Neko to shinobi - 猫と忍

Ai commenti più o meno espliciti di Kitori la giovane donna rispose con sorrisi sornioni ed occhiate pungenti, senza rispondere: era chiaro dalla sua espressione quanto però stesse apprezzando la cosa.
Mokona? E' il tuo gatto? Anche se fosse cambierebbe poco, lui è poco socievole in generale. Si vede che gli stai particolarmente simpatico il che per Yoruichi era un ottimo punto a favore: tendeva a fidarsi estremamente degli istinti dei suoi animali, se Kai era andato subito dal kiriano evidentemente quel ragazzo oltre al bell'aspetto nascondeva anche un buon carattere. Rimase in attesa che i due genin si godesserò un po' il thé che aveva offerto loro, mentre i suoi occhi dorati scattavano studiando ogni dettaglio del loro equipaggiamento con interesse Quella non l' hai comprata qui, vero? domandò osservando la wakizashi legata alla vita della kunoichi, che scosse la testa in risposta No, l'ho comperata da un armaiolo a Konoha, uno dei migliori Yoruichi sbuffò stizzita prima di replicare Tsk, nessuno fa armi meglio di me. Se mai dovesse servirtene una davvero buona torna qui, sappi però che io non chiedo poco. Ma abbiamo chiaccherato abbastanza! Arriviamo al punto, al vero motivo per cui vi ho chiamato da me. Ho bisogno che voi facciate qualcosa per questa mia amica. Adesso puoi uscire, non essere timida

Per qualche istante non successe nulla, fino a quando le tende che andavano a costituire il baldacchino si mossero appena, e da dietro di esse uscì una strana creatura che Kairi non aveva mai
visto prima di allora: si trattava di un gatto antropomorfo alto circa un metro, in piedi su due zampe e con un piccolo e quasi tenero kimono da samurai addosso. Due code spuntavano da dietro la schiena, muovendosi sinuosamente fra di loro. Dopo aver lanciato un'occhiata schiva ai Kairi e Kitori si rivolse a Yoruichi Sei sicura ci si possa fidare di loro? Non mi sembrano poi granché la sua voce era femminile, il tono tagliente ed acido. Agli occhi dell'Uchiha non stava facendo un'ottima impressione a dirla tutta.
Anche se non lo fossero, hai forse qualche altra possibilità? fu la risposta schietta di Yoruichi, che a quanto pare non si faceva troppi scrupoli nel dire ogni cosa le passasse per la testa Lei e Sue, una bakeneko continuò rivolta questa volta verso i due shinobi Non ha mai avuto granché a che fare con gli esseri umani quindi perdonate i suoi modi poco cordiali. La vera committente per questa missione è lei, non io Kairi fece appena in tempo ad aprire bocca per ribattere che la donna la fermò Si, lo so, lo so. All'accademia nessuno vi aveva avvisato, vero? E' ovvio, ho omesso la cosa: pensate davvero che avrebbero accettato il compito se avessero saputo che la vera richiedente era lei? Ma fortuna ha voluto che mi mandassero proprio un Uchiha, e sono sicura che in nome dei vecchi tempi nessuno del vostro clan direbbe di no ad mio favore personale sul suo viso si allargò il sorriso di chi sapeva di avere già la vittoria in pugno, mentre gli allegri occhi dorati fissavano quelli carbone di Kairi che non poté far altro che sospirare: aveva decisamente ragione, in nome dei vecchi tempi non avrebbe mai detto di no ad una simile richiesta ed era sicura che il clan avrebbe approvato Non c'è che dire, hai pensato proprio a tutto vero? Vi aiuterò, anche se spero la prossima volta siate più corretti e chiari con l'accademia: non escludo che vi avrebbero mandato un aiuto ugualmente. Kitori, tu sei d'accordo? lo sguardo di Sue e di Yoruichi si sarebbe spostato sul kiriano, in attesa di una risposta. Se il genin non avesse avuto polemiche a riguardo Kairi avrebbe continuato Direi che siamo entrambi concordi nell'aiutarvi. Di quale favore avreste bisogno? Spero non si tratti di una situazione troppo complicata...
Fu la nekomata a parlare Forse avevo sottovalutato il vostro buon cuore, umani. Sono la portavoce di un piccolo clan, i Kogane, ed ormai una ventina di anni fa ci siamo distaccati dal grande gruppo di bakeneko che si trova in una fortezza poco lontana da qui, per dissapori con il nostro allora leader, Terumi. Io ed un'altra ventina di individui ci siamo allontanati dal castello, abbandonando ogni tipo di sicurezza per avventurarci al di fuori di essa, riuscendo in ogni caso a sopravvivere. Non abbiamo più avuto contatti con nessuno appartenente al castello, ma un paio di settimane fa siamo stati traditi... l'espressione della gatta si incupì, mentre il pelo sul suo collo si rizzò leggermente a causa della rabbia Uno dei nostri, Mamoru, ha rubato il nostro cimelio più caro per poterlo consegnare al nostro-ex capo e riacquistare la sua protezione. Quello che vi chiedo è di infiltrarvi nella fortezza e recuperarlo, nessuno di noi può farlo perché saremmo fermati ancora prima di poter avvicinarci alla soglia. Ovviamente se riuscirete a farlo sarete adeguatamente ricompensati, sono una gatta di onore io
Lo sguardo della kunoichi studiò qualche istante Yue, mentre aggrottava le sopracciglia preoccupata Non ci chiedi un compito semplice..se la fortezza è sorvegliata come dici, non sarà facile per noi entrare anche con le nostre abilità. Vi è un'entrata secondaria? Ed esattamente cosa dovremmo recuperare?
Si tratta di un'armatura, apparteneva al nostro leader, colui che ha deciso di allontanarsi e fondare il nostro clan, appunto Kogane, purtroppo deceduto qualche anno fa per cause naturali. Sarà facile riconoscerla per voi, è dorata e sul petto vi è chiaramente impresso questo simbolo. Sono piuttosto certa che lo troverete nella stanza di Terumi, all'ultimo piano. mentre parlava mostrò agli shinobi un piccolo simbolo disegnato a mano che aveva appena estratto da uno zainetto recuperato da dietro alla tenda: assieme ad esso tirò fuori anche una pergamena nel quale era rappresentata a grandi linee la planimetria del castello, mostrandola a Kairi e Kitori Ecco, potrete studiare questa per muovervi più facilmente. Come vedete non vi è nessuna entrata secondaria, tutta la fortezza è circondata da alte mura con ronde

continue, l'unico modo di accedervi è passando dalla via principale, anch'essa sempre sorvegliata. Ma non dovete preoccuparvi, vi è un modo per poter passare in maniera completamente inosservata, questo sempre dal piccolo zainetto estrasse due cherchietti, uno bianco ed uno nero, sopra i quali erano cucite delle pelose orecchie di gatto dei rispettivi colori. Kairi scosse la testa osservandoli, aveva già capito dove Sue volesse andare a parare Starai scherzando! esclamò, dimenticando per una volta la sua solita diplomazia Non possono essere davvero così...stupidi!
La gatta la guardò stizzita prima di continuare Ti sembrò forse avere la faccia di una che scherza? Ormai decine di anni fa uno dei tuoi predecessori ed il suoi compagni entrarono al castello proprio grazie a questo stratagemma, riuscendo a passare completamente inosservati e venendo scambiati per uno di noi. Credimi, se vi comporterete nella giusta maniera non vi riconosceranno
Ma non sarebbe molto più semplice utilizzare la tecnica della trasformazione? continuò l'Uchiha prendendo in mano il cerchietto nero e continuando ad osservarlo ben poco convinta. La risposta della bakeneko non tardò ad arrivare Metodo che vince non si cambia. Ti dico che non vi riconosceranno affermò nuovamente, più seria che mai e con un tono che non ammetteva repliche.
Kairi spostò lo sguardo u Kitori aspettando una sua reazione o qualche supporto da parte sua. L'idea che delle semplici orecchie finte di quel tipo potessero convincere tutti i bakeneko del castello le sembrava assurda e ridicola allo stesso tempo ma Sue sembrava davvero sicura di quello che diceva. Yoruichi nel frattempo la stava guardando ghignando sotto i baffi, chiaramente divertita dalla reazione della kunoichi. La gatta infine continuò, per nulla turbata dalla reazione scettica dell'Uchiha Potete partire anche subito. Noi bakeneko siamo più attivi di notte, quindi sarà ancora meno sospetto se giungerete alla fortezza con il buio. Vi basterà fingere di essere alla ricerca di un pasto caldo ed un luogo dove dormire, vedrete che non ve lo negheranno, se sarete abbastanza convincenti. Avete altre domande? la ragazza rimase in silenzio, lasciando che fosse eventualmente Kitori a farne. Era convinta che quella piccola missione non ufficiale sarebbe stata una delle più strane mai affrontate in tutta la sua vita.