Prede e Predatori

Come scusa? l'affermazione del kiriano le piacque ben poco, e continuando a correre la kunoichi li fulminò con lo sguardo. Non sopportava gli arroganti, ed ancor meno quelli con l'ipocrita abitudine di blaterare simili frasi con un sorriso sul volto. Chi si loda si imbroda, ripeteva continuamente suo padre, motivo per cui nonostante fosse ben sicura delle sue capacità la ragazza evitava di vantarsene quasi sempre e se non istigata.
Kiriani...o li ami o li odi, non c'è una via di mezzo pensò fra sé e sé ripesando a tutte le sue varie conoscenze del villaggio della nebbia: la ragazza Akuma e Kitori si erano rivelate persone estremamente alla mano, mentre il guardiano e quest'ultimo arrivato non avevano fatto esattamente una buona figura davanti a lei.
Fu però la seconda affermazione di Keji ad interessarla ancora di più Colti in fragrante in che momento? che altro avevano combinato quei due nel centro termale? Non ricevette però risposta e lo shinobi dopo aver creato quella che sembrava una vera e propria copia di acqua di se stesso, abilità che Kairi non aveva mai visto prima probabilmente caratteristica del villaggio della nebbia, distanziandola in seguito e dimostrando una velocità ben superiore alla propria.
Tsk, sbruffone sibilò fra sé e sé l'Uchiha, mentre sentiva il suo orgoglio ribollire: vista la velocità il kiriano doveva essere probabilmente più abile di lei, e non escludeva che potesse anche essere di un grado superiore al suo. Per quanto odiasse ammetterlo in quel momento gli era davvero di intralcio, ed il fatto che Keji lo avesse specificato andò a peggiorare il tutto.
In breve tempo la ragazza si trovò distanziata sia dallo shinobi che dai criminali, ma fortunatamente un piccolo dettaglio la aiutò a non perdere completamente le loro tracce: sfruttando le sue capacità di osservazione[Occhio di Falco, Percezione 9] riuscì a seguire le gocce di sangue lasciate lungo il percorso da uno dei due fuggitivi. Se il kiriano fosse riuscito a fermarli in un modo o nell'altro entro pochi minuti sarebbe arrivata anche lei e destinazione.

Nel contempo, come i sensi acuti dello shinobi avevano già notato, dei passi leggiadri si avvicinarono alle spalle di Keji, accompagnati da una voce femminile quasi troppo melodiosa per essere reale Seguire il consiglio del mio compagno potrebbe essere una saggia decisione se il kiriano si fosse voltato anche solo un secondo avrebbe notato alle sue spalle, e circa una decina di metri di distanza, una splendida donna in abiti tradizionali da geisha: i suoi capelli ed il suo trucco, entrambi perfetti, risultavano quasi innaturali vista la fuga a cui erano stati costretti solo pochi istanti prima. L'unica nota che stonava in quella figura così aggraziata era una macchia di sangue dietro alla schiena, all'incirca all'altezza della scapola destra e ben visibile attraverso lo yukata, di cui però la geisha non sembrava risentire in alcun modo. Siamo in superiorità numerica e non abbiamo tempo da perdere. Possiamo farti la grazia di lasciarti andare senza ucciderti, perché rifiutare una richiesta così gentile? fece un piccolo passo in direzione del ragazzo in maniera tale da rendere più chiara la sua intenzione: se non si fosse ritirato, non avrebbero esitato ad ucciderlo.
Fu proprio in quel momento che Kairi spuntò dalle fronde di uno degli alberi, saltando con agilità proprio di fianco a Keji. Li hai fermati e per questo ti devo un favore. Riferirò ai miei superiori quanto accaduto e sono certa troveranno il modo di ricompensarti sussurrò al kiriano mentre il suo sguardo passava fra il monaco e la geisha La vostra superiorità numerica è durata ben poco continuò questa volta a voce più alta Rigiro dunque il vostro consiglio: consegnatevi senza opporre resistenza, se non lo farete sarò costretta a passare alle maniere forti
Osservando la kunoichi la donna rise, parzialmente nascosta dal suo ventaglio Dunque il nostro vantaggio è durato ben poco, ma non ritengo sia un problema; siete pesci piccoli replicò con aria di sufficienza, facendo ribollire il sangue nelle vene della kunoichi mentre le sue iridi passavano dal carbone al rosso cremisi: odiava chi si poneva automaticamente al di sopra di lei ed in pochi minuti aveva incontrato ben due persone che l'avevano giudicata dall'alto verso il basso cosa che aveva contribuito al suo malumore. Siamo ad un impasse, voi non ci farete passare e noi non ci consegneremo. Suppongo che la soluzione sia una ed una soltanto. Sarà un peccato deturbare due giovani ed attraenti visi come i vostri, ma d'altronde non ci avete lasciato scelta
Era chiaro come di lì a poco quel piccolo spiazzò in mezzo alla boscaglia si sarebbe trasformato in un campo di battaglia.