Un incontro a lungo atteso

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    Camminarono senza troppa fretta per il villaggio, in silenzio, con l’Infiltrato sempre silenzioso, giunti alla magione era ormai evidente che qualcosa non andasse per il verso giusto.

    Diciamo che non è esattamente come la ricordavo.

    Disse mentre guardandosi intorno notava lo stato di generale incuria.
    Quando la porta gli venne aperta davanti non si mostrò sorpreso, ma il suo viso si fece amichevole.

    Oh beh!
    Sorpresa!


    Allargò i palmi delle mani come a illuminare il viso mentre stava al gioco del maggiordomo: impossibile che il rosso alle mura non avesse informato la villa del loro arrivo.
    Quando vennero fatti sedere Raizen chiamò Antares con tono di voce moderato.

    Perdonami, ma sono un tipo un po’ ignorante, per me questa raffinatezza è sprecata Antares.
    Saranno sufficienti delle foglie di te nero intere, penso che in questa villona non vi manchino, altrimenti dovrai scuotere Diogene con una pertica dal suo letto, altro che avvisarlo!
    E dei normali frollini.
    Purtroppo la raffinatezza del matcha non è per palati come il mio.


    Gli avrebbe battuto sul braccio con un ampio sorriso e appena il cameriere si fosse girato avrebbe inspirato, come se in procinto di cambiare idea, cosa che subito destò l’attenzione del professionale maggiordomo.

    Una tazza grande, pure spessa, altrimenti il the si fredda subito, si insomma, na mezza scodella no?

    Ignorante e col senso della praticità, difficile non accorgersi che alla Montagna piacevano le cose adatte alle sue dimensioni.
    Ritornato il maggiordomo l’avrebbe ringraziato.

    Grazie Antares, e scusami il disturbo, ma alla fine sono di casa qui e sapevo di potermi permettere qualche strappo all’etichetta.

    Avrebbe inzuppato frollini fino all’arrivo di Diogene, il che poteva voler dire seccare o il vassoio o la tazza, dipendeva da chi sarebbe finito prima e da quando sarebbe arrivato il Colosso di Oto.
    Certo avrebbe dovuto riflettere sulla gravità della situazione e sui motivi che portassero Diogene a stare a letto a quell’ora di giorno, o per quale ragione Eiatsu avesse quella faccia, ma c’erano poche cose che potevano togliere l’appetito all’Hokage.

    Ma mi dici perché hai quella faccia poi?
    Te la sei inchiodata addosso da quando ti sei svegliato fino ad ora, insomma, sorridi che magari domani ti svegli morto.


    Che l’assenza dei sigilli lo preoccupasse a tal punto?
     
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18 replies since 9/10/2016, 16:21   460 views
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