Pirates of Kirigakure

Mentre avanzava cauto, gli occhi del marionettista scandagliavano la stanza dei guardiani, alla ricerca di qualsiasi cosa potesse essergli utile. In generale, stava cercando armi. In particolare stava cercando le sue armi. ...sembra che la fortuna non sia dalla mia parte...Purtroppo a quel piano c'erano solo casse di legno polverose, e rotoli e libri. Aveva immaginato che, forse, qualcuno di quei rotoli potesse essere un rotolo di evocazione, ma così non era. uff...sembra che dovrò cavarmela senza alcun aiuto.... intanto si era avvicinato a sufficienza alle scale che portavano al piano di sotto, da percepire i rumori che venivano da giù. Un cono di luce si allungava dalle scale verso la sua posizione ma, fin quando non avesse sceso tutta la scala, nessuno lo avrebbe potuto vedere. Perchè in effetti c'era qualcuno. Rumori di passi: una...no due persone! Con fare attento, Shunsui percorse i gradini della scala a passo di lumaca, facendo attenzione che qualche asse di legno non cigolasse, rivelando così la sua posizione.

Quando fu sceso a sufficienza, si rese conto di due ninja Kiriani a terra. Un lembo di pelliccia che svolazzò fuori dal suo arco visuale, lo mise sul chi va là e lo spinse a nascondersi per poi riaffacciarsi subito dopo.Non mi hanno visto...ma stanno fuggendo...Entrato rapidamente nella stanza, il genin si accertò che i due shinobi kiriani fossero ancora in vita. Poi si guardò intorno. Diverse armi erano sparse a terra. Non quelle che cercava, ma se le sarebbe fatte bastare. Cosa fare a quel punto? Sarebbe potuto rimanere nella casa dei guardiani, ed aspettare che i ninja si risvegliassero. Ma così facendo avrebbe lasciato scappare i due malviventi. Le cose non sarebbero andate così. Si rialzò di scatto dalla posizione accucciata accanto ai corpi dei ninja, e si mosse con rapidità per la stanza. Se voleva inseguire i ladri non aveva tempo da perdere. Prese solo quello che i pochi istanti a sua disposizione gli permisero di prendere: il dadao, il tonico coagulante minore ed i cinque spiedi potenziati. Non c'era davvero tempo di andare anche nell'altra stanza. Quindi scattò fuori dall'edificio, immergendosi nella nebbia di Kiri.

Quando uscì i due uomini si erano allontanati di circa una decina di metri dalla casa dei guardiani. Con loro portavano una grossa cassa, che doveva essere decisamente pesante. Il suo corpo allenato al combattimento impiegò una frazione di secondi a reagire, sfruttando gli elementi dell'ambiente che lo circondavano a suo vantaggio. La nebbia gli garantiva un minimo di occultamento, e lui era bravo a non farsi percepire. Come era suo solito fare, avrebbe iniziato con un diversivoTecnica del Suono Ammaliante
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 3 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 10.
Tipo: Genjutsu
(Livello: 5 / Consumo: Mediobasso - Mantenimento: ½ Basso)
[Da studente in su]
. I due uomini avrebbero udito, alla loro destra, il suono di una voce di donna che li chiamava. La voce avrebbe avuto un timbro etereo, sovrannaturale, come di un fantasma. Prima spezza le loro menti.... ricordò gli insegnamenti dei maestri del Tempio. I due uomini, affetti dal genjutsu, avrebbero tentato di voltarsi sulla destra e seguire la voce illusoria che sembrava provenire pochi metri più in là. Shunsui li avrebbe aggirati sul lato sinistro, prendendoli alle spalle ed avvicinandosi fino a circa 4 metri. A quel punto avrebbe spiccato un salto in avanti, proiettandosi sopra il baule che i due uomini reggevano. Allungando le braccia in avanti e piegando il corpo, il genin avrebbe poggiato le mani sul baule e sorretto il suo corpo in verticale. L'aggiunta di peso avrebbe colto gli uomini, distratti dall'illusione del genin, ulteriormente di sorpresa, ed avrebbe compromesso il loro equilibrio. A quel punto, Shunsui avrebbe allargato le gambe, eseguendo un doppio calcio in spaccata mirando a colpire la testa dei due uomini. Con quel colpo, oltre a tramortire i due, sarebbe anche riuscito ad allontanarli dalla sua posizione, facendo perdere loro la presa sulla cassa. ...poi spezza il loro corpo! Osservando più da vicino i due uomini, un elemento del loro vestiario colse la sua attenzione, sebbene tutto stesse accadendo alla velocità della luce: il fischietto.

Cambiando leggermente il movimento delle gambe, il genin si diede una spinta per ritornare in posizione verticale, subito davanti la cassa ormai caduta a terra. Non dando possibilità ai due uomini di reagire, avrebbe preso 4 dei suoi spiedi potenziatiSpiedi Potenziati [Distanza]
Simili a dei normali spiedi, posseggono un'anima in acciaio che permette loro di essere estremamente più dannosi, senza sminuire le capacità di penetrazione, velocità e l'aerodinamica. Possono essere utilizzati come AdCC. La gittata è pari a 30 metri.
Tipo: Da Lancio-Perforazione
Dimensione: Piccola
Quantità: 1
(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
per scagliarli verso i suoi avversari con un movimento fluido e contemporaneo di entrambi gli arti superiori. In entrambi i casi, i dardi avrebbero mirato a distruggere il fischietto ed a colpire un occhio, il destro, dei ladri. Finita quella sequenza di colpi, il genin avrebbe dato un calcetto al coperchio del baule e, nell'eventualità che si fosse aperto - forse i ladri non avevano avuto il tempo di richiuderlo come si doveva - dare un'occhiata a quello che essi volevano rubare.