[GIOCO] Ōkina Tōketsu

Quest C

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  1. Historia
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    Magistra Vitae

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    Okina Toketsu

    Post ii - Infiltrazione acrobatica



    Shin annuì alle precisazioni fornite dal responsabile della missione. Il numero dei nemici gli diede da pensare, considerando che loro alla fine erano solo in tre. Tuttavia, il loro compito era solo quello di rendere inservibile la centrale, lasciando i ribelli senza energia; dopo di che avrebbero potuto tranquillamente ritirarsi senza ingaggiare battaglia con il grosso del contingente avversario. Almeno, se tutto andava secondo i piani. A quanto pare dovremo entrare dal lago, come suggerito da Hohenheim. Quella del foglioso era una considerazione a voce alta e non era rivolta a nessuno in particolare. Era un discreto nuotatore, e in quanto a forza fisica era ben messo, visto la sua propensione per il taijutsu. La riunione era conclusa, e il loro referente si ritirò in modo che potessero organizzare gli ultimi dettagli.

    Il genin di Konoha aveva provveduto a recuperare l'equipaggiamento necessario per tutto il team dopo essersi offerto volontario. Mentre porgeva le tute e i respiratori ai due compagni, l'Akuma gli fece cenno di attendere. Inclinando lievemente il capo, aspettò che riponesse il materiale. Con voce melliflua si offrì di apporgli un sigillo di cura, e il ragazzo annuì, ringraziandola. Poco discosto, il monaco borbottò che anche lui avrebbe contribuito, anche se a Shin non era chiaro se lo facesse per non sfigurare con la kiriana o per reale interesse. In ogni caso il giovane si sedette vicino a Meika, togliendosi la maglietta come da istruzioni. Il tocco delle dita della fanciulla sulla pelle nuda era gelido e gli procurò un brivido. Teso, il genin pazientò finché non ebbe terminato. Tra le scapole brillava un fuuinjutsu medico mentre il chakra al suo interno si stabilizzava [Sigillo di Guarigione]. Con una pacchetta sulla testa il chunin della Nebbia comunicò che aveva finito e si alzò, mentre il sunese prendeva il suo posto. Decisamente meno delicato eppure più caldo, il ninja cieco gli appoggiò una mano sulla spalla, convertendo la propria energia in una serie complicati simboli, di cui illustrò brevemente la funzione e l'utilizzo [Simbolo del Fisico]. Quando ebbe fatto Shin si rivestì, eseguendo un piccolo inchino ai due colleghi e ringraziandoli. Vista la missione che andavano ad affrontare, era meglio essere preparati a tutto. Si ritirò quindi, consumando una cena frugale, ma sostanziosa, e cercando di riposare. Prima di chiudere gli occhi fissò la kitsune in forma di spada di fianco a lui. Un pallido bagliore, forse un riflesso, gli fece pensare ad un sorriso.

    L'intero team, capeggiato dal chunin di Suna, salì sull'uccello d'argilla plasmato da quest'ultimo. Man mano che prendevano quota Shin, seppur reggendosi saldamente alla creatura, si sporse per osservare il paesaggio sottostante. Era la prima volta per lui che si spostava in volo, e ne era elettrizzato. Cercò comunque di darsi un contegno, onde non far la figura del ragazzino con i più esperti compagni di viaggio. Si strinse le braccia al corpo quando la temperatura diminuì ulteriormente, mentre sorvolavano il mare settentrionale. Possenti venti facevano oscillare il loro mezzo di trasporto, colpendone gli occupanti come stilettate di ghiaccio attraverso i vestiti. Fortunatamente dopo un'ampia diversione tornarono verso la terraferma. Lo sguardo del foglioso fu attratto dal paesaggio desolato come solo quello di un paese in guerra può essere. Interi villaggi rasi al suolo, alcuni ancora fumanti, altri ormai ricoperti di neve, colonne di profughi che si spostavano con i pochi averi che erano riusciti a portare con sé per cercare salvezza lontano dai combattimenti, distese di cadaveri dissepolti dagli sciacalli alla ricerca di qualsiasi cosa di valore. Gli occhi del ragazzo erano velati di tristezza, ma nel profondo reprimeva la rabbia. Strinse il pugno sotto il mantello. Avrebbe collaborato a portare la pace in quelle terre con la sua missione, o almeno questo era quanto si ripeteva.

    Una volta toccato il suolo gli shinobi scesero agilmente. A mezzo chilometro da loro svettava la diga, il bersaglio della loro operazione. Annuendo al commento di Hohenheim, Meika attivò il suo doujutsu, suscitando l'ammirazione di Shin, intento ad indossare la tuta da sub e a fissare la torcia subacquea in modo che non lo intralciasse nei movimenti. La kunoichi riportò il più fedelmente possibile a parole ciò che i suoi occhi vedevano. Ancora una volta, il ninja di Konoha non potè che meravigliarsi delle sue doti, in qualche modo simili a quelle degli Hyuga, ma il suo stupore ebbe breve durata. Insieme si soffermarono infatti a riflettere su cosa poteva significare il buco nella percezione dell'Akuma. Probabilmente, nulla di buono. In ogni caso avevano almeno un paio di piani relativamente tranquilli da percorrere prima di porsi il problema, sempre ammesso che fossero riusciti ad entrare. Ora che mancava poco all'attuazione del piano, Shin vide chiaramente quanto in realtà fosse folle. Potevano andare storto mille cose, ognuna con un esito potenzialmente letale. Sospirò, ormai era in ballo, quindi avrebbe ballato. Si va.

    Trasportato da un gufo d'argilla, il genin posizionò il respiratore sopra la bocca e si preparò psicologicamente all'impatto con l'acqua. Ad un segno della caposquadra si tuffò, penetrando nella nera massa liquida. Accendendo immediatamente la lampada in dotazione, gli fu presto chiaro che avrebbe dovuto chiedere uno sforzo al suo corpo per resistere alla corrente impetuosa. Shin vide guizzare per un istante una sagoma che gli ricordava Haruki, ma scomparve non appena il compagno uscì dal cono di luce proiettato dalla torcia. Seguendo le indicazioni ricevute dal caposquadra, si mosse nella stessa direzione del monaco. Il risucchio effettuato dalle turbine tuttavia lo stava lentamente trascinando indietro, ostacolandone il movimento. Rimase calmo mentre cercava di resistere: se fosse andato in panico avrebbe di certo fatto una brutta fine. Se avesse fatto ricorso al potere concessogli dall'apertura delle porte di chakra senza dubbio se la sarebbe cavata, ma ciò lo avrebbe reso un facile bersaglio una volta penetrati nella struttura. Era una kinjutsu alla quale dove ricorrere solo in caso di estrema necessità. Decise quindi di sfruttare per primi i sigilli appostogli dal sunese. L'energia proveniente dai fuuinjutsu rinvigorì i muscoli delle braccia, donando loro un temporaneo aumento della forza [Simboli]. Con un paio di vigorose bracciate si rimise in rotta, verso la direzione che reputava la migliore, aiutandosi disperatamente con le gambe, irrorate a loro volta da una discreta quantità di chakra [Impasto]. Dopo un periodo di tempo che gli parve infinito, ma che in realtà non dovette durare più di due minuti, raggiunse finalmente il suo obiettivo. Si agganciò alla grata con le dita che stavano diventando insensibili per il freddo e la fatica, a fianco del monaco. Gli fece un cenno del capo, sperando che quelli intuisse le sue intenzioni. Concentrando un'abbondante quantità di chakra nelle mani, lasciò la presa, iniziando ad allontanarsi dalla sua posizione. Fortunatamente Haruki, mentre con un arto si teneva saldamente fermo, allungò l'altro per trattenerlo. Non appena fu pronto Shin rilasciò contemporaneamente due micidiali pugni sulla giuntura che tenevano la rete metallica in posizione [Tocco Distruttivo *2] Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 2 Bassi]

    [Da Genin in su]
    [Consumo]. Sommandoli alla potenza garantita dai simboli tracciati il giorno precedente dal sunese, che si disattivarono subito dopo, superò la resistenza della grata, provocandone lo scardinamento. Il rumore sarebbe stato tale da farli scoprire, se non si fossero trovati sott'acqua. Appoggiando un palmo al muro adiacente, il Kinryu strattonò la rete finché si fu creato uno spazio sufficiente perché tutti vi potessero passare attraverso. Fissando Meika, con un gorgoglio simile ad un "prima le signore", le fece cenno di precederla. Il monaco della Sabbia, tuttavia, insensibile a tali galanterie, la passò davanti, reputando suo compito quello di formare l'avanguardia. Per ultimo, il genin di Konoha mise piede all'interno della diga. Almeno la prima parte del piano era riuscita senza troppi intoppi, sebbene fosse già stanco. Toccò la spada, legata di traverso sulla schiena, per assicurarsi che ci fosse ancora, e ritrovò sicurezza. Ce l'avrebbero fatta, senza ombra di dubbio.


    Riassunto Shin Kinryu

    - Chakra: 53/60 Bassi

    Nota: Ho calcolato la grata come mia pari energia, quindi assumendo di avere ancora il bonus di 2 tacche a Forza, dovrei infliggere 100 di danno alla rete. Ho calcolato il consumo di chakra per potenziare la forza durante la nuotata come complementare ai sigilli per raggiungere l'energia Viola richiesta, aggiungendo uno slot per il tempo perso all'inizio. Spero di aver eseguito tutti i calcoli correttamente ^^
    P.s: editato secondo le indicazioni di Bartok, secondo cui basta un simbolo del fisico, sommato agli impasti, per raggiungere la forza richiesta.

    Simbolo del Fisico
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare la parte del corpo in cui presente il sigillo. Per un round avrà un miglioramento di 1 tacca in una statistica scelta per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza attivare alcun effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Livello: 6 / Consumo: ½ Basso ogni tacca )
    [Simboli Massimi: 2 ogni grado]

    [Da studente in su]
    Sigillo di Guarigione
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (4)
    L'utilizzatore può imporre un sigillo di guarigione su una persona, un oggetto o il terreno. Il sigillo guarirà la persona sulla quale tracciato; per attivare il sigillo è necessario un consumo extra di ½ Basso da parte del beneficiario. Il sigillo guarirà una persona entro 3 metri se tracciato su un oggetto o il terreno. Può rilasciare qualsiasi tecnica di cura immagazzinata, a scelta all'attivazione. L'entità della guarigione varia al variare del chakra imposto nel sigillo all'attivazione. Il sigillo si disattiverà quado utilizzate tutte le tecniche immagazzinate.
    Tipo: Fuuinjutsu - Hikariton
    (Livello: 4 / Consumo: Variabile )
    [Tecniche Massime: 2 per Grado]

    [Da chunin in su]
    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]
    Indole Guaritrice [0]
    Speciale: L'utilizzatore può guarire una maggiore quantità di ferite tramite la tecnica delle Mani Curative. La Guarigione Massima delle Mani Curative è Medioleggera per grado anziché Leggera per grado.


    Edited by Historia - 12/11/2016, 09:47
     
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27 replies since 2/10/2016, 20:34   556 views
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