La strada del ninja

[Addestramento] Kato e Shin

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Verso la meta.




    Le copie scomparvero in nuvola di fumo in seguito alla mia offensiva. Infatti i miei attacchi andarono a segno senza troppe difficoltà e il danno aggiuntivo dell'esplosione elettrica fece il resto contro le Kage Bushin. A quel punto il nunkenin, se così si poteva chiamare, restò da solo. I suoi due tirapiedi erano a terra, di cui uno gravemente ferito e decisamente lontano da rappresentare una minaccia. Tuttavia, sintomo della sua stupidità, non si arrese ma anzi compresi subito che avrebbe tentato il tutto per tutto per fuggire dalle nostre grinfie. Un'azione decisamente sciocca, dal mio punto di vista.

    Estrasse dalla sua sacca due nunchaku e prese a muoverli con abilità, a riprova del fatto che non si trattava di un comune avversario. Senza attendere un secondo caricò contro di me: ero pronto a reagire. Serrandomi in posizione di guardia alzai entrambi gli avambracci mentre il chakra elettrico andava a rivestire il mio corpo. Però Shin non rimase fermo, anzi reagì con altrettanta rapidità. Ormai quando il mio avversario si trovava a distanza corpo a corpo vidi comparire al fianco del brigante, con estrema velocità, il mio compagno. Shin tentò una sorta di offensiva però il nemico reagì d'istinto con una serie di contraccolpi che costrinsero il foglioso ad imbastire una difesa improvvisata. Il tutto avvenne nel giro di pochi secondi.

    In quel momento mi accorsi, come nel monte Yume, che Shin in una frazione di secondo cambiò completamente forza e velocità nei movimenti, quasi come se fosse spinto da un potere ben superiore. Eseguì una serie di rapidi attacchi che piegarono in due l'avversario. Da canto mio realizzai la mia opportunità di intervenire. Mangiandomi quella poca distanza che mi separava dall'avversario caricai per bene la spalla e con l'intera torsione del busto scaricai tutta la potenza di un mio diretto destro verso il centro della schiena del nemico, il quale costretto a difendersi da Shin mi aveva stupidamente lasciato alle sue spalle. Sganciai un colpo tremendamente potente e pericoloso: il diretto infatti fu accompagnato dalla potenza di Note del Dolore: Mi! Fa! e dall'effetto dell'esplosione elettrica. Nel momento stesso in cui il colpo andò ad impattare contro il brigante questo ultimo si trovo in una situazione terribile, il fiato rotto dal dolore alla schiena dato dalle mie Note del Dolore. L'esplosione elettrica che andò a colpire ad area e la ferita profonda causata dal tirapugni affilato. L'avversario cadde a terra, appoggiandosi con le mani in avanti e poggiando le ginocchia sul fogliame.

    Quello che avvenne subito dopo fu una conseguenza logica, togliendomi i tirapugni mi portai alle sue spalle e presi entrambe le sue braccia. Utilizzando tutta la forza del mio corpo e appoggiando una piede sulla sua schiena eseguii una sorta di trazione innaturale, disarticolando così le spalle del ninja e di conseguenza lussando gravemente l'articolazione della spalla. Il risultato fu scontato, lo scontro terminò con quell'ultimo gesto. Il nunkenin venne scaraventato sbattendo violentemente a terra la testa, privo di sensi. Alzai lo sguardo verso il mio compagno limitandomi ad un semplice:- Ora non darà più fastidio per un bel pezzo.- ero stato fin troppo buono, per i miei standard.

    Legai le gambe e le braccia al resto dei bastardi, mentre con un occhio tendevo lo sguardo verso il foglioso, fermo a recuperare le forze in seguito al suo sforzo precedente. Quando terminai l'operazione mi avvicinai al mio compagno ninja e porgendoli una mano come sostegno lo invitai ad alzarsi, inoltre in risposta alla sua affermazione proferii:- La Veste Elettrica è qualcosa che mi garantisce un certo potere, sicuramente non al tuo stesso livello... ma di certo il vantaggio è che non mi chiede un sacrificio così importante per essere applicata... Quindi Shin la prossima volta risparmiati, non credo che nemmeno te sai fino a che punto quella abilità che utilizzi può indebolirti. Me lo prometti?-

    E con quelle parole, che indirizzavano verso una mia sincera preoccupazione, spedimmo i tre banditi verso la prima stazione Accademica, grazie all'intervento delle Kitsune evocate da Shin. Infine salutammo i tizi, che fortuna del caso, avevamo salvato da un destino decisamente amaro. Incrociai gli occhi di Shin, non doveva mancare così tanto a Konoha. Il mio amico si era dimostrato più forte e più abile, in molti aspetti e questo mi spronava a dare ancora di più. Infondo mi resi conto che quel viaggio si stava rivelando ancora più interessante di quanto avevo previsto, ricco di sorprese. Ma in mezzo a quel mare di imprevisti di una cosa ero sicuro: fra poco avrei dimostrato a me stesso quanto valevo.


    Ringrazio Historia per la giocata!
     
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11 replies since 2/10/2016, 09:37   112 views
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