Anime di Pietra

Quest Accademica

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  1. Shunsui Abara
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    La ricerca dell'arma perduta


    Guardando la struttura nella quale era appena entrato, Shunsui non poté non pensare di aver decisamente sbagliato villaggio in cui iniziare la sua carriera accademica. ...wow...c'è più verde in questo giardino che in tutto il villaggio di Suna... pensò guardando alle piante che crescevano intorno al percorso acciottolato antistante il dojo. Una fontana faceva zampillare, tranquilla, un rivolo d'acqua in un bacile di pietra; una visione che infuse una gran calma nello shinobi di Suna. Con quello spirito, percorse i primi metri all'interno della struttura, che chiaramente doveva essere utilizzata per ricevimento o qualche tipo di addestramento. I suoi piedi scalzi camminavano piano su un tatami pulito e sgombro di qualsiasi tipo di mobilio. Gli ricordava alcune sale all'interno dell'Antico Tempio di Suna, solo che in quel caso non c'era nessun tatami a dare sollievo ai piedi degli allievi o ad attutire le loro cadute. Lì c'era solo la semplice e dura pietra che costituiva tutta la struttura. Non c'era nulla da stupirsi: gli shinobi di Suna erano famosi per il loro carattere arido. Shunsui non era esattamente così ma, del resto, lui non era originario del villaggio della Sabbia.

    Raggiunto il centro della sala, Shunsui vide che una persona era già arrivata. Gli si presentò come Kato Yotsuki del villaggio segreto del Suono. Un ragazzo alto più o meno come il genin sunese, ma decisamente più muscoloso ed almeno cinque anni più giovane. E' un piacere conoscerti. Sono Shunsui Abara, del villaggio della Sabbia.... il suo volto si allargò subito in un sorriso e continuò...insomma siamo i primi eh? Sembra che questa sia una missione grossa, che ne pensi? Primi sì, ma non per molto. Altri due genin si presentarono di lì a poco nel dojo. Il primo era una persona che Shunsui conosceva molto bene, e con il quale aveva combattuto diverse volte insieme: Shin. Vedendo che anche l'otese lo conosceva, avrebbe detto:AH ma allora sei proprio famoso come dicono, eh?! Mi fa piacere rivederti...Miraggio della Foglia! avrebbe detto le ultime parole in maniera un po' canzonatoria, sebbene l'amico si fosse conquistato quel soprannome grazie alle sue eccezionali capacità. Ma quella era un'altra storia. L'ultima componente del gruppo era una ragazza, sempre della Foglia, e ancora ben conosciuta sia da Shin che da Kato. Quando arrivarono alle presentazioni, Shunsui le avrebbe detto: ...noi ci siamo già conosciuti, vero? Aspetta...tu sei Kairi...ti ho fatto entrare qualche mese fa a Sunegakure, sbaglio? Shunsui sapeva di non sbagliare, ma con le donne non si poteva mai sapere. Il gruppo era quindi al completo: due fogliosi, un otese ed un sunese. ...sarà interessante vedere come le nostre capacità si combineranno...Shin, conosco bene come si sappia muovere. Lo Yotsuki si capisce che è un toro da taijutsu solo guardandolo...e la ragazza...bhè lei è un' Uchiha.... spero che sappia un po' di arti mediche, o credo che questi deficienti dell'Accademia abbiano proprio formato un gruppo senza ninja medici...ma forse la nostra missione non sarà di combattimento...

    I ragazzi stavano chiacchierando tra di loro, quando finalmente i loro superiori arrivarono: un chunin di Oto ed un jonin della foglia, un'altro Uchiha, con un cane al suo seguito. Shunsui rimase particolarmente colpito: non erano certamente la tipologia di ninja di alto grado a cui normalmente era abituato. Tuttavia, alle parole "marionettista musone" si sentì mettere sull'attenti. ...un marionettista qui...chi? Una voce sepolcrale riverberò nell'aria e fece voltare il giovane genin di scatto. Lo riconobbe immediatamente. Ron, il marionettista ombra, non era il tipo che frequentava il Tempio, ma Shunsui lo conosceva molto bene. Le sue realizzazioni, o per lo meno quelle che aveva reso note alla comunità dei marionettisti, erano un esempio per chiunque fosse appassionato di quell'arte. Non solo, le sue spiccate capacità di combattimento ed analisi lo avevano spinto fino ai vertici dell'autorità e del prestigio fra le famiglie dei marionettisti, tanto da essere un candidato papabile per la leadership del clan. Evitandosi ulteriori imbarazzi, il genin avrebbe detto: Ron-sensei, non ci siamo mai incontrati di persona. Io sono Shunsui Abara e mi scuso in anticipo. Se avessi saputo che lei fosse stato presente, non avrei mai usato la Mascherata. Infatti, proprio in quel momento, la porta del dojio si aprì nuovamente, facendo entrare un secondo Shunsui esattamente identico al primo. Il ragazzo sarebbe entrato nella stanza con ampi passi, muovendo distrattamente la mano destra, come in un gesto di allontanamento. Fu così che lo Shunsui che era con il gruppo si allontanò immediatamente da essi, sparendo alla loro vista. Tutti avrebbero notato che, sebbene nessun cambiamento era avvenuto all'esterno, gli occhi del genin sunese a loro più vicino erano diventati come spenti, non dissimili da quelli di una bambola. Rientrato nel gruppo, il vero Shunsui avrebbe detto:Scusate...andiamo avanti! Il fatto era che, sebbene non ci fosse nessuna regola scritta che vietasse ai marionettisti di usare le proprie marionette per comunicare, in situazioni formali come quelle, ed a maggior ragione se c'era un superiore di mezzo, far passare una propria marionetta per se stessi era un'atto estremamente rude. Shunsui non lo aveva fatto apposta e si era corretto subito, quindi non ci sarebbero state ripercussioni per lui, soprattutto considerando che gli allievi al suo livello erano incentivati costantemente ad usare le proprie abilità, anche in situazioni normali, per portare il loro controllo sui pupazzi agli standard che erano loro richiesti.

    L'incontro andò avanti senza ulteriori intoppi, per lo meno da parte del marionettista, il quale si limitò ad ascoltare il resoconto dei suoi superiori, nonché a leggere i documenti che vennero portati alla sua attenzione. ...come pensavo...non è una missione di combattimento ma una ricerca di informazioni...tuttavia, in tutta onestà, non credo affatto che sarà una faccenda priva di pericoli... Il Paese della Terra, come giustamente stavano riportando le carte, per quanto fosse in apparente pace con l'Accademia, non era l'ambiente più cordiale per uno shinobi accademico. Senza contare che l'arma sulla quale dovevano trovare informazioni sembrasse qualcosa di terribilmente potente. A questo riguardo, Kato pose alcune domande sacrosante, alle quali anche Shunsui era curioso di avere risposta. Cercare informazioni sul Grido delle Anime non necessariamente implicava un contatto diretto con la stessa. Anzi, probabilmente i loro superiori avrebbero sconsigliato loro qualsiasi interazione con essa. Tuttavia, nessuno può mai sapere esattamente cose andranno le cose, e ci potrebbero essere situazioni per le quali i genin avrebbero dovuto avvicinarsi ad essa, qualora effettivamente avessero trovato una buona pista. Cosa fare in quel caso? ....non male questo ragazzo di Oto... Da parte sua, Shunsui non aveva domande da porre, quindi si limitò all'ascolto, fin quando il gruppo non dovette organizzarsi e condividere, almeno in parte, le proprie abilità. Quando toccò a Shunsui, egli disse: La mia specialità è il combattimento sulla media distanza. Sono un esperto utilizzatore di armi di ogni tipo, nonché un marionettista del Tempio di Suna. Come Shin vi saprà ben raccontare.. e così dicendo lanciò un'occhiata all'amico...sono diventato abbastanza abile nell'utilizzo delle trappole e sistemi di sorveglianza. Utilizzo qualche geninjutsu e ninjutsu, ma solo per scopi difensivi, o per depistare i miei avversari. Avrebbe potuto dire loro che era anche esperto in infiltrazione e camuffamento, ma questo lo avrebbero capito da soli considerando la performance alla quale avevano assistito poco prima.

    [...]



    Con tono scocciato, ondeggiando per via dei movimenti del carretto che aveva noleggiato, Shunsui si sarebbe voltato verso Shin dicendo: E' inutile che insisti: non puoi impersonare tu il mercante ed io il tuo sguattero...PERCHE' IL NEGOZIO E' MIO!! NON SAI NEMMENO COSA VENDO, COME PRETENDI DI FARE IL MERCANTE? ... poi hai la faccia troppo ingenua, attireresti l'attenzione di tutti i truffatori in caccia di un pollo da spennare..... concluse mantenendo un tono tra lo scocciato ed il divertito. Mancavano più di tre ore all'arrivo alla loro destinazione, ma avevano già deciso come procedere. Di comune accordo, avevano stabilito due coppie con due ruoli diversi: Kairi e Kato avrebbero impersonato la coppia di turisti in visita alla città della roccia, mentre Shin e Shunsui avrebbero fatto i mercanti. Quella del mercante era la scelta più ovvia per un personaggio come Shunsui: del resto, ce lo aveva effettivamente un negozio a Suna e la roba con la quale aveva riempito il carretto veniva realmente da lì! Il loro piano era trovare una postazione nel mercato della città, per avere una copertura durante il giorno, per poi poter condurre le loro indagini con calma. Lo pseudonimo che si era scelto era Hiroshige Jogodei, una parte che avrebbe iniziato a recitareRecitazione [1]
    Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
    ben prima che la città della Città della Roccia apparisse davanti ai loro occhi. Quando la vide, tuttavia, Shunsui non potè non rimanere affascinato da quella costruzione. Essendo sunese, era abituato alle edificazioni direttamente nella pietra - lo stesso Tempio di Suna era realizzato alla stessa maniera - ma vedere lo stesso stile applicarsi ad un'intera città ne aumentava la magnificenza all'infinito. ....e pensare che sia stata distrutta durante la guerra..forse prima era ancora più bella.... disse in tono mesto: la guerra non gli faceva bene allo spirito.

    Entrati in città, non ci volle molto a capire che qualcosa di insolito stava accadendo. Nello specifico, il matrimonio della figlia del sindaco era la causa di tutto quel trambusto, cosa che sarebbe avvenuta di lì a qualche giorno! Persone, vestite con il gusto di un'era passata, si muovevano agitate per le vie, con un fare laborioso e festaiolo. Subito Hiroshige avrebbe riso di gusto: Senti...!? disse a Shin alterando la sua voce e guardando con occhi avidi le persone che lo circondavano ...questo è il profumo degli affari!! Siamo stato proprio fortunati a capitare in questa città durante questo matrimonio! Faremo quattrini a palate! Ahahahahahah! poi guardò Kato e Kairi, dicendo in tono più sommesso: Scusate...non volevo essere rude...ma le prospettive di fare un buon commercio mi rivitalizzano! E qui si capisce subito che il terreno è fertile per gli affari! Ascoltò quindi le parole di Attori e disse: Perfetto! Fate il vostro giro e divertitevi! e poi, sempre tirando delle occhiate al suo secondo, avrebbe aggiunto: ..noi dobbiamo, invece, passare all'ufficio del commercio a chiedere un permesso temporaneo. In molte parti del continente funziona così, ma qui potrebbero pure dirci che non sia necessario. Dovrebbe essere vicino al palazzo del Governatore. Poi sì, possiamo lasciare la merce nel loro deposito e farci un mini giro turistico, casomai al tempio! E' proprio di fronte, dicono! E domani si incomincia! Le due squadre di ninja si sarebbero quindi divisi. Anche Shunsui, come Kato, avrebbe girato per le vie del villaggio in abiti civili e da mercante. Anche se non indossava gli abiti tipici della festa, comunque la sua presenza sarebbe passata inosservata in mezzo alla folla di turisti che, a maggior ragione di quel matrimonio, si sarebbero ammassati nella città. Ma se così non fosse stato, chiaramente avrebbero provveduto anche loro a trovare vestiti più consoni.

     
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