Anime di Pietra

Quest Accademica

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Misteri Vecchi di Quarant'anni

    Città della Roccia


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    Quattro ninja erano stati convocati a Konoha, in uno degli edifici direttamente collegati all'Accademia piuttosto che all'amministrazione della Foglia, e dopo aver presentato le lettere con cui erano stati contattati vennero condotti, verosimilmente in tempi diversi, in una stanza ampia e priva di mobili che probabilmente veniva utilizzata come Dojo o come camera per ricevimenti ufficiali. Dalla porta scorrevole aperta si vedeva chiaramente un piccolo specchio d'acqua accanto a una meridiana al centro del percorso ciottolato, mentre la contemplazione dell'orizzonte era bloccata dalle alte mura e da una robusta doppia porta in legno. L'interno del Dojo, disadorno come detto, era pulito e con un tatami di buona qualità, per chi sapeva apprezzare quei dettagli architettonici, mentre alcuni bassi cuscini erano sparsi per la sala, sette in tutto, come ad indicare che altrettante persone erano attese sul posto. Solo quando tutti e quattro fossero arrivati e si fossero vicendevolmente presentati (o salutati, a seconda dei diversi trascorsi) la situazione si sarebbe fatta più movimentata. Una Chunin e due Jonin infatti sarebbero entrati dopo poco nella stanza, e per ciascuno degli shinobi convocati almeno uno dei ninja di maggior rango era, se non conosciuto, perlomeno un viso noto.

    La prima ad entrare fu una donna dai lunghi capelli d'argento con uno shinai alla vita e un piccolo serpente, forse una vipera, che scivolava pigramente intorno al suo collo, talvolta portandosi sulle spalle o le braccia, ma che non pareva darle noia in alcun modo. Qualunque Otese avrebbe potuto riconoscerla come un'abitante del Suono, e forse anche come un viso visto in qualche occasione, ma sarebbe stato difficile darle un nome, dato che era uno dei pochi e segreti membri della Squadra Speciale, allieva diretta di Orochimaru e, anni dopo, del suo successore il Kokage, ma questo lo sapevano solo il Kage e gli Amministratori. Abile nell'infiltrazione, era un'assassina di primordine che tuttavia al di fuori delle missioni tendeva a rilassarsi e mostrava un carattere allegro e tutt'altro che tenebroso, come dimostrava anche il suo tono di voce delicato, anche se la voce era un pò acuta e se avesse parlato più forte sarebbe stata quasi fastidiosa. Sono Yayoi Shimaki, Chunin di Oto. Lei è Shera. Aggiunse carezzando la testa del serpente che sibilò con soddisfazione. Ci sono altri due ninja che fanno parte del briefing, uno per ciascuno dei vostri villaggi e... Fu interrotta dall'abbaiare di un cane, che presto entrò dalla porta scorrevole che dava all'esterno, accorrendo dalla donna e scodinzolando per farle le feste. Oh, eccolo! Chi è stato un bravo ragazzo? Eh? Chi? Presa dalla situazione si mise a carezzare il cane che pareva più che felice di vederla. Sicuramente i ninja di Konoha conoscevano quel cane.

    Pochi istanti dopo un ninja dai capelli biondi entrò nella stanza, vestito all'occidentale con abiti abbastanza larghi, il cui aspetto apparentemente sciatto non bastava a dissipare la sensazione di potere che quel Jonin emanava. Hangetsu Uchiha era famoso, assieme al suo cane Ludo, per aver partecipato insieme all'Hokage e al Guardiano Atasuke Uchiha al salvataggio di Konoha durante l'attentato di due anni prima, e per quanto il biondo non fosse il colore tipico degli Uchiha non c'erano dubbi che fosse un membro di spicco del clan, almeno agli occhi di un esterno. In realtà le lodi non arrivavano certo dall'interno della famiglia, dove Hangetsu era conosciuto come una persona strana e bizzarra, soprattutto dopo che aveva adottato e preso per sè il cane Ludo, un tempo compagno animale del suo più caro amico, un Inuzuka deceduto in missione. L'adozione in sè non era niente di male, ma Hangetsu aveva scelto di rafforzare quel legame in memoria del suo amico, apprendendo alcuni rudimenti della tecnica delle quattro zampe e, contemporaneamente (ma questo era un segreto interno al clan, che assolutamente non doveva trapelare) aveva commesso il sacrilegio di impiantare uno dei propri occhi al cane, prendendo per sè quello della creatura! Yo! Ciao Kairi, come va col tuo fidanzatino? Non era famoso per avere modi molto diplomatici. E tu Yayoi lascia in pace il povero Ludo! Si sarebbe quindi stravaccato sul cuscino mentre il cane finalmente smetteva di farsi coccolare e raggiungeva il padrone. Anche Yayoi sedette, un pò imbronciata per non poter più giocare con l'animale. Manca solo quel marionettista musone, no? Chiese, guardandosi intorno, mentre la donna sorrideva in maniera enigmatica.

    Sono già qui. Sono arrivato per primo. Una voce sepolcrale attraversò l'aria, vibrante di minaccia perchè nessuno (salvo forse l'otese) lo aveva notato. Poi la parete dietro Hangetsu sfarfallò per un breve istante, lasciando emergere un ninja dall'aria tutt'altro che accomodante. Pallido, col nero ed un rosso cupo come colori dominanti degli ampi abiti su cui spiccava il simbolo di Suna, il misterioso individuo era qualcuno che ogni Marionettista conosceva molto bene, dato che si trattava di uno dei candidati al ruolo di Leader del loro eterogeneo clan, dove non erano i legami di sangue a definire le parentele ma più le affinità di progettazione. Sono Ron. Ossia quello che tutti chiamano il Marionettista Ombra. Sapete, tutte le sue marionette sono completamente nere! Intervenne Hangetsu, inopportuno e ridanciano, ma se questo diede fastidio al ninja di Suna di certo questi non lo diede a vedere mentre sedeva sul suo cuscino, silenzioso come un'ombra. Shunsui sapeva che in realtà non tutte le marionette di Ron erano nere ma solo alcune...quello che lo contraddistingueva erano le stupefacenti capacità furtive, che estendeva alle sue creazioni, e uno strano Jutsu, segreto e mai divulgato, con cui avvolgeva di ombre i suoi fantocci, incrementandone mostruosamente le capacità fisiche e la furtività. Siamo qui per una missione importante. Ci sono due bersagli. Uno riguarda la Capitale di Iwa, dove andremo noi tre...

    Piano, Ron. Piano. Magari potremmo prima conoscerci meglio, no? Noi abbiamo fatto parecchie missioni assieme, ma magari i ragazzi tra loro non si conoscono. Lui tacque, apparentemente non infastidito dall'interruzione, e fece cenno alla donna di continuare. Allora...vi conoscete? Sapete qualcosa gli uni degli altri? Avete già combattuto assieme? Aveva tirato fuori un pacchetto di patatine da non si sa bene dove e le stava mangiando rumorosamente senza sognarsi minimamente di condividerle. Dopo qualche chiacchiera di circostanza sarebbe stato Ludo, il cane, a abbaiare per riportare tutti all'ordine, e solo a quel punto Hangetsu avrebbe preso la parola. Due missioni a Iwa. Ultimamente non sono andate tanto bene le missioni da quelle parti e io facevo parte di una di esse, lo ammetto. In ogni caso, mentre noi ninja di rango maggiore andremo alla Capitale per una questione che riguarda lo Tsuchikage e la morte in missione di una Kunoichi di Suna... Shunsui probabilmente aveva sentito parlare di Seira, la bellissima Danzatrice Esotica dal seno prosperoso che era deceduta due anni prima a Iwa. ...mentre voi dovrete seguire una pista diversa, con obbiettivi completamente diversi. L'unica cosa che ci accomunerà è il punto del rendez-vous nel paese dell'erba fra una settimana, prima di rientrare nei territori Accademici.

    Ron produsse dei piccoli rotoli e li fece fluttuare verso i quattro Genin con un abile utilizzo dei fili di chakra, neri come il suo abito. Avrete sentito della battaglia di Tsuya e degli eventi avvenuti in quel luogo. Tra le varie scoperte, in quel territorio è stato scoperto uno shinobi piuttosto anziano che era rimasto nell'avamposto Accademico dei tempi della guerra con Taki, un tale Rasetsu. Stava là sin dall'invasione Cremisi di quasi quarant'anni addietro, ci pensate? Faceva delle capatine ogni tanto fino a dieci anni fa ma da quel momento era rimasto costantemente nel suo avamposto, convinto che fossimo ancora in guerra! Hangetsu sembrava quasi divertito dalla cosa, che più che comica era grottesca. In ogni caso...nella torre, il suo avamposto, erano presenti numerosi rapporti dell'epoca della guerra in perfetto stato di conservazione. Dovete capire che al tempo i ninja dei Villaggi vennero costretti a una ritirata furiosa verso oriente e molte informazioni sono state perdute o manipolate.
    In soldoni, c'era una miniera d'oro in notizie della guerra tra quelle carte. Tagliò corto Yayoi. E nello specifico alcune riguardavano la Capitale di Iwa...ma non quella attuale, che sta sul mare, quanto piuttosto l'antica capitale, che si chiamava Città di Roccia. Durante la guerra venne quasi rasa al suolo e gli abitanti trucidati, e ora si sta popolando nuovamente...solo che non è andata proprio come pensavamo. La verità è che i Cremisi la attaccarono con un'arma terribile, della quale persero poi il controllo finendo per uccidere sè stessi, i difensori e persino i civili. I rotoli contengono un estratto di quei rapporti, che passavano da Iwa all'avamposto di Taki e poi a Konoha

    Una data priva di significato
    "Nemici Cremisi sul promontorio, bombardano la città con jutsu e meccanismo esplosivi, la difesa è complessa, stiamo evacuando quanti più civili possibile ma i mezzi cominciando a scarseggiare."

    Due giorni dopo
    "Abbiamo respinto l'ultimo attacco ma il nostro ninja medico è morto. Rimane solo l'Otese con quei jutsu medici coi serpenti. Non nego che dia i brividi, ma non c'è nulla di meglio. Urgono rinforzi, siamo al decimo giorno d'assedio e i viveri sono stati già razionati due volte. Abbiamo sventato a stento il tentativo nemico di avvelenare il fiume"

    Tre giorni dopo
    "Il generale Cremisi sta cominciando a fare qualcosa di strano, una specie di rituale. Abbiamo infiltrato una spia per capire di cosa si tratti...lo hanno scoperto e ucciso, ma prima di morire è riuscito ad avvisarci. Si tratta del Grido delle Anime. Non sappiamo di cosa si tratti ma siamo preoccupati: il nostro leader ha rafforzato i fuuinjutsu di protezione consumando gli ultimi rotoli acquistati al Villaggo del Lucchetto"

    Una settimana dopo, la scrittura è completamente differente.
    "Morti ovunque. Sia sul promontorio, tra i Cremisi, che nella Città. Nessun sopravvissuto al nostro arrivo. Sembra che i Cremisi abbiano lanciato "qualcosa" in città, ma qualunque cosa fosse non la hanno potuta controllare e sono stati coinvolti. La distruzione agli edifici è forse dovuta ai bombardamenti o a questo "Grido delle Anime" scritto sul diario del leader ninja di Konoha? La pietra stessa pare deformata da tanta morte, quasi ci fossero persone che urlano intrappolate in essa, ma sono solo impressioni. L'unica cosa che rimane sono cadaveri e un silenzio terribile. Ci ritiriamo. I Cremisi hanno perso molti uomini ma vinto...ora il prossimo fronte da tenere a tutti i costi è quello di Taki.
    RIngrazio i coraggiosi che hanno trattenuto i nemici e salvato i civili. Almeno stavolta non è stato commesso qualcosa di orribile come con la Zanna."


    Grido delle Anime. Commentò Ron non appena i Genin ebbero finito di leggere. Non sappiamo esattamente di cosa si tratti, ma sappiamo che è pericoloso usarlo. Sappiamo che se noi abbiamo avuto questa informazione, anche altri la hanno avuta, e un'arma del genere è certo meno pericolosa in mano nostra che non in mano altrui. Voi andrete alla Città della Roccia per indagare e capire se per caso il Grido è ancora là...magari sotto le macerie ancora non sistemate. Siete dei genin promettenti e dato che non siamo sicuri dell'effettiva esistenza del Grido non è stato ritenuto necessario inviare ninja di grado superiore. Non abbiamo informazioni di prima mano, sulla meta, purtroppo, ma nel rotolo che vi abbiamo dato c'è un breve riassunto della situazione geopolitica e militare di Iwa. Noi stessi non abbiamo avuto niente di più...e la nostra missione riguarda un pericolo certo, non potenziale. Non lamentarti ora, Hangetsu. Sarà divertente tornare a fingersi qualcun'altro. Facciamo che tu sei mio marito? Ludo potremmo camuffarlo da neonato! Ron non sembrava volersi unire all'umore leggero dei suoi compagni di squadra, ma dopotutto aveva la faccia di chi non è mai stato di buon umore in tutta la sua vita.

    C'era forse il tempo di qualche domanda o di qualche discussione tra i genin stessi, prima di poter partire.

    Dopo la sconfitta dei Cremisi nell'anno 0000 i ninja di Iwa hanno perso gran parte del loro potere nella regione, soppiantati dalla ben più solida ed economicamente vantaggiosa Accademia.

    Nel 0033 è stata scoperta la Roccia degli Spiriti, vicino all'attuale Capitale di Iwa. Un luogo che fu sede di shinobi millenni prima, nel periodo di Indra e Ashura e poi successivamente. La Roccia degli Spiriti diede il via a una guerra con le spaventose Armi, come il Gashadokuro visto a Tsuya, ma vennero sconfitti e non se ne seppe più nulla. La Zanna e l'Accademia si sono scontrate alla Roccia per impadronirsi dei suoi segreti, i primi hanno vinto, ma erano molto indeboliti e non hanno potuto tenere il territorio quando sono arrivati i ninja di Iwa dietro ordine del Daimyo per scacciarli.

    Con la riconquista della Roccia, i ninja di Iwagakure guidati dal nuovo Tsuchikage (Shotaro Kamizuru, nominato solo perchè parente alla lontana del Daimyo) hanno ripreso ad avere peso nelle faccende del Paese della Roccia, iniziando a occuparsi delle missioni che richiedevano ninja sottraendo clientela all'Accademia. Al momento sono nuovamente indicati come forza militare al servizio del Daimyo e controllano la regione.

    I rapporti con l'Accademia sono tesi ma non immediatamente ostili. I ninja di Iwa possono tollerare la presenza di ninja Accademici se di passaggio o se presenti per missioni di scarsa rilevanza o che li hanno portati nel Paese solo per brevi periodi. E' bene che non sappiano della ricerca del Grido delle Anime, ma non è necessario nascondere la vostra presenza.








    Immaginate una montagna tagliata in due per il lungo e poi togliete una delle due metà. A questo punto scavate via il centro come se steste usando un gigantesco cucchiaio e riempite questo vuoto con case fatte di pietra su più livelli, con cunicoli e porte direttamente infisse nel marmo e nel basalto ed avrete davanti a voi una vaga idea di cosa c'è nella Città della Roccia. Durante la guerra è stata in larga misura distrutto e ancora abbondano le macerie, ma lo spirito della gente è ancora intatto. Molti sono tornati dopo essere stati scacciati e altri ancora sono venuti in cerca di fortuna. I fiumi sotterranei sono navigabili e permettono il commercio e pian piano la città sta nascendo dalle sue ceneri. Ora è una meta turistica e dal turismo ritornerà all'antico splendore, e sarà anche migliore.
    Approfittate della visita per provare le delizie locali, come il "Pane Granitico" i "Bocconcini di Marmo" e il "Frullato di Cemento".



    Questo trafiletto era tutto ciò che si poteva trovare sull'opuscolo turistico che i ninja avevano potuto recuperare in una delle locande lungo la strada durante il loro viaggio verso la Città della Roccia...e la descrizione non era poi così lontana dalla realtà, anche se le cicatrici della guerra sembravano parecchio più marcate di quanto la pubblicità volesse dare a vedere. Dalla cima del promontorio davanti alla "mezza montagna" si poteva ammirare l'intera città, così come le numerose strade e stradine di roccia che la collegavano ala pianura antestante. Quello che il pamphlet non aveva detto era che tutti gli abitanti erano vestiti in maniera quantomeno bizzarra, con ricche sopravesti e copricapi sia per gli uomini che per le donne, quasi fossero abiti tradizionali d'altri tempi (Immagine di Riferimento)

    Sarebbe bastato fare qualche domanda per scoprire che non erano tutti matti o membri di qualche strana setta, e per quanto fosse una delle città più a occidente del continente non erano poi così diversi nei costumi da vestire in quel modo bizzarro. Molto semplicemente da lì a tre giorni si sarebbe sposato il figlio del sindaco con la fidanzata, figlia di un ricco allevatore e proprietario terriero. L'usanza (rispolverata a fini turistici, ovviamente) voleva che per i matrimoni importanti ci si vestisse a festa per una settimana intera, con celebrazioni tutte le sere e in generale l'obbligo a indossare il costume tradizionale della città per tutti i cittadini.

    Ai ninja non restava che decidere dove recarsi...come organizzare la loro missione, come spartirsi i ruoli, decidere se andare assieme o divisi e, ovviamente, scegliere una linea d'azione. Erano le dieci del mattino al loro arrivo, e una grande avventura li attendeva in quella Città della Roccia.

    CITAZIONE
    Cominciano le danze. Per dubbi o domande abbiamo Discord.
    Potete scegliere tra diverse Location per cominciare la vostra indagine

    1 - Tempio della Città (un tempo sede della religione ormai dimenticata, attualmente un tempio shintoista)
    2 - Bar "Minatore Soddisfatto", principale taverna del paese, dove si trova ogni genere di persona
    3 - Via del Mercato, dove si riuniscono i commercianti sia in negozi che in banconi più o meno decorati
    4 - Vie della Città, vista la particolare architettura è difficile discriminare tra le vie e i vicoli.
    5 - Albergo "Alla Pietra", principale albergo della Città, ci sono altre tre o quattro locande di minore impatto che, pur utilizzabili per avere una base d'appoggio, non forniscono informazioni utili
    6 - Palazzo del Governo, sede del Sindaco, si affaccia sulla piazza principale, dirimpetto al Tempio.
     
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112 replies since 20/1/2017, 01:35   2718 views
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