Il Paese dei Demoni: Guerra

Privato del suo più grande alleato, il grago Yogan, Itai dovette richiamare il potere del demone, che lo avvolse, diventando al contempo una protezione ed un'arma. La coordinazione tra Sojobo ed il Mizukage fu fondamentale per cercare di scovare l'infido avversario. Tuttavia, i loro piani sarebbero stati rovinati da un piccolo errore i valutazione.

Infatti, non appena Sojobo iniziò la serie di sigilli qualcosa di strano gli comparve davanti gli occhi. A circa dieci metri di distanza, lo spazio si distorse[AdO]
Contrattacco Ferale
Abile: L'utilizzatore effettuare AdO entro una distanza di 12 metri creando delle crepe nel tessuto della realtà, mentre un secondo Tengu, identico in tutto e per tutto al Re di quella razza, comparve sul campo di scontro. Mantenendo la prima posizione magica che Sojobo aveva composto, il falso Tengu rilasciò dalla bocca un raggio di luce[12 Slot][Potenza 60][Vel. Nera +6] diretto verso la sua immagine speculare. Il raggio di luce avrebbe tentato di polverizzare la testa dell'evocazione del Kiriano, nel chiaro intento di eliminare qualsiasi tipo di supporto il jonin si fosse portato dietro. Itai, d'altro canto, spazzando con un sol colpo di spada l'illusione della creatura, ebbe avuto modo di vedere quello che era accaduto alla sua evocazione con la coda dell'occhio. Probabilmente sarebbe stato sorpreso: eseguire un contrattacco da quella distanza era qualcosa che solo un jonin specializzato sarebbe riuscito a fare. Chiaramente quelle bestie non avevano ricevuto alcun tipo di addestramento, quindi come riuscivano a fare certe cose? Che fosse puro e semplice istinto? Sarebbe stato quindi ancora più chiaro al jonin della Nebbia quanto fosse di vitale importanza il loro sterminio. Se quelle creature fossero riuscite ad imparare ad utilizzare il chakra, avrebbero scatenato una guerra il cui esito non sarebbe stato scontato. Per sua fortuna, ad ogni modo, il chakra ancora era prerogativa dei ninja. Per cui, quando attaccò questa volta il vero corpo della Shishiebiari, quella non potè semplicemente fare nulla contro la potenza del demone, sebbene non in forma completa. Il suo corpo venne tagliato in due dalla lama, e le due parti caddero a terra nell'urlo di dolore della fata, mentre spasmi irregolari agitavano la metà superiore ed inferiore de del corpo del suo avversario, ormai abbattuto.

Guardandosi intorno, Itai avrebbe osservato come, intanto, lo scontro era andato avanti intorno a lui, e non nel migliore dei modi. Ora che il bombardamento del piccolo jonin era stato dirottato contro un generali, gli altri insetti si erano lanciati all'attacco delle fortificazioni dall'altra parte del ponte. Le Shishiebiari capaci di volare o di effettuare lunghi salti, si erano portati sotto il muro difensivo difeso dai Kariudo, superando il burrone tramite le loro capacità. I Kariudo sopra il muro avevano iniziato a far piovere frecce, quante più potevano, contro un nemico il cui numero non accennava a diminuire. Itai sarebbe dovuto intervenire per evitare il peggio...se solo avesse avuto tempo! Infatti, i suoi sensi all'erta avrebbero captato qualcosa di anomalo. Dopo essersi fermati per qualche istante, gli spasmi della creatura si erano intensificati nuovamente. La bocca della fata, dapprima piano, si aprì oltre le normali possibilità dei muscoli e dei tendini che la contornavano. Con disgusto, un essere sarebbe stato espulso dal corpo morto della fata, ed il Mizukage avrebbe potuto constatare che la sua battaglia contro il generale non era ancora finita. Sebbene diversa, la figura della medesima fata si sarebbe ripresentata davanti il jinchuurichi. Questa volta era più piccola, come una bambina di otto anni, ma i lineamenti fanciulleschi erano distorti da una furia cieca. Morendo, infatti, la creatura aveva la possibilità di rigenerare il suo corpo, regredendo ad uno stato precedente della sua vita. Il problema era che, da cuccioli, le Shishiebiari potevano essere ancora più violente delle loro versioni adulte. Sollevando le braccia minute verso il cielo, la terra sotto i piedi dell'insetti sembrò sollevarsi e compattarsi intorno alla sua figura. In pochi istanti, la piccola fata sarebbe svanita all'interno di una sua versione gigantesca Sogno violento
L'utilizzatore può triplicare le dimensioni dei propri costrutti illusori. I costrutti ricevono un bonus di potenza pari a 30.
[48 slot dimensionali][Potenza 90] e completamente fatta di terra. Con il favore della sua stazza, la creatura si sarebbe mossa rapidamente eseguendo un calcio che avrebbe, di fatti, investito tutto il fianco destro del Kiriano. Dopo di che, unendo le mani a formare un unico grande pugno, la fata avrebbe tentato di schiacciare il corpo di Itai a terra, colpendolo alla testa. La bambola di terra non era solo estremamente forte e veloce, ma forniva anche una perfetta copertura al vero corpo della creatura. Sarebbe toccato al Mizukage capire dove esso fosseSenza sfruttare tecniche ad ampio raggio, un attacco semplice può colpire solo una porzione ristretta del corpo della bambola.
La fata può essere nascosta ovunque nella bambola, considerando due possibili posizioni per arti ed il busto, ed una per la testa. Visto che si trova all'interno di una illusione, la creatura può essere eventualmente percepita, ed è da considerarsi con furtività pari a 12..

[...]

L'eliminazione del suo bersaglio venne accolta dal jonin con un fugace sorriso sulle labbra. Ci aveva visto giusto: gli avversari erano forti, ma ingenui: su questa cosa si poteva continuare a far leva. Il caso volle, che ebbe una seconda chance prima di quanto credesse. Eliminato l'insetto uccello, infatti, un nuovo avversario dall'aspetto animalesco, e dotato di zampe, come quelle di un ragno, era pronto allo scontro. Hohenheim lo riconobbe subito essere una sfida non da meno a quella di prima.

Non volendo perdere la sua posizione di vantaggio, il jonin manipolò nuovamente la sua argilla per realizzare un secondo cloneClone d'Argilla
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può creare un clone corporeo di sé, sfruttando quattro unità di Argilla, entro 3 metri; potrà spostarsi entro il raggio d'azione della tecnica speciale. Non possiede conoscenze del ninja; ha 500 crediti equipaggiamento ed è parienergia l'utilizzatore. Ogni clone ha potenza pari a 20 e durezza pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale, riduce di 10 i danni subiti ogni livello dispari. L'utilizzatore può concedergli, all'attivazione, una riserva di chakra a piacere; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Il clone può esplodere come una qualsiasi altra creazione d'argilla.Tipo: Ninjutsu - Doton
(Consumo: Medioalto)
[Richiede Manipolazione Argilla II]
[Da genin in su]
Impronta di Chakra Terra [2]
Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Terra. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Doton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Suiton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
Ninjutsu Inarrestabile [2]
Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.
Ninjutsu Perfette [0]
Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.
Cloni Superiori
Talento: L'utilizzatore può creare un clone d'argilla migliore. Il clone può sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.[Da chunin in su]
di sè, prima si spostarsi 6 metri sulla sua sinistra. Questa volta, tuttavia, il clone non perse tempo a giocare con la psiche del mostro. Doveva abbatterlo, e doveva farlo subito. Sfruttando le caratteristiche particolari che il jonin gli aveva dotato, il clone manipolò a sua volta dell'argilla così da formare 2 nuovi costrutti. Essi avevano sembianze umanoidi, ma erano privi di dettagli, come manichini. Inoltre le loro braccia non terminavano in mani, ma in quelle che sembravano riproduzioni di wakizashi. A differenza del corpo che le reggeva, le due spade erano rifinite fin nei minimi dettagli: un piccolo vezzo che, anche nel bel mezzo della battaglia, Hohenheim non poteva non soddisfare. I due costrutti umanoidi scattarono contro il mostro al massimo della loro velocità. Correndo in parallelo, si sarebbero portati rapidamente ai lari del mostro eseguendo un attacco con le finte wakizashi agli arti inferiori della bestia. Una creazione per lato avrebbe mosso la wakizashi più vicina all'insetto, per colpire con un solo fendete orizzontale le sue innumerevoli zampe. Sebbene la potenza fosse contenuta, entrambi i colpi avrebbero potuto intaccare la mobilità dell'essere. Una frazione di secondo aver portato l'attacco, sarebbero quindi detonati.