Un incontro a lungo atteso

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  1. DioGeNe
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    Possibilità di redenzione


    Il colosso ascoltò attentamente le parole di Raizen, così come fece Eiatsu il quale non potè credere di aver fatto ciò che diceva il Kage.

    Io...io...possibile che abbia fatto questo? Rivelare informazioni che non darei nemmeno sotto tortura ad un estraneo?


    In effetti non aveva molto senso; era Eiatsu a formare ogni ninja dell'associazione per resistere ad interrogatori di ogni genere. Si allenava duramente su questo aspetto, imponendosi un rigore mentale frutto del suo particolare metodo che metteva al primo posto di importanza, sopra anche la sua stessa vita, il bene della missione. Se veramente aveva parlato c'erano solo due alternative e il Mikawa non tardò ad esporle apertamente:

    Se è vero quello che dici, qualcuno deve aver corrotto la mente di Eiatsu già prima che iniziasse spifferare tutto. E' l'unica spiegazione...poichè, in effetti, già se qualcun altro si fosse travestito da te prima di avvicinarlo, lui non avrebbe mai pensato che si trattasse di un impostore durante la tua festa. Credi sia possibile che un intruso fosse presente all'inaugurazione?
    In ogni caso spero che il ninja di Konoha che ha sentito quelle cose uscire dalla sua bocca sia sotto controllo; avete verificato che non fosse sotto l'effetto di qualche jutsu? Non vorrei che iniziassero a circolare voci su loschi affari che coinvolgono il nuovo Hokage! Sarebbe uno scandalo tremendo, no?


    Parlava tranquillo il Garth, cercando di rimanere lucido nell'analizzare la situazione mentre le forti fitte intercostali e il mal di testa continuavano a tartassarlo.

    Mi viene da chiedermi se, forse, fu a causa della sua condizione fisica precaria che Aloysius non riuscì ad accorgersi delle bugie dell'Hokage. O, più semplicemente, non voleva credere che quello che era diventato il suo alleato più influente potesse tradirlo? Che fosse stato il primo grande errore commesso dal Mikawa nel periodo post Iwa?

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    Poi Raizen manifestò la sua preoccupazione per il piano di cui era all'oscuro e qui il Mikawa aveva delle colpe, sebbene non relative alla specifica missione a Konoha. E di questo ne avrebbe spiegato ampiamente le ragioni:

    Per rispondere alle tue perplessità devi conoscere un po di storia. La missione Accademica ad Iwa, alla quale decisi di partecipare per raccogliere informazioni su Shiltr e Itai, e al tempo stesso valutare i miglioramenti di Febh, fu un massacro. Riuscii a scappare ferito in un villaggi al margini del Deserto Variopinto, dove fui costretto a restare per ricevere cure mediche. Passarono diversi mesi, tempo nel quale il mondo aveva dato noi jonin che non tornammo da quelle terre per morti. Poco dopo accadde che rimasi immischiato nelle faccende dei clan mafiosi di Iwa, cercando di districare un complesso intreccio di potere che vedeva ancora una volta quella maledetta Roccia degli Spiriti...armi, lo Tsuchikage era interessato a grandiose creature (o forse è meglio dire creazioni) del passato per riportare in auge la Roccia.
    Durante tutto quel periodo tagliai ogni legame con Oto e i miei piani lì; avevo bisogno di un periodo di distaccamento per capire cosa volevo realmente fare e fin dove avevo il potere di spingermi. Quindi non pensare di essere l'unico rimasto ad aspettare, se lo hai fatto, o almeno a domadarsi che fine avessi fatto. E' nei momenti di assenza che si vede chi realmente è attaccato ad una causa...ed infatti, quando tornai su di un carretto logoro ad Oto, i miei gregari erano ancora lì ed Omoi e Eiatsu avevano continuato a mandare avanti l'associazione.
    Tutto ciò, a parte motivare la mia assenza, penso ti sia utile anche come leader del Paese più influente del continente per capire i movimenti al di fuori della zona protetta dall'Accademica.


    Un piccolo monologo che, tuttavia, Diogene era sicuro potesse essere ascoltato con interessa al gigante della Foglia.

    Vorrei parlare di tante cose con te, di tutto ciò che abbiano ricostruito dopo il mio ritorno, ma prima devo capire cosa sei diventato dopo questi anni di vertiginosa crescita. Chi è ora Raizen e quali sono state le esperienza che lo hanno portato a diventare l'uomo che è ora? Solo una volta capito ciò posso valutare se la tua persona è ancora compatibile con i miei piani o se, inevitabilmente, le nostre strade si sono già divise.


    L'Hokage era per forza di cose diverso dal ragazzo alla quale il Mikawa strinse la mano, anni or sono, in quella stessa Villa. Il suo modo di parlare, la sicurezza acquisita nei movimenti e lo stesso corpo statuario cresciuto ancora di più rispetto al passato ne erano la prova. Come Aloysius era stato influenzato dalle avventure di Iwa, così Raizen avrebbe potuto essere contaminato da ideali prima non suoi. Il Colosso doveva sapere se lo spirito Accademico era ancora lontano dal cuore del Jinkurichi e se avesse ancora la voglia di un tempo per arrivare in cima alla scala del potere.

    Eiatsu in tutto ciò rimase in silenzio; al contrario di Diogene non aveva ancora dato un minimo di credibilità alle parole dell'Hokage. Ma al momento il boss sembrava non voler dar retta all'eliminatore, addentrandosi nel pericoloso gioco che si stava creando con il suo vecchio allievo...una mossa rischiosa ma che poteva portare indubbiamente ad una decisiva spinta propulsiva in tutte le aree dell'associazione. Villa Mikawa aveva finito le sue grandi scorte monetarie, e dover farsi prestare denaro da Febh per coprire le spese mediche di Fyodor ne era la prova...senza Diogene a portare entrare e viste le esorbitanti uscite per la realizzazione delle navi, le armi da guerra e gli stipendi delle spie, avevano raschiato ormai da tempo il fondo del barile. E si sa, senza soldi non si può sostenere una campagna di guerra, nemmeno con il vicino più prossimo.
    Ovviamente Aloysius non poteva sapere che Raizen fosse già a conoscenza di diverse operazioni che aveva iniziato a portare avanti e, sebbene una effimera possibilità che il tradimento fosse già stato compiuto risiedesse nel suo animo, il Boss decise di voler fare le cose con calma, anche a costo di dover ricostruire personalmente la via che poteva unire ancora una volta i due Colossi. Lui e Febh erano forse gli scogli più grande da superare per dare il via all'espansione...più di ogni barricata o esercito da affrontare.

    In altre parole, sei pronto a sederti con me sul trono del mondo conosciuto?


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18 replies since 9/10/2016, 16:21   460 views
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