La Torre inversa

West Gate of Sound

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  1. Kamine Ashimi
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    [La Torre Inversa]



    Kamine si sarebbe tenuta qualche passo dietro Shinken per tutto il tragitto, silenziosa. Cercò di recuperare stamina e sopratuttto calma, la situazione decisamente non le era congeniale.

    Stavano andando vagamente verso Ovest, ma non chiese al Jonin quale fosse la loro meta. La ragazza si trovò di fronte ad un caseggiato che, scoprì entrando, era una macelleria. Shinken la condusse dentro, senza dire nulla agli occupanti della struttura. La kunoichi girò la testa da una parte all'altra, cercando indizi su cosa stesse succedendo, o uno sguardo, ma il tutto fu troppo veloce. Davanti ad una botola nascosta, Shinken le ordinò di entrare. Di solito prima mi offrono almeno un drink... dissè, prima di infilarsi nel cunicolo.

    Per non capì bene quanto, il Jonin la condusse dentro dei cunicoli bui, mentre la ragazza cercava di non sprofondare nell'oscurità tendendo bene tutti i sensi. Shinken parlò di usare il chakra come protezione dalle intemperie di quel posto dimenticato dal riciclo d'aria, ma Kamine era più concentrata sul non perdere l'equilibrio nel buio.

    Ma, all'improvviso, sentì una forte spinta alle sue spalle. Mise istintivamente le mani davanti a sè, convinta di trovare il corpo di Shinken e poterlo utilizzare come sostegno, ma trovò solo aria. Si preparò all'impatto col suolo, ma non trovò che aria. Caduta libera. Non sapeva cosa diavolo stesse succedendo, nè si rendeva conto da quanto tempo stesse cadendo. Impastò istintivamente del chakra nelle gambe, mulinò le braccia e si preparò all'impatto.

    CAZZO! La caduta non fu gentile. Nonostante tutto l'ammortizzare che era umamanemente (e sovrumanamente, col chakra) possibile tra ginocchia, caviglie e rotolamento, Kamine provò un enorme dolore. Ansimò a terra per qualche secondo, stringendosi la gamba. Dopo poco, sentì la voce di Shinken.

    Se qualcuno avesse potuto vederla, la ragazza si sarebbe trasfigurata nel perfetto dipinto della rabbia. Nell'oscurità totale poteva percepire il letterale emanarsi del rossore sulla sua faccia, le vene del collo gonfiarsi, le narici dilatarsi.

    Si alzò di scatto, ringhiando per il dolore. Mise le mani avanti nel buio, per trovare la parete. La toccò dopo un passo. L'umidità era talmente pesante che aveva formato uno strato viscido molto spesso. Fortunatamente non posso vedere lo schifo che c'è qua sotto. Si mosse senza staccarsi dalla parete, per accertarsi della natura circolare della struttura.

    Stimò più o meno dove avrebbe dovuto essere il punto opposto a quello dove si trovava e si allontanò dal muro, tenendo una mano a contatto. Poi allargò l'altro braccio nella direzione opposta e si mosse lateralmente in quel verso, per toccare il punto di fronte e stimare quindi il diametro di quel buco umidiccio.

    Lo sguardo si spostò verso l'alto. Ma l'oscurità non le permise di capire quanto in profondità fosse finita. Maledisse se stessa, tutti i ninja del pianeta e soprattutto Shinken Takatsui.

    Dovette concentrarsi molto più del normale per superare il dolore alle gambe e fare la prima prova ad aderire al muro. Ma non andò a buon fine. Troppo scivolosa la superficie. Il secondo tentativo andò a buon fine, la ragazza riuscì ad aderire al muro ed iniziò la scalata verso la cima, al prezzo di uno sforzo fisico e un consumo di chakra decisamente maggiore del normale.

    La combinazione di buio, umidità e dolore fisico per la caduta, resero l'ascesa un supplizio. Kamine sentiva che le gambe cominciavano a tremarle per lo sforzo e, pensava, doveva avere almeno una costola incrinata. Quas improvvisamente, sentì l'adesione alle pareti aumentare, come se lo strato viscido fosse nettamente diminuito. Ansimando, dovette fermarsi per un secondo per regolare la quantità di chakra da utilizzare per continuare a salire. Non sapeva a che altezza fosse, gli occhi non l'aiutavano e data la natura della struttura, cercare di capire qualcosa con l'udito era quasi impossibile. Proseguì ancora verso l'alto, con la forza di gravità contraria come unica guida, forse per una decina di metri ancora...


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