Pirates of Kirigakure

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  1. Shunsui Abara
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    Pirates of Kirigakure
    Kiri


    Quel pomeriggio non aveva finito tardi al lavoro provvisorio che aveva trovato in quel di Kiri. Appeso al muro il martello con il quale aveva battuto il ferro caldo delle lame in lavorazione nella fucina di Shigu, era uscito salutando l'uomo barbuto con un gesto della mano e poche parole. I due erano entrati parecchio in confidenza, ed il genin della Sabbia si trovava decisamente a suo agio in quell'ambiente di lavoro, che gli ricordava i bei tempi della sua gioventù. Tornò nella taverna dove dimorava da quasi un paio di settimane con passo spedito, trepidante. La gita a Kiri gli aveva riempito la testa di nuove idee e di nuovi progetti, e voleva tornare nella sua stanza il prima possibile per buttare già qualche appunto.

    La camera che gli avevano dato era spartana, a voler essere di buon cuore, nonchè la più economica. Al tempio lo avevano riempito di Ryo per sostenersi durante questa sua esperienza formativa per il continente, ma lui era cresciuto tra mercanti, molto spesso tirchi, quindi non gli piaceva spendere eccessivamente. Ad ogni modo, la stanza aveva un letto, un bagno, un armadio e una piccola scrivania. Tutto in legno, probabilmente marcio in alcuni punti a causa della grande umidità dell'aria. Inoltre era al primo piano, e la sua finestra dava dirimpetto ad una casa, troncandogli tutta la visuale. Non che questo fosse importante: la nebbia a Kiri era quasi perenne, e nascondeva ogni cosa comunque. Si mise a lavorare, matita, compasso e riga, disegnando su un quaderno che si stava facendo, giorno dopo giorno, sempre più affollato di scarabocchi. Talvolta disegnava intere marionette stilizzate, altre volte particolar di meccanismi. All'inizio aveva iniziato a progettare senza un meta, ma ora i suoi progetti si stavano indirizzando verso una buona ed unica direzione. Continuò così per 4 ore di fila, fino a che non gli fece male la mano. Un rapido sguardo all'orologio, gli confermò che erano le dieci di sera.merda...se non mi sbrigo chiuderanno la cucina.... Sceso al piano di sotto, l'atmosfera conviviale della taverna lo avvolse. Gli avventori chiacchieravano e bevevano, facendo anche piuttosto baccano, tra risate e urla, tanto da far stupire il marionettista del fatto di non essersi accorto di nulla. Andò dritto al bancone, cercando la robusta figura della locandaia. Signora Kaede, la prego, mi dica che non ha già chiuso la cucina!disse cercando di sovrastare gli schiamazzi per attirare l'attenzione della donna. Kaede lo guardò con un mezzo sopracciglio alzato, indecisa se acconsentire alla richiesta di quel marmocchio di Suna. Poi gridò alle sue spalle:Mpf...Akane porte da mangiare a questo sciagurato! E non perdere troppo tempo con lui! Ci siamo capiti?Da dietro la possente figura della donna, sbucò quella più minuta ed aggraziata di una ragazza sui 23 anni, dal volto dolce, incorniciato di capelli castani e decisamente attraente.Vieni con me Shunsui... gli disse con un mezzo sorriso.Subito...lo sai che ti seguirei fino in capo al mondo....La ragazza gli tirò un piccolo schiaffo e si voltò, facendogli strada verso un tavolo libero, ed allo stesso tempo coprendo una nota di imbarazzo sul suo volto. Erano giorni che la ragazza gli stava lanciando delle occhiate interessate, e Shunsui non stava certo nascondendo che l'attrazione era reciproca. Il pasto era buono e semplice: una zuppa di pesce con il pescato della mattina. Una vera leccornia per una persona che, come lui, veniva dal deserto, ma chiaramente standard su un'isola. Passò tutta la cena a guardare Akane che si muoveva agile tra i tavoli:Ah...potrei mandare tutto all'aria per una ragazza così...pensò per una frazione di secondo, prima che gli tornasse alla mente il motivo per cui stava facendo tutto quello, cosa che gli avvelenò l'umore. Scolò la birra che stava bevendo, isolandosi nel baccano che lo circondava.Ehi ragazzo! gridò una voce alle sue spalleSi dico a te! Un uomo, chiaramente un marinaio, lo stava chiamando da un tavolo poco distante, facendogli segno di unirsi a lui ed ai suoi due commensali.Unisciti a noi! Raccontaci qualcosa di Suna e ti offriremo da bere! Shunsui guardò un secondo l'uomo, pensandoci su, e poi disse:Bhè...sarei un pazzo a non accettare. Da una birra si passò a due e, in breve, da sera divenne notte. Gli uomini iniziarono a scemare dalla taverna verso le loro case, ma Shunsui non aveva fretta di andarsene: del resto gli bastava salire le scale per essere nella propria stanza. Arrivederci a domani signora Kaede, io stacco Disse Akane, lasciando sul bancone il suo grembiule ed avviandosi verso la porta. Prima di uscire, fece un saluto con la mano a Shunsui, che ricambiò. Una volta fuori, Shunsui scolò la sua birra e disse:Scusate signori....vi lascio alla vostra serata. Grazie per la birra! e seguì la ragazza fuori dalla porta.

    La nebbia fuori dalla locanda era più fitta che mai, ma Shunsui fu sufficientemente rapido nel seguire Akane, che riuscì a trovarla.Ehi Akane, aspetta! Ti spiace se ti accompagno a casa? La ragazza si voltò con un sorriso, sorpresa, ma positivamente.Abito solo due case più in là Shunsui. Non ce ne è davvero bisogno.Appunto, sono solo due passi. E poi con che coraggio potrei mandarti in giro da sola in questa nebbia? E se venissi assalita?La ragazza rise.Sì...certo...all'interno del villaggio...con tutti i ninja che lo difendono....ma poi aggiunse...va bene...vieni! La casa di Akane era davvero ad un tiro di schioppo dalla taverna, tra l'altro, si trovava dirimpetto al magazzino dove i guardiani delle mura riponevano gli oggetti prelevati dai viaggiatori che volevano entrare nel villaggio. Compreso tutto il suo equipaggiamento. Tuttavia, la porta di casa della ragazza non affacciava direttamente sul quell'edificio, ma era rivolta a nord, verso la taverna. Ridendo e parlando piano, i due ragazzi arrivarono sull'uscio. C'era una certa eccitazione palpabile nell'aria, e la nebbia li racchiudeva in una sfera di intimità, isolandoli da tutto il resto. Fu lì che Shunsui la baciò dolcemente e lei ricambiò, le sue labbra calme e tremanti. Quando si staccarono, lei aveva il viso tutto rosso, ma felice, e lui altrettanto. Buonanotte Shunsui....disse lei prima di scomparire dietro la porta di casa, lasciandolo lì da solo. Il marionettista si fece una mezza risataChe serata..! Stava facendo per andarsene, riprendendo la strada per la taverna, quando un rumore metallico e di legno che cedeva lo mise sull'allerta. Ma che diavolo... Incuriosito si diresse verso il rumore, fino a trovarsi di fronte la porta di un edificio che aveva memorizzato a dovere: la stanza dei guardiani, nonchè ripostiglio delle armi prelevate dai viaggiatori. Lì dentro c'era la sua marionetta. Fu per questo che, quando vide che la porta era stata effettivamente forzata, così come il rumore che aveva sentito lasciava presagire, gli si gelò il sangue nelle vene. Sembra che qualcuno stia ficcando il naso dove non dovrebbe. L'edificio era a due piani, come la stragrande maggioranza delle case a Kiri. E se la sua vista non lo stava ingannando, al secondo piano qualcuno aveva lasciata aperta una finestra. Senza pensarci due volte, il genin si portò sul lato della costruzione e spiccò un salto, arrivando senza problemi alla finestra. Aggrappandosi su cornicione, si assicurò che nessuno fosse nei paraggi prima di entrare. Avanzando nell'oscurità della casa, furtivo, avrebbe cercato di avvicinarsi a chi si era intrufolato in quell'edificio, rimanendo nascosto, per capire com'era la situazione. Se avesse trovato delle armi sul suo cammino, o meglio ancora le sue armi, le avrebbe prese. Una piccola precauzione... Tutto ad un tratto, la sua serata si era fatta movimentata come aveva previsto, sebbene non come avesse sperato.


    Dopo questo trip con la bella Akane sono pronto a tutto!!! :hero:
     
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129 replies since 14/11/2016, 17:23   3159 views
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