Anime di Pietra

Quest Accademica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kairi Uchiha
        +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Dracarys

    Group
    Giocatori
    Posts
    6,933
    Reputation
    +20
    Location
    Ravenna

    Status
    Offline



    Anime di Pietra

    1° post




    Pensato
    Parlato



    Un'altra missione? Non ti lasciano mai riposare suo padre le aveva appena portato la missiva, senza aprirla, mentre la kunoichi era in giardino a compiere qualche esercizio di stretching quando arrivò. Notò subito lo sguardo preoccupato del genitore ed immediatamente interruppe quello che stava facendo per avvicinarsi e prendere la missiva Sei stato nelle squadre speciali prima di entrare in polizia, dovresti sapere quanto è frenetica questa vita rispose la ragazza mentre i suoi occhi carbone cominciavano a saettare dall'alto verso il basso mentre leggeva la lettera Questa volta mi hanno convocata a Konoha, almeno non mi aspetta nemmeno un lungo viaggio come le ultime volte continuò cercando di tranquillizzare l'uomo, che tuttavia sembrava poco propenso anche alla sola idea Ho solo paura che succeda ciò che è successo a tua madre. Ogni missione a cui partecipi e più dura, di questo passo...
    Papà... Kairi si avvicinò ad Izuna, alzandosi sulla punta dei piedi e baciandogli teneramente la fronte come faceva ogni volta che voleva tranquillizzarlo Ho scelto un mestiere difficile, e devo mettere in conto anche il pericolo più grave. Ma l'ho fatto per proteggere il villaggio e per rendere onore a quello che avete fatto tu e la mamma in passato, in cuor tuo sai anche tu che è la cosa più giusta. Non posso assicurarti che non mi succederà mai nulla, ma ti prometto che farò di tutto per evitare che mi accada qualcosa. Ora devo andare a prepararmi, ti voglio bene! si sarebbe infine allontanata verso le sue stanze, mentre il padre la osservava: da piccolo pulcino la ragazza stava diventando una giovane donna sempre più simile alla sua amata Taka e per quanto stesse in pensiero ogni volta che usciva, in effetti non poteva essere più orgoglioso di lei Ti voglio bene anche io, cucciola

    ..........................................


    Arrivò all'edificio in perfetto orario, l'architettura tipica di Konoha le era familiare ed in qualche modo ricordava anche la sua casa così non si soffermò troppo a rimirarla, anche se dovette riconoscere quanto fosse curata nei dettagli. Non appena arrivata nella stanza in cui era attesa fu stupita nel constatare come non fosse la prima: seduti comodamente sui cuscini disposti nella sala vi erano già due ragazzi, uno dei quali era una sua vecchia conoscenza. Si avvicinò per prima cosa a Kato e rispose al suo saluto abbozzando il suo solito sorriso gentile, anche se l'otese avrebbe potuto notare come fosse più tirato del suo solito. Il loro ultimo scontro non aveva lasciato la ragazza indifferente a causa di diversi atteggiamenti che lo shinobi aveva attuato in quel frangente .
    Ciao Kato. Già, caso o meno sembra che l'accademia abbia deciso di metterci ancora nello stesso team. Forse perché stiamo diventando fra i genin più promettenti dei nostri villaggi ammise senza falsa modestia. Negli ultimi mesi e da quando era diventata genin si era impegnata con tutta se stessa per il villaggio, e forse l'accademia l'aveva notato. O perlomeno era ciò che sperava.
    Non appena fosse entrato anche Shin avrebbe invece rivolto all'amico un caloroso sorriso Si parla di genin promettenti e guarda un po' chi spunta fuori. Come sempre è un piacere rivederti anche qui il ninja era diventato con il tempo probabilmente il suo più caro amico, e non poteva che essere felice di essere nuovamente in squadra con lui. Per concludere i saluti si sarebbe infine rivolta verso l'ultimo ragazzo che si presentò con Shunsui Abara: sia il viso che il nome le erano familiari ma non ricordò di chi si trattasse fino a quando non fu il sunese stesso a parlare Ora ricordo, sei il guardino che ho incontrato a Suna. Esatto, sono Kairi, complimenti per la memoria. E' un piacere reincontrare anche te sorrise, e finiti i convenevoli si sedette su uno dei cuscini in attesa che entrassero gli altri ospiti.

    Osservò ad uno ad uno entrare i vari shinobi, aggrottando leggermente le sopracciglia quando fece il suo ingresso Hangetsu. Conosciuto bene da tutto il suo clan nessuno, nemmeno lei in realtà, vedeva particolarmente di buon grado la sua scelta di donare uno dei suoi occhi niente di meno che al cane che aveva ricevuto in eredità da un'amico Inuzuka deceduto, prendendo in cambio uno di quelli dell'animale. Per quanto la ragazza fosse di solito il più tollerante possibile verso tutto e tutti, il discorso cambiava quando venivano toccate le sue origini e le sue tradizioni: donare uno sharingan ad un cane era una scelta quantomeno discutibile e si era sempre stupita che gli anziani del clan non avessero fatto polemiche a riguardo. Non fece parola della cosa a nessuno dei suoi compagni di squadra ne aveva la minima intenzione di farlo, si trattava di un segreto della sua famiglia e non aveva di certo intenzione di rivelarlo.
    Quando il jonin poi si rivolse a lei salutandola non evitò un'uscita decisamente imbarazzante per la kunoichi Che..? rispose presa alla sprovvista inizialmente senza capire. A chi si stava riferendo? Le venne in mente nel giro di qualche istante, mentre la mente tornava a diversi mesi prima quando era appena una neo-genin. Atasuke aveva avuto la splendida idea di dichiararsi davanti a tutti nell'isola dell'Unico Credo quando erano stati trasformati in bambini, e probabilmente le voci si erano sparse più del dovuto. Ma Kairi non vedeva l'Uchiha ormai da diversi mesi ne aveva particolare voglia di contattarlo, memore del brutto scherzo che le era stato giocato proprio all'isola del tempio. N-non so di cosa tu stia parlando rispose arrossendo leggermente In ogni caso è una sorpresa vederti qui, Hangetsuper quanto strambo era pur sempre uno degli esponenti maggiori del suo clan e di tutta Konoha: se vi era lui di mezzo probabilmente la situazione era più complessa di quello che aveva immaginato inizialmente.

    Quando anche l'ultimo degli ospiti si presentò, un tenebroso marionettista del villaggio della sabbia, Shunsui sentendosi forse mascherato decise di scoprire le sue carte: quando lo vide entrare dalla porta pensò inizialmente si trattasse di una copia e solo passando lo sguardo sul corpo che era seduti a pochi metri da lei si accorse che si trattava in realtà di una marionetta. Scoccò un'occhiata di rimprovero al ragazzo senza tuttavia dire nulla, pur non apprezzando quel tipo di atteggiamento così simile ad un sotterfugio: aveva già avuto a che fare con il clan dei marionettisti a Suna, dove aveva conosciuto uno dei suoi maggiori esponenti ovvero Shu Akasuna, e non provava simpatia per il tipo di tecnica e di strategia che veniva utilizzato dai suoi membri. Doveva però ammettere che un trucchetto del genere poteva rivelarsi utile in missione, e ne avrebbe tenuto conto.

    Ascoltò poi in educato ed attento silenzio tutto ciò che i suoi superiori esposero, rendendosi conto mano a mano che parlavano di quanto la missione fosse tutt'altro che semplice. Una ricerca di informazioni in un paese a noi completamente sconosciuto con rapporti precari con l'accademia. E quando vi è di mezzo un'arma le cose si fanno ancora più complicate. "Grido delle anime", se il nome le rende giustizia deve trattarsi di qualcosa di decisamente inquietante. Probabilmente sarà la missione più difficile che io abbia mai affrontato mentre ancora i 3 andavano avanti con la loro spiegazione passò lo sguardo fra i ragazzi presenti, soffermandosi in particolare su Shin e cercando di capire quali fossero le sue emozioni: era convinta che, come lei, fosse desideroso di mettersi alla prova ma che al contempo capisse quanto non si trattasse di una passeggiata.
    Quando Kato pose le sue domande volse lo sguardo verso la chunin ed i due jonin, osservando le loro reazioni: le domande dell'amico erano giuste e corrette ma dubitava che avessero un'effettiva risposta. Probabilmente avevano già fornito loro tutte le informazioni di cui erano in possesso.

    Ai 4 genin fu infine lasciato il tempo per parlare tra di loro e fare un breve briefing: l'Uchiha conosceva già più che bene le capacità di Kato e Shin essendo sia andata in diverse missioni con loro sia essendosi scontrata direttamente in un paio di allenamenti, e poteva immaginare quali fossero le specialità del sunese avendo già visto Shu ed altri marionettisti più volte in azione. Quando fu il suo turno elencò velocemente quelle che erano le sue abilità Per quanto mi riguarda la mia specialità non è invece il corpo a corpo, possiedo ottimi riflessi e buona velocità ma non si può dire lo stesso per quanto riguarda la mia potenza. Sono brava ad evitare i colpi, ma non ad incassarli insomma. So utilizzare i katon che possono essere utili sulla lunga distanza e grazie alla mia innata possiedo genjutsu di controllo, debilitanti o che possono essere usati come distrazione o diversivo. Inoltre ho un contratto con delle evocazioni che possono dare un buon supporto nel caso di indagini. Considerate le nostre competenze si può dire che il nostro gruppo sia piuttosto equilibrato non le serviva sentire anche la spiegazione di Shin, sapeva bene come l'amico eccellesse nei Taijutsu: due specializzati nel corpo a corpo e due utilizzatori di ninjutsu e genjutsu su media e lunga distanza, con la giusta strategia potevano formare un'ottima squadra. Inoltre possiedo ottime doti di osservazione, so individuare trappole e grazie allo sharingan sono in grado di vedere anche eventuali persone occultate, il che potrebbe esserci utile nel caso in cui venissimo pedinati. Ah, durante la nostra permanenza al villaggio della roccia potrete chiamarmi Yuki Tendo

    Il gruppetto si sarebbe infine preso il tempo necessario per elaborare assieme, conosciute le abilità di ciascuno, la strategia che sembrava migliore per infiltrarsi ad Iwa. Una volta deciso il da farsiCome ha puntualizzato Cube, non sto ad elencare tutto ciò che abbiamo deciso visto che lo faremo mano a mano nei nostri post nella parte successiva e sarebbe una ripetizione Kairi si sarebbe allontanata per racimolare tutto il necessario per la missione, comprando anche qualche accessorio extra che avrebbe potuto rivelarsi utile.

    ..........................................


    Infine giunsero ad Iwa: assieme il gruppo ancora prima di partire aveva elaborato una strategia semplice ma che tutti avevano ritenuto efficace, ovvero dividersi in coppie e con diversi ruoli. Kairi e Kato si sarebbero finti marito e moglie, e per l'occasione la kunoichi avrebbe messo da parte tutti i piccoli dissapori che provava nei confronti dell'amico in quel momento, mentre Shin e Shunsui avrebbero finto di essere due mercanti. O un mercante ed il suo sguattero, a seconda di come si fosse concluso il piccolo battibecco che era iniziato durante il viaggio ed a cui la ragazza evitò accuratamente di prendere parte.
    Le coppie erano state suddivise in base alle diverse capacità combattive, uno specializzato nel corpo a a corpo assieme a qualcuno specializzato nella distanza e nei diversivi, in modo tale che ognuno potesse andare in questo modo a colmare le differenze dell'altro. Per l'occasione Kairi aveva indossato vestiti abbastanza neutri in maniera tale da non attirare troppo l'attenzione, il coprifronte e tutto l'equipaggiamento shinobi era abilmente nascosto mentre per quel viaggio si era concesso un piccolo extra: un paio di occhiali da sole, al momento tirati sopra i capelli quasi a fare da cerchietto, che avrebbero potuto risultare utile per occultare lo sharingan nel caso in cui avesse dovuto usarlo durante la permanenza in città. Due occhi cremisi come i suoi avrebbero attirato fin troppo velocemente l'attenzione, e non escludeva che gli Uchiha fossero conosciuti fino ad Iwa.

    Appena arrivati nei pressi della città la ragazza fu fin da subito affascinata dall'incredibile architettura della stessa, anche se in parte la riteneva opprimente: era abituata agli spazi aperti e lussureggianti di Konoha, quella città scolpita nella roccia era terribilmente fredda e decadente. Leggendo l'opuscolo turistico che aveva trovato in una delle locande in cui si erano fermati a ristorarsi non era difficile capire come Iwa stesse cercando di risollevarsi dai tempi di crisi proprio sfruttando il turismo: la copertura della coppia in visita dunque poteva rivelarsi più che mai vincente.
    Non fu di certo difficile notare non appena si addentrarono nelle stradine rocciose e sottili della stessa gli strani abiti che ogni singolo abitante indossava. Facendo qualche domanda qua e là impersonando la giovane coppia di turisti, nemmeno in maniera così complicata in realtà, la kunoichi era davvero curiosa di capire per quale motivo tutti fossero vestiti in maniera così bizzarra, lei e Kato scoprirono del matrimonio del sindaco che si sarebbe svolto di lì a poco.

    Tesoro, ma è magnifico! Guarda che abiti stupendi, così particolari! la kunoichi avrebbe dunque iniziato la sua recita, afferrando Kato per il braccio e saltellando allegramente indicando prima l'abito di una signora a qualche decina di metri da lei, poi quello di un signore Oh, come mi piacerebbe poter avere un simile abito! Dici che ai turisti
    permetteranno di indossarne?
    per l'occasione la ragazza, solitamente acqua e sapone in viso, aveva scelto invece di applicare una buona dose di trucco così da sembrare anche leggermente più adulta di quanto non fosse realmente. Quando fu il momento dei saluti rivolse a Shin e Shunsui un leggero inchino E' stato un piacere incontrarvi, avete reso il nostro viaggio ben più divertente, grazie! Se verrete anche voi all'albergo sarà un piacere condividere assieme anche la cena. A stasera nel caso allora! quando infine il gruppetto si separò, così da poter in realtà indagare in più luoghi contemporaneamente, Kairi avrebbe continuato il viaggio tenendo ben saldo il braccio di Kato, indicando ogni tanto qualche particolare con allegria e continuando la recita della giovane e curiosa mogliettina.
    I due si sarebbero diretti al bar del "Minatore Soddisfatto", ed appena entrata l'Uchiha con fare assolutamente innocente passando lo sguardo sul locale e sui presenti avrebbe cercato qualcosa o qualcuno di particolare o che la potesse aiutare a raccogliere i primi eventuali indizi, anche se ancora non sapeva con esattezza cosa cercare [Occhio di Falco]Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    [Percezione 9]Percezione (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.

    Continuando il discorso già imbastito da Kato una volta al bancone la kunoichi avrebbe proseguito
    C'è una magnifica aria di festa, si! Ed i vostri abiti sono ma-gni-fi-ci! Oserei troppo se chiedessi se è possibile anche per dei forestieri come noi acquistarli? Mi piacerebbe così tanto provare ad indossarli! A quanto anni fa risalgono? E' da molto che vige questa tradizione? Ho saputo che si sta per sposare il figlio del sindaco e che è questo uno dei motivi di tutta questa allegria. Un matrimonio è sempre un'evento di grande gioia, non è vero tesoro? continuò stringendosi forte a Kato ridendo al contempo come un'oca giuliva Dove si svolgerà la cerimonia? Sarà possibile assistere? Potrebbe essere un'esperienza molto interessante!
    Si era allenata più volte nel recitare la parte della mogliettina amorevole, ed anche un po' stupida, e la cosa le riusciva ormai piuttosto semplicemente. Per quanto una parte del suo orgoglio morisse ogni volta che le toccava impersonare proprio quella parte.



     
    .
112 replies since 20/1/2017, 01:35   2718 views
  Share  
.