Villa Kiyomi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Yusnaan
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline

    Un tè a Villa Kiyomi

    La sorpresa


    La padrona di casa era alquanto su di giri per la sua nuova e bellissima casa, ancor di più di mostrarla a qualcuno per vantassi dei suoi progressi, tanto che non fece molto caso al fatto che il suo ospite sembrava annoiato e distratto.
    Il momento in cui si accorse davvero che Raizen non sembrava interessarsi minimamente alla cosa, fu quando, passando per il piano guardaroba, non espresse alcuna forma di disdegno, cosa che Kiyomi era sicura che avrebbe fatto. Tuttavia, continuò il tour delle stanze, fino ad arrivare alla camera da letto, la stanza di cui andava più fiera, ma anche questa volta, l'hokage non mostrò un grande interesse, aggiungendo svogliatamente di volersene andare.
    Per qualche motivo, il colosso aveva perso interesse nello stare in sua compagnia, rispetto a pochi minuti prima, ma non poteva certo permettersi di non mostrare tutti i suoi successi, all'unica persona che riteneva degna e che considerava in un certo senso come un amico.
    La smetti di fare il coglionazzo?
    I suoi modi raffinati avevano fatto spazio per l'ennesima volta alla sua indole indelicata, mentre si avvicinò innervosita all'uomo che non voleva proprio saperne di darle le attenzioni che meritava.
    Ecco, devi farmi sempre ricadere nel volgare, quelle poche volte che cerco di darmi un tono raffinato. E' mai possibile che per attirare la tua attenzione debba mettermi con le "tette sempre al vento"? Facendo il gesto delle virgolette con le dita, per rimarcare quanto detto dallo stesso hokage poco prima. Detto questo, gli prese una mano, conducendolo alla scale.
    Vieni, passiamo alla sorpresa di cui ti ho accennato, ti piacerà.

    Raizen forse non vi aveva fatto caso, guardandola dal basso, ma la casa disponeva di un ampio terrazzo ed una mansarda, la cui scala di accesso era ben nascosta. La kunoichi, infatti, si avvicinò alla parete a sinistra della scala a chiocciola, e dopo aver delicatamente appoggiato la mano sui disegni floreali che la ornavano, schiacciò la figura di un loto, che rientrò nel muro ed attivò un meccanismo che fece aprire una parte del soffitto, da cui scese lenta una scala in legno che si accostò al pavimento. La ragazza non stringeva più la mano all'hokage, ma confidava che l'avrebbe seguita senza fare storie, mentre questa salì lentamente i gradini che la condussero all'ampia mansarda, le cui luci si accensero automaticamente dopo che ebbe superato l'ultimo scalino.
    La stanza era molto spaziosa, ma tutt'altro che vuota. Come un vero e proprio laboratorio di sartoria, vi erano diverse macchine per cucire e ricamare, una sezione per le stoffe, e manichini sparsi un po' ovunque, spogli o con indosso dei vestiti.
    Non è stupendo? Ovvimente, anche se me la cavo molto bene a cucire, indosso solo capi firmati, ma poi mi sono detta "perchè non posso creare un marchio tutto mio?"
    Ormai è tutto pronto, a breve aprirò il mio primo negozio e comincerò a mettere in vendita i miei abiti.

    La ragazza si avvicinò ad un abito femminile steso su un piano da lavoro, per poi sedersi sulla sedia lì davanti.
    E questo sarà il pezzo forte.
    La donna prese a terminare le cuciture mancanti dell'abito, con la macchina posta sul tavolo, e mentre era all'opera sembrava quasi in trance, parlando senza distacare lo sguardo dal suo lavoro e con un leggero sorriso sul volto.Ricordi quei vestiti che presi alla corte di Kusa? Ho finalmente scoperto come fanno a produrli e ho ideato una tecnica capace di incorporare ad un vestito delle parti extra. Ci sarebbero voluti giusto un paio di minuti ed avrebbe sollevato l'abito

    abito

    per metterlo su di un manichino.
    Il vestito era particolare, ma elegante e lungo, ma bastò un gesto della donna, che smosse la gonna dell'abito, per attivare un processo che lo fece mutare completamente, tra parti che si andarono a restringere ed altre che si modificarono, fino a diventare un abito

    abito

    più semplice e pratico per i movimenti.
    E' straordinario, eh? Provati questo, le misure sono giuste. E non sforzarti di capire come le abbia prese.
    Kiyomi prese da una gruccetta appesa lì vicino un kimono

    kimono

    maschile leggero ed avrebbe atteso che l'uomo lo indossasse, incitandolo a farlo davanti a lei, se avesse chiesto un posto dove cambiarsi. Una volta indossato, all'Hokage sarebbe bastato tirare un lembo dell'abito per attivare il processo di cambiamento, come gli avrebbe spiegato la ragazza, ed il colosso avrebbe sentito i tessuti muoversi ed aumentare di numero, fino a diventare un elegante kimono

    kimono

    raffinato.
    Ovviamente puoi tenerlo, ma di' la verità, cosa ne pensi?
     
    .
13 replies since 5/2/2017, 02:37   255 views
  Share  
.