Ritiro sul monte

[Free] Shin e Kairi

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    Il monte Yume

    Post iv - La mia storia





    Anzu si strizzò i capelli dopo averli risciacquati. Sono curiosa di sentire la vostra versione, ma se non ne hai voglia ora troveremo un'altra occasione, immagino. Quella frase, buttata là con falsa casualità, lasciava intendere che la kitsune avrebbe volentieri rivisto la kunoichi in futuro. Dopo aver superato le incomprensioni iniziali sembravano aver rotto il ghiaccio, parlando come due comuni ragazze alle terme. Nel frattempo la volpe si era introdotta nella vasca, appoggiandosi con la schiena al bordo e lasciando andare la testa all'indietro, completamente rilassata. Alla domanda dell'Uchiha aprì un degli occhi per guardarla, richiudendolo subito dopo con un sorrisetto. All'incirca...cinquanta, forse qualcosa meno. Noi invecchiamo molto più lentamente di voi umani, secondo i vostri standard sto per entrare nella maturità. Quindi se ti fa piacere possiamo considerarci anche coetanee. Si risollevò con la schiena e si sporse in avanti, accarezzando una delle code che sporgeva dall'acqua. Anche lse la storia, nel mio caso, è un po' più complessa... Avrebbe lasciato la frase in sospeso, sempre giocando sovrapensiero con la sua coda, e cambiando infine argomento domandando a Kairi del suo rapporto con Shin. Ascoltò attenta, facendosi più vicina ed annuendo di tanto in tanto. Non avrei mai pensato che avrebbe avuto il coraggio di approcciarsi in modo tanto sfacciato ad una ragazza! Un sorrisetto malizioso comparve sul volto della volpe. Immagino perché tu abbia fatto colpo. Se la ragazza avesse seguito lo sguardo della kitsune si sarebbe ritrovata a fissare il proprio seno, per niente scarso, intuendo ciò che intendeva insinuare. Se avesse assunto un'aria offesa, Anzu si sarebbe messa a ridere, sbattendo le code sulla superficie dell'acqua e lavando così la povera Kairi. Era proprio una battuta da volpe, scusami. Che stesse scherzando era evidente, quindi la kunoichi non avrebbe avuto seri motivi di arrabbiarsi. Credo che a Shin non interessino le ragazze, probabilmente perché è sempre stato maturo fin da piccolo e ha saltato l'adolescenza... Tu stessa non esiti a chiamarlo maestro, nonostante siate praticamente coetanei. Ma magari un giorno... Un altro sorrisetto, intriso di doppi sensi, comparve sul volto di Anzu. Nello stesso momento, la giovane avrebbe sentito qualcosa di morbido sfiorarle la coscia. La volpe si sarebbe goduta la sua reazione, prima che capisse che si trattava semplicemente di un'altra delle sue code. Sei proprio divertente!

    Per farsi perdonare, decise di raccontare la propria storia alla ninja della Foglia, partendo dal principio. Cercherò di fartela breve, mi scuso fin d'ora se la prenderò un po' larga, ma per capire fino in fondo la mia vicenda è doveroso. All'incirca cinque o sei generazioni fa, secondo il computo degli umani, il mondo era in subbuglio, sconvolto da guerre e sciagure. Le grandi nazioni ninja riuscivano a mantenere una pace relativa al loro interno, anche se ai confini il sangue scorreva a fiumi. I paesi più piccoli dovevano fare i conti con una realtà ben più aspra. In uno di questi l'ordine era mantenuto da alcuni clan, alleati tra di loro. Noi volpi eravamo da sempre legate ad uno di questi, il clan Kinryu. Eravamo felici di contribuire a mantenere la pace in quel piccolo angolo di mondo. Un giorno, tuttavia, morì uno dei capoclan dell'alleanza. Fu l'inizio della fine. Il figlio che gli succedette, accecato dall'aspirazione dalla cupidigia iniziò prima in segreto, poi apertamente, a tramare contro gli altri. Questi si riunirono per affrontarlo, ma quel folle aveva chiamato in suo aiuto le forze di una potenza straniera, che non vedevano l'ora di annettersi il nostro territorio. Fu un massacro, entrambe le parti riportarono perdite pesantissime. Io, con il mio evocatore, combattei all'ingresso della valle che conduceva ai villaggi dove i civili avevano trovato rifugio. Dopo che tutti i nostri compagni erano caduti respingemmo da soli più e più ondate di nemici, fino a che non arrivò un mostro. Non saremmo stati in grado di sconfiggerlo neppure al massimo delle nostre forze. Capendo di non avere speranze, il Kinryu mi ordinò di scappare e di implorare le volpi di aiutarli. Non feci in tempo. Lui morì tra le mie braccia, ed io mi trasformai in una moneta per fargli credere di essere scomparsa, ma quel dannato in qualche modo se ne accorse e attraverso un fuuinjutsu mi costrinse in quella forma in perpetuo. L'aria intorno alle due donne si era fatta improvvisamente greve per il peso di quei ricordi. Non era la prima volta che la kitsune rievocava il passato, ma non aveva ancora superato del tutto il dolore di quei giorni. Sospirò, cercando di rivolgere un sorriso alla sua ascoltatrice. Da quello che mi ha raccontato Shin, almeno abbiamo permesso al resto del clan di fuggire, anche se si è dovuto disperdere sull'intero continente per salvarsi. Io sono stata ritrovata dal figlio del guerriero, venuto a reclamare le spoglie del padre. Mi ha portato al collo in suo ricordo fino alla nascita del suo primogenito, quando mi ha passato a lui come portafortuna. E così via, di generazione in generazione, fino a Shin. Questa volta il sorriso che comparve sul suo volto fu genuino, e l'ambiente parve riacquistare in parte il suo calore. Ha sempre avuto un non so che...sembrava quasi che potesse percepire la mia tristezza e solitudine. Mi ha spiegato che si è sentito spinto a cercare l'origine del ciondolo che gli era stato affidato da un istinto sovrannaturale, da una voce dentro di sé. Mi piace pensare che sia stato lo stesso kami Inari a mostrargli la strada. Alla fine è giunto qui, dove l'anziano sacerdote ha sciolto il sigillo e mi ha restituito la libertà, e nello stesso momento le kitsune hanno ricongiunto i loro destini a quello del clan Kinryu. Questa è la mia storia.

    Anzu si alzò, stiracchiando le braccia e sgranchendosi la schiena. L'acqua colava dal suo corpo seguendo la gravità. Bene, meglio uscire prima di trasformarci in kappa! Con un tono di voce piuttosto allegro cercò di scacciare la tristezza che aveva portato con il suo racconto. Scorlò le code e le orecchie, gettando goccioline tutt'intorno, prima di coprirsi con un ampio telo. Avvolse un altro asciugamano intorno ai capelli e si diresse verso la porta. Se vuoi prenderti ancora qualche minuto fai con comodo, intanto inizio a preparare la cena. Quando Kairi fosse effettivamente uscita, avrebbe trovato il riso a bollire nella pentola, e del maiale al curry a rosolare in una padella su due bassi fornelletti in un angolo della stanza. La volpe, che vestiva un elegante yukata, avrebbe ripreso a parlare senza togliere gli occhi dalle pietanze in cottura. Non potrò mai ringraziare abbastanza Shin per quello che ha fatto, anche se mi sono svegliata in un mondo completamente nuovo. Non appena terminata la convalescenza per rimettermi dai postumi della prigionia vorrei combattere al suo fianco, permettendogli di realizzare i suoi sogni. Sono certa che tu mi puoi capire. Si sarebbe voltata nel pronunciare le ultime parole, guardando negli occhi Kairi. Ed ora mangiamo, immagino sarai affamata!

    Terminata la cena avrebbero sparecchiato e lavato le stoviglie, spostando quindi il tavolino e tirando fuori due caldi futon da un armadio a muro. La volpe li avrebbe sistemati uno a fianco all'altro sui tatami, lasciando che l'ospite scegliesse quello più di suo gradimento. Spense quindi la luce principale, lasciando solo una lampada a olio ad illuminare la stanza. Sai, è la prima volta da una vita che dormo in compagnia! Mi fa tornare in mente quando ero ragazzina e passavo le nottate a chiacchierare con le mie compagne di stanza... Se la kunoichi non avesse avuto sonno, Anzu sarebbe stata disponibile per parlare ancora, o per fare giochi di carte o da tavolo come gli studenti durante le gite. Quella giornata era stata certamente bizzarra nel suo sviluppo, non c'era nessun dubbio a riguardo.


    Bene, hai la storia di Anzu. Era il ciondolo che Shin portava al collo quando era studente se te lo ricordi. Termina la serata come più ti aggrada, che domani è un altro giorno!
     
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11 replies since 9/1/2017, 23:27   122 views
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