Un incarico semplice

Free GdR Shunsui & Shin

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    Magistra Vitae

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    La traversata

    Post ii - Nottata turbolenta



    Shin rise a sua volta alla battuta di Shunsui. Chissà... Magari un giorno ci sarà anche il mio volto tra quelli scolpiti sulla roccia! Avevano molte cose di cui parlare, ma per il momento dovevano attendere. Il loro committente, pur con aria bonaria, pretese che il viaggio iniziasse il prima possibile, cioè non appena terminate le procedure di trasbordo delle merci. Tuttavia con la scusa del pranzo riuscirono a scambiare ancora qualche parola lontani dalle orecchie indiscrete del mercante. Il viaggio fin'ora? Una meraviglia. Probabilmente l'amico avrebbe colto il tono lievemente sarcastico del foglioso, il quale non voleva rovinare la sorpresa al compagno di scoprire quanto potesse essere pesante Daisuke. Mentre si cambiava, il Kinryu rinnovò la sua completa fiducia nei confronti del sabbioso. Questo è il tuo regno, tu dimmi quello che devo fare e io lo faccio. Sistemando le pieghe dell'abito, si girò verso il genin con un sorrisetto. Allora, come sto? Mentre tornavano sui loro passi Shunsui, senza neppure pensarci, porse una mano per aiutare il garzone in difficoltà, suscitando le ire del mercante. Al pari dell'amico, anche Shin era perplesso. Perché una reazione tanto esagerata? Scambiò un'occhiata con il collega, era la prima volta che l'uomo mostrava un comportamento simile.

    Per tutta la durata del viaggio il genin di Konoha lasciò che fosse il compagno a soddisfare la sete di conoscenza e di chiacchiere del committente, rivolgendo di tanto in tanto un sorrisetto canzonatorio all'amico quando l'uomo gli dava le spalle. Sarebbe stato un viaggio lunghissimo, ne era certo. Invece Shunsui sembrava convinto del contrario, e quel suo ghigno malevolo sembrava rafforzare tale impressione. Che l'ambiente fosse veramente così ostile come traspariva dai racconti dei viaggiatori che giungevano nell'emporio di famiglia? Lo avrebbe scoperto presto.

    Alla fine fu il ninja di Suna a vincere la scommessa. Immersi nel più completo silenzio, il giovane Kinryu si guardò intorno. Ovunque spingesse lo sguardo poteva scorgere solo sconfinato deserto. Dune di sabbia si susseguivano senza fine, scomparendo all'orizzonte dove il calore che perturbava l'aria le faceva fondere con il cielo terso. La luce intensa che si rifletteva su quella miriade di granelli feriva quasi gli occhi e il ragazzo portò il copricapo che Shunsui gli aveva fornito fino all'arcata sopracigliare. Pochi metri più in là scostò appena il panno fissato intorno alla bocca per far cadere alcune gocce d'acqua nella gola riarsa. Non era servito che il collega gli facesse presente la necessità di centellinare le forze e le risorse, si era reso conto da sé che commettere un passo falso in un ambiente ostile come quello poteva significare un'unica cosa: morte. Grazie alla sapiente guida dello shinobi della Sabbia, e all'istinto di sopravvivenza di Daisuke, che lo spinse a tacere, obbedendo zelante ai consigli del ninja, la prima giorna di viaggio si concluse senza troppi intoppi. Quando giunsero nei pressi dell'accampamento lungo la carovaniera erano comunque tutti provati dalla fatica. Sentendosi prossimo al riposo, Shin si azzardò ad aprir bocca rivolto all'amico, lottando per articolare le parole a causa della lingua impastata. Grazie, se ci fossimo arrischiati a tentare la traversata da soli avemmo sicuramente fatto una brutta fine. Deglutì con quella poca saliva che gli rimaneva. Comunque il deserto sarà anche terribile, ma al contempo è meraviglioso... Forse l'affermazione avrebbe sorpreso Shunsui, o forse era abituato a sentire commenti del genere da chi giungeva per la prima volta in quelle terre. In ogni caso raggiunsero in alcuni minuti il limitare dell'accampamento e, con sollievo, scesero dalle cavalcature. Furono guidati attraverso un dedalo di tende, non molto numerose in realtà, ma che spiccavano in mezzo al piatto paesaggio circostante. Daisuke, con una forza d'animo sorprendente, aveva recuperato in un istante tutto il suo buon umore all'udire dietro i teli dei ripari altri mercanti come lui parlare di affari. Il genin di Konoha riuscì solo a biascicare alcuni avvertimenti prima che quegli sparisse, alla caccia di un buon profitto. E' proprio una persona stramba... Eh, montare una tenda? Il ragazzo non aveva neppure la minima idea di cosa servisse per tirar su una tenda, figurarsi montarla. Ancora una volta si dovette affidare alla paziente guida dell'amico, seguendo le sue indicazioni. Quando ebbero finito si allontanò di qualche passo, per ammirare la loro opera. Bene, da oggi posso anche andare a far campeggio!

    Intorno ad un fuocherello alimentato da alcuni sterpi, i due shinobi condivisero cibo e racconti. Shin annuì al racconto dell'amico, cercando di dimostrare il suo interesse nonostante la stanchezza. Ogni tanto interrompeva per chiedere chiarimenti, o per commentare con stupore. Anche una mia amica è diventata guardiana, a Konoha...Che divinità si adora nel Tempio?...parli di Febh? E' passato anche da noi a portar scompiglio... Dopo che ebbe finito il suo pasto, finalmente ristorato dall'aria quasi fredda della notte ormai incipiente, il Kinryu iniziò a sua volta a riepilogare gli ultimi fatti avvenuti dopo la loro separazione. Beh, se parliamo di rischiare la vita, c'è stata quella volta in cui ho affrontato dei serpentoni assassini, esperimenti sopravvissuti alle purghe dopo la caduta di Orochimaru, da quel che mi dicono. Non mi intendo di queste cose, so solo che ad un certo punto si sono fatti saltare in aria. Ed eravamo in un sotterraneo, ti lascio immaginare il resto! Poi strinse il pugno, sorridendo all'amico. Non ho smesso un giorno di allenarmi e sono diventato molto più forte. Se ci riaffrontassimo, di sicuro finirebbe diversamente questa volta! Infine, quasi come ciliegina sulla torta, si sporse verso Shunsui. Ti ricordi di quella moneta che portavo sempre al collo, quando ero in Accademia? Beh alla fine sono riuscito a scoprirne l'origine... Sperando che Yuki, in forma di wakizashi, non se ne risentisse, gli raccontò delle kitsune, omettendone la locazione, e si soffermò anche a parlagli di Kato. Devi proprio conoscerlo, sono sicuro che andrete d'accordo!

    Poco dopo, mentre ancora parlavano, fece la sua comparsa Daisuke. Con passo malfermo li sorpassò, borbottando un saluto, e si lasciò cadere sul giaciglio dentro la tenda, vistosamente ubriaco. Shin sollevò le spalle all'osservazione di Shunsui. Quel tipo mi confonde, non so che pensarne! Sospirando, iniziarono a spreparare, sempre continuando a parlare degli ultimi avvenimenti. Il genin, dopo un'iniziale titubanza, fece per confidarsi con l'amico sul suo nuovo ruolo nel clan, quando d'improvviso il ninja di Suna si alzò. Il giovane Kinryu ci mise un attimo a scoprirne il motivo e a sua volta si preparò all'azione. Dei ladri? Seguì quindi il compagno verso il luogo dove avevano lasciato le proprie bestie da soma con il loro carico. A nessuno dei due passò per la mente di avvisare il mercante, il quale nel frattempo aveva iniziato a russare: sarebbe stato solo d'intralcio, un obiettivo in più da difendere. Lo avrebbero informato a cose fatte. Avvicinandosi con discrezione al recinto, i due si ritrovarono a sbirciare la scena da dietro una tenda. Almeno sei uomini vestiti di nero, volto coperto da un passamontagna parimenti nero, fasce per bloccare le maniche ai polsi e i pantaloni alle caviglie e cintura alla vita, cui erano fissate diverse sacche porta oggetti. Unica nota di colore era una striscia grigia in quest'ultima, per il resto anch'essa nera. Nella luce fioca delle torce e delle stelle i due shinobi si resero conto che quattro di essi si erano disposti lungo il perimetro per fare la guardia e due frugavano tra le ceste e le sacche, all'evidente ricerca di qualcosa. Sottovoce, il genin di Konoha si rivolse all'altro ninja senza distogliere gli occhi dagli obiettivi. Non sembrano semplici banditi...che ne dici, prima gli picchiamo e poi facciamo le domande? Nonostante l'oscurità, Shunsui avrebbe forse potuto scorgere il riflesso della luna sui denti dell'amico, che sorrideva placido. Shin era il tipo di persona da trovare interessanti situazioni molti altri avrebbero definito pericolose. Per quel motivo non si sottraeva mai a uno scontro o a una prova quando gli si presentava l'occasione. Io faccio il giro e prendo i due dall'altro lato, tu occupati di questi più vicini. Attese un cenno del capo di Shunsui prima di muoversi. Sfruttando la copertura offerta dalle tende utilizzate come magazzino per il pastone per gli animali e le merci più delicate, il ninja si posizionò dal lato opposto. Prima che potesse muoversi tuttavia, successe qualcosa che non aveva previsto, sottovalutando forse i suoi avversari. Uno dei guardiani del lato del genin di Suna, si voltò improvvisamente a fissarlo. Sulle prime Shin pensò si trattasse di una coincidenza. In fin dei conti si era mosso con discrezione, agevolato dal terreno soffice, ed ora si trovava dietro uno spesso tendaggio. Sbirciando tra due lembi lievemente discosti, si rese conto di quanto si fosse sbagliato, troppo tardi purtroppo. Il misterioso predone lo fissava con gli occhi bianchi degli Hyuga. Sono solo in due, Zero 1, Zero 2, occupatevi di quello. Io e Zero 4 prendiamo quest'altro. Zero 3 e Zero 5 recuperate l'oggetto e ritiratevi. L'infiltrazione è fallita, utilizzate tutta la vostra forza. Tutti annuirono all'unisono. L'uomo il byakugan scattò verso Shunsui, ma il primo ad agire fu l'altro. Componendo alcuni sigilli e portando successivamente la mano alla bocca fece scaturire una fiammata di dimensioni considerevoli alla volta del sunese nascosto dietro un sottile strato di stoffa [TA]Respiro della Salamandra
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: 4
    L'utilizzatore può emettere una fiammata distruttiva frontalmente a sé di potenza 30, il raggio è di un metro e la lunghezza otto. Può causare DnT Ustioni Leggere.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    [Nota]. Il jutsu, impattando contro la struttura, le avrebbe dato fuoco, provocando ulteriori danni a chi vi si fosse trovato intorno e propagandosi alle strutture circostanti in breve tempo [Nota]. Che Shunsui fosse riuscito ad evitare il colpo a sorpresa o meno, lo Hyuga era ormai giunto davanti a lui e lo fronteggiava nella tipica posizione di guardia del suo clan, con i palmi delle mani aperti. Senza esitazione, senza nessuna espressione a tradire eventuali emozioni, vibrò il primo colpo. Con la mano destra puntò dritto al petto di Shunsui, all'altezza del cuore, avanzando ed incalzandolo se fosse arretrato. L'impatto non avrebbe causato danni di rilievo esternamente, ma avrebbe messo a dura prova gli organi interni dello shinobi [Slot Azione I] [Nota]Colpo agli organi interni
    Arte: L'utilizzatore, può colpire i punti di fuga di un organo interno (Juukenpu), portandolo al collasso. Ogni colpo riduce la vitalità di 1 leggera non può essere rigenerato tramite le conoscenze mediche che non guariscano gli organi.
    [(Consumo: Mediobasso)
    [Richiede 1 slot azione/tecnica]
    [Da Byagukan II in su]
    [Da genin in su]
    . L'avversario non concesse nessuna tregua al sunese e portò subito un calcio basso mancino verso il ginocchio, sempre incalzandolo da vicino, espellendo al contempo una ben modulata quantità di energia [Slot Azione II] [Nota]Colpo di chakra
    Maestria: L'utilizzatore può espellere chakra dai punti di fuga delle proprie mani e danneggiare l'organismo dell'avversario. I danni del colpo saranno considerati con Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    [Richiede 1 slot azione]
    [Da Byagukan I in su]
    [Da genin in su]
    . A quel punto si sarebbe discostato, facendo un passo indietro. L'Abara non avrebbe fatto in tempo ad indovinarne il motivo, la sua attenzione si sarebbe dovuta rivolgere ad un'ombra sopra di lui. Lo stesso bandito che lo aveva in precedenza bersagliato con la katon si era portato con un balzo in aria e stava ora discendendo sulla sua posizione, minacciando la testa del ninja con una pesante mazza chiodata [Slot Azione III]. Non si trattava certo di principianti, lo Hyuga aveva intenzionalmente fatto arretrare il suo avversario verso quella posizione. Che il colpo fosse andato a segno o meno l'uomo avrebbe poi effettutato un balzo all'indietro, quasi di rimbalzo, per mettere almeno tre metri tra sé e il suo bersaglio, mentre il suo compagno si portava anch'esso a tre metri dal sabbioso. La situazione era ben più seria di quanto Shin e Shunsui avevano immaginato, ma non c'era tempo per porsi troppe domande, bisognava portare a casa la pelle prima.


    Affrontiamo un'organizzazione misteriosa per non so bene qual motivo, ma l'importante è sopravvivere intanto, poi si fanno le domande! La giocata è temporalmente successiva a quella con Kairi, in cui sto sviluppando una competenza, quindi la utilizzarò nei post successivi come se fosse quasi padroneggiata, ma senza eventuali tacche di vantaggio. Buon game!


    Edited by Historia - 28/12/2016, 19:37
     
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23 replies since 27/11/2016, 17:15   294 views
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