Prede e Predatori

Era un pomeriggio soleggiato nel paese delle sorgente termali, dopo lunghe giornate di nebbia e freddo quel primo assaggio di primavera riempiva di forza la kunoichi. Era giunta nel paese ai confini di Konoha per una nuova ennesima missione, e già da un paio di ore ormai stava eseguendo il suo compito accompagnata da una lupa bianca che date le dimensioni chiunque avrebbe potuto scambiare per adulta, nonostante si trattasse in realtà di appena una cucciola. L'animale al suo fianco stava annusando con attenzione il terreno, e dopo pochi istanti alzò la testa in direzione dell'Uchiha Di qua, finalmente li ho trovati, gli odori corrispondono alla perfezione con quello che mi hai fatto sentire poco fa. Sono in due e non sono più lontani di qualche km da qui, uno di loro sembra ferito a giudicare dall'odore di sangue che sento
Kairi sorrise grattando la testa della lupa che abbassò le orecchie soddisfatta Bravissima, posso sempre contare su di te per queste missioni. Forza, ora andiamo

Con uno scattò si addentrò nella boscaglia seguendo a ruota l'evocazione che le faceva strada seguendo la scia di odori, alla ricerca dei suoi due obiettivi: si trattava di un uomo e di una donna ricercati per omicidio. A seguito di quello che sembrava essere stato un regolamento di conti fra bande i due avevano ucciso 3 persone, anch'essi malavitosi, ai confini del paese del fuoco per poi darsi alla fuga nel limitrofo paese delle sorgenti termali nella speranza di far perdere le traccie e sfuggire alle leggi di Konoha.
L'accademia tuttavia non aveva la minima intenzione di mollare, e l'Uchiha era stata designata a quella missione con il compito preciso di catturare i due fuggitivi vivi e riportarli indietro, dove sarebbero stati sottoposti al giudizio del tribunale ed interrogati per ottenere maggiori informazioni sulla loro micro-associazione criminale. Per quanto non si trattasse di nulla minimamente paragonabile alle grosse organizzazione come ad Ame erano comunque pesci piccoli che potevano portare forti disagi nel paese, e compito degli shinobi era anche occuparsi di loro per salvaguardare gli abitanti.

Solitamente Kairi non si sarebbe fatta troppe remore nel tentare di uccidere due simili soggetti: per quanto fosse fondamentalmente di buon cuore era pur sempre una kunoichi addestrata e se c'era qualcosa che la mandava in bestia era la mancanza di rispetto nei confronti degli altri. Chi toglieva la vita in maniera indiscriminata dimostrando in questo modo di non capirne il valore e si rivelava essere un reale pericolo per il prossimo dal suo punto di vista non meritava pietà, dunque per lei non era un problema arrivare anche a togliere la vita in quei casi.
Quella situazione però era diversa, per quanto i due fossero assassini si era trattato di un regolare i conti fra due bande, non avevano ucciso innocenti ma probabilmente avevano combattuto per proteggere la loro vita: questo non li rendeva privi di colpe di certo, ma si poteva considerare per lei un'attenuante. Inoltre vi era l'ordine preciso da parte dell'accademia di riportarli indietro vivi, ed era esattamente ciò che la ragazza intendeva fare, ligia al dovere com'era sempre stata.

L'odore si fa più intenso, ci stiamo avvicinando. Forse si sono fermati a riposare esclamò la lupa in corsa, il naso ancora una volta quasi appoggiato al terreno mentre annusava quasi incessantemente Non credo si aspettino di essere stati inseguiti fino a qui, abbiamo abbandonato i confini di Konoha da un pezzo ormai. Spero più che altro si tratti di pesci piccoli, se non lo fossero potrebbe essere un problema gestirli da sola... per quanto Kiba fosse un'eccellente inseguitrice, non si poteva dire lo stesso per le sue doti combattive; una volta trovati i due obiettivi l'evocazione sarebbe tornata nelle sue terre ed al sicuro, se le fosse successo qualcosa probabilmente Daikami avrebbe cercato di ottenere la sua testa ed affrontare l'iroso lupo non l'esaltava minimamente, oltre al fatto che anche lei stessa teneva all'incolumità della sua compagna.
Non le erano state date troppe informazioni sui due oltre ad un paio di foto ed il nome della banda a cui appartenevano, Fukurō, e l'Uchiha non aveva la più pallida idea di quali fossero le loro reali capacità. Una volta raggiunti avrebbe dovuto giocare di astuzia cercando di prenderli uno alla volta o di colpirti da lontano per affaticarli prima di attaccare, magari piazzando anche qualche trappola qua e là.

Non aveva la più pallida idea che, per sua fortuna o sfortuna, di lì a poco si sarebbe unito all'inseguimento un terzo individuo, affiancando lei e Kiba in quella piccola missione.