Allenamento tra kiriani

Era un giorno di inizio autunno, grigio e umido. Kitori, come spesso accadeva quando non era impegnato, faceva un pisolino in camera sua. Ad un tratto venne svegliato da qualcuno che bussava alla sua porta, mezzo addormentato si alzò
Arrivo ma chi è ? Misaki ce cavolo vuoi, non eri uscita ?
Ma nessuno rispondeva, chiunque fosse continuava a bussare. Il ragazzo allora aprì la porta e ciò che vide gli dipinse sul volto un espressione detta comunemente da pesce lesso...

cercando di articolare una frase di senso compiuto
Mmmmsakiii che cosa faai...perché? wow ciiiaaooo
Il motivo di tale reazione fu l'insolito abbigliamento della ragazza o meglio la carenza di abbigliamento ...
La ragazza indossava un completino succinto e molto sexy di un color rosa pallido, che lasciava ben poco all'immaginazione. Essa attraversò la stanza con provocanti movenze feline, sedendosi sul letto ancora caldo del ragazzo accavallando sensuale le gambe
Oggi ho fatto la cattiva ragazza...cerco qualcuno che mi sculacci! ahm...
per poi distendersi sul letto con ovviamente sedere all'aria a fare bella mostra di se, un braccio disteso verso il Kenkichi a fare segno di avvicinarsi, busto posto a 3/4 con ampia parte del seno in evidenza. Bel sorriso e sguardo da cerbiatto, lunghi capelli rossi a incorniciare il tutto.
Cattiva ... Sculacciare?
forse sto sognando o sono impazzito? Però che curve non le avevo notate...Certo normalmente è sempre coperta...
Non ti piaccio ? dai vieni!
Siii !!??
con tono interrogativo e indeciso
Si?? arrivo ?? non è pos
D'improvviso si percepiva una sorta di aura fiammeggiante, quasi come quella di un demone, poi un urlo agghiacciante
Cosa cazzo succede qui!!??
Il danshi si voltò e vide un altra Misaki, vestita sta volta, furente di rabbia. Volto rosso come un peperone, occhi fissi e pupille quasi assenti, capelli in aria sparati qua e la, mascella serrata e denti digrignanti e con ogni muscoloso del corpo teso come la corda di una chitarra.

Una risata stridula provenne dalla Misaki svestita, prima di venire avvolta da una nuvola di fumo biancastro. Quando il fumo si diradò, al posto della ragazza vi era il coniglio Mokona che si contorceva dal ridere
Mokona vi ha fatto uno scherzo !! ahah ahah. moko moko
Si scatenò quindi un vero e proprio inseguimento tra la kunoichi e l'animale, prima dentro la stanza poi per tutta la casa.
Kitori, rimasto solo, crollò letteralmente al suolo scoppiando a ridere
Dannato coniglio se le inventa tutte ! per fortuna! che curve! che peccato !
Lei con imbarazzo:
Che peccato cosa ? Sei deluso ?
La vera Misaki era tornata, tenendo il coniglio per le orecchie nella mano destra. L'animale era privo di sensi con un enorme bernocollo sulla testa e un occhio nero. Stavolta aveva esagerato e aveva avuto ciò che meritava.
Cosa? ma nooo. Immaginavo che qualcosa non andava... tu non sei così
Misaki lasciò cadere una busta dicendo
Mi è stato detto di dartela.
Per poi lasciare la stanza...
Che fondo schiena...come sei cresciuta, siamo cresciuti. Ma per me sei come una sorella ...Non posso !!
Il danshi passato in posizione seduta guardò la busta trovando solo la scritta:

Era passato del tempo dal loro incontro...Kitori aperta velocemente la busta tirò fuori, curioso, la lettera che così diceva:

Caspita si fa seria la cosa! bello !

[...]

Ore 6.30 suonava la sveglia interrompendo sul più bello un sogno non molto casto su una certa ragazza poco vestita come protagonista...
Kitori cadde letteralmente dal letto imprecando
Che cavolo di sogni faccio? dannato coniglio !
Alzandosi e corse a farsi una lunga e gelida doccia. Tornato in stanza indossò il suo tipico abbigliamento ninja: maglietta nera senza maniche, pantaloni neri, stivali e guanti neri. Controllò che nel porta kunai ci fosse tutto. Preparò un piccolo zaino, color verde mimetico, mettendoci dentro: 6 barrette energetiche al cioccolato, una bottiglia di latte e una d'acqua, qualche garza e un cambio d'abiti.
Andato in cucina per farsi la colazione trovò pronto un piatto con delle crepes al cioccolato con accanto un biglietto

La solita imprevedibile ! grazie.
Si preparò un caffè lungo e fece una calma e solitaria colazione.

Ore 8.30 Kitori finita la colazione e uscito di casa notò subito un cielo grigio plumbeo, un gelido vento portatore di alcuni fiocchi di neve provenienti dalle montagne e la solita nebbia kiriana.
Incamminatosi verso il luogo dell'appuntamento decise, calcolando che circa una di strada fosse sufficiente al suo tragitto, di fermarsi ogni tanto per fare un po' di riscaldamento e farsi trovare pronto. Così durante il tragitto si fermava a fare qualche piegamento, prima sulle braccia poi sulle gambe, qualche stiramento, saltelli vari e tratti di corsa.

45 minuti dopo giunse in prossimità della torre di guardia 6, uscito dalle mura camminò verso ovest, attraverso una fitta boscaglia, fino a raggiungere una radura.
A nord della radura vi erano alcuni bersagli da lancio, a ovest alcuni alberi mentre per il resto era circondata da prosperi cespugli, qualcuno con bacche colorate cibo di molti piccoli animali. Il tutto circondato dall'immancabile nebbia.
Il Kenkichi scorse una figura al centro della radura e avvicinatosi riconobbe Asmodai. Arrivato a pochi metri di distanza, vide che l'Akuma abbassò il capo e allora lo studente rispose con un inchino.
Il jonin chiese
Pronto?
subito dopo
Hai domande?
Kitori rispose
Si ok, che devo fare ? e perché vuoi aiutarmi ? generalmente nessuno fa niente per niente allora cosa ci guadagni ? posso chiamati senpai?

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Status Kitori Kuro Kenkichi Studente - Energia Gialla Chakra: 20 bassi; Vitalità : 10 leggere;