Anime di Pietra

Quest Accademica

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ~Cube
        Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,202
    Reputation
    +118

    Status
    Anonymous

    ~Post III
    Verità o Leggenda?



    Il mio sguardo si mentene neutro per tutta la durata della piccola “performace” di Kairi. L’azione della mia collega si rivelò intuitiva e intelligente. Aveva visto qualcosa in quella donna e quando la birra cadde sulle mani della barista rivelando una carnagione più scura nella mia testa si accese una spia d’allarme. Aveva detto che proveniva da un Paese vicino alle Sorgenti? Bhé quella carnagione indicava un solo luogo vicino: Kumo. E a Kumo i Ninja c’erano, eccome se c’erano. Molti ninja a dire il vero, tra cui un ramo del Clan Yotsuki in cui mi trovavo in aperta rivalità.

    Tuttavia quella carnagione poteva dire allo stesso tempo tutto e niente, era solo una prova “circostanziale” se così volevamo chiamarla. Poteva essere un modo per non farsi riconoscere come straniera, oppure un suo modo di truccarsi per quanto strano. Oppure poteva essere un ninja sottocopertura. Poteva sfruttare i collegamenti della suo datore di lavoro per avvicinarsi allo sposo o sposa. Pronta a preparare, lanciare e gettare l’esca come solo un bravo e paziente pescatore sapeva fare.

    Di sicuro non avrei chiuso la faccenda, però le mie attenzioni principali caddero sulla conversazione con la guida turistica. Il nostro intervento, sia mio di Kairi, ebbe come risultato l’allontanamento del fratello dello sposo ma al contempo l’inizio di una lunga chiacchierata con lo scrittore. Sostanzialmente le informazioni che ricavammo furono confusionarie. Per un attimo mi sembrò che stesse parlando del Grido dell’Anime. Infondo accennò a dei volti di pietra impressi nella stessa in seguito ad una sorta di arma segreta, ma le mie aspettative furono subito deluse.

    Ma non ero per nulla contento, né convinto che quel tipo stava raccontando tutto quello che sapeva. Dovevo tentare, marcando un po’ di più la linea. Al termine delle sue parole aspettai qualche secondo; subito dopo sul mio volto si dipinse una sorta di sorriso e scrollando l’indice verso il tizio proferii:- Ahaha lei non mi frega, signore! Sa, ho viaggiato molto e so distinguere un ciarlatano da uno che ha passione. Da uno che sa di che cosa si sta parlando, di un professionista! Del resto il fratello dello sposo non l'avrebbe chiamata a caso... che a proposito cosa aveva da essere così turbato? Comunque per tornare al nostro discorso so che nulla è gratis, nemmeno la conoscenza di una leggenda. Facciamo così: io le racconto una storia, molto riservata del mio Paese, le offro da bere nel frattempo e lei in cambio ci risparmia il giro agli Archivi raccontandoci in prima persona qualche storia! – non aspettai il tempo di una risposta, anzi mi alzai subito e mi diressi verso il bancone, strizzando l’occhio alla barista per richiamare la sua attenzione:- Aveva ragione! La guida è una persona estroversa e simpatica. E non voglio rallentare la discussione. Questa volta dammi qualcosa di decisamente più forte e buono. Sempre due bicchierini. Ah sì, queste monete in più sono per i giri successivi! – posai sul bancone diverse monete, attingendo da un borsello che si stava lentamente svuotando. Poi ritornai al tavolo ponendo davanti al tizio il bicchiere pieno. Stavo per iniziare.


    Allora comincio io– schiarendomi la voce avrei subito preso a parlare – Ha mai sentito della leggenda che parla delle Asa no Hanabina? Non credo. – il mio tono di voce si fece greve, in quel momento stavo mescolando finzione e realtà. Stavo mescolando parte dei miei sentimenti. In ogni caso avrei parlato lentamente, lasciando spazio al tipo di bere con calma ed eventualmente chiedere con un cenno della mano un altro giro – Significa Petalo del Mattino. Si dice che in un Era molto lontana, quando l’uomo si trovava in balia delle forze della Natura, la necessità e lo spirito di sopravvivenza spinsero alla nascita e crescita dei Ninja e della loro potenza. Ma così non fu ovunque. Nel Paese delle Sorgenti Calde che all’epoca non era che un immensa foresta i pochi abitanti per difendersi affidarono la loro vita a delle persone speciali… Semplici ragazze, delle bambine, ma dotate di immensi poteri. La leggenda racconta che la loro presenza bastava ad intimorire i nemici degli Uomini. E per quello vennero adorate alla pari di Divinità. Nei secoli successivi però la loro forza venne temuta dai Ninja, i quali impauriti dal loro terribile potere le sterminarono, una alla volta con discrezione. Ma gli abitanti delle Sorgenti prima di perdere un tesoro così prezioso confinarono i pochi Petali rimasti in luoghi segreti ai più. Ma nascoste in monasteri dimenticati dai Kami il loro potere venne a meno e presto la loro forza venne dimenticata. – fissai gli occhi della guida, avvicinandomi con la faccia – Ora non è che una storia vecchia di secoli... sia chiaro. Ma i Monasteri esistono ancora e sono molti antichi. E chissà, magari in uno di quelli si nasconde un Petalo del Mattino? Una bellissima, candida giovane e dal potere incommensurato. Non possiamo escluderlo! –

    Già… non potevo escluderlo: - Ma lo sa perché vengono chiamate Petali del Mattino? - avrei aspettato qualche secondo – Ahahah mi piacerebbe dirlo ma la conoscenza non è gratis no? Le risponderò… ma ora tocca a lei. – avrei sorriso, maliziosamente – Mi parli seriamente di questi Volti di Pietra, o una vicenda annessa. Sento che lei sì mi ha raccontato delle storie ma io voglio sapere la Storia! Non ha citato a caso quell'arma segreta. Quella fantomatica arma ninja. Suvvia, siamo tra appassionati… non si faccia remore! Dovrà pur avere qualcosa da condividere tra vari amatori... del resto non è appunto una vera guida turistica? – lo avrei istigato, mettendolo alla prova; sperando allo stesso tempo che ormai l’alcool, mescolato alla birra, avesse iniziato ad avere gli effetti desiderati.


    Al termine della conversazione, a meno di un’evoluzione imprevista dei fatti o di sconvolgimenti vari, avrei salutato lo scrittore ringraziandolo per la lunga chiaccherata. Accompagnando la sedia avrei aiutato mia “moglie” ad alzarsi. E se avevo intuito correttamente il nostro tempo in quella locanda era finito.

    Seguendo Kairi fuori dal Locale sarei rimasto in attesa dei suoi movimenti, volevo innanzitutto capire che cosa era effettivamente successo al bancone e osservare se l’idea che mi ero fatto coincidesse in effetti con l’idea dell’Uchiha. Prima di ascoltare le sue parole però avrei aspettato il momento opportuno, ovvero di trovarmi in una via abbastanza deserta e allo stesso tempo mi sarei osservato attorno accertandomi che nessuno fosse presente lì vicino. E mantenendo un tono estremamente basso, sottovoce avrei proferito:- Strano vero tesoro quella reazione al bancone no? Non vorrei che fosse stata un'altra turista, un pò come noi. Non trovi? Comunque fammi strada, ora sei a te a condurre tuo marito dove ti pare e piace. -

    Chiaramente non rimaneva che decidere dove andare, ma come si poteva capire tra le righe mi sarei rimesso alla scelta della mia compagna che nel frattempo aveva avuto tutto il tempo per scegliere la locazione migliore. Senza dubbio però il mio intuito puntava verso la via commerciale, laddove potevamo trovare i vestiti cerimoniali e ottenere sicuramente qualche informazione aggiuntiva, magari "oliando" qualche meccanismo o bocca troppo chiusa.
     
    .
112 replies since 20/1/2017, 01:35   2718 views
  Share  
.