Ritiro sul monte

[Free] Shin e Kairi

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    Il monte Yume

    Post ii - Anzu



    Il gran sacerdote sostenne lo sguardo scarlatto senza esitazioni, mentre alle sue spalle si levava un mormorio indistinto. Quegli occhi... La voce, l'unica distinta a raggiungere la ragazza, apparteneva alla volpe di fianco ad Harumi, ma, se prima in lei Kairi scorgeva solo rabbia, ora poteva discernervi una certa apprensione. Uchiha... L'anziano di fronte a lei richiamò su di sé l'attenzione. Nel pronunciare il nome del suo clan sembrò assaporarlo, trattenendolo in bocca prima di dargli un'effimera vita nell'aria. Questo spiega molte cose. L'espressione sul suo viso parve sciogliersi, sebbene il sorriso non si aprisse del tutto. Sembrava aver preso la sua decisione riguardo la sorte delle kunoichi di Konoha, e non doveva essere poi tanto crudele. Ti credo, Kairi del clan Uchiha. Ti prego di perdonare i modi scortesi dei miei confratelli, il giovane Kinryu con cui sei giunta ha interrotto solo di recente un isolamento lungo più di un secolo. Nel frattempo, come reagendo ad un muto comando, i due monaci ritirarono le lunghe aste e si portarono alle spalle del padre superiore. Se lo avesse desiderato, la ragazza avrebbe potuto alzarsi, fronteggiando il suo interlocutore, che pur lo superava d'altezza di buona misura. Immagino che avrai molte domande da porci, ma se la tua preoccupazione è sincera, per prima cosa vorrai conoscere le condizioni del tuo amico. La volpe attese un segno di assenso, o di diniego, prima di proseguire. Posso rassicurarti, sarà curato con le nostre arti millenarie, secondo la tradizione è stato lo stesso kami Inari a insegnarle alla prima kitsune che ha accolto al suo servizio. Il vecchio fece un gesto con la mano, come per scacciare un'idea molesta o una storia noiosa. In ogni caso, sono straordinariamente efficaci. Una notte di riposo e te lo restituiremo come nuovo. Questa volta un abbozzo di sorriso comparve sul suo volto. Non era crudele, tuttalpiù severo. E sospettoso, ma quello derivava dal suo compito di custode: l'intera comunità di volpi dipendeva da lui, la loro incolumità era il suo primo pensiero. L'assembramento di curiosi ai confini del tempio iniziava intanto a disperdersi. Purtroppo, non puoi accedere al suolo sacro. Una punta di oscurità alberga nel tuo animo, e lo contamineresti. Assunse uno sguardo pensoso, e subito dopo si sentì in dovere di specificare. Nel tuo caso, la malvagità non vi è ancora sbocciata, ma vi troverebbe terreno fertile: devi stare due volte attenta! Con quella raccomandazione sibillina, prese congedo. Con passo lieve, quasi scivolasse sul suolo senza realmente toccarlo, si diresse verso la recensione che delimitava gli spazi consacrati. Devo ritornare alle mie mansioni, che sono molte, e gravose. Ti affido alle cure di Anzu. Ci rivedremo, discendente dei Tengu. Detto ciò se ne andò, seguito dai due monaci.
    Al nome di Anzu rispondeva proprio quella kitsune i cui sguardi accigliati si erano tanto sovente posati sulla giovane umana. Digrignò i denti, ma al passaggio del saggio capoclan chinò la testa e mormorò il suo assenso. Con espressione seria, si diresse a rapidi passi verso Kairi, superandola. Mentre si allontanava, richiamò l'Uchiha senza fermarsi. Allora, ti muovi? La kunoichi non avrebbe a quel punto avuto altra scelta se non seguirla. Una volta raggiunta l'estremità opposta della piazza discesero per una stretta scalinata, i cui gradini erano stati scavati direttamente nella roccia. Dopo un breve cammino, le due si ritrovarono in una terrazza lastricata ricavata sul fianco della montagna. Proprio a ridosso della parete stava adagiata una piccola casetta di stile montano, col tetto spiovente progettato per resistere alle intense nevicate che interessavano quell'angolo del Paese del Fuoco. Sull'esterno si apriva una piccola finestrella, i cui infissi lignei si intersecavano creando una croce, isolata con fogli in carta di riso come si vede ormai solo nei villaggi più sperduti non ancora raggiunti dai comfort della modernità. Sul retro della casupola si poteva scorgere infine una vetusta caldaia in ghisa, le cui dimensioni ragguardevoli lasciavano presumere la presenza di un bagno tradizionale. Anzu aprì la porta e fece cenno alla sua ospite di accomodarsi. L'interno era in perfetto ordine, quasi fosse attesa. Superato il vano d'ingresso, dove si tolsero i calzari, entrarono in un'ampia sala da quattro tatami, il cui unico mobilio era costituito da un basso tavolino posto esattamente al centro. La kitsune si rivolse dunque alla ragazza con fredda gentilezza. Gradisci del the? Avrebbe comunque iniziato a prepararlo, qualunque fosse stata la risposta. I suoi gesti nel far ciò erano semplici ed al contempo eleganti; doveva aver imparato quell'arte molto tempo fa, eppure non dimostrava che vent'anni, secondo gli standard umani. Una volta pronta la bevanda porse una tazza fumante a Kairi, se in precedenza la giovane avesse espresso una risposta in tal senso. Mentre attendevano che il liquido si raffreddasse a sufficienza da essere bevibile, la volpe sospirò. Senti, tu non mi stai simpatica, e credo che il sentimento sia reciproco. Tamburellò con le dita sul legno cercando di dar forma al discorso che aveva in mente. Shin mi ha restituito la libertà, ed ora io gli appartengo. Ho deciso di consacrargli la mia vita: solo così potrò ripagare il mio debito verso di lui e i suoi antenati. Quindi chiunque lo minacci o gli faccia del male si merita il mio odio. Il vecchio mi ha dato una casa e si prende cura della mia salute, perciò se lui ti reputa innocente, gli credo. Riprese fiato, aveva sputato fuori quella confessione di getto, temendo che se si fosse fermata non avrebbe più avuto il coraggio di terminarla. Da quel momento sarebbe calato un silenzio imbarazzato, che sarebbe spettato eventualmente dalla kunoichi rompere. Di certo mille domande le turbinavano nella mente: il rapporto tra la volpe e l'amico, il riferimento ai tengu, la storia del clan delle kitsune e molte altre. Quella era la sua occasione per tentare di ottenere delle risposte, e al tempo stesso per cercare di stabilire un rapporto, se non di amicizia, almeno di accettazione con Anzu dopo la loro falsa partenza.



    Se vuoi puoi approfittare del tempo a disposizione per interrogare la kitsune e soddisfare le tue curiosità.
     
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11 replies since 9/1/2017, 23:27   122 views
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