Gelide nottate

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,992
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Volatili

    A propulsione fisica con scoppio ritardato








    Quando Hebiko gli chiese della sua faccia lo stupore di Raizen si palesò prima nella sua faccia che nella sua voce.

    È da un pezzo che non ti capita uno specchio davanti al naso immagino.

    Avrebbe rovistato qualche secondo in uno dei cassetti della scrivania, sollevando un discreto suono di ciarpame, piccoli oggetti di plastica, vetro, metallo e legno che urtavano tra di loro. Era molto probabilmente il cassetto dedicato ad accogliere quegli oggetti di cui non faceva un uso continuativo ma che potevano sempre servire.
    Quando emerse aveva uno specchio in mano.

    Diciamo che nel reparto di malati terminali ho visto persone che rispetto a te erano il ritratto della salute.

    Rovistò nuovamente, questa volta estraendo dei fazzoletti.

    Tieni, son più che sicuro che a breve ti serviranno.

    Si stava per poggiare sulla scrivania quando con la coda dell’occhio osservò qualcosa, non riuscì ad identificarlo subito, colpa della visuale periferica e del misto disordinato di animali che era ma la reazione fu fulminea: qualche istante prima che la gallina geneticamente modificata potesse poggiare le zampe sulla scrivania il volto di Raizen mutò, sgranando gli occhi, mentre la destrorsa scattò verso l’essere impattando senza possibilità di scampo. Solamente la manata probabilmente avrebbe ridotto l’essere ad un sacchetto di ossa scomposte attaccate ad un becco, l’impatto sul muro l’avrebbe definitivamente spalmato sullo stesso.

    CHE CAZZO ERA?!?
    L’HAI VISTO?!?


    Si stava guardando in giro per verificare se ce ne fossero degli altri quando la genin si protese verso di lui per afferrargli il viso e tastarglielo.

    No!
    No!
    No!
    Non è il momento di smancerie!


    Che poi Hebiko stesse solo cercando di rintracciare la sferetta per lui poco importava in quel momento, era preso da tutt’altro.

    Potrebbero essercene degli altri di quei cosi e non so da dove sono arrivati!

    Cominciò a sollevare i fogli sulla scrivania mentre continuava a parlare distrattamente.

    E di che diavolo stai parlando?
    Aspirine, patto?
    Che cazzo c’entrano?


    Guardò rapidamente sotto il mobilio accorgendosi che nella stanza non c’erano altri pseudovolatili, solo adesso che aveva appurato che era l’unico presente nella stanza e provava a rievocarne le fattezze si rese conto che era una cosa prettamente Otese.

    Oh… era tuo per caso?

    Chiese indicando il macinato spalmato sul muro.
     
    .
24 replies since 2/2/2017, 01:17   313 views
  Share  
.