Un incontro a lungo atteso

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  1. DioGeNe
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    Archiviata la faccenda di Eiatsu, sul quale Diogene avrebbe avuto tempo e modo di ponderare attentamente, si passò al vero moptivo di quell'incontro. Lì in quella stanza buia di una villa abbandonata si stava decidendo delle sorti di un continente allo sbaraglio e Raizen sembrava avere le idee molto chiare sui vari movimenti che stavano interessando ogni terra emersa conosciuta.
    Ukitake, fino a quel momento rimasto in disparte, recuperò una delle grosse cartine dettagliate presenti nella biblioteca dei Mikawa e in poco tempo il Kage iniziò a tracciare linee rosse sulla carta esponendo i fatti derivanti dalle informazioni raccolte in questi due anni. Etichettò quindi Cremisi come il primo ostacolo da superare per l'accademia; l'arcinoto gruppo artefice della distruzione della storica sede accademica stava iniziando a muovere nuovamente i suoi fili intrecciando trame ardite. Passo poi ad Iwa, rimarcando la pericolosità delle armi leggendarie di cui lo Tsukikage era alla ricerca...sembrava che per prepararsi alla guerra i paesi che non disponevano dei cercoteri si stessero attrezzando in altro modo! Anche Konoha aveva i suoi problemi interni con le numerose famiglie criminali delle quali Aloysius sapeva solo le poche cose che i cadaveri di Eiatsu gli avevano detto: da anni il Fuoco era un sistema chiuso e le sue spie non riuscivano a cogliere informazioni rilevanti. Anche i Kurogane, noti mercanti ed armaioli, sembravano non farsi troppi scrupoli a rifornire il potenziale bellico dei gruppi criminali sparsi per il continente...Nemmeno a dirlo, la Zanna era quantomeno annoverabile tra le grandi minacce del secolo sebbene il loro astio verso l'Accademia li rendeva forse più alleati che veri nemici.
    Fu quindi il turno di Suna e Taki, realtà a se stanti con una grande storia sulle spalle ma non molte ambizioni: non a caso il Colosso aveva mandato Omoi a verificare cose stesse accadendo nel Paese delle Cascate ma poi la comparsa di Itai vanificò ogni possibile raccolta di informazioni. Suna invece era al momento in una cassaforte che portava il nome del ragazzo più promettente del panorama ninja; quindi la minaccia dei Kijin, un gruppo del quale il ikawa non sapeva assolutamente nulla, era sicuro sarebbe stata sventata dallo stesso Chikuma senza problemi.
    Insomma uno scenario complesso, frutto del malessere comuni che in anni di immeritato dominio l'Accademia non aveva saputo mediare.

    Aloysisus raccolse dunque le idee prima di rispondere al foglioso numero uno, cercando al tempo stesso sia di rasserenarlo che di fornigli un altro punto di vista riguardo che marasma generale. Senza avvicinarsi o chiedere la penna piumata nelle mani del colosso, allungò il dito e iniziò a tracciare con il sangue altri segni sulla cartina...analizzando uno ad uno i Paesi nominati da Raizen.

    Bene, finalmente una persona con cui parlare di queste cose. Febh è troppo imprevedibile e va prima iniziato all'argomento mentre i miei sottoposti non hanno la giusta visione di insieme per analizzare al meglio la situazione. In ogni caso queste informazioni che mi stai dando sono molto importanti perchè mi permettono di completare il quadro che ho in mente sulla situazione geopolitca odierna. Ma entriamo più nel dettaglio di ogni Paese:


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    Uno: Konoha. Non pretendo di conoscere meglio di te la situazione del tuo Paese ma ti assicuro che dall'esterno, l'unico villaggio accademico che sembra ancora forte è proprio il Fuoco. Realisticamente parlando quanto ci vuole per debellare i clan malavitosi e mettere un freno alla smania di denaro dei Kurogane? E' il momento di agire con la forza, una qualità che sono certo non ti manca affatto. Con te a guidare il villaggio e dare l'esempio a tutte le province nessuna associazione criminale esterna o Paese extra accademico penserebbe di attaccare il Fuoco. Il territorio che governi è fondamentalmente sicuro.
    Due: Oto. Il Kokage è morto e il villaggio è pronto a cambiare rotta. Appena mi sentirò meglio parlerò con Febh e i Daymio del Suono per capire su che forza economica possiamo calibrare i nostri prossimi movimenti. Se prima di iniziare a conquistare bisognerà consolidare i propri confini, lo Yakushi è la migliore arma su cui contare.
    Tre: Kiri. Itai sta facendo buone cose ma le mie spie mi informano che il suo acume non va oltre i mari che circondano quelle isole. Rimanendo nel proprio orticello sta indirettamente conservando l'idea che tutto il continente si è fatta della Nebbia: ovvero che sono soli. Le liste Accademiche confermano la sensazione che la Nebbia non disponga di una grande forza bellica. Il mare è la loro difesa più grande e sto provvedendo a superarla.
    Quattro: Suna. Il Vento è proprio l'ultimo dei miei pensieri; è un approdo sicuro ormai nel quale sto portando avanti numerose attività...Il controllo che posso esercitare su quelle terre è direttamente proporzionale alla volontà dell'unico ninja che possa davvero cambiare le sorti di quel Paese. E questo l'ho ottenuto a caro prezzo...fidati, possiamo fare affidamento su di loro e, anche in caso contrario, il caldo del Sud mi mi spaventa affatto, sono nato in quelle terre.
    Cinque: Iwa. Se quelle armi hanno davvero un potere superiore a quello di un Demone Codato allora si dovrà pensare anche a loro. Tuttavia l'uomo che ha preso la guida della Roccia è mal voluto e solo: prima che lo Tsukikage riesca a riunire gli animi, catturare la bestia leggendaria ed iniziare ad espandersi ci vorrà del tempo. Non sono loro un problema al momento.
    Sei: Kumo. E qui, senza ombra di dubbio, c'è il primo grande pericolo di Oto. Ci vogliono muovere guerra e la tensione al confine è palpabile. I Kurotempi possono solo aiutarmi a distruggere il concetto di Accademia, quindi ora non sono un mio diretto nemico...mentre il Raikage rivuole la forza di un tempo ed è disposto a tutto per riavere il Bijuu sottrattogli. E qui che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione prima ancora di ogni altro villaggio e tu puoi darmi una grande mano...


    Ogni volta che pronunciava un numero, la corrispondente cifra veniva segnata con il sangue sulla zona interessata andando pian piano ad esaurire ogni zona di interesse. Sul conflitto aperto con il Fulmine, Aloysius sarebbe tornato in un secondo momento, quando davvero Raizen avrebbe potuto provare al Mikawa di essere ancora dalla sua parte.

    Custodisco ancora quella mappa imbrattata di sangue nella mia collezione personale. Quello è un cimelio importantissimo perchè testimonia il momento in cui i due Colossi iniziarono a muoversi insieme per decidere le direzioni da fa seguire ai due Paesi, se vogliamo da quel giorno in poi la direzione dell'associazione del Mikawa iniziò un nuovo ciclo.

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    Sette: Ame. Un ritrovato alleato ha iniziato ad acquisire potere tra i nukenin...conto su di lui per tenermi aggiornato sui flebili movimenti, lontano ricordo della grande Alba. Il Flagello Immortale e Seiki Akuma mi danno molto da pensare...sono shinobi imprevedibili e dagli ideali a volte contrastanti. Conto di capire di più su di loro a breve, non appena le mie ferite si rimargineranno.
    Otto: Taki e Kusa. Se sai qualcosa riguardo gli esiti della missione al villaggio di Tsuya potrai darmi maggiori delucidazioni ma, almeno a quanto sembra, la Cascata ha problemi interni non indifferenti e difficilmente può trovare le forze per buttare un occhio anche al di fuori del propri confini. Nonostante ciò, se io dovessi trovare un posto per collocare un covo, sceglierei proprio queste terre e forse almeno uno tra Hayate, Kurotempi e Zanna non l'hanno vista molto diversamente da me.
    Nove: La Rosa. Rimarranno lì, come hanno sempre fatto per tutti questi anni...lontani da tutto ciò che non li riguardi direttamente. Ah, l'ultimo avvistamento di Drake è proprio in quelle terre. Forse potrebbero essere utili alleati ma al momento li terrei fuori da ogni trattativa.
    Dieci: il The. E' innocuo, come lo è sempre stato. Anche lì ho stretto delle alleanze e la sua vicinanza con le isole più a sud di Kiri è un'ottima posizione strategia...non è del tutto vero che è complicato spostare le proprie forze vicino al nemico: come vedi, da Oto a Kiri si passa per territori alleati o almeno neutrali!


    Come anche il Jinkurichi avrebbe potuto notare, vi erano davvero poche zone della mappa senza alcun segno di sangue. La visuale del Mikawa era a tutto tondo e interessava ogni paese con cui avesse avuto a che fare o di cui avesse avuto notizia. Forse Raizen non vedeva quella mappa allo stesso modo di Aloysius ma tra Suna, Konoha, Oto e Ame (se gli agganci avessero fatto bene il proprio lavoro) una buona fetta di mappa era tutta rossa...considerando poi il The e la Rosa neutrali, vi erano solo due tre situazioni da monitorare con attenzione e tutte riguardavano la parte nord ovest della mappa.

    Non ti ho ancora detto nulla di quello che voglio fare ma ormai ti sarà chiaro che la mia visione vede un continente unificato sotto un'unica bandiera. Ognuno con le proprie identità ma sotto un regime in grado di garantire la pace di tutti, non un'alleanza fatta di idee ma un impero efficiente e con fondamenta solide. Sia ben inteso, non sono un ipocrita...la via per raggiungere ciò sarà in molti casi il conflitto armato ma i veri cambiamenti del Passato sono avvenuti sempre a seguito di una guerra. Se tu sei con me, Konoha e Suna non vedranno alcuno spargimento di sangue mentre per i più testardi bisognerà usare le maniere forti.
    Le associazioni che in questo momento stanno remando contro l'Accademia ci danno solo una mano e i villaggi dell'alleanza che risponderanno all'appello in caso di necessità usciranno solo depotenziati da uno scontro con loro. Zanna e Kurotempi ora ci giocano a favore! Hayate dopo l'attacco a Konoha non si è fatta più vedere e Ame è stabile...sono davvero poche le minacce che potrebbero approfittare di un nostro movimento espansionistico!



    Si era eccitato a parlare di quelle cose tanto che il controllo che aveva sul sangue si interruppe per un istante, macchiando di rosso le lenzuola e il pavimento, mentre da uno dei bendaggi sul petto iniziò ad uscire altra linfa vitale, palesando le profonde ferite sul corpo del Mikawa...qualunque cosa fosse capitata al Colosso doveva essere qualcosa di strano perchè nemmeno una pesante amputazione poteva interrompere il controllo sanguigno del Garth.

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    Coff...coff!


    Basta così per oggi, ti stai affaticando troppo Gene.


    Non se ne parla nemmeno! Raizen, se siamo ancora sulla stessa lunghezza d'onda allora è il momento di provarlo. Non ti chiederò di stringere un Patto di Sangue con me...non hai voluto farlo da chunin acerbo, figuriamoci ora. Ma io mi sto fidando di te e, allora come ora, mi basterà la tua parola d'onore per continuare la nostra alleanza:

    ...per sconfiggere Kumo devo prima salvare Omoi...


    Con la bocca sporca di Sangue e il fiato spezzato, il possente Mikawa sembrava più un vecchio malandato che chiedeva di essere aiutato.
    La scelta spettava a Raizen ora che diverse carte del mazzo erano state svelate.


    Edited by DioGeNe - 30/11/2016, 18:20
     
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