meglio le capacità di ognuno di noi ma sopratutto di stare attenti ai genjutsu... Questo maestro sa bene quello che dice e come dirlo, sembra che studiare sotto di lui mi darà la possibilità di crescere..

    Ma non finiva di certo qui!

    Prima, però, voglio vedere di cosa siete capaci
    Il vostro obiettivo è di togliermi questo guanto


    Il maestro si poggiò con leggiadria il guanto sulla spalla e con un rapido gesto delle mani compose alcuni sigilli, all'improvviso a circa una ventina di metri da noi comparve un gigantesco albero, le sue fronde era talmente fitte da non permettere di vedere ciò che celavano; era davvero maestoso.

    Dovrete raggiungere l'albero, - e non sarà facile, - trovare me, e portarmi via il guanto.

    Subito dopo Akuma compose altre sigilli, tirò un morso al pollice e poggiò la mano a terra. Una nube di fumo avvolse il ninja, di fianco ad Akuma comparve una strana creatura; era una strana bestia, la lunghezza del suo corpo era più di cinque metri, le ali torreggiavano di fianco alla testa, era circa un metro per ala, il colore del suo corpo era nero scuro, si intravedeva una coda ricoperta di spine acuminate, le unghie raggiungevano quasi i dieci centimetri con una forma curva; quella era una bestia pericolosa..

    Lui è Zurura, una mia evocazione...
    Zurura è solo. Voi siete in 3. Potete utilizzare tutte le armi e le tecniche a vostra disposizione. Zurura farà di tutto per non farvi passare. Vero?
    Vero.
    Bene. Avete 10 minuti di tempo per prendere il guanto. Ok? Io allora vado a nascondermi nell'albero...


    All'improvviso Akuma saltò verso l'enorme albero e scomparve tra le sue fronde, a terra Zurura già si stava leccando i baffi pronto a fermarci al primo passo verso l'enorme albero.
    All'improvviso sul verde prato comparve della sabbia che si andò a posizionare a terra formando un orologio che ci stava cronometrando per vedere se riuscivamo in quei dieci minuti a passare Zurura ed a recuperare il guanto dalla spalla di Akuma.
    Guardai la bestia e incrocia lo sguardo con i miei compagni, era giunto il momento di fare lavoro di squadra.

    Bene ragazzi, è il momento di far vedere cosa sappiamo fare ad Akuma Sensei, ok?
    Ragazzi dobbiamo sfruttare le nostre capacità, io conosco dei ninjutsu che potrebbero impedire a quella bestiaccia di spiccare il volo ma solo col vostro aiuto, ho anche questa fune di nylon rinforzato che potrebbe fare a caso nostro, legate due kunai ognuno all'estremità e se siete in possesso di carte bomba è il momento di tirarle fuori! Le attaccheremo lungo la corda e terrete ognuno un kunai a testa, io colpirò a sinistra e cercherò di stordire la bestia con un jutsu d'acqua dal lato destro, Shunsui tu attaccherai frontalmente, so che voi suniani siete in grado di creare illusioni ottiche come miraggi e di utilizzare l'elemento vento, se riesci a tenere la bestia concentrata su di te o sei in grado di accecarlo in qualche modo sarebbe davvero perfetto, tu Asami, so che nel paese del Fuoco avete la capacità di utilizzare jutsu di più natura, quindi ti chiedo di prendere il lato destro della bestia e colpirlo con un jutsu di tipo fulmine, come detto prima io userò un jutsu d'acqua molto potente e tu lo folgorerai con il tuo attacco! Una volta concluso il nostro attacco voi due lancerete i due kunai e farete scattare le carte bombe; la bestia sarà bloccata dal mio attacco e da quello di Asami e sarà impegnato a cercherà di colpire Shunsui o sarà accecato da quest'ultimo, ok?
    Bene ragazzi, è il momento di mettersi all'opera! Shoraaaa!!!


    Lasciai il filo di nylon ai miei compagni [10m] e partii all'attacco! Immediatamente mi lanciai in avanti per poi scattare velocemente di lato fiancheggiando la bestia sulla destra, a circa quattro metri da Zurura ed appena un metro dal fiume; mi guardai velocemente alle spalle.

    Perfetto! Persino la natura è dalla mia parte!
    Tigre, Bue, Drago, Coniglio, Gallo, Drago, Pecora!


    Suiton Suikodan no Jutsu!

    Lo scopo era evocare uno squalo d'acqua, utilizzando il fiume come fonte di unità necessarie per la tecnica, la bestia sarebbe comparsa alla mie spalle e immediatamente si sarebbe scagliata contro Zurura cercando di colpirlo con tutta la forza del ninjutsu! Non mi restava che sperare che Asami e Shunsui riescano a colpire quel maledetto volatile, se Shunsui riusce ad accecare Zurura, se Asami riesci a folgorarlo allora riusciremo a farlo sparire e metterci subito alla ricerca di Akuma, che poco prima era sparito nel nulla tra le rosee fronde di quel gigantesco albero.


    E' il momento di far vedere al mondo chi siamo! Noi siamo la nuova generazione! Noi siamo ninja!



    Takeshi Yamamoto
    Vitalità: 9.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 17/20
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Passo filo di nylon rinforzato

    Difesa2: /// Azione 2: Scatto in avanti con spostamento laterale

    Difesa3: /// Azione 3: ///

    Tecnica 1: Soffio dello Squalo

    Tecnica 2: ///

    Equipaggiamento Passato: Filo di nylon rinforzato


    Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan No Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Bue, Drago, Coniglio, Gallo, Drago, Pecora (7)
    L'utilizzatore può creare vicino a sé un costrutto con le fattezze di uno squalo, lungo 6 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 15 metri prima di sfaldarsi. La potenza è pari a 40 e può causare Dolore (DnT Medio); ha Velocità pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Sono necessari 5 unità d'acqua entro 9 metri per attivare la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )


    Filo di Nylon Rinforzato [10m] [Vario]
    Filo di Nylon rinforzato da un'anima in acciaio, maggiormente resistente.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
    Uchiha Shuriken [Distanza]


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    Paese dell'Erba


    Il terzo membro del gruppo si chiamava Asami e veniva da Konoha. Una ragazza dalla bella presenza, alta e dai capelli rossi, con due occhi verdi da far paura. Le lentiggini le davano un senso di innocenza che stonava con il concetto che lei fosse un ninja. Shunsui la trovava molto bella e, in altre circostanze, avrebbe sicuramente tentato di conquistarla. Ma non questa volta. Non con il membro della propria squadra. Ho già abbastanza distrazioni! Questa me la posso risparmiare...uh Asmodai ha iniziato a parlare...Sì sensei, è questa la mia intenzione.. disse, rispondendo circa le sue preferenze sulla distanza di combattimento.

    La prova che il loro insegnante aveva preparato era, in sostanza, facile. In altre parole, data la loro scarsa preparazione fisica e tattica, si trattava di un compito sostanzialmente impossibile. Rubare quel guanto voleva dire riuscire a raggirare un jonin esperto, batterlo in velocità o riuscirlo a cogliere di sorpresa....il che forse poteva anche starci, essendo loro tre contro uno....non ce la faremo mai....Tuttavia il Ramingo di Suna non si lasciò sconfortare: era chiaro che lo scopo di quell'addestramento era un altro. Asmodai voleva iniziare a formare una squadra, cioè a farli combattere insieme. Quindi, indipendentemente dal fatto che avessero rubato quel guanto o meno, finché avessero combattuto insieme, per loro sarebbe stata una vittoria ed un motivo di crescita.

    Mentre così ragionava, il jonin loro sensei iniziò a preparare il terreno di allenamento. Innanzi tutto, un enorme albero comparve ad una ventina di metri dalla loro posizione. L'albero era uno spettacolo naturale senza pari ed a Shunsui ricordò i ciliegi che aveva visto durante i suoi viaggi nel Paese della Risaia. Solo che questo era molto più grande.Ma come ha fatto..? pensò sbalordito davanti a quella dimostrazione di abilità. Non solo, Asmodai compose rapidamente altri sigilli e, da una nuvola di fumo, un enorme mostro si materializzò davanti ai loro occhi. L'essere aveva un corpo piuttosto lungo, con ali membranose che congiungevano gli arti superiori al corpo della bestia. Il muso lungo e pieno di denti lo rendeva raccapricciante.Ma come può qualcuno essere affezionato ad un mostro del genere..?Si ritrovò a pensare il genin. Zurura - questo il nome dello pterosauro - non era lì per bellezza. La creatura avrebbe tentato di impedire al gruppo di raggiungere l'albero dove il sensei si sarebbe nascosto. Una bella seccatura, perchè il mostro non sembrava per nulla debole grosso com'era. E le sue abilità erano completamente ignote.

    Ad ogni modo, il sensei si dileguò e lasciò un timer per scandire il tempo che rimaneva ai genin. Takeshi fu il primo a proporre una strategia di attacco. Shunsui lo ascoltò con attenzione. Era un buon piano, ma non era del tutto convinto: Sicuramente iniziare ad attaccare la bestia, per lo meno, ci potrebbe dare indicazioni sulla sua forza. Se è un avversario battibile potremo eliminarlo per andare avanti, ma se non lo è dovremo trovare un altro modo. Il piano di Takeshi è valido, ma secondo me non è il piano migliore. Conoscendo i comandi che sono stati dati alla creatura, potremmo invece sfruttare il fatto che sicuramente cercherà di fermare chiunque si muova verso l'albero, per prevedere le sue mosse e sferrare un attacco a sorpresa.... Tuttavia, guardando Asami, il genin si rese conto che anche alla ragazza piaceva quel piano di attacco. I giochi erano, quindi, fatti.Ok...se siete convinti, vediamo di abbattere quel coso il prima possibile! Così dicendo, prese un capo del filo di nylon e disse in un sussurro ad Asami che stava prendendo l'altro capo:Tienilo stretto, anche se dovesse sparire... Detto questo, mentre Asami e Takeshi si spostavano nelle rispettive posizioni, Shunsui avrebbe detto a squarcia gola: EHI MOSTRO SCHIFOSO! PERCHE' NON VIENI QUI CHE TI FACCIO IL CULO A STRISCE? EH?! BASTO IO A RISPEDIRTI DA DOVE SEI VENUTO! Mentre così diceva, sotto il lungo mantello che copriva il suoi corpo, il genin compose il sigillo del Cane, attivando ben due tecnicheTecnica del Suono Ammaliante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 3 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]


    Tecnica dell'Immagine Residua
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cane (1)
    L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore dopo la composizione delle Posizioni Magiche se osservato, vittima subirà l'illusione. L'utilizzatore può spostarsi entro 15 metri facendo rimanere nella posizione originale un'immagine residua, bloccata nell'atto di comporre il sigillo. Avvicinarsi entro 6 metri la vittima, comporre tecniche o effettuare offensive disattiva l'illusione.
    L'efficacia è pari a 20; dura un singolo round. Può essere usata in combinazione con una qualsiasi tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica base.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]

    in rapida successione. Le parole del genin avrebbero funzionato come mezzo di attivazione della Tecnica del Suono Ammaliante. L'obiettivo non era tanto far avvicinare lo pterosauro, quanto farlo concentrare sulla sua persona. La tecnica dell'Immagine Residua si sarebbe attivata subito dopo. Il simulacro sarebbe rimasto al suo posto, ma lui e tutto il suo equip sarebbe sparito. Compreso il filo di nylon che aveva in mano!!

    Muovendosi con Asami, il genin avrebbe aggirato la bestia - stando attento a non avvicinarsi troppo per non vanificare la tecnica dell'Immagine Residua - fino a portarsi alle sue spalle, non visto. Contemporaneamente, avrebbe legato[Slot gratuito Lento: costruzione oggetti]
    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

    al capo del filo che aveva in mano un kunai ed una cartabomba ICartabomba I [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale-Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    . A quel punto non gli rimaneva che aspettare: quando le tecniche dei suoi compagni fossero state lanciate, ed Asami avesse lanciato la sua offensiva, Shunsui avrebbe attivato e lanciato il suo kunai con la cartabomba. Colpire la bestia non era importante. Era sufficiente che il corpo dello pterosauro si trovasse tra i due kunai lanciati dai genin, così che il filo lo colpisse e si avvolgesse al corpo del dinosauro. Se così fosse stato, le bombecarta avrebbero fatto il resto.


    Shunsui Abara




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata: T. del Suono Ammaliante
    Slot tecnica Base: T. dell'Immagine Residua

    I slot azione: Movimento
    II slot azione: Attivazione Bombacarta I
    III slot azione: Lancio kunai


    I slot difesa: -
    II slot difesa:-
    III slot difesa: -


    Equipaggiamento Usato



    1 bombacarta I
    1 kunai


    /// OT ///



    Boooommmmmm!!



     
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    Il sole continuava a scaldare l’aria mattutina che si poteva respirare nel paese dell’Erba. A volte alcune nuvole di passaggio lo coprivano ma solo per alcuni istanti. Erano nuvole innocenti. Forse come i tre ninja che erano stati convocati direttamente dall’Accademia. Loro erano i componenti del futuro “Team 1”. E il loro maestro non era altro che Asmodai Akuma, un ninja di Kiri. Asami lo conosceva. Anche se poi aveva perso le sue tracce. Ma il destino decise di farli incontrare di nuovo. Quando la ragazza arrivò al luogo d’incontro potè vedere altri due ninja, che si presentarono subito dopo le parole del maestro.
    Il primo a presentarsi fu Takeshi Yamamoto, di Kiri. Era un ragazzo alto circa 185 cm dal fisico piuttosto snello. I suoi occhi avevano lo stesso colore del cielo e i suoi capelli erano scuri, tendenti al blu notte. Indossava una maglietta nera aderente, pantalone tre quarti e ai piedi indossava degli anfibi. In più il ragazzo indossava un gilet, un paracollo nero e delle fasce protettive su entrambe le gambe. Come la ragazza anche lui aveva il coprifronte legato al collo. Anche se il simbolo su di esso era completamente differente da quello che indossava Asami. Si presentò, come disse il maestro Asmodai, raccontando la sua storia. La sua tragica storia visto che era un orfano. Ma aveva trovato la forza grazie al suo Kage. Come lei, anche Takeshi voleva usare la sua forza aiutando gli altri.
    Il secondo a presentarsi fu Shunsui Abara, proveniente da Suna. Anche il sunese era abbastanza alto, ma non troppo secondo i canoni della Hoshiyama. Aveva la carnagione abbastanza chiara e la ragazza lo trovava piuttosto bizzarro. Sapeva che a Suna era dominato dal sole e dalle calde temperature. Immaginava i sunesi dalla pelle scura e non chiara come l’aveva il suo futuro compagno di team. Ma non era l’unica stranezza del sunese poichè i suoi occhi erano di uno strano colore giallo. I capelli, dal colore nero, erano l’unica caratteristica normale. Almeno per gli occhi della kunoichi della foglia. Lui, prima di intraprendere la carriera ninja, era un mercante e si era trasferito a Suna solo per inseguire il suo nuovo destino. Un pò come Asami. Anche lei si era trasferita nella città di Konoha solo per realizzare la sua aspirazione. Lui però era stato toccato da una guerra in corso. Era stato coinvolto non solo per essere stato allontanato dal suo gruppo ma anche, almeno secondo Asami, per quanto riguarda il suo destino. Aveva intrapreso quella carriera solo per fronteggiare la guerra.

    §...§

    Per un ragazzo avere delle passioni era normale. Anche Asami ne aveva come la lettura. Ma la sua era completamente diversa visto che amava molto le armi, veleni e meccanismi. Forse il suo lavoro da mercante lo coinvolgeva anche in questo tipo di commercio. Oppure la sua nuova vita da ninja era entrata anche all’interno della sua quotidianità.

    [...]

    Il maestro Asmodai durante le presentazioni dei due shinobi aveva posto alcune osservazioni e domande. Invece durante la presentazioni della kunoichi si limitò ad ascoltare. I due già si conoscevano e il maestro sapeva già le idee e le ispirazioni della giovane genin. Solo alla fine delle tre presentazioni si alzò e iniziò a parlare. Ma questa volta fu lui a presentarsi ai tre dichiarando di far parte del clan Akuma. Un ninja specializzato nel combattimento a lunga distanza e devoto al suo paese. In più prestava servizio alle mura di Kiri. Anche il sunese svolgeva il suo stesso ruolo per la sua città, Suna.
    Subito dopo la sua presentazione iniziò a spiegare l’obiettivo dell’allenamento. Esso aveva lo scopo di testare il lavoro di squadra, la tattica, il potenziamento individuale e la difesa dai vari inganni. Ma prima voleva testare le loro capacità in combattimento. Tolse un guanto bianco che copriva la sua mano per poi affermare che quello era l’obiettivo della prova, cioè recuperarlo dalle grinfie del maestro. Dopodichè compose diversi sigilli, creando un grosso albero immerso nella foresta.

    -Dovrete raggiungere l'albero, - e non sarà facile, - trovare me, e portarmi via il guanto.-

    La ragazza spostò i suoi occhi sul suo nuovo obiettivo. Non era una prova difficilissima.Dovevano solo recuperare un guanto. Forse il maestro lungo il percorso poteva attivare qualche trappola o eseguire qualche tecnica per rallentare il gruppo formato dai 3 genin. Ma le cose si complicarono quando, spezzando altri sigilli richiamò al suo fianco un pterosauro. Se non ricordava male era la stessa che richiamò alla fine del suo addestramento, quando era ancora una studentessa. L’animale aveva il compito di ostacolare i tre genin in qualunque modo. In più l’intera prova doveva terminare entro 10 minuti. Per calcolare il tempo, il maestro Asmodai generò un orologio per poi sparire all’interno della vegetazione.

    §...§

    In quel momento si ritrovò in compagnia dell’evocazione, insieme ai suoi nuovi compagni di avventura. Come ostacolare la bestia e quanto era forte? La ragazza dai capelli rossi restò a fissarlo con preoccupazione. Lei non era una stratega. Agiva e basta. Ovviamente negli ultimi mesi aveva compreso che in realtà, all’interno di una squadra, il ninja-medico doveva salvare la vita degli altri shinobi e non lanciarsi alla prima sfida. Difficile per Asami visto il suo amore per le sfide. Difficile in quella situazione con un evocazione da gestire e un guanto da recuperare in soli 10 minuti. Fortunatamente non era sola e forse gli altri due aveva già qualche idea in mente. Lo sperava. Iniziò a guardare con aria interrogativa i due ninja e il primo a parlare fu il kiriano. A quanto pare aveva già elaborato una strategia. Tutti furono coinvolti per immobilizzare la bestia alata. La ragazza lo ascoltò con attenzione, annuendo di volta in volta. Assunse poi un’aria pensierosa anche se in realtà stava riproducendo l’azione all’interno della sua mente.

    -Ok...se siete convinti, vediamo di abbattere quel coso il prima possibile!-

    -Eh?-

    Improvvisamente il ninja di Kiri passò il filo di nylon ai due genin dopodichè partì all’attacco. La ragazza si ritrovò con in mano il capo del filo di nylon e il sunese che gli disse di non lasciare il filo per qualunque motivo. Anche se in realtà non riusciva a capire il significato di quella frase. Ma non perse tempo in chiacchiere e iniziò a correre nella stessa direzione del ragazzo dagli occhi azzurri. Nel frattempo cercò all’interno del suo marsupio la cartabomba. Ma diventò pallida quando si accorse di non avere nessuna cartabomba. Purtroppo il loro piano poteva funzionare solo a metà.

    §Tsk!§

    Continuò la sua corsa seguendo lo stesso percorso del kiriano ritrovandosi a circa 4 metri da Zurura [Slot Azione I: Movimento; Velocità 300]. Nel frattempo accumulò anche del chakra per l’esecuzione della tecnica.
    Nel frattempo manteneva il filo di nylon tra i denti visto che doveva avere le mani libere per la realizzazione del fulmine. Iniziò a spezzare i sigilli del Drago, Pecora, Topo e Scimmia e fece scorrere il chakra all’interno del suo braccio destro, accumulandosi nel palmo della mano. Diverse scariche elettriche, del tutto inoffensive, avvolsero il suo arto. Il colpo poteva essere scagliato. Dopo l’attacco del costrutto acquatico contro l’evocazione del maestro Asmodai, la ragazza avrebbe puntato la sua mano verso il nemico lanciando una scarica elettrica lunga circa mezzo metro. [Slot Tecnica Avaz.: Velocità 300]
    Se il pterosauro avesse schivato l’arma lanciata dal sunese, la ragazza avrebbe preso il filo di nylon tra le mani, tirandolo leggermente per cambiare la direzione del kunai e della cartabomba. [Slot Azione II (Ipotetica)]


    CITAZIONE
    Dati Asami
    Chakra: 28/30 Bassi (-2 Saetta Inarrestabili)
    Ferite:///
    Vitalità: 12/12 Leggere
    Equipaggiamento:
    9 Kunai
    Guanto in Cuoio
    10 Spiedi
    10 Shuriken
    Respiratore
    Kit di Primo Soccorso
    2 Tonico di Recupero Minore
    1 Tonico di Ripristino Minore
    Specchietto in Metallo
    1Tonico Coagulante Inferiore
    1 Antidoto Base

    Slot Difesa I:///
    Slot Difesa II:///
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Movimento
    Slot Azione II: (Ipotetica): Manipolazione del filo di nylon per colpire l’evocazione
    Slot Azione III:////

    Slot Tecnica I: Saette Inarrestabili
    Slot Tecnica II:///

    Tecnica Utilizzata:

    Saette Inarrestabili
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Drago, Pecora, Topo, Scimmia (4)
    L'utilizzatore può scagliare diversi fulmini lunghi mezzo metro dagli arti superiori; la gittata massima è 15 metri. La Velocità dei fulmini è pari alla Velocità dell'utilizzatore e ha potenza pari a 20. Oltre il primo, ogni lancio richiede 1 slot azione.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni fulmine )
    [Fulmini Massimi: 1 per Grado]
    [Da genin in su]
     
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    Alla fine era iniziata. Bene o male (ma forse più bene), i 3 avevano prima ascoltato e risposto agli eventuali dubbi del sensei-Akuma, e quindi avevano deciso di passare all'azione. Seinji non sapeva se quel compito sarebbe stato per loro troppo facile o troppo difficile. Essere genin poteva significare tutto e niente in contempo. Come avrebbero capito l'essenza dell'albero illusorio? Come avrebbero trovato il Seinji vero? E come avrebbero collaborato tra di loro per raggiungere l'albero? Quel che Seinji sapeva di certo, era che una situazione simile poteva presentarsi loro durante una missione. Sapeva anche che più duri erano gli allenamenti e meglio sarebbe stato in futuro. Come si diceva: dura in allenamento, facile in combattimento. E anche se lui stava li, nascosto dagli alberi a osservare i componenti del suo team, aveva come se l'intuizione che non sarebbe stato facile continuare quella messa in scena per confonderli. E in ogni caso, sapeva anche di non dover rendere loro le cose più facili, ma agire al 70% circa delle proprie capacità. Affrontando un nemico più forte avrebbero migliorato le proprie capacità. Si sarebbero serviti di conoscenze migliori e in fin dei conti sarebbero diventati un Team. Un team vero.

    Mentre Seinji mangiava il suo sushi, il team decise di agire. Il primo errore fu di commentare tutta la strategia proprio lì, davanti a Zurura. Lo stavano sottovalutando? O spiegare tutta la strategia per filo e per segno anche a lui era un modo per confonderlo? Si trattava di un animale intelligente. Di un pterosauro che riusciva facilmente a capire tutto ciò che gli veniva detto, e di parlare a sua volta. Da quanto Seinji ne capì, optarono per una tattica di confusione: Takeshi scattò sul lato del pterosauro ed evocò uno squalo; in contempo Shunsui cercò di attirare l'attenzione del pterosauro, ma questi lo guardò schifato, e gli rispose:
    «Vaffanculo,» - semplice e coinciso. Preciso stile Zurura, che non si perdeva in discussioni filosofiche e che litigava pure con l'Akuma se quello parlava troppo. Al più quella parola era per spiegare che Zurura non ci stava con la loro tattica, che avrebbe potuto avere successo, se non spiegata a voce proprio davanti a lui. Quando Zurura percepì la pazza voglia di andare in avanti a fare il culo a quel pezzente, resistette [-3 tacche a riflessi e velocità]. Ovviamente, non vide come Shunsui lo aveva aggirato, a differenza di quanto accadde a Seinji Akuma, il quale capì subito di cosa si trattasse e lo trasmise all'evocazione

    CITAZIONE
    Arte della Comunicazione
    Arte: L'utilizzatore può trasmettere la voce attraverso il chakra. Viene stabilita un contatto tra due ninja in contatto visivo attraverso un filo fatto interamente di chakra che parte dalla bocca di entrambi gli shinobi e gli permette di comunicare entro un chilometro. A causa della sua inconsistenza è impossibile tagliarlo senza il chakra, inoltre risulta invisibile. Possono parlare sia l'utilizzatore che il destinatario. Per trasmettere la voce è necessario emettere suoni.
    [Da Chunin in su]

    Per quanto riguardava Shunsui, quindi, Seinji Akuma, nascosto tra le fronde degli alberi, era diventato una specie di radar. Occhi del pterosauro che non riusciva a vedere il nemico a differenza dell'Akuma.
    «Kunai alle spalle...» - disse l'Akuma facendosi sentire da Zurura, che però sembrava concentrato sulla Suiton e sulla Raiton lanciate da Asami e Takeshi. Bastò poco per schivare i due attacchi: erano effettivamente lenti. Zurura semplicemente eseguì un rapido spostamento all'indietro, portandosi fuori dalla traiettoria dei due jutsu. [Slot Difesa 1: Schivata jutsu combinato / Riflessi: 425] Il kunai lanciato da dietro non lo vide, ma conscio dell'avviso di Seinji, poco dopo aver schivato i due jutsu, tramite le ali deviò la propria traiettoria di quel che tanto bastava per schivare il kunai lanciato nella schiena. [Slot Difesa 2: Schivata kunai. / Riflessi: 425] Il nylon rinforzato era visibile, in quanto metallico e non trasparente. E oltre a tradire Shunsui durante la corsa (difatti Zurura non poteva vedere Shunsui, ma sicuramente vedeva il filo), tradiva anche Asami. Era chiaro come lo avesse stretto tra i denti e lo volesse usare per deviare la traiettoria del colpo.
    Fu anche per questo che con un altro rapido movimento, Zurura si portò fuori dalla traiettoria e non venne investito dall'esplosione, quanto dall'onda d'uro generatasi. [Slot Difesa 3: Schivata / Riflessi: 425] Un'esplosione risoltasi in un nulla di fatto, quindi, a cui poi Zurura rispose allegramente.
    «Niente male giovani ninja!» - esclamò la creatura. - «In altri casi avrebbe funzionato... ma ora come ora siete troppo lenti. E vi siete scordati qualcosa.»

    A tal punto sarebbe toccato a Zurura agire. Questi venne informato da Seinji a proposito della posizione di Shunsui Abara e il suo attacco si rivolse quindi verso il sunese, quello più vicino all'albero, e quindi più pericoloso. Per arrivarci, Zurura non avrebbe seguito l'andamento del filo rinforzato, né la traiettoria del kunai. Avrebbe semplicemente iniziato a correre all'indietro, guidato dalla voce di Seinji, fino ad arrivare in prossimità di Shunsui, - invisibile a Zurura, - e tirare una katana con il proprio becco dall'alto verso il basso. [Slot Gratuito (Avvicinamento) + Slot Azione 1 (Velocità: 375)] L'attacco era serio in tutto e per tutto, ma la velocità di questo era notevolmente diminuita rispetto alle originali capacità della creatura. Lo avrebbe fatto a fettine se avesse utilizzato tutte le proprie capacità. Successivamente, sarebbero arrivati attacchi del tutto speculari: un attacco orizzontale con il becco, fendente da destra a sinistra [Slot Azione 2 / Velocità: 400] mirato a far male al nemico. E infine sarebbe arrivato anche il terzo attacco con la katana: affondo con l'intenzione di trafiggere il quadricipite destro del sunese da parte a parte. [Slot Azione 3 / Velocità: 425]
    E infine, ai 3 attacchi TaiJutsu, si sarebbe aggiunto un ninjutsu.

    CITAZIONE
    Fiato di Fuoco
    Villaggio: Evocazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una gittata massima pari a 3 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Nijutsu - Katon
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]

    Tecnica economica

    Una fiammata si sarebbe rivolta verso il sunese-bombarolo. Come avrebbe reagito egli? E cosa avrebbero fatto i suoi compagni davanti all'evidente interessamento di Zurura ai danni del sunese?

    "Lo sai che preparo dell'ottimo sushi?" - chiese Seinji al proprio demone continuando a mangiare e comunicando di volta in volta al pterosauro cosa fare e cosa no.



    Zurura
    Chakra: 10,5/12 bassi
    Vitalità: 6/6 leggere


    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 430/500 bassissimi -16(Creazione albero illusorio), -1(Creazione orologio di sabbia)

    Recupero Abilità: ///

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: Albero e Orologio

    Slot Difesa 1: Schivata
    Slot Difesa 2: Schivata
    Slot Difesa 3: Schivata

    Slot azione 1: Attacco Shunsui
    Slot azione 2: Attacco Shunsui
    Slot azione 3: Attacco Shunsui

    Slot Tecnica 1: Tecnica di Zurura
    Slot Tecnica 2: Mantenimento Albero
    Slot Tecnica 3: Mantenimento Orologio

    Abilita Usate: Percezione del Chakra, Comunicazione a distanza..


    //OT: Altri 7 post.
     
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    Come si suol dire: ogni piano è buono fin quando non si scambia il primo colpo. In altre parole, la strategia dei tre genin per buttare giù l'evocazione di Seinji non era andata a buon fine. Certo, la loro esecuzione non era stata perfetta, e chiaramente avevano molto da migliorare sotto l'aspetto coordinazione, ma la verità era che la creatura era semplicemente troppo agile e troppo veloce. Zurura aveva gestito con straordinaria facilità la combinazione di colpi che i genin avevano messo in campo, nonostante la sua mole.E chissà se si stia trattenendo... Intanto, le cose si stavano mettendo male per Shunsui. Essendo quello più vicino all'albero, era divenuto il bersaglio della difesa dell'enorme evocazione volante. Zurura ci mise un attimo a raggiungerlo e, altrettanto rapidamente, mostrò che la forma particolare del suo becco non era solo a fini scenici. Così da vicino, il genin osservò come il profilo del becco dello pterosauro fosse tagliente come una lama. Se mi prende...mi taglia in due! Con il volto teso in un misto di concentrazione ed un briciolo di paura, il genin concentrò il chakra nelle proprie gambe mentre si lanciò verso il terreno in basso alla sua desta, eseguendo una capriola. Il lungo becco della creatura tagliò solo l'aria ed impattò a terra con violenza, lasciando un profondo solco. Shunsui cercò di non pensare a cosa gli sarebbe successo l'attacco lo avesse colpito sulla testa. Puntò il piede destro per fermare la rotazione e si portò in posizione accucciata. Un nuovo accumula di chakra sulla pianta dei piedi, gli fece spiccare un salto in aria, passando poco sopra il secondo attacco di Zurura. L'offensiva della creatura era stata più veloce del precedente, e Shunsui dovette compensare con ancora più chakra, portandosi alla massima quantità che poteva gestire senza ferirsi. Se l'era scampata un'altra volta, ma adesso era davvero nei guai. In aria non aveva più possibilità di scappare, e Zurura infierì con un nuovo fendente con il becco, ancora più veloce del precedente. Istintivamente, Shuinsui portò il braccio sinistro, che era sul lato del primo impatto, a coprire il busto e quindi ad evitare danni agli organi interni. Il becco della creatura impattò sul mantelloMantello [Protezione]
    Lungo indumento munito di cappuccio che copre il corpo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento. Utile per nascondere le proprie azioni.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 50)
    del genin il quale non permise alla creatura di affettargli il braccio. Stringendo i denti per non urlare, il genin impastò il chakra nella zona di impatto per ridurre il danno. Mentre il colpo lo spedì a terra, il genin avvertì un dolore lancinante al braccio, al punto che gli fu impossibile alzarlo. Cazzo, spariamo non sia rotto... Reggendo si il braccio offeso con la mano destra, il genin si alzò di scatto, per vedere la prossima mossa dell'avversario. Si ritrovò Zurura con le fauci spalancate, ed una fiammata di fuoco già diretta verso di lui. Troppo veloce per evocare le sue tecniche difensive o per spostarsi, Shunsui si coprì il volto con il braccio buono, cercando di ridurre i danni. Fortunatamente per lui, non percepì nemmeno il calore di quell'attacco. Takeshi infatti aveva dirottato il suo drago acquatico a formare un barriera che aveva difeso Shunsui. Grazie Takeshi... disse scolorante il genin, il quale sfruttò quel momento per allontanarsi dalla creatura volante con un salto, in direzione dell'albero.Abbiamo perso troppo tempo a cercare di battere questo uccellaccio che chiaramente è più forte di noi. Il mio braccio sinistro è fuori uso...dobbiamo concentrarci verso il nostro obiettivo. Vedendo come Zurura lo aveva ridotto, Shunsui non aveva dubbi che ormai i suoi compagni avessero capito che la strategia di combattere l'evocazione non era più attuabile. L'unica cosa che rimaneva da fare, era raggiungere l'albero. Con fatica, il genin della Sabbia compose i 4 sigilli per creare 4 copieTecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell'utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: 1/4 Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]
    di se. Usare questa tecnica in campo aperto, dove è chiara la mancanza delle ombre delle copie è una cazzata, ma dovrebbe darmi qualche frazione di secondo di vantaggio su Zurura. Con un movimento a zigzag, il genin e le copie scattarono[Slot Azione 1][Movimento 12 m]
    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

    verso l'albero. Dare le spalle alla creatura poteva risultare fatale, Shunsui non gli avrebbe dato modo di colpirlo di sorpresa. Il movimento aveva portato il genin a soli due metri dall'imponente albero creato dal sensei. A quella distanza sembrava ancora più massiccio. Senza voltarsi indietro, il genin lanciò un paio di spiediSpiedi [Distanza]
    Simili a lance di piccolissime dimensioni, gli spiedi sono leggeri, veloci e possono raggiungere massimo 15 metri.
    Tipo: Da Lancio-Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 5
    (Potenza: 5 | Durezza: 3 | Crediti: 5)
    alle sue spalle, solo guardando con la coda dell'occhio, verso il corpo immensa dello pterosauro. Probabilmente Zurura lo stava già inseguendo: ma lui non si sarebbe comportato come il topo che aspetta di essere mangiato dal gatto. Gli spiedi non erano molto veloci ma il loro scopo era solo quello di non permettere a Zurura di tentare di bloccarlo. Una frazione di secondo dopo spiccò un salto che, in teoria avrebbe dovuto portarlo su uno dei rami più bassi dell'albero. In teoria, perchè invece di trovare la solidità della corteccia del ramo a sostenere il peso del genin, il suo piede di appoggio trovò invece l'aria e perse l'equilibrio nel salto.Ma che diavolo.... pensò stupito, mentre atterrava in maniera scomposta a terra, con il braccio destro che sorreggeva il sinistro, per evitare ulteriori movimenti. Fu così che Shunsui realizzò che Seinji li aveva fregati:L'albero è un'illusione!!! Il maestro non è qui! Ma dove poteva essere andato? L'unica posto riparato che Shunsui poteva vedere era il bosco.Il bosco! Cercatelo nel bosco! Disse il genin, stringendo i denti per le fitte di dolore che venivano dal braccio.

    Shunsui Abara




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata:-
    Slot tecnica Base: -

    I slot azione: Movimento
    II slot azione: Lancio spiedi
    III slot azione: Salto


    I slot difesa: Schivata in capriola
    II slot difesa:Schivata in salto
    III slot difesa: Parata


    Equipaggiamento Usato



    1 bombacarta I
    1 kunai
    2 spiedi


    /// OT ///



    Il mio braccioooooooo!



     
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    Sfortunatamente per i tre giovani genin la strategia non era andata a buon segno. Il pterosauro del maestro Asmodai aveva schivato con facilità ogni singolo attacco del team, rivelandosi estremamente abile. Ignorò il sunese che si ritrovò dietro le spalle dell’evocazione e riuscì a schivare le jutsu di Asami e Takeshi con un singolo movimento. Shunsui, come stabilito, lanciò l’arma alle spalle dell’evocazione così da colpirlo in pieno. Era impegnato con le due tecniche come poteva un immediato pericolo proprio dietro alle sue spalle? Eppure riuscì, con un battito d’ali, a deviare la sua traiettoria.

    §Ma come…?§

    Se era impegnato con il ninja di Kiri e la kunoichi di Konoha, come poteva sapere un immediato attacco del sunese? Aveva un sesto senso? Un’abilità speciale? Oppure l’aveva solo previsto? La ragazza dai capelli rossi prontamente tirò il filo di nylon per deviare nuovamente la direzione del kunai. Ma ormai l’evocazione aveva già capito il suo gioco. Forse per un errore della ragazza o, semplicemente, perchè era molto più forte ed esperto dei tre giovani genin. E così nuovamente riuscì ad evitare l’esplosione della carta bomba. Asami iniziò a guardare l’evocazione con aria di sfida cercando di non far trasparire la preoccupazione che stava provando in quegli attimi. Credeva di poter già raggiungere il più presto possibile la foresta e trovare il maestro. Ma a quanto pare lei, e gli altri, dovevano ancora fare i conti con l’essere animalesco. La kunoichi rimase ferma sul posto affianco a Takeshi, tenendo d’occhio Zurara e difendersi dalla sua prossima mossa. Abbassò leggermente lo sguardo notando che Shunsui era ancora alle spalle dell’evocazione.

    §Dobbiamo spostarci da qui. Potrebbe attaccare in qualunque momento…§

    Data la sua straordinaria velocità nel schivare i vari attacchi dei ninja, poteva raggiungere i due in un batter d’occhio. E data la sua stazza la sua forza non doveva essere meno. Ma come aveva intenzione di agire? Con un attacco diretto oppure cercando di confondere i suoi nemici? Aveva intenzione di usare qualche tecnica per mettere ancora più in difficoltà i due? La ragazza, per prevenire ad un suo attacco improvviso, iniziò ad accumulare un pò di chakra nel baricentro pronto per un eventuale utilizzo.

    §!?§

    Ma stranamente tutte le supposizioni della Hoshiyama andarono in frantumi. Poteva aspettarsi di tutto ma non credeva di vedere l’evocazione camminare all’indietro arrivando esattamente nelle vicinanze del sunese. Non era difficile svolgere quel movimento all’indietro, ma come poteva sapere l’esatta posizione del ragazzo se si trovava al di fuori della sua visuale? Riusciva a percepire il suo chakra con abilità speciali in suo possesso?

    §...§

    La situazione non era per niente tranquilla per Shunsui che si ritrovava con una bestia contro, pronta a ferirla anche mortalmente. Infatti i suoi movimenti veloci e il fendente eseguito dallo pterosauro erano diretti proprio contro il giovane shinobi della sabbia. Riuscì a schivare i primi due colpi, rispettivamente con una capriola e successivamente con un salto. Al terzo attacco dell’animale, trovandosi a mezz’aria, non ebbe la possibilità di schivarlo ritrovandosi così a terra e vulnerabile. La ragazza osservò con preoccupazione tutta la scena ma proprio in quell'istante un altro pericolo dovette affrontare Shunsui. A quanto pare Zurara aveva deciso di concentrarsi sul sunese. Per quale motivo? Aveva avvertito in lui del potenziale? Oppure lo aveva attaccato solo perchè era tra i tre il più vicino all’albero? Ma in quel momento questo non era importante, poichè il compagno di squadra era in serie difficoltà. La ferita al braccio evidentemente risultò per lui così dolorante da impedirgli di muoversi. Delle rosse e calde fiamme uscirono dal suo becco. Ormai era troppo tardi per salvarlo. L’evocazione era stata troppo veloce ad attaccare.

    -Shunsui!-

    Ma il costrutto acquatico, creato in precedenza dal kiriano, raggiunse l’area di scontro salvando il compagno di squadra da una morte certa. La ragazza, dallo sguardo sbalordito, rivolse il suo sguardo, per un istante verso Takeshi, mostrando un mezzo sorriso, per poi concentrarsi nuovamente su ciò che la circondava. Un momento di pausa che il sunese sfruttò a suo vantaggio, allontanandosi da Zurara, con altre copie di se stesso, per avvicinarsi di più all’albero. Nelle vicinanze di esso fece un salto ma invece di ritrovarsi su uno dei suoi rami, stranamente cadde. Ma com’era possibile? Aveva perso l’equilibrio, forse, per colpa della ferita riportata?

    §Molto probabilmente il braccio si è parecchio indebolito dal colpo... §

    Come aspirante medico l’unica cosa che pensò era la salute del suo compagno di squadra. Doveva avvicinarsi a lui per esaminare al meglio i diversi danni riportati. Non si era mai trovata in una situazione del genere ma la sua impulsività gli suggeriva di andare da lui, anche se questo la costringeva ad avvicinarsi pericolosamente alla creatura evocava. Stava quasi per scattare, quando la voce del ninja della sabbia aveva richiamato la sua attenzione e forse anche quella del kiriano.

    -L'albero è un'illusione!!! Il maestro non è qui!-

    §Cosa!? Un’illusione?§

    Sapeva, grazie a diversi libri, dell’esistenza di questa tipologia di jutsu. In più sapeva che il maestro, come aveva detto in precedenza, era abile nelle illusioni. Forse per quel motivo preferiva lo scontro dalla lunga distanza. Come aveva fatto con i tre giovani allievi, molto probabilmente ingannava il nemico con quelle stesse illusioni create da lui, per poi colpirlo quando ormai l’avversario era allo stremo delle forze. Voleva attuare la stessa strategia con i giovani genin? Molto probabilmente si. Come suggerito dal sunese, il maestro Asmodai si trovava all’interno del bosco con a sè il famoso guanto.

    §...§

    Ma davvero Asami doveva ascoltare le parole di Shunsui? Davvero doveva lasciarlo lì? Aveva già deciso nella sua testa che aveva intenzione di controllare il suo stato di salute. In più lei non voleva lasciar indietro, per lo più ferito, un esponente del team appena creato. Questo voleva dire mandare solo Takeshi alla ricerca del maestro. Si avvicinò ancor di più al kiriano e, mettendo una mano davanti alla bocca, espose la sua su come agire. Questa volta però, a differenza di Takeshi, la sua voce era talmente bassa che lui era il solo a poter capire le sue parole. Inoltre la mano dinanzi alla bocca era un modo per non far leggere il suo labiale all’evocazione. Il chakra era già stato accumulato in precedenza e aveva già in mente come procedere. Guardò intensamente il pterosauro prima di spezzare quattro sigilli: Tigre,Cinghiale, Bue, Cane. [Slot Tecnica I]
    Quattro copie di se stessa furono create a circa un metro e mezzo di distanza da lei una di fianco all’altra, distanziate l’una dall’altra di un paio di metri. La Hoshiyama si trovava in corrispondenza della seconda copia partendo alla sua sinistra. Anche se le copia non avevano ombra, una delle quattro l’aveva. O almeno la ragazza dai capelli rossi cercò di emulare. Infatti una volta partite, la genin avrebbe mantenuto la sua posizione correndo, insieme a tutte le altre copie in direzione della creatura alata. [Movimento Gratuito 6 metri]
    Fortunatamente le copie potevano ancora percorrere 9 metri, distanza che li avrebbe avvicinati ancora più vicini alla creatura e al suo compagno di squadra. Dopo aver percorso 5 metri, mantenendo la posizione così da ingannare l’evocazione, la ragazza avrebbe continuato spedita la sua corsa insieme alle quattro copie che le stavano davanti. Ed a quella distanza la genin di Konoha avrebbe poi spezzato un sigillo, quello della Tigre, per attivare una seconda tecnica. Il chakra accumulato negli arti inferiori avrebbe consentito alla kunoichi di muoversi con estrema velocità, risultando quasi impercettibile. Passando tra le copie, si sarebbe ritrovata al di là di esse. Continuò la sua corsa mantenendo ancora la tecnica. Forse sarebbe passata a pochi metri dal pterosauro, circa 3 metri. Ma essendo impercettibile, avrebbe superato la bestia senza problemi. [Slot Tecnica II] [Slot Azione I: Movimento]
    Quando si sarebbe trovata in prossimità del sunese avrebbe cercato di trascinarlo a se tirandolo dalla spalla destra con forza, aumentandola anche col chakra. [Forza 300 + 2 Tacche= 350] [Slot Gratuito]
    Avrebbe terminato la sua corsa entrando nel bosco. Da quello posizione avrebbe potuto vedere il pterosauro.
    Ora però doveva occuparsi della ferita di Shunsui. Il braccio sinistro era completamente fuori uso. Non c’erano tagli, quindi era contusione interna. Forse il braccio si era spezzato oppure, molto probabilmente, il muscolo, per la forte botta, aveva perso momentaneamente la sua funzione. Fortunatamente con sè aveva un tonico in grado di curare qualsiasi tipo di ferita. Avrebbe portato la sua mano destra all’interno del suo marsupio estraendolo. Dopoichè lo avrebbe passato al ninja. [Slot Gratuito: Veloce]

    -Tieni! E’ un tonico. Ti aiuterà a guarire.-

    Forse non avrebbe guarito completamente la ferita ma almeno il ragazzo dalla chioma corvina avrebbe potuto percepire meno dolore.


    [QUOTE] Dati Asami
    Chakra: 24,5/30 Bassi (-1 Tecnica della moltiplicazione [4 copie]; -0,5 Tacca Forza; -2 Tecnica: Attacco Improvviso)

    Ferite:///

    Vitalità: 12/12 Leggere

    Equipaggiamento:
    9 Kunai
    Guanto in Cuoio
    10 Spiedi
    10 Shuriken
    Respiratore
    Kit di Primo Soccorso
    2 Tonico di Recupero Minore
    1 Tonico di Ripristino Minore
    Specchietto in Metallo
    1 Tonico Coagulante Inferiore
    1 Antidoto Base

    Slot Gratuito: Primo movimento offensivo 6 metri; Trascinamento Shunsui [Forza 350]; Passaggio Tonico coagulante

    Slot Difesa I:///
    Slot Difesa II:///
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Movimento
    Slot Azione II: //////
    Slot Azione III:////

    Slot Tecnica I: Tecnica della moltiplicazione
    Slot Tecnica II: Attacco Improvviso

    Tecniche utilizzate:

    CITAZIONE
    Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
    L'utilizzatore può creare dei cloni di se composti da chakra; saranno identici all'utilizzatore al momento dell'esecuzione. Le copie non possono produrre suoni, lasciare impronte o muovere oggetti al loro passaggio, posseggono un'ombra, hanno Velocità pari energia l'utilizzatore. Le copie possono essere create entro 3 metri dall'utilizzatore e possono allontanarsi entro 15 metri dal luogo di creazione. Se colpiti o scontrati contro una superficie solida si dissolvono in una nuvoletta bianca che rimarrà presente per circa un secondo. I cloni possiedono la controparte inoffensiva di qualsiasi arma del ninja che le ha create; non hanno potenzialità offensive e tutti gli attacchi sono considerate finte. Il movimento effettuato va conteggiato come movimento dell’utilizzatore, salvo non compia una traiettoria simile o speculare. Il clone può rimanere attivo massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo:¼ Basso per copia )
    [Cloni Massimi: 2 per grado ninja]

    CITAZIONE
    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.

    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
     
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    «Dialoghi»



    Dinnanzi alla determinazione di Zurura nel difendere quell'albero illusorio il trio non si scompose. Era una caratteristica importante quella, che gli sarebbe servita in futuro. Non arrendersi. Non fare un passo indietro. Non arretrare. Persino dinnanzi a un pterosauro incazzato come lo era Zurura. D'altro canto Zurura non sembrava voler lasciar nessuno, - complice la sua indole guerriera, - e procurò un bel taglio a Shunsui. Uno di quelli dolorosi, che persino Seinji si preoccupò che con un po' più di mira avrebbe potuto staccargli via la testa dal collo e tanto chi l'avrebbe voluta sentire più quella dannata Accademia con l'amministrazione sunese. Fu anche per quello che al momento del danno Seinji utilizzò il filo di chakra che lo collegava al pterosaura per dirgli chiaramente di andarci più piano, sennò al futuro marionettista avrebbe dovuto raccoglierlo con il cucchiaio. Quando invece partì la fiammata, il Jonin pensò che avrebbe ritrovato il suo allievo carbonizzato. Per fortuna intervenne Takeshi, che contrappose la sua tecnica acquatica in modo da spegnere le fiamme. Come prevedibile si creò una piccola nuvolina, che il sunese sfruttò per fare delle copie di sé e dirigersi verso l'albero. Quando lanciò gli spiedi verso Zurura questi li parò abbastanza facilmente utilizzando il proprio becco per deviarli altrove e una volta che Shunsui spiccò il salto verso l'albero non perse tempo a corrergli incontro. [1° SA - Velocità: 550] In un attimo gli sarebbe arrivato vicinissimo. Come avrebbe fatto capire qual'era quello giusto? Grazie a Seinji che aveva visto tutto e che era in comunicazione con il pterosauro. Lo stesso Akuma perse però di vista Asami, che a una velocità folle andò a posizionarsi vicino al sunese, comparendogli vicino per come la vedeva Asmodai. Visto che era ferito lo prese per un braccio e se lo portò via dalle grinfie di Zurura, finché non giunsero entrambi nel boschetto, non molto lontano da Seinji. Quest'ultimo però li perse di vista.
    La cosa lasciò abbastanza perplesso sia Seinji, che Zurura stesso il quale si fermò dinnanzi all'albero illusorio, come a volerlo difendere, in guardia. Cosa poteva significare tutto quello se non un'altra illusione di Seinji? Il fatto che Shunsui aveva scoperto la natura illusoria dell'albero non significava che Zurura doveva smettere di difenderlo. Oltretutto, Seinji ebbe anche modo di ascoltare le parole di Shunsui, evidentemente situato nel boschetto non troppo lontano, che suggeriva di cercare il maestro proprio lì.
    "Ah," - sospirò tranquillo.
    Nel mentre il maestro Seinji, illusorio ovviamente, comparì proprio vicino alla clessidra.
    «Avete fallito,» - sospirò alzandola e guardando i tre nella foresta. [Do per scontato che Takeshi vi segua] - «Il tempo è scaduto». - Guardando la clessidra illusoria il Team 1 avrebbe sicuramente visto che la sabbia stava per finire. Gli ultimi granelli stavano per toccare il fondo. A loro stava la scelta se credere a quanto vedessero, oppure continuare le ricerche del sensei. La cosa, però, non sarebbe risultata facile per nessuno del team, anche perché a sentire quelle parole Seinji avrebbe unito le mani nel sigillo della capra e sarebbe semplicemente sparito.

    CITAZIONE
    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da chunin in su]

    Egli sarebbe ricomparso direttamente vicino alla clessidra, alla vista di tutti, con lo sguardo curioso e in una marea di farfalle. Il tutto per dare la sensazine che egli stesso fosse un'illusione.
    «Già.»


    Zurura
    Chakra: 10,5/12 bassi
    Vitalità: 6/6 leggere


    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 430-16-24(Illusioni)

    Recupero Abilità: ///

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: Albero e Orologio

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: ///
    Slot azione 2: ///
    Slot azione 3: ///

    Slot Tecnica 1: Teletrasporto
    Slot Tecnica 2: Seinji illusorio
    Slot Tecnica 3: ///

    Abilita Usate: Percezione del Chakra, Comunicazione a distanza..


    //OT: Altri 6 post.
     
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    Il mostro alato si avvicinava sempre più al sunese pronto per attaccarlo. Ormai per lui era la fine. Un altro attacco di Zurara e per Shunsui poteva essere la fine. Ma fortunatamente a salvarlo da quella brutta situazione fu Asami che riuscì a rendersi impercettibile, grazie all’utilizzo di una tecnica, alla creatura che non si accorse minimamente della sua presenza. Il più veloce possibile. La Hoshiyama trascinò il sunese per un braccio e i due si allontanarono dal campo di battaglia. Sia per una tregua contro l’evocazione del maestro Asmodai sia per curare le ferite riportate dal ragazzo dalla chioma corvina. Gli passò un tonico per alleviare il dolore al braccio colpito precedentemente. Nel frattempo anche Takeshi raggiunse i due, ricompattando di nuovo il team formato dai giovani genin. La ragazza spostò lo sguardo verso il kiriano per controllare il suo stato di salute. Forse, rimanendo da solo nell’area di scontro, si era imbattuto in Zurara. Ma ad occhio la ragazza non aveva visto nessuna ferita superficiale. Solo dopo essersi assicurata lo stato di salute di Shunsui rivolse lo sguardo verso l’evocazione che restò all’albero. Perchè mai proteggere qualcosa che non esisteva? Ormai i ragazzi, anzi il sunese aveva scoperto l’inganno creato dal maestro kiriano. Il mostro aveva ancora voglia di combattere contro i tre? Asami e i suoi compagni di squadra erano troppo deboli per affrontarlo nuovamente. Inoltre la sua potenza era stata già assaggiata da uno di loro che non se l’aveva vista per niente bene, perdendo momentaneamente l’uso del braccio.

    §Accidenti!§

    Il chakra che aveva accumulato all’inizio dello scontro era stato esaurito dopo l’utilizzo delle due tecniche. Così ne accumulò un’altra quantità in corrispondenza del suo baricentro così da usarla in caso di necessità. Il suo sguardo era fisso sull’evocazione per anticipare ogni sua mossa. Quando improvvisamente accanto alla clessidra comparve il maestro. La genin lo osservò attentamente quando improvvisamente proferì parola ai tre allievi.

    -Avete fallito, Il tempo è scaduto-

    La ragazza sbarrò gli occhi quando udì quelle parole. Com’era possibile? Erano già passati i 10 minuti? Oppure era tutto un bluff? Portò lo sguardo sulla clessidra per osservare il tempo ancora a disposizione. Ma sfortunatamente i piccoli granelli di sabbia stavano quasi per toccare il fondo della clessidra, pronti ad unirsi con il resto della sabbia. Cosa dovevano fare? Attaccare il maestro in quel preciso istante oppure aspettare una sua mossa? Gli altri componenti del gruppo cosa avevano intenzione di fare? Stavano già pianificando una possibile strategia? Anche se il maestro era lì fermo, guardando verso il bosco, i tre giovani dovevano fare ancora i conti con il pterosauro. Rimase ancora lì ferma ad osservare il maestro quando improvvisamente, dopo aver spezzato un sigillo, scomparve dalla sua visuale. Asami Hoshiyama sbatté le palpebre più d'una volta, rimanendo senza parole.

    -Ma dov’è andato?-

    Un filo di voce uscì dalle sue labbra. Molto probabilmente solo i suoi compagni di squadra potevano sentire la sua voce. Con gli occhi perlustrava l’ambiente davanti a se. Ma niente, di lui non c’era nessuna traccia. Non sapeva più dove guardare. L’unica parte ceca era dietro le sue spalle.

    §!!!§

    Tutti e tre i ninja avevano le spalle scoperte e il maestro Asmodai poteva sorprenderli in qualunque momento. Si voltò di scatto guardando intensamente il bosco davanti a se. Nessuna traccia del maestro nemmeno in quella zona. Un rivolo di sudore si formò in corrispondenza della tempia destra, che velocemente percorse i lineamenti del suo viso ad arrivare al mento e cadere sul prato. La tensione era alle stelle. Dopo aver scoperto che l’albero era in realtà un’illusione ormai tutto non era come prima. La mente della ragazza era stata talmente destabilizzata da considerare il bosco un’altra illusione del maestro. Quando riportò il volto di nuovo sul campo di battaglia, vide di nuovo il maestro spuntare insieme una marea di farfalle.

    §Un’altra illusione?§

    Ormai aveva perso la cognizione del tempo e anche dello spazio. Non sapeva più distinguere la realtà dalla finzione e non sapeva come ritornare alla normalità. Fortunatamente Takeshi aveva un’idea, cioè quella di utilizzare una tecnica in grado di rilevare la vera natura del maestro. Sapendo di affrontare un nemico di alto livello, chiese l’aiuto al sunese per renderla più efficace contro il maestro del team. Intanto anche la ragazza teneva sotto controllo il kiriano, controllando ogni suo movimento. Ma era rimasto lì immobile, aspettando forse un attacco da parte dei suoi allievi. Dopo aver avuto una conferma da parte dei due ninja sulla reale natura del loro nemico, la ragazza dai capelli rossi utilizzò parte del chakra e spezzò il sigillo della tigre per attivare la stessa tecnica di prima per rendersi nuovamente impercettibile. La loro missione era quella di recuperare il guanto e non battersi con la creatura alata. [Slot Tecnica I]
    Prima di partire alla conquista dell’oggetto, si rivolse entrambi ai due ninja, tenendo il tono di voce basso.

    -Bene… Io cercherò di prendere il guanto.-

    Iniziò a correre verso il campo di battaglia, notando le varie copie di se stessa che precedentemente aveva creato. Le sorpassò andando dritta verso il maestro Asmodai, senza nemmeno sfiorarle. [Slot Gratuito: Movimento 6 metri + 3 metri Scatto Migliorato (Abilità)= 9 metri]
    Avrebbe continuato la sua corsa cercando di ritrovarsi alle spalle del maestro. Pochi centimetri la separavano dal famoso guanto. L’obiettivo era stato raggiunto ma la missione richiesta dall’esperto shinobi non era stata ancora completata. [Slot Azione I: Movimento 6 metri]
    Con un movimento veloce della mano destra, aiutandosi anche con l’utilizzo del chakra [Slot Gratuito: Velocità 300 + 4 Tacche= 400], avrebbe cercato di prendere il guanto sulla sua spalla.
    Indipendentemente dalla conclusione, la ragazza dagli occhi verdi si sarebbe allontanata facendo un salto e aiutandosi con il piede sinistro avrebbe percorso una traiettoria lineare all’indietro per sfuggire ad un eventuale attacca del maestro. [Slot Azione II: Salto 4 metri; Velocità 300+ 3 Tacche= 375].
    Allontanandosi dalla reale minaccia del maestro, avrebbe poi lanciato 3 spiedi con la mano sinistra mirando alla zona alta del torace [Slot azione III: Lancio Spiedi; Forza 300+2 Tacche= 350]


    CITAZIONE
    Dati Asami
    Chakra: 19/30 Bassi ( -2 Tecnica: Attacco Improvviso; -2 Aumento Velocità [Slot Gratuito]; -1 Aumento Velocità [Slot Azione II]; -½ Aumento Forza [Slot Azione III])
    Ferite: ½ Contraccolpo Aumento Velocità
    Vitalità: 11,5/12 Leggere (-½ Contraccolpo Aumento Velocità)
    Energia Vitale: 29,5/30
    Equipaggiamento:
    9 Kunai
    Guanto in Cuoio
    7 Spiedi
    10 Shuriken
    Respiratore
    Kit di Primo Soccorso
    2 Tonico di Recupero Minore
    1 Tonico di Ripristino Minore
    Specchietto in Metallo
    1 Tonico Coagulante Inferiore
    1 Antidoto Base

    Slot Gratuito: Primo movimento offensivo 6 metri; Movimento della mano per recuperare il guanto

    Slot Difesa I:///
    Slot Difesa II:///
    Slot Difesa III:///

    Slot Azione I: Movimento
    Slot Azione II: Salto
    Slot Azione III: Lancio Spiedi

    Slot Tecnica I: Attacco Improvviso
    Slot Tecnica II:

    Abilità Usate: Scatto Migliorato
    CITAZIONE
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.

    Tecniche utilizzate:

    CITAZIONE
    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
     
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    Il dolore al braccio era lancinante, ed essere strattonato da Asami non migliorò molto la sua sua condizione. Avrebbe voluto maledire la ragazza per non essersi attenuta alla sua indicazione. ...questi ninja di Konoha sembra che si preoccupino molto per i compagni di squadra...Invece di arrabbiarsi con lei, la ringraziò accettando il tonico che gli aveva passato. Grazie Asami...ora cerchiamo di capire come sia la situazione.... Erano da soli nel bosco, sebbene lo spiazzo sgombro di alberi dove avevano iniziato l'allenamento era ben visibile. Nessuno era in vista, fin quando Asmodai non comparve proprio di fianco alla clessidra che aveva creato, mentre farfalle, probabilmente illusorie, svolazzavano dalla sua figura. ...maledetto...si sta prendendo gioco di noi.... e poi cos'è questa storia che il tempo è finito? Non potevano già essere passati già dieci minuti. Non potevano: il sensei stava semplicemente cercando di distrarli. L'incertezza e l'incredulità sul volto della ragazza di Konoha, gli fecero capire che condivideva i suoi stessi dubbi. Dannate illusioni...non possiamo spendere energie e tempo a correre dietro degli specchietti per le allodole. Dissipiamo queste illusioni e cerchiamo di individuare il vero sensei! Tanti elementi potevano essere illusioni: in effetti qualsiasi oggetto davanti i suoi occhi poteva esserlo. Ma loro non era interessati a tutti gli elementi del campo di scontro. Solo ad uno: il sensei ed il suo guanto. Quindi Shunsui compose il simbolo della Tigre e effettuò laTecnica del RilascioRilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    Normalmente non sarebbe stato in grado di rilasciare l'illusione del sensei, ma la ferita al suo braccio stava continuando a sanguinare ed il dolore lo rendeva lucido. Immediatamente, le farfalle che svolazzavano intorno al sensei sparirono, ma non il sensei stesso. Quella era esattamente l'informazione che andavano cercando. Asami fu la prima a scattare verso il sensei, dicendo di voler prendere lei il guanto. Ti seguiamo! disse Shunsui, ingerendo un tonico coagulanteTonico Coagulante Inferiore [Tonico]
    Questo tonico quando ingerito richiude ferite fino ad un valore complessivo di Media ma non rigenera vitalità.
    Dose massima: 2 al giorno.

    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    . In un batter d'occhio, la ferita al braccio si richiuse e lui scattò[Slot Azione 2]
    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.

    insieme a Takeshi verso il maestro. I genin dela Sabbi e di kiri si spostarono sui lati del maestro, lasciando la ragazza ad attaccare frontalmente. Takeshi lanciò a terra, proprio dove Asmodai aveva i piedi piantati a terra, due bombe geloBomba Gelo []
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio di mezzo metro dal punto d' impatto. La prigione causa Intralcio Grave e si rompe se subite complessivamente 3 leggere.
    Tipo: Speciale-Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 3
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    . In questa maniera avrebbe o bloccato i movimenti del sensei, oppure lo avrebbe costretto a schivare saltando. In aria, la sua reazione sarebbe stata molto più difficile, e Asami avrebbe potuto tentare di prendere il guanto con più facilità. Ma i due ragazzi non potevano fare semplicemente affidamento alla bravura dell kunoichi. Non perchè lei non fosse all'altezza, ma perchè Asmodai era semplicemente su un altro livello. Per cui, nel momento esatto in cui la ragazza avesse cercato di afferrare il guanto, i due genin si coordinarono affinchè il maestro dovesse difendersi da anche un loro secondo attacco. E doveva essere qualcosa che non fosse possibile ignorare. Entrambi diedero mano alle loro sacche porta armi. Shunsui ne prelevò un kunai e tre spiedi, che vennero prontamente lanciati verso il volto del sensei. Allo stesso modo, Takeshi lanciò 4 kunai con lo stesso obiettivo, sebbene il colpo fu meno incisivo. Dai che forse lo abbiamo in pugno!


    Shunsui Abara




    Chakra:
    Vitalità:



    Riassunto Azioni



    Slot tecnica Avanzata:-
    Slot tecnica Base: -

    I slot azione: Tonico
    II slot azione:Movimento
    III slot azione: Lancio armi


    I slot difesa: -
    II slot difesa:-
    III slot difesa: -


    Equipaggiamento Usato



    1 bombacarta I
    2 kunai
    5 spiedi


    /// OT ///







     
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    "Guarda qua, hanno capito dell'illusione" - sospirò la voce nella mente dell'Akuma, che senza pensarci molto la calmò. Sì. Era vero. Chiunque a vedere due sensei al posto di uno si sarebbe fatto qualche domanda, specialmente considerando che il maestro in questo era un figlio di puttana specializzato in illusioni. Compreso che aveva perso il collegamento con i cervelli dei suoi allievi, e compreso anche che questi lo avevano ben sorpreso e ora stavano cercando attaccarlo. Dei tre per prima scomparve Asami, che probabilmente utilizzò il jutsu di prima. Questo significava che l'Akuma non l'avrebbe individuata finché lei stessa non si fosse palesata dinnanzi ai suoi occhi. Quindi rimasero solo Takeshi e Shunsui. Il primo, arrivato in prossimità del sensei, gli lanciò contro due bombe, che però Asmodai conosceva alquanto bene. Facevano parte dell'equipaggiamento di Kiri. Equipaggiamento specializzato. Quasi per curiosità di vedere cosa sarebbe successo dopo, Seinj si fece bloccare dalle bombe-gelo, comprendendo che non poteva spostarsi, ma che aveva ancora le mani completamente libere e in grado di muoversi.
    Doveva ammettere, che la strategia studiata dal Team 1 era alquanto ottima per dei genin alle prime armi. Ma non bastava. E non sarebbe bastato. Specialmente considerando che l'Akuma non avrebbe nemmeno avuto il bisogno di spostarsi per difendersi da tutti i loro attacchi. "Intrappolato" dalle bombe, egli compose rapidamente soli 3 sigilli, diventando liquido in un batter d'occhio e scomparendo poco prima che i kunai lanciati e l'attacco veloce della kunoichi gli sarebbero arrivati contro.

    CITAZIONE
    Movenza d'Ombra
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Pecora, Cane, Tigre (3)
    L'utilizzatore può fondersi con il terreno, entrandoci come fosse acqua: è impossibile respirare. L'utilizzatore può muoversi come in superfice. L'utilizzatore può emergere solamente da un'ombra non controllata presente nel terreno; può nascondersi nel terreno a piacimento. Se colpito, la tecnica si scioglierà, rigettando l'utilizzatore. Le vittime percepiscono l'utilizzatore solo appena emerge dall'ombra. È possibile usarla in combinazione con la tecnica 'Servitori di Nebbia' oppure 'Tecnica della Moltiplicazione Acquatica', sfruttando uno slot tecnica base, oltre che il relativo consumo. In questo caso, la scomparsa dell'utilizzatore sarà contemporanea la comparsa del clone.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Pertanto i kunai e gli spiedi andarono completamente a vuoto, finendo lontano da Seinji. Asami, invece, passò poco sopra alla testa dell'Akuma nel mentre questo scompariva dentro al terreno.

    Era finita, forse? Ovviamente no. Le illusioni, - orologio e albero, - scomparvero. Seinji si spostò lateralmente di 10 metri [Slot Azione 1 - Azione Rapida], d'altro canto Zurura tirò fuori un miracolo grido di battaglia e similmente a un rinoceronte si lasciò contro i 3 ninja. Se prima aveva attaccato Shunsui, ora sembrava mirare ad Asami, incredibilmente quella più vicina a prendere il guanto, e quindi anche la più pericolosa. Non solo. Sapeva che era un ninja medico, e un ninja medico era sempre il primo da eliminare. Il suo spostamento verso Asami sarebbe stato fulminante [2° Slot Azione - Velocità: 625]. Solo vicino alla kunoichi il pterosauro si sarebbe fermato, frenando bruscamente e facendo partire una rapida e pericolosa katana verso la spalla destra della kunoichi. La lama avrebbe percorso lo spazio verticalmente fermandosi contro la parte superiore della spalla femminile. [Slot Azione - Velocità/Forza: 450]

    Seinji, dal canto suo, si sarebbe comodamente seduto nascosto sotto al suolo. Una volta tirato fuori l'immancabile sushi, poi, si sarebbe messo a mangiarlo.






    Zurura
    Chakra: 10,5/12 bassi
    Vitalità: 6/6 leggere


    Seinji
    Vitalità: 18 / 18 leggere
    Energia Vitale: 30/30
    Chakra: 390-16(Tecnica)

    Recupero Abilità: ///

    Equipaggiamento:
    -CartaBomba liv. II X2 legata a 2 kunai
    -CartaBomba liv. III X3 legata a 3 kunai
    -CartaBomba liv. III Distruttiva X2 legata a 2 kunai
    -Kunai (7 dei kunai sono già legate alle bombe)
    -Tonico di Recupero Superiore X3

    Illusione: Albero e Orologio

    Slot Difesa 1: ///
    Slot Difesa 2: ///
    Slot Difesa 3: ///

    Slot azione 1: Spostamento sotterraneo
    Slot azione 2: Spostamento Zurura
    Slot azione 3: Attacco Zurura

    Slot Tecnica 1: Movenza d'Ombra
    Slot Tecnica 2: ///
    Slot Tecnica 3: ///

    Abilita Usate: Percezione del Chakra, Comunicazione a distanza.


    //OT: Altri 5 post.
     
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