Neko to shinobi - 猫と忍

Al cenno di Kitori il cameriere poggiò il bicchiere appena lavato che stava asciugando e si avvicinò con un sorriso educato Ottima scelta, abbiamo il migliore latte della zona. Mi permetto di consigliarle quello intero e fresco di giornata, le sue pupille gustative gioiranno appena lo berrà! spiegò afferrando un bicchiere e facendolo roteare in aria con doti da giocoliere prima di appoggiarlo sul bancone davanti al ragazzo e versare la bevanda: ovviamente aveva accuratamente evitato di menzionare come quello fosse anche il più costoso che aveva in negozio, ma per fortuna del kiriano quando si trattava di missioni di quel tipo l'accademia forniva anche il giusto quantitativo di denaro perché non ci fossero intoppi.
Dopo aver preso i soldi il barista riprese ad asciugare qualche bicchiere con tranquillità Tempo da cani lì fuori, ha fatto bene a venire qui
Vedendo le monete sul bancone sgranò i felini occhi lanciando un'occhiata al genin, e quando i ryo da 10 passarono a 20 e poi a 30 fu lesto nel prenderli ed insaccarli E' sempre un piacere fare qualche chiaccherare con un forestiero! esclamò questa volta con un radioso sorriso mentre il suo tono passava dal formale all'amichevole: avrebbe probabilmente parlato ugualmente anche senza la lauta mancia, ma perché rifiutare una simile opportunità?
Terumi, è strano che tu non abbia mai sentito parlare, è piuttosto conosciuto fra i bakemono. E' un grande e grosso gatto spaventoso che pare abbia imparato ad utilizzare anche qualche arte dagli esseri umani, li chiamano jutsu se non sbaglio, dicono che se fatto arrabbiare possa essere terrificante. Ma per fortuna non mi è mai capitato di vederlo infuriato, se ci si dimostra gentili di solito è piuttosto accomodante anzi cerca sempre di aiutare chi abita qui e paga ciò che deve. L'affitto di questo locale è alto, ma i guadagni sono buoni spiegò il gatto, che a quanto pare come ogni buon barista aveva la chiacchera facile.
Un collare d'oro? Amo le cose che luccicano! Ma anche qui non siamo da meno continuò scuotendo la testa orgoglioso Abbiamo diversi oggetti degni di nota, uno splendido vaso prezioso rubato agli umani ormai secoli fa, la prima ciotola di latte utilizzata dal bakemono che costruì questo castello assieme al suo kimono, e l'ultima arrivata è una splendida armatura antica, si può dire che sia uno dei nostri cimeli di battaglia, recuperata da Terumi in persona da una banda di sporchi ribelli che ha deciso di tradirci anni orsono. Tsk, quei poveracci non sanno contro chi si sono messi come spesso succedeva la storia era stata distorta, e l'armatura da pegno per ottenere protezione era diventata un cimelio di guerra per gli abitanti del castello.
Vedendo l'interesse da parte di Kitori e contento che la storia lo stesse entusiasmando il barista continuò entusiasta Nelle stanze di Terumi, all'ultimo piano. Può capitare che li faccia vedere ai turisti ma solo se è del giusto umore è previo un lauto pagamento: se non si fosse capito è un tipo piuttosto venale. Ma potete tenare, d'altronde non fareste male a...

Un suono insopportabile, del tutto simile al miagolio di un gatto pronto a dare battaglia all'avversario che probabilmente il genin più di una volta aveva sentito per le strade del villaggio, invase l'aria e per Kitori sarebbe stato difficile resistere all'impulso di coprirsi le orecchie per il fastidio. I bakemono presenti nella stanza però non sembrarono altrettanto infastiditi mentre le loro orecchie si drizzarono in direzione della porta Intrusi esclamò il barista con fare più scocciato che spaventato mentre la gatta nera ed il gattone tigrato si allontanavano lesti dal bar Uff...sbuffò Sei stato sfortunato forestiero, prassi vuole che adesso io chiuda il bar e stessa cosa faranno tutti gli altri locali del castello. Puoi andare in sala comune dove troverai tutti gli altri fino a quando il problema non sarà risolto, le nostre guardie sono molto abili e sistemeranno la minaccia in pochi minuti. Certo che non capiscono mai, assaltare un castello come il nostro. Bhà, che pazzia! Puoi portarti via il bicchiere se vuoi, non voglio di certo farti sprecare una leccornia simile e così dicendo avrebbe accompagnato il kiriano alla porta e dopo aver fatto un cenno di saluto con la zampa l'avrebbe chiusa alle sue spalle con un sonoro "click" di una chiave che faceva scattare la serratura.
Fuori dal bar il salone comune si riempì velocemente di bakemono, chi dall'espressione molto preoccupata come le gatte ed i gattini, chi invece con aria semplicemente scocciata a causa della serata rovinata a metà per colpa di qualche stupido intruso.
Se Kitori fosse rimasto nel salone avrebbe sentito del gran vociare e visto un paio di guardie correre dal piano inferiore a quello superiore di gran fretta, per sua fortuna ignorandolo completamente, mentre l'allarme avrebbe continuato a suonare imperterrito.
Se al contrario avesse cercato di salire o scendere le scale avrebbe trovato un paio di guardie a bloccare l'entrata del piano inferiore o superiore a lui ed a chiunque volesse muoversi Fino a che l'allarme non sarà cessato abbiamo ordine di mantenere ogni gatto al piano in cui si trovava nel momento in cui è scattato in diversi avrebbero cercato di polemizzare spiegando che volevano solo andare nelle loro stanze, ma in nessun modo il genin o altri avrebbero convinto le guardie a smuoversi.
Finalmente dopo una buona mezz'ora di rumore incessante l'allarme si silenziò e le guardie lasciarono le loro posizioni mentre il castello tornava in apparente tranquillità. A quel punto Kitori doveva solo decidere sul da farsi.
Se avesse cercato di salire al quarto piano avrebbe trovato una porta chiusa con un paio di guardie che gli avrebbero spiegato come Terumi fosse impegnato in quel momento e non volesse alcun visitatore.
Il ristorante non avrebbe riaperto ma il bar si, anche se entrando il genin si sarebbe trovato questa volta in mezzo ad un'enorme folla essendo molti dei presenti nel salone principale spostatisi proprio nel locale; il barista era troppo impegnato a servire le decine di clienti per potergli dedicare anche solo un minuto.
Se invece avesse deciso di raggiungere il punto di ritrovo concordato con Kairi avrebbe aspettato lì invano anche ben oltre l'orario concordato: della kunoichi non vi era più alcuna traccia, che fine aveva fatto?

La risposta sarebbe arrivata circa mezz'ora dopo, una voce tonante sarebbe risuonata per tutto il castello, impossibile da non udire So che sei qui. Esatto, dico proprio a te piccola coda di paglia la voce era maschile, decisamente strafottente Ho catturato la tua amica, se vuoi rivederla intera ti aspetto entro massimo un'ora all'ultimo piano, se non ti presenterai...bhè, ti lascio immaginare. Spero tu sia abbastanza saggio e non mi costringa a perquisire ad uno ad uno tutti i presenti nel castello. Fino a quando non ti avrò trovato nessuno potrà uscire da qui. Avete scelto il nekomata sbagliato con cui giocare la conversazione si chiuse all'improvviso così com'era stata attivata, mentre i bakemono attorno al genin cominciarono a parlottare fra di loro in maniera concitata e lanciando occhiate sospettose in giro: in molti si soffermarono anche su Kitori, ma sembrava che lo stessero facendo più per il suo essere uno straniero che per veri sospetti.
Spettava al kiriano decidere se cercare di salvare l'amica e portare a termine la missione pur mandando completamente a monte la sua copertura o cercare una via di fuga finché ancora era in tempo. Sempre se le guardie non l'avessero fermato prima.