La Piramide della Vita

Raizen e Hoshikuzu

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    Granello per Granello il vento Divora la roccia









    Le parole di Hoshi non erano del tutto insensate, paradossalmente dietro quelle azioni c’era una logica, e dovette ammettere nemmeno troppo assurda.
    Si mise a braccia conserte, crucciato.

    Mh.
    Punto per te.


    Ammise con poche parole.

    Proviamo il tuo metodo allora e vediamo che succede a sciogliersi un po’. Anche se, nota bene, io avrei preferito nascondermi e non fargli vedere proprio nulla.
    Detto tra noi, ne avevo già abbastanza di questo deserto fin da quanto ho messo piede in quello di Suna.


    Sospirò, ritrovando definitivamente la calma.

    Per quel sasso non saprei, visto cosa ha fatto il cubo, e visto che pare non siano presenti utilizzatori di chakra per ora direi che è una proprietà del materiale stesso.
    Ma tieni conto di una cosa, è probabile che non siamo nemmeno nel nostro mondo attualmente, quel tipo di teletrasporto potrebbe non avere limiti di distanze.


    Al nome della città sorrise, forse prenderla con un po’ più di leggerezza non era del tutto un errore.

    Va bene, ma mi raccomando, non esagerare.

    L’esperienza al mercato fu del tutto inutile, avevano potuto osservare come una fetta importante di quella società si strutturasse ,a niente di più, soltanto un particolare balzava agli occhi: gran parte degli oggetti erano fatti in pietra, sintomo del fatto che quel particolare materiale li abbondasse, ma soprattutto che fosse l’unico disponibile, oppure aveva proprietà che ancora non sapevano.

    Fosse la prima persona che lo fa.
    A Suna immagino paghiate l’acqua, no?
    Da quello che vedo qui attorno non mi sembra che la zona sia ricca d’acqua, non razionarla significherebbe sprecarla probabilmente.
    Si, è probabile che il signore della luce si faccia una doccia ogni due ore, ma chi comanda ha qualche vantaggio.


    Alzò le spalle, poco preoccupato della situazione che lo circondava, balzava subito all’occhio che non era un mondo socialmente evoluto, quella per loro era la normalità e Raizen dal canto suo non si era mai visto come un liberatore, un salvatore forse. Ma non era detto che nel razionamento dell’acqua ci fosse un errore.
    La camminata esplorativa, condotta da Hoshi, si sarebbe quindi spostata verso l’arena. Ma anche li i risultati non vennero reputati soddisfacenti.

    Qualche tempo fa ti avrei detto di scendere in mezzo all’arena e iniziare a prendere a schiaffi tutti fino a che non si faceva vivo il campione, poi prendere a schiaffi pure lui.
    Però l’ultima volta che l’ho fatto ci stavo per lasciare le penne.


    Guardò Hoshi con un mezzo sorriso.

    Ora però siamo in due.

    E lasciò a lui la decisione sulla proposta.

    […]

    L’ultima tappa sarebbe stata il tempio, il cui ingresso era sorvegliato dalle guardie.

    Come ti arrendi facile Hoshi.
    E pensare che con tutta la fame che patite a Suna pensavo foste tenaci.


    Gli fece cenno di seguirlo attorno al tempio fino a giungere ad una parte dello stesso sgombera da guardie, vi si sarebbe appoggiato, con fare innocente per poi fare un cenno con la testa al rosso.

    Sai cosa ha di buono in vento?
    Può impiegarci anni, o millenni, ma leviga anche la pietra più dura.
    A noi basta un dito.


    Prese una sferetta magnetica di tasca, grande più o meno quanto la punta di un mignolo.

    Dovresti poter creare la forma di una mini trivella, no?
    Scava un buco nella parete per questa.
    Capire quando l’avrai aperto non sarà complesso, non sentirai più la pressione dell’aria.
    A quel punto spingiamo dentro la sferetta.


    Fece un espressione da “semplice no?” e attese che il suo piccolo stratagemma venisse applicato.
    Quando il fenomeno delle pietre avvenne Raizen annuì alle parole di Hoshi, ma non acconsentì.

    Prima proviamo ad entrare nel tempio, se non funziona le pietre sono comunque qui, non direi che scappano.
    E proviamo ad attivarle, anche se non penso possano funzionare come richiamo per qualcuno.


    La città iniziava a stancarlo, lui era li soltanto per un motivo, e nessuno li dentro considerava che stava alzando la stecchetta della rabbia della persona peggiore da far arrabbiare.

    Io gliela rado al suolo sta cazzo di Pachaland.
    Schiavi, innocenti e capre cieche comprese.


    Nel mentre che Hoshi faceva il piccolo foro Raizen si concentrò qualche istante per scivolare nel suo mondo interiore.

    Ma te?
    Ne sai qualcosa di questi qua?
    Sembra che non sia la prima volta che fanno una capatina nel nostro mondo.
    E generalmente noto che quando le storie sono abbastanza vecchie tu ci hai sempre avuto a che fare


    Chiese alla volpe senza troppi complimenti.
    Quando era scocciato tendeva a tagliare di netto con i sofismi. Saluti inclusi.
     
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37 replies since 27/11/2016, 11:44   939 views
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