Shinobi's Royal Rumble!

Il giorno in cui Shunsui aveva inaugurato il suo negozio era stato tra i più felici della sua vita. Lo aveva acquistato immediatamente dopo esser riuscito a mettersi da parte abbastanza soldi con il lavoro alle mura e con le missioni. Diciamo, un'attività secondaria per un genin già impegnato con le ronde alle mura, il compito di guardiano del Tempio di Suna, senza contare la sua persona preparazione. Si era accorto che tutti questi elementi lo stavano portando leggermente fuori strada rispetto alla motivazione per per cui aveva iniziato quel cammino. Il negozio però era diverso. Aveva iniziato come mercante, e nell'essere riuscito a creare un posto tutto suo credeva di vedere il compimento di quello che sarebbe stato il suo futuro, se i Cremisi non avessero mai incrociato il suo cammino.

Tuttavia, l'euforia dell'inizio aveva lasciato spazio a tutta una serie di problematiche. Prima che il giro di affari si allargasse a sufficienza da permettergli di stare a galla ci era voluto un po' di tempo e, ad ogni modo, era ancora costretto a versare parte del suo salario da shinobi nel negozio per coprire alcune spese. Come se non bastasse, gli era venuta la geniale idea di espandere l'offerta al cliente, iniziando a vendere anche bombe ed ordigni esplosivi di vario genere. Era ancora un piano, ma per realizzarlo c'era bisogno di fondi. Soldi che, al momento, non aveva. Quando, perciò, si ritrovò tra le mani il volantino di un combattimento con in palio una bella somma, ci si fiondò all'istante. ...non c'è nulla di male...alla fine il combattimento è un'amichevole...nessuno si farà troppo male...ed io so combattere...quindi...perchè non provare! Aveva fatto i bagagli e partito di volata. Del resto, la battaglia avrebbe avuto luogo il giorno successivo.

[...]

Il Colosseo era sicuramente una struttura antica. Shunsui poteva percepire che era un luogo con una storia, la quale doveva essere stata macchiata da non poche ombre. Sebbene fosse un luogo di divertimento, le persone lì si picchiavano forte, ed era piuttosto sicuro che ci fosse scappato il morto più di una volta. Intorno a lui, il genin poteva vedere diverse persone che affollavano le strade in direzione dell'area: la maggior parte erano spettatori, chiaramente, il cui numero era subito seguito da avventori di vario genere, i quali volevano sfruttare l'evento per vederne la propria mercanzia....mhp...ci avrei dovuto pensare anch'io... commentò tra sè e sè il giovane marionettista. Un altro gruppo di persone erano combattenti: alcuni palesemente mostravano il loro status attraverso l'aperta manifestazioni di armamentario, altri potevano essere identificati come lottatori solo dallo sguardo concentrato che avevano sul volto. ....mmm..immagino che tutti abbiano motivazioni più o meno forti che li spingano a venire qui a combattere....e riconosco che ci possano essere motivazioni più profonde della mia....vedremo chi la spunterà!

Entrando nella struttura, il genin rimosse il cappello di paglia che si era portato per ripararsi dal sole, e si diresse verso il banco delle iscrizioni. La sua categoria era la più bassa, il che forse gli dava qualche speranza di vittoria. Si guardò un po' intorno per osservare i suoi possibili avversari, ma la sala era piena, e si rese conto che non valeva la pena preoccuparsi per una cosa del genere. Per cui, si mise in un angoletto, tirò fuori un libro, e si mise a leggere aspettando che le selezioni per la sua categoria continuassero. Quando mezz'ora dopo i banchi di accettazione vennero chiusi, i nomi dei candidati scelti furono comunicati immediatamente. A Shunsui venne un tuffo al cuore: un po' perchè era stato scelto, un po' perchè conosceva tutti e tre i ninja con i quali avrebbe dovuto combattere...e non sarebbe stato per nulla facile. Mentre tutti abbandonavano la sala, una persona venne a prelevarlo e lo condusse verso una stanzetta in cui si sarebbe trovato da solo. chiaro...limitano il contatto tra i combattenti così che non si possano mettere d'accordo...ed evitare anche che si ammazzino da dietro le quinte...ragionevole.... Ben presto, tuttavia, l'attenzione del genin si focalizzò sulle armi che tappezzavano le pareti. Alcune di quelle erano di fattura superiore rispetto allo standard che era concesso ai genin: ma quello era un contesto esterno all'Accademia, e quindi potevano essere fornite tutte le armi che si volevano. ....alcune di queste potrebbero in effetti fare al caso mio.... Mentre così pensava, un uomo vestito in maniera elegante entrò nella sala, spiegandogli le regole dell'arena. Shunsui fece un cenno affermativo con la testa e si accomiatò dall'uomo. Ora doveva solo pensare come rimaneggiare il suo equipaggiamento alla luce delle regole dello scontro. Non facilissimo ottimizzare il suo complesso arsenale nel poco tempo a disposizione, ma si sarebbe inventato qualcosa.