[GIOCO] Ōkina Tōketsu

Quest C

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  1. - Hohenheim -
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    Quest C - Post 1
    Ōkina Tōketsu
    Paese del Ferro


    Hohenheim non vide Meika titubare quando il compito di capitano le fu assegnato. Decisamente un buon segno. Tuttavia, la chunin non era troppo contenta per le scelte che le erano state proposte, il che fece quasi sorridere il bombarolo di Suna. Se fosse stato facile non avrebbero certo chiamato dei ninja a risolvere la faccenda. Se sei in grado di guardare all'interno della struttura sicuramente avrai modo di farlo. Non ci sono molti occhi puntati verso il cielo. Come vi ho fatto vedere dalle foto, la sorveglianza esterna è pressappoco limitata alla difesa dell'ingresso secondario che vi ho mostrato. Vi posso far fare un rapido giro di ricognizione, così da raccogliere le informazioni che vi servono, e poi potremo procedere al lancio Avere degli occhi che possono oltrepassare barriere fisiche era un immenso vantaggio. Tra l'altro, questa informazione toglieva un sassolino dalla scarpa al giovane ninja di Suna. Svariato tempo addietro aveva avuto modo di sfidare un uomo, il quale poteva sempre capire la sua posizione, nonostante una fitta nebbia artificiale occultasse il luogo dello scontro. Che forse condividessero un potere simile? Non ti preoccupare per i vestiti bagnati. Nel campo troverete tute idrorepellenti e dei respiratori. Una volta entrati, vi basterà sigillare tutto in un rotolo per non lasciare tracce, come hai suggerito. Altre osservazioni interessanti arrivarono dal Monaco della Fiamma, alle quale Hohenheim rispose al meglio delle sue conoscenze:La diga è operata da personale non militare. Tuttavia quelle persone sembrano che siano state prese prigioniere dal gruppo di ribelli. Li tengono rinchiusi in qualche parte della diga, e li lasciano uscire dalle loro gabbie solo per operare i macchinari. Nessuno dei civili è uscito da quell'edificio per tutto il tempo dell'occupazione...saranno svariati mesi ormai. Passando al numero dei ribelli all'interno della struttura...stimiamo più di cinquanta ribelli. Questo numero è stato parzialmente confermato nell'interrogatorio all'uomo che abbiamo catturato. Ad ogni modo, queste persone non hanno ricevuto un addestramento ninja, per quanto non siano degli sprovveduti. Visto che non vi erano ulteriori domande, il chunin avrebbe mostrato al gruppo dove prendere l'attrezzaturaRespiratore [Vario]
    Respiratore utile per respirare sott'acqua, ha un'autonomia di quindici minuti o 5 round. E' possibile attivarlo e disattivarlo tramite una valvola.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 20)

    [Tuta da sub+ torce subacquee]
    di cui avrebbero necessitato, ed avrebbe stabilito un orario di partenza. Ci rincontreremo qui due ore prima che il sole tramonti. Se tutto andrà liscio, dovremmo raggiungere Okina Toketsu con un paio d'ore di anticipo rispetto al momento in cui il corpo principale del nostro esercito assedierà la base nemica. Detto questo, il chunin si sarebbe congedato dal gruppo di Meika, dando loro il tempo di completare tutti i preparativi e rifocillarsi prima della della partenza.

    [...]



    Il viaggio verso Okina Toketsu sarebbe stato lungo, ma avere dalla propria l'ausilio di un manipolatore di argilla poteva avere dei risvolti positivi. Seduti comodamente su un enorme aquila di argilla, il gruppo avrebbe visto le miglia dissolversi sotto i loro occhi ed il terreno cambiare. Lo stacco sarebbe stato piuttosto netto, perchè Hohenheim aveva deciso di sorvolare il mare piuttosto che la terra, per motivi di sicurezza.Stiamo volando piuttosto alto...ma non si sa mai... aveva detto. Nel Paese del Ferro, una brulla tundra era macchiata di bianco dove alcuni rimasugli di neve maculavano il terreno. Un freddo asciutto avrebbe irretito rapidamente le estremità dei ninja, mentre la temperatura era intorno agli 0° centigradi. Hohenheim era stato costretto ad abbassarsi di quota, per non rischiare il congelamento del gruppo. Ora che sorvolavano il paese, erano anche visibili i lasciti della guerra intestina che stava dilaniando quelle terre. A volte si vedevano carri lasciati in mezzo a strade di campagna completamente abbandonati, a volte luci rosse e fumo si alzavano da un paesino in lontananza, altre volte gruppi di persone si vedevano camminare con i loro averi cercando di raggiungere la sicurezza in un altro posto. Minuscole per via dell'altezza, piccole sfumature nere nell'oscurità, queste scene lasciavano capire quanto fosse importante la loro missione. Ci siamo.... avrebbe improvvisamente detto il chunin. Facendo scendere fino a terra la sua creazione, Hohenheim avrebbe nascosto il gruppo su un'altura dove era possibile scorgere la diga in sicurezza a cinquecento metri di distanza. Nascosti dalla vegetazione e dalla notte, il gruppo avrebbe osservato finalmente dal vivo la diga. La struttura era esattamente come le foto la dipingevano, solo molto più grande. Il acciaio e cemento, un muro imponente alto più di 50 metri sbarrava la strada ad un enorme bacino d'acqua. L'incessante scrosciare dei flussi lasciava intendere la febbrile attività con cui le macchine stavano lavorando. Ma oltre quello regnava il silenzio, quasi da far pensare che il posto fosse deserto. Ora indossate le tute sopra i vostri abiti. Meika, se vuoi dare un'occhiata all'interno della struttura, questo è il momento. Sfruttando le sue peculiari abilità oculari gli spessi muri di cemento della diga si sarebbero fatti sottili come carta velina, dando la possibilità alla ragazza di vedere con precisione cosa si celava all'interno. La struttura, così come presentavano le piante, era costituita da dieci piani per lo più deserti. Sporadicamente gruppi da 3 fino a 5 ribelli pattugliavano i corridoi. L'armamentario che si portavano dietro era costituito da spade corte e balestre o archi. Nei piani più bassi, una concentrazione più grande di persone, ma immobili, lasciava pensare che si trattasse delle camerate dove i guerriglieri riposavano. Se Meika si fosse concentrata nel capire le aggiunte al disegno della pianta, si sarebbe accorta della posizione di alcune porte particolari. Sostanzialmente, i piani dall'1 al 4 e dal 7 al 10 erano tutti contrassegnati dal numero uno, che ne indicava il livello di sicurezza. I rimanenti piani erano contrassegnati con il numero due. L'accesso tra i due livelli era diviso da imponenti porte di acciaio, che chiaramente erano più nuove della restante parte dell'edificio. Infine, se lo sguardo della ragazza avesse investigato all'interno della zona 2, sarebbe successo qualcosa di araticolare. Più o meno a metà del piano 6, una specie di sfocatura le impediva di cogliere i dettagli di quello che vi si trovava.

    [...]



    Una volta che il gruppo si fu preparato, il piano avrebbe avuto inizio. Questa volta, Hohenheim avrebbe realizzato dei piccoli gufi, ognuno che poteva portare una sola persona. Agili e veloci, le creature avrebbero portato il gruppo a sorvolare il bacino. Nessun ribelle era visibile nell' oscurità della notte, ma sia Meika che Hohenheim avrebbero percepito che non c'era nessuno che li stesse osservando. Quando il chunin di Suna fece un segno di assenso, il gruppo avrebbe saputo di trovarsi nella posizione giusta per il lancio. All'ordine di Meika, la missione sarebbe iniziata.

    I trenta metri di caduta libera sarebbero stati bruciati in un attimo, spinti semplicemente dalla gravita. Se l'aria all'esterno era fredda, l'acqua era gelida, ed avrebbe spezzato il fiato ad in ninja non appena avessero infranto lo specchio d'acqua. Fortunatamente, potevano attingere ossigeno dai respiratori, e la tuta subacquea avrebbe contribuito a tenere all'interno il calore. Ma nè il freddo, nè l'ossigeno sarebbero stati il vero problema. Avvolti nell'oscurità spezzata solo dalle torce, il gruppo avrebbe dovuto affidarsi alla memoria e all'istinto per dirigersi nel punto esatto dove era localizzata l'apertura che avrebbe concesso loro l'ingresso. Non solo, la corrente sarebbe stata il loro peggior nemico. Non avrebbero fatto nessuna fatica a scendere verso il basso, perchè la corrente ce li avrebbe trascinati di forza! Sempre più in basso, sempre più in basso, fino ad un tunnel che portava al rumore sinistro delle turbine in acciaio che ruotavano con una potenza mostruosa. Non era in dubbio che, se fossero stati trascinati fin lì, sarebbero morti . Il loro obiettivo invece distava una decina di metri dalla loro posizione. Resistere alla corrente e muoversi verso la loro meta avrebbe richiesto loro uno sforzo immane. Non c'era da sorprendersi che i ribelli avessero ritenuto infattibile entrare da quella parte.

    CITAZIONE
    Regole sott'acqua I:
    - ogni slot azione permette di muoversi solo di 2 metri, se si ha forza maggiore o uguale a quella della corrente
    - si retrocede di un metro per ogni tacca di forza inferiore alla forza della corrente
    - se si retrocede di 20 metri, si subisce il danno delle turbine

    Qualora avessero raggiunto il cunicolo, una massiccia rete metallica si sarebbe frapposta tra loro e l'entrata alla diga. Sfondarla non sarebbe stato banale, perchè le condizioni in cui si trovavano ad operare non erano per nulla favorevoli.

    CITAZIONE
    Regole sott'acqua II:
    - Tecniche di fuoco e terra hanno potenza ridotta di metà
    - Tecniche di acqua e vento hanno potenza invariata
    - Tecniche di Fulmine hanno potenza doppia. I PG subiscono 1/3 del danno per conduzione.

     
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