Pirates of Kirigakure

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  1. kane-hell1
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    Narrato
    Parlato


    Pirates of Kirigakure



    Il villaggio della nebbia non era il posto più adatto per superare una perdita come poteva essere quella di un fratello. Cielo cupo, pioggia, nebbia e basse temperature a Kiri erano all'ordine del giorno. Un clima veramente deprimente per intenderci. Quel giorno in particolare non tirava aria di tempesta, tutto era quieto e silenzioso. La fitta nebbia di Kiri aveva invaso ogni strada e avvolto ogni casa facendo piombare tutto il villaggio in un silenzio assoluto, tanto profondo da dare l'impressione di trovarsi in un sogno, o meglio, in un incubo.

    Ryosei Kakita quella sera aveva deciso di uscire per schiarirsi un po' le idee. Erano passati pochi giorni da quella che era stata la sua prima missione accademica e non era stata poi così male. Non era riuscito a stringere particolari legami, ma in compenso durante quella missione era stato spinto quasi al limite e aveva avuto la possibilità di mettere alla prova le sue vere abilità. Quella sera il suo caro fratello Yosuke gli mancava veramente tanto, lui avrebbe apprezzato quella esperienza tanto quanto Ryosei. Per questo motivo il Kakita, spinto dalla nostalgia, decise di fare una camminata fino al posto in cui suo fratello era morto... il porto di Kiri.

    Dalla tenuta Kakita non ci mise molto ad arrivare al porto. Conosceva quelle strade alla perfezione e non ebbe difficoltà a destreggiarsi nella nebbia e in quei vicoli tutti uguali tra loro. Ryosei passò alle spalle del grande albergo che sorgeva poco distante dalla zona di sbarco delle navi turistiche e, costeggiandolo, si immise nel viale principale, quindi svoltò a destra in direzione del porto. Il kiriano continuò a camminare fino a quando qualcosa non ruppe il magico silenzio che aleggiava nelle strade del paese, un rumore di vetri infranti proveniente dalla casa alla sua destra. Il Kakita si allertò; era solo un rumore, ma qualcosa gli diceva che il pericolo era dietro l'angolo. Lentamente si avvicinò all'abitazione, la vista velata dalla corposa nebbia che non permetteva di vedere ad un palmo dal naso, ma lui continuò ad avvicinarsi fino a quando tutti gli elementi della casa non iniziarono a prendere una forma ben definita. Ryosei notò che la porta era accostata, dalle finestre nient'altro che oscurità, quindi posò la mano sul pomello e, applicando una leggera pressione, la porta si mosse senza opporre la minima resistenza. Ovviamente qualcuno doveva essersi introdotto in casa, ma non poteva esserne certo, quindi decise che sarebbe entrato tentando di fare quanto più rumore possibile, di modo che chiunque fosse stato all'interno o nei paraggi della casa lo avrebbe sentito. Voleva evitare l'effetto sorpresa così che non si creassero spiacevoli situazioni nel caso in cui si fosse sbagliato. Colpì quindi la porta con un potente calcio frontale e si introdusse in casa senza indugiare.


    CHI DIAVOLO C'È IN CASA?!

    Urlò il Kakita, la mano già posizionata sul manico del suo Dadao, pronto a rispondere a qualsiasi attacco.



    Vitalità: 10 Leggere
    Chakra: 20 Bassi
    Equipaggiamento consumato:
    Slot utilizzati:
     
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129 replies since 14/11/2016, 17:23   3159 views
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