Ritiro sul monte

[Free] Shin e Kairi

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  1. Historia
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    Il monte Yume

    Post iii - Spiegazioni



    Anzu inclinò lievemente la testa mentre ascoltava la replica della giovane. Soppesò le parole prima di rispondere alla sua domanda, rimanendo in silenzio per qualche un minuto. Alle sue spalle una delle sue cinque code si muoveva ritmicamente in alto e in basso, quasi a conciliarne il pensiero. Alla fine, dopo aver posato la tazza vuota discosta, si sporse in avanti, appoggiando i gomiti sul tavolo. Quando Harumi è venuta ad avvisarci del pericolo, mi sono precipitata subito. Ammetto... Quella concessione le costò una fatica immane, ma la kitsune sapeva inghiottire il proprio orgoglio per testimoniare la verità. ...ammetto di essere saltata a conclusioni affrettate, e me ne scuso. Chinò leggermente le spalle e il capo. Per quanto riguarda il resto, mi sorprendo della tua ignoranza. Per la prima volta Kairi avrebbe potuto vedere un sorriso sul volto della volpe, per quanto canzonatorio. Cosa sai dei tengu? Nel caso che la kunoichi si fosse dimostrata poco o punto informata, avrebbe dato una veloce spiegazione a riguardo. Sono creature soprannaturali che abitano il mondo degli umani, come noi kitsune d'altronde. Anche loro si dividono in clan e tribù, quindi sarebbe scorretto generalizzare. Però è gente con cui non si può scherzare, specialmente con i seguaci di Susanoo. Ci siamo combattuti in più riprese, sangue è stato sparso. Lo sguardo della volpe sembrò guardare oltre la ragazza per un istante, ma durò un battito di ciglia. Mi sorprende che tu non abbia sentito parlare del origini mitologiche del tuo clan comunque. Le iridi feline della creatura esprimevano una genuina perplessità. Secondo i racconti discendereste da niente meno che da Sojobo, il Re sopra la Montagna, il Konoha Tengu supremo. Per questo ti hanno appellato in quel modo. Anche se ora l'unica puzza che sento ora è quella della sporcizia. La sua voleva essere una battuta, anche se si sentiva che non le era venuta naturale. Tuttavia ce la stava mettendo tutta per dimostrarsi cordiale con l'amica, per giunta una delle migliori a prestarle fede, del suo evocatore. Si alzò di scatto, cercando di dare un seguito compiuto alle sue parole inadeguate. Sì, potresti fare un bagno prima di cena, è ancora presto. Dovrebbe esserci tutto l'occorrente. Parlare immersi nell'acqua calda non è forse meglio? Senza attendere una risposta iniziò a trafficare per la casa rimediando il necessario. Fece un paio di giri fuori per controllare e alimentare la caldaia, lasciando che Kairi si decidesse. Se avesse infine acconsentito le avrebbe fatto quindi strada mostrandole il retro della casa. Il locale era ampio, probabilmente in parte ricavato scavando il fianco della montagna. C'era tutto il necessario per lavarsi e, in fondo, una comoda vasca quadrangolare sufficiente ad accogliere più persone. Puoi lasciare i tuoi abiti in quel cesto, li farò pulire. Ti ho preparato uno yukata pulito, dovrebbe essere della tua taglia. Anzu lasciò scivolare lentamente la propria veste al suolo, chinandosi poi per raccoglierla e ripiegarla delicatamente. Ora che aveva la possibilità di osservarla da vicino, la kunoichi potè notare che non era poi tanto dissimile da lei. Sia l'altezza che l'incarnato erano simili, ed anche le loro curve erano paragonabili. A nessuno sarebbero però sfuggite quelle orecchie pelose, né tanto meno le cinque code dall'aria morbida che spuntavano alla fine della schiena. Priva di imbarazzo, la kitsune si sedette su uno sgabello per darsi una ripulita. Allora, vieni o no? Aveva pronunciato quasi le stesse parole poco prima nel piazzale, ma il tono ora era completamente differente. Per finire la storia, ti sei mai chiesta da cosa derivi il nome del tuo clan? Uchiha è incredibilmente simile ad Uchiwa, non credi? Ed il ventaglio è anche il vostro simbolo. Il vecchio Sojobo porta ovunque vada quell'oggetto, almeno a quanto ho sentito dire. Inoltre le vostre statue sono piene di riferimenti ai tengu. Si svuotò una ciotola piena d'acqua in testa per risciacquarsi lo shampoo dai capelli. Eppoi... una volta ho combattuto al fianco del mio precedente evocatore, in una battaglia furiosa ai tempi della grande guerra. Ricordo come se fosse oggi l'enorme mostro evocato da quello shinobi dagli occhi rossi come i tuoi, e ti assicuro che quella era la forma di un tengu. Beh, ma è acqua passata in fin dei conti. Il suo tono di voce si era abbassato, il ricordo non doveva essere piacevole. Avendo finito le abluzioni si diresse alla vasca, controllando la temperatura con la mano. Giudicandola adeguata vi si immerse con grazia, lasciando abbastanza spazio perché la giovane si accomodasse a sua volta. Anzu socchiuse gli occhi, godendosi il tepore. Poi, d'improvviso, fece lei per la prima volta una domanda alla ragazza. Raccontami di te e Shin, per favore. Il suo sguardo era un misto di emozioni difficilmente decifrabili, ma su tutte spiccava l'apprensione per l'uomo a cui aveva deciso di dedicare la propria esistenza.



    Anzu ti offre la riconciliazione, a te coglierla o meno.
     
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11 replies since 9/1/2017, 23:27   122 views
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