Pirates of Kirigakure

Erano ormai diversi giorni che Kairi si trovava a Kiri, e nonostante tutto non si era ancora abituata a tutta quella nebbia più o meno perenne. Se fosse stata una semplice ragazza incapace di difendersi a dovere probabilmente avrebbe avuto molta paura nell'aggirarsi per le vie del villaggio da sola durante la sera, e stimava chi riusciva a farlo pur non essendo una kunoichi. Quella coltre poteva celare tranquillamente malintenzionati di ogni tipo.
Aveva passato buona parte della serata nel mercato in una delle piazze principali, alla ricerca di qualche souvenir da portare a suo padre e, perché no, magari anche ad un'altra persona speciale. Vi erano diversi oggetti artigianali piuttosto tipici e la scelta era stata ardua, ma alla fine aveva deciso di prendere un paio di riproduzioni in miniatura ed in ceramica raffiguranti alcune dalle 7 spade leggendarie del villaggio, sicura che sarebbero stati apprezzati come regalo.
Ottima scelta signorina aveva commentato la gentile signora sui 70 anni proprietaria della bancarella Queste sculture rappresentano delle armi che per noi sono l'orgoglio del paese delle acque, spade eccezionali che nessuno è mai stato in grado di imitare, anche se in molti ci hanno provato continuò l'anziana con fierezza E' bello sapere che faranno una bella figura proprio in una casa di Konoha, sarà come portare un pezzo di Kiri in giro per il mondo. Sa, sono stata al vostro villaggio tempo fa, avevo un focoso amante in esso, apparteneva al clan Hyuga...sono passati ormai... la vecchietta parlò per oltre una decina di minuti raccontando all'Uchiha parte della storia della sua vita, dettagli che alla ragazza interessavano ben poco ma nonostante tutto non la interruppe: sapeva bene quanto gli anziani amassero parlare, ed era un piccolo sacrificio perdere qualche minuto in più.
Il che in qualche modo le portò anche qualche vantaggio, visto che alla fine la commerciante decise di farle un'ottimo sconto.

Libera dalle "grinfie" della logorroica artigiana e decisa poi a mangiare qualcosa di caldo prima di tornare in albergo si era diretta verso la taverna: era già stata più di una sera in quel locale ed aveva assaggiato un paio di tipici piatti di pesce, in particolare ottime zuppe, che visto il tempo non esattamente accogliente l'avrebbero aiutata nello scaldarsi.
Fu proprio mentre si avvicinava al locale che la sua attenzione fu colta da alcuni rumori provenienti da una delle case immediatamente adiacenti ad esso, anche se la fitta nebbia non le permise di vedere con chiarezza ciò che stava accadendo: le parve di notare un paio di ombre a 5-6 metri di distanza da lei, nei pressi dell'entrata dell'abitazione davanti all'accademia, ma non poteva essere certa che fossero i proprietari della stessa o si trattasse effettivamente di intrusi.
Quasi senza respirare per non fare rumore si avvicinò lentamente verso le figure nell'ombra [Furtività 3], e solo arrivata ad un paio di metri si accorse che si trattava di un paio di ladri, o perlomeno così credeva non avendo mai visto un pirata prima in vista sua, che erano appena riusciti ad aprire la serratura e si stavano infilando all'interno dell'abitazione.
Non impiegò che pochi istanti per decidere: non aveva armi con sé e sarebbe stato uno svantaggio, inoltre qualcuno più menefreghista avrebbe lasciato perdere, d'altronde non si trattava del suo villaggio. Nonostante questo non poteva permettere che dei ladruncoli la facessero franca, rubando gli averi forse accumulati con fatica di chiunque abitasse in quella casa.
EHI! COSA CREDETE DI FARE VOI DUE?? utilizzò un tono di voce alto apposta, in maniera tale da attirare l'attenzione di eventuali persone in giro per il villaggio che sarebbero potute venire a darle manforte, forse direttamente dall'interno della taverna, anche se il vociare e la musica in essa difficilmente avrebbero permesso a qualcuno all'interno di capire cosa stava succedendo fuori.