La Piramide della Vita

Raizen e Hoshikuzu

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    ..Wiiih!!! PachaLand!!!..
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    Raizen sembrava piuttosto agitato dopo essere entrato nella piramide a giusto dire. Il rosso e l’Hokage erano semplicemente entrati in territorio, forse nemico, senza prestare poi molta attenzione almeno a dire del buon Raizen che certo non sapeva che il rosso in qualche modo poteva imparare qualcosa dai fuuinjutsu che studiava e analizzava. Certo riprodurre quel sigillo alla perfezione non sarebbe stato semplice nemmeno per il Chikuma, ma in un modo o nell’altro sarebbe riuscito a replicarlo se necessario per uscire di li e magari ritrovarsi in qualche punto a caso del continente ninja [Sapere dello Scriba del Mondo][A discrezione del QM]

    Sapere dello Scriba del Mondo
    Arte: Conoscenza: L'utilizzatore è in grado di analizzare qualsiasi Fuuinjutsu, anche se personale, se percepito. L'utilizzatore può conoscere il meccanismo o le regole di attivazione e gli effetti del Fuuinjutsu. Richiede un round per ogni consumo Basso del sigillo o a discrezione del QM. L'utilizzatore potrà tenere a mente fino a tre Fuuinjutsu analizzati in questo modo alla volta ai fini di Riscrittura. È necessario percepire il simbolo come se fosse eseguito in modo Furtivo.[Da Chunin in su]
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    Il mondo in cui erano riapparsi era piuttosto grande e vario per contenuti anche se l’ambiente ricordava sempre il deserto da cui erano partiti. Pachaland era una immensa città governata da un manipolo di persone a discapito di molti oppressi e schiavizzati, un mondo che ad Hoshi non andava proprio a genio. Quando si rese disponibile ad aiutare i poveretti a spostare il cubo il Chikuma si trovò spiazzato dalla reazione dell’Hokage che invece lo pregava di mantenere un profilo basso -Dai rilassati gigante!.. sono solo dei poveretti costretti ai lavori forzati.. che vuoi che costi aiutarli un po’.. non lo sai che le buone azioni vengono sempre ripagate!..- anche perché i cloni del rosso già stavano operando -..e poi che vuoi che succeda.. è solo un cubo gigante di roccia.. non penserai mica che si metta a volare in giro per il deserto per aspirare tutta la sabbia! BUAHAHAH!!!- e in effetti proprio così funzionava quel coso anche se il rosso proprio non lo sapeva questo particolare. Come volevasi dimostrare la buona azione era stata ripagata da un magnifico regalo -Oh grazie vecchietto.. oh ma dai.. un sasso.. che pensiero gentile..- in effetti il sorriso mostrato dal rosso a quel bel pensiero sarebbe sembrato piuttosto forzato, ma che poteva pretendere da gente vestita a quel modo. Una cosa interessante tuttavia l’aveva imparata il Chikuma mentre il gruppetto si dileguava dietro ad una duna -Questa roccia è strana.. è leggerissima.. anche quel cubo gigante lo era.. è incredibile!.. non capisco se sia questo posto a renderla così o se sia lei ad avere questo genere di proprietà.. se fosse naturalmente in grado di levitare sarebbe la più grande scoperta del secolo.. ti rendi conto di cosa ci si potrebbe costruire con questa roba?!..- e in effetti uno come Raizen poteva saperlo benissimo dato che anche lui si interessava di meccanica come il rosso o almeno così era stato quando avevano condiviso una cella blindata alla merce di un pazzo bastardo. Senza esitare il rosso avrebbe così cominciato ad analizzare il sassolino cercando di carpirne il segreto anche se così molto probabilmente non sarebbe riuscito a decifrarne ogni segreto [Analizzatroie-Biometrico][Azione 1][Percezione: 9]

    Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.

    Segugio [1]
    Abile: L'utilizzatore può percepire il veleno tramite l'olfatto: il veleno sarà considerato come furtivo, parigrado l'utilizzatore del veleno. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di percepisce in modo accurato l'odore di oggetti e persone, ottenendo un vantaggio a riconoscere camuffamenti, raggiri o la presenza di materiale tramite l'olfatto.

    Analizzatore Biometrico
    Speciale: Conoscenza: l'utilizzatore è in grado di analizzare le persone o gli oggetti con cui entra in contatto tramite la protesi. Potrà conoscere l'energia vitale e la vitalità residua delle persone oppure analizzare la natura di un oggetto, materiale, presenza o meno di particolari effetti. Il tempo richiesto dall’analisi varia a seconda dell’oggetto analizzato. A discrezione del QM.[Da Chunin in su]
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    Ad ogni modo scoperto o meno qualcosa su quel misterioso materiale il rosso e l’Hokage avrebbero continuato la loro bella passeggiata derubando dei poveracci dei loro cenci. Raizen ci teneva in modo particolare a mescolarsi tra quella gente, ma il rosso proprio non capiva il perché di tutta quella segretezza. Senza opporsi per non dover litigare inutilmente il rosso avrebbe salutato i poveracci vestendosi con quello schifo puzzolente anche se sotto avrebbe continuato a mantenere la sua nudità. Secondo l’Hokage ciò che stava succedendo faceva parte di un’azione di conquista da parte di quel popolo ai danni di Suna e in effetti così la pensava anche Hoshi anche se su un punto non era d’accordo -Su su.. non fare così Raizen.. lo credo anche io che questi tizi siano qui con intenzioni poco amichevoli.. tuttavia pensaci bene.. perché non hanno semplicemente fatto atterrare la loro bella piramide sopra Suna distruggendola?!.. e poi perché avrebbero mai dovuto permetterci di entrare qui e di lasciarci addirittura liberi di muoverci e visitare il loro mondo?!.. te lo dico io perché?!..- il rosso si sarebbe fermato aprendo le mani ai lati -..per studiarci e conoscerci meglio ovviamente!..- il Chikuma non stava assolutamente sottovalutando la situazione, semplicemente stava facendo ciò che gli riusciva meglio, cioè confondere il nemico. Non era un caso se fino a quel momento si era comportato da scemo o si era fermato per capire cosa e chi fossero quelle persone, tutto era stato fatto semplicemente per capire chi fossero in realtà coloro che li aveva invasi. -Chiunque sia a capo di questa baracca non è affatto scemo.. evidentemente sa che attaccando a testa bassa avrebbe solo scatenato una guerra contro di noi.. probabilmente sa di cosa siamo capaci e quindi ha deciso di muoversi un po’ alla volta.. parcheggia la sua bella piramide a qualche chilometro dal villaggio.. fa il piccolo miracolo dell’erba e della foresta per farci incuriosire.. ah cosa che ha funzionato parecchio ad essere sincero..- mentre parlava il rosso si era acceso una sigaretta aspirando una bella boccata di fumo -..ci invita ad entrare per vedere come reagiamo.. per studiare le nostre mosse e capire come anticiparci o annientarci senza troppa fatica!.. ci fa fare due chiacchere capisce fino a che punto siamo disposti ad opporci a lui.. magari vaneggiando su quanto è fiqo.. e può farlo se tutta questa roba è sua.. è furbo questo tizio della Luce.. nemmeno io avrei mai pensato ad una strategia del genere..- nel dirlo il rosso aveva cominciato ad agitare le braccia verso il cielo come per cercare di farsi vedere da una qualche tipo di presenza invisibile -Ehi mi vedi?!! OHI!!!..- ovviamente non c’era nessuno nel raggio di chilometri -Ehi tizio luminoso!!!- detto ciò il rosso si sarebbe messo all’improvviso a culo busone tirando su le vesti per mostrare le bianche chiappe al vento mentre con le mani apriva e chiudeva ritmicamente lo sfintere mimando una boccaccia oscura -Ehi amico!!!.. tutto questo caldo mi sta facendo seccare la gola.. ehi.. non è che hai una mentina?!.. comincio ad avere l’alito pesante!!! BUOHOHOH!!!- detto ciò il rosso si sarebbe ricomposto tornando in posizione eretta fissando poi Raizen negli occhi -..capisci cosa intendo no?!.. se vuole studiarci e guardare le nostre reazioni che faccia.. siamo noi a decidere cosa fargli vedere!.. forza andiamo la città è la.. di fronte a noi!.. la chiamerò come quel tizio.. Pacha.. Pachaland!!!- detto ciò il rosso si sarebbe incamminato verso la gigantesca città che sorgeva al centro della piramide.




    [...]




    Tentare di comunicare con chiunque vivesse in quella città era praticamente impossibile. Come avevano imparato poco prima la lingua parlata da quelle persone non era assolutamente comprensibile e cercare informazione sarebbe stato dannatamente difficile. Pachaland era immensa e a tratti quasi utopistica come le cazzo di torri volanti che per un po’ i due avrebbero tentato di seguire invano. Il rosso avrebbe tanto voluto portarsene una a casa ma mettere una costruzione del genere all’interno di un rotolo ninja sarebbe semplicemente stato impossibile. Da lontano poteva solo immaginare come riuscissero a spostarsi lungo tutto il perimetro della città garantendo una copertura totale sul paese. Quelle strutture dovevano essere state costruite con lo stesso materiale che avevano visto appena arrivati, una roccia leggerissima che semplicemente non doveva nemmeno esistere, ma che invece esisteva e come e poteva anche levitare. Tutto doveva essere il frutto di qualche strano meccanismo presente all’interno della piramide tuttavia anche senza il meccanismo di volo quella roccia risultava essere estremamente leggera ed utile per svariate cose. Seguirle per studiarle sarebbe stato interessante tuttavia il rosso sapeva bene di non poter perdersi in troppe stupidaggini inoltre vi era molto altro da vedere e avrebbe sempre potuto chiedere al capo della baracca di quelle torre e del loro funzionamento.


    Pachaland non era solo grande, ma anche densamente popolata. Muoversi per le vie della città sarebbe risultato essere quanto mai scomodo. Attraversando il mercato poi quasi impossibile. Al rosso sarebbe bastato vedere la massa di gente in movimento in lontananza per decidere di lasciare perdere quel posto. Non avevano alcun modo di comunicare con le persone li presenti e anche se il mercato si sarebbe rivelato sicuramente una fonte inesauribile di informazioni, la cosa sarebbe semplicemente risultata impossibile. Il travestimento poi rendeva Hoshi e Raizen quasi irriconoscibili in mezzo al trambusto quindi i due anche cercando di comunicare non avrebbero trovato riscontro e forse per il momento sarebbe stato meglio così. Pachaland sembrava sostentare la propria popolazione grazie ad immense coltivazioni situate ai margini della città. Inutile dire che quello fosse il regno indiscusso degli schiavi costretti a lavorare giorno e notte per coltivare le piantagioni. I due ninja avevano visto esplodere la vita con forza all’esterno della piramide eppure tutta quella energia vitale li non sembrava manifestarsi -..un modo come un altro per tenere in riga la popolazione..- avrebbe detto il rosso mentre espirava il fumo dell’ennesima sigaretta -..guarda.. sorvegliano i rubinetti dell’acqua dando il minimo indispensabile per la sopravvivenza e la coltivazione dei campi.. tieni il tuo popolo al limite della fame e sarà sempre pronto a strisciare ai tuoi piedi in preda ai crampi e alla disperazione.. nessuno di questi tizi ha la forza di ribellarsi possono solo continuare a lavorare per sopravvivere del poco che viene concesso loro.. che vita infame..- nel dirlo il rosso aveva gettato con disprezzo la sigaretta a terra pestandola per spegnerla. Cominciava ad odiare quel posto, ma soprattutto ad odiare chiunque lo stesse governando a quel modo. Pachaland era luogo di meraviglie e disgrazie allo stesso tempo, bianco e nero si mescolavano e sovrapponevano l’uno all’altro divorandosi a vicenda. Uno come Hoshikuzu non poteva semplicemente concepire qualcosa del genere -Il tizio della Luce comincia a darmi su i nervi dannazione.. come si può governare un luogo come questo tenendo le persone in schiavitù.. è assurdo!- nel dirlo un boato davanti a lui era esploso provenendo da una gigantesca struttura che doveva essere un’arena dedicata a qualche tipo di evento sportivo. Dare un’occhiata giunti a quel punto non sarebbe costato nulla quindi il rosso si sarebbe incamminato per entrare a vedere cosa stesse succedendo.


    Giunti sugli spalti una immensa struttura si era aperta davanti ai suoi occhi, completamente avvolta da migliaia di persone urlanti e in festa -E’ un’arena.. oooh questo mi piace.. guarda Raizen.. sembra divertente!!!- al centro dell’arena due squadre si stavano dando battaglia mentre i giocatori migliori si destreggiavano esibendo abilità fisiche e motorie degne dei migliori ninja del continente. Chiunque fossero quei giocatori era ovvio che non si limitassero solo a giocare nella vita, il rosso e l’Hokage erano semplicemente troppo esperti per non vedere che dietro a quelle prodezze atletiche si nascondevano guerrieri dalle abilità straordinarie. Ad ogni modo il rosso si sarebbe lasciato trascinare dalla tifoseria cominciando a cantare ed urlare a favore e contro le squadre in campo -PACHA MERDA OLE’!!! PACHA MERDA OLE’!!! PACHA MERDA OLE’!!!- per poi scatenarsi al primo fallo se mai fosse stato fallo quello che aveva visto -FALLO ARBIRTO!!! QUELLO ERA FALLO CAZZO!!!.. aspetta no.. non posso dire fallo e cazzo all’interno della stessa frase.. OUUUU FALLO!!!- avrebbe detto scuotendo il primo poveraccio trovato nelle vicinanze. Insomma Hoshi se la stava un po’ godendo quella partita e trovava addirittura divertente quello sport. Parlare sembrava quasi impossibile tanto erano forti le urla delle due tifoserie. Il rosso avrebbe guardato la partita e gli spalti con interesse individuando quella che doveva essere la tribuna d’onore. Lo scranno centrale risultava essere vuoto anche se attorno, i nobili della piramide si stavano divertendo dando bella mostra di se. Restare li non avrebbe portato a nulla, tanto valeva andarsene.


    Ormai era da un po’ che si muovevano e non restava che vedere il grande tempio che sorgeva al centro della città. L’imponente struttura era stata costruita direttamente sopra il gigantesco cristallo che stava al vertice della piramide, forse il luogo dove l’uomo della luce osservava i suoi sudditi o schiavi. Una colonna di luce si stagliava verso il cielo partendo probabilmente dal centro del tempio che sembrava essere sorvegliato da due guardie in armatura dall’aspetto piuttosto cazzuto -Mmh.. yo!- avrebbe detto il rosso rivolgendosi ad una di queste alzando la mano destra in segno di pace. Di risposta questa non avrebbe mosso un dito o si sarebbe spostata -Ehm.. sembra che qui non si possa entrare.. queste tizi non danno segni di vita..- avrebbe detto il Chikuma voltandosi verso Raizen prima di cacciare le mani nel fagotto che si portava appresso con tutta la sua roba. In men che non si dica Hoshi aveva preso dalle sue cose un vecchio D-Visor semidistrutto che aveva rubato ere prima al povere Shinichi e che era sopravvissuto anche alla Bijudama dell’Hokage che aveva quasi ucciso il rosso. Senza esitare il Chikuma aveva posizionato il D-Visor per farsi un selfie con la guardia impassibile mostrando un’espressione divertita e buffa -Sorridi!. Ah no hai la maschera.. peccato..- Hoshi era fatto così e non si poteva farci niente. Lui era semplicemente come il vento, la sua natura era quella e obbligarlo a stare buono e in silenzio non era proprio una cosa così semplice nemmeno se fosse stato lui in primis a volerlo.


    Accedere al tempio avrebbe richiesto un’azione di forza, situazione che il rosso voleva evitare per il momento. Pacha era stato chiaro, qualcuno sarebbe giunto ad accoglierli ed ora che avevano dato un’occhiata a quel mondo il rosso sapeva che ben presto quel qualcuno sarebbe giunto -Uff.. Pacha avrebbe detto che sarebbe venuto qualcuno a prenderci.. ma non si è ancora mostrato nessuno.. forse volevano darci la possibilità di vedere la città prima di farci incontrare il tizio della luce.. tanto per farci capire chi siano questa gente!.. sarà.. ma io comincio ad avere fame..- e in effetti era da un po’ che il rosso non metteva nulla sotto ai denti. Cosa ancora più interessante però erano i gruppetti di pellegrini li intorno che sembravano pregare in cerchio mentre una strana pioggia di fasci luminosi cadeva tra di loro. Sarebbe bastata una breve occhiata per capire che quei fasci erano come attratti da delle pietre in tutto e per tutto simili a quella che il rosso aveva con se -..guarda.. stanno volando come le altre!!!- forse cominciava a capire il funzionamento di quelle rocce. Qualsiasi cosa le facesse volare doveva essere collegato a quella luce, forse una fonte di energia capace di attivare un particolare effetto sulle rocce -Devo assolutamente capire come funzionano!- il Chikuma aveva preso dalla sacca la pietra che aveva passato gran parte del tempo ad analizzare carpendo forse qualche piccolo segreto -Proviamo a farla volare?!.. forse potrebbe aiutarci a chiamare il tizio della luce.. o qualche suo sgherro.. ne ho abbastanza del giro turistico è tempo di conoscere chi comanda la baracca e capire cosa voglia realmente da noi.. e nel caso..- lo sguardo del rosso si era fatto serio, lo shinobi dentro di lui era emerso scavalcando il suo io comico -..prenderlo a calci nel culo!-



    [Considerato che Hoshi e Raizen fanno i turisti per un po’ e di fatto si riposano chiedo al QM la quantità di chakra recuperata dai ns. PG]




    [...]




    Intanto fuori dalla piramide il clone del rosso era scomparso lasciando il gigantesco Fennec a controllare la situazione. Quando il gigantesco cubo emerse dalla piramide l’animale ci mise un nano secondo ad accorgersene per poi seguire lo strano costrutto a debita distanza con fare sospetto -Mmh.. ho un brutto presentimento..- ovviamente il gigantesco per quanto saggio non aveva la più pallida idea di cosa potesse essere quel coso volante. Kyouh si sarebbe semplicemente limitato ad osservare restando fuori dalla portata dal cubo mentre questo cominciava ad aspirare una immane quantità di sabbia -Si sta mangiando la sabbia del deserto?!.. questo proprio non mi piace..- che senso aveva aspirare la sabbia di un fottutissimo deserto grande quanto mezzo continente? Il Fennec proprio non lo sapeva.


    Kyouh sarebbe rimasto li ad osservare in attesa di qualche cambiamento nella speranza che Hoshi tornasse al più presto per risolvere la situazione -Forza moccioso dove diavolo sei finito?!..- il gigante era palesemente preoccupato e pronto a correre al villaggio se fosse stato necessario per chiamare l’aiuto dei ninja di Suna. Era evidente che Hoshi e Raizen avrebbero dovuto agire in fretta se volevano evitare qualsiasi tipo di cosa spiacevole il nemico avesse messo in atto. Per quanto riguardava il padre del ragazzo scappato, beh il fennec non aveva il tempo di pensare anche a lui. La foresta non si era dimostrata essere un pericolo per nessuno quindi l’uomo una volta stanco di correre sarebbe tornato sui suoi passi. Se così non fosse stato, beh pazienza.




    [...]




    La gigantesca piramide si stagliava verso l’alto poggiata sui suoi quattro vertici mentre la pesante vegetazione adombrava la sua siluette. Mentre scappava verso di essa il vecchio della carovana l’avrebbe vista farsi sempre più grande. Appena fuori dalla foresta, uno spiazzo dava modo di accedere direttamente con una delle entrate della struttura, un gigantesco portale finemente intagliato che tuttavia non sembrava condurre da nessuna parte. Su tutta la piramide e sul portale stesso diverse incisioni e fuuinjutsu davano bella mostra di se. Ovviamente se avesse guardato e studiato le incisioni il vecchio avrebbe visto tutto ciò che era già stato visto dai due ninja in precedenza, le stesse immagini e le stesse scritte anche se quella non era affatto la stessa entrata.


    A differenza del Sunese e dell’Hokage il vecchio non sarebbe stato accolto da nessuno mentre i rumori della foresta dietro di lui disturbavano la sua attenzione. In lontananza si sentiva il ronzio della sabbia aspirata dal gigantesco cubo che sembrava essere uscito proprio da li visti gli alberi abbattuti lungo quella retta. Certo pochi o nessuno sapevano che quel vecchio in realtà non era ciò che dava a vedere. Non è dato sapere come o perché quell’individuo si trovasse li in quel momento, se fosse stato il caso oppure una conoscenza arcana che solo lui poteva spiegare, ma di fatto dietro quella maschera bel celata un ninja stava per affrontare una delle più ardue prove della sua vita.. Non importa cosa avesse tentato di fare, nessuna porta si sarebbe mai aperta per lui. L’unica via possibile per tentare di entrare in quella struttura sarebbe stata l’immensa salita che si stagliava verso la sommità di quella struttura. La piramide al tatto sarebbe sembrata essere fatta di solida roccia, cubi di roccia perfettamente incastonati l’uno sull’altro con una pendenza notevole ma non così ripidi da impedire o tentare una scalati di qualsiasi tipo. Toccando la piramide il vecchio non avrebbe notato nulla di strano, la scalata sarebbe sembrata semplice almeno per i primi trenta metri, poi qualcosa sarebbe apparso all’improvviso dietro la sua schiena cogliendolo letteralmente alla sprovvista.


    Un globo di luce sarebbe emerso passando dalle sue spalle alla sua destra mentre una strana voce ovattata trasudava da esso -Attenzione straniero! Risalire l’esterno della piramide è severamente vietato. Ti prego di voler desistere dal continuare la tua ascesa e di ridiscendere la struttura fino a terra. Hai 30 secondi per rispettare questa richiesta.- che avesse continuato a correre o si fosse fermato la sfera lo avrebbe continuato a seguire restando costantemente al passo mentre cominciava la sua conta al rovescio -..29.. 28.. 27..- e così via senza mai fermarsi o dire altro. Inutile dire che se il vecchio fosse tornato sui suoi passi la strana sfera di luce non avrebbe fatto altro che dire -La ringrazio per aver osservato la richiesta. Buona giornata.- per poi sparire nel nulla.

    Se invece la richiesta non fosse stata seguita allora le cose si sarebbero movimentate una volta che il conto alla rovescia fosse arrivato a -..0.. mi dispiace ma è necessaria la rimozione forzata di ogni intruso dalla struttura esterna. Qualsiasi situazione spiacevole che potesse verificarsi non sarà sotto la nostra responsabilità.- il vecchio avrebbe quindi visto le fughe dei giganteschi cubi che formavano quella struttura illuminarsi disegnando rette ed angoli lungo tutta la parete che stava risalendo. Un serie di suoi e tonfi avrebbe cominciato a riecheggiare per tutta l’area mentre degli ingranaggi sembravano essersi attivati sotto ai suoi piedi, poi all’improvviso il cubo dove aveva poggiato l’ultimo passo sarebbe letteralmente schizzato verso l’esterno spingendo il poveretto che si fosse trovato sopra vero terra in un volo che non lo avrebbe sicuramente lasciato incolume [Sistema difensivo base][Cubo Trappola][Forza e Velocità: Viola / Dimensioni: 10 slot]

    Il cubo scatta all’improvviso tentando di lanciarti fuori verso l’esterno della parete.
    .


    Se il primo tentativo non fosse riuscito a scacciare l’intruso allora un secondo cubo sarebbe scattato lungo la sua strada, questa volta però emergendo di circa cinque metri dalla parete sbarrando completamente la strada dello scalatore. Ancora una volta un rumore metallico avrebbe preceduto lo scatto della trappola che avrebbe bloccato la via al vecchio, ma anche causato non pochi danni nel caso non fosse stato evitato prontamente [Sistema difensivo base][Cubo Colonna][Potenza: 30 / Durezza: 4 / Forza e Velocità: Viola / Dimensioni: 10 slot]

    Il cubo scatta all’improvviso tentando di colpirti da sotto e lanciarti verso l’esterno.
    .


    Chiunque stesse tentando di risalire la piramide forse non aveva ancora chiaro che l’impresa sarebbe stata quasi impossibile dato che quelli erano solo i primi meccanismi difensivi della struttura, i più semplici. La sfera per tutto il tempo lo avrebbe seguito continuando ad intimare di fermarsi e andarsene. La prova era appena iniziata, difficile dire se quel vecchio sarebbe riuscito ad adattarsi abbastanza in fretta anche a quella sfida.


    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 19.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 78/125
    Recupero Abilità: Collaborazione: 0

    Difesa1: /// Azione 1: ///
    Difesa2: /// Azione 2: ///
    Difesa3: /// Azione 3: ///
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///

    Clone di Hoshi
    Vitalità: 2/2
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 43.5 / 43.5
    Equipaggiamento: Arco Compound; Proiettili Perfetti x4; Cotta di Maglia Completa; Kunai x8; Corda x2

    Kyoushou
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 12/12
    Chakra: 10/18


    OT/ Che belluuuu!!!
    Per la tua parte ho fatto un inizio soft tanto per entrare nel personaggio e cominciare a capire quel che ti aspetta. Dal prossimo si farà sempre più dura la situazione quindi sfrutta questa occasione per prepararti se devi :riot:
     
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37 replies since 27/11/2016, 11:44   939 views
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